Carissimi,
questo diario è breve come, purtroppo, è stata breve la crociera. Spero che almeno le immagini possano descrivere la piacevole esperienza vissuta ed evocare la bellezza della nave.
Proprio la curiosità di vedere da vicino la Costa neoRomantica ci ha spinti a prenotare pochi giorni prima della partenza e, per tale ragione, non abbiamo nemmeno curato con la solita attenzione la preparazione delle escursioni. Del resto avevamo già toccato tutti i porti e, anche se molte cose ci sarebbe piaciuto vedere e fare in ogni scalo, questa volta ce la siamo presa comoda.
Le impressioni di chi ci ha preceduto, Alcia in particolare, e la descrizione fatta da Costa per la sua nuova nave facevano prevedere un genere di crociera più rilassato, ragion per cui gli scali sono passati, per una volta, in secondo piano. L’itinerario, a dirla tutta, prevede soste troppo corte per godere di quanto le città offrono, e, purtroppo, i numerosi porti d’imbarco (oltre 100 imbarcati a Barcellona, e Costa sta puntando anche sulle partenze da Palma) generano quell’effetto turnover-traghettone ormai noto. Ciononostante, le ridotte dimensioni della nave unite alla sua scarsa occupazione hanno consentito di viverla in maniera comoda e tradizionale, tanto che dopo pochi giorni ci si riconosceva tra passeggeri e con l’equipaggio. E questo è un aspetto apprezzato.
Dalle informazioni assunte dal direttore di crociera, il professionale Mikele, risultavano imbarcati meno di 1000 passeggeri con un equipaggio di oltre 600 unità. Un rapporto eccezionale, percepibile in ogni momento: dal maitre del ristorante che si fermava regolarmente ad ogni tavolo, a pranzo e a cena, all’assistente di lingua spagnola che tutte le sere, sorridente, passava da tutti gli ospiti spagnoli ad accertarsi che la crociera andasse bene, al servizio sempre rapido ed efficiente fino al passeggio, nei saloni spesso deserti dopo le 10,30 di sera, di tanti membri dell’equipaggio. Lo stesso comandante Donato in varie occasioni appariva nei saloni oltre a presenziare agli avvenimenti istituzionali: ha fatto la foto personalmente con tutti i passeggeri al cocktail di benvenuto e idem a quello del Costaclub (unico, alle 18,15), rendendo la foto omaggio un ricordo più personale (l’unico comandante che in passato è stato disponibile a fare con tutti la foto del Costaclub, su Costa Europa, non è più nominabile).
Come dimostrano le immagini, gli interni e gli arredi degli spazi esterni della nave sono veramente eccezionali. Posso affermare che tutto ciò che riguarda il servizio, la cucina, l’attenzione ai particolari, è stato di un livello superiore rispetto a quello delle altre navi Costa su cui sono stato. Con ciò non voglio dire che la categoria sia superiore, anche se lo sembra, ma semplicemente che a parità di standard e categoria qui è stato tutto superiore al solito.
Naturalmente alcune caratteristiche della nave non risultano gradite a tutti: la mancanza del teatro qualche cambiamento di abitudini lo provoca e rende impossibile l’allestimento di alcuni generi di spettacolo. Ho sentito dire che l’area Squok è piccola, ma erano imbarcati numerosissimi bambini e non ho sentito di problemi. Lo stesso dicasi per le decine di ragazzini di tutte le nazionalità che se la sono spassata tra di loro monopolizzando la discoteca (spazio splendido) per tutta la crociera. Indubbiamente la nave è stata studiata più per le coppie in cerca di tranquillità, e devo dire che Costa ha centrato l’obiettivo ma è risultata accogliente per tutti. Fin troppo per quei tre bambini, angioletti di mamma che, non avendo nulla di meglio da fare, hanno letteralmente divelto l’amaca del lido di poppa e che, dopo aver curato lo scientifico svitamento di tutti i bulloni e lo sradicamento di un palo, hanno dovuto sospendere la distruzione definitiva dell’attrezzo solo perché bloccati dalla security…
Per i miei gusti la linea della nave è bruttina, tozza dopo l’aggiunta delle cabine, e l’assenza di passeggiate sul mare e di un affaccio a prua in alcuni momenti mi ha fatto rimpiangere altre navi, in primis Costa Victoria ma anche i balconi di prua e le alette di Costa Magica.
Gli annunci all’altoparlante sono molto ridotti per rispettare la tranquillità dei crocieristi. Per lo stesso motivo al cappellano di bordo (don Daniele, splendida persona) è stato negato l’annuncio della messa domenicale (quella con il rinnovo delle promesse matrimoniali) anche se sul Today era stato indicato erroneamente il salone sbagliato: sono rimasto allibito, come anche l’addetta della reception che per la rigidità degli ordini ricevuti non ha potuto assecondare la richiesta.
Mi sono dilungato.
Ecco la mia Costa neoRomantica
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/Pr-1.jpg
Il mio posto preferito:
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/pop-1.jpg
Le due piscine:
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/pool-1.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/lid-1.jpg
Il Cigar Bar, da dove si possono ascoltare i musicisti:
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/cigar-1.jpg
Le immancabili:
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/CC-1.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/C-1.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/Statua-1.jpg
Ora il diario.
Raggiungiamo Savona in treno. Fuori dalla stazione c’è il bus navetta (1,30 euro o 2,30 se si fa il biglietto a bordo) che ci lascia al terminal. Con noi solo altri cinque crocieristi, tra cui una simpatica coppia con cui faremo amicizia a bordo. Prendiamo il numero di imbarco n.3 che non ci viene cambiato nonostante i privilegi del club. Amen. Siamo talmente in pochi ad attendere l’imbarco…
Notiamo tanti bambini: scopriremo che si tratta per lo più di persone già prenotate su Concordia.
Si sale in orario, preso possesso della cabina – I4 piano 7 molto spaziosa ed elegante, TV schermo piatto, comoda all’ascensore e silenziosa fino alle 7 del mattino (trovandosi accanto alle scale di servizio, per noi non un problema) – dritti al grill per l’hamburger di rito post imbarco. E ottime lasagne. Niente distributori d’acqua ma bicchieri già pieni.
Da subito la sensazione, poi confermata in pieno, che tutto sia di standard più elevato del solito.
A cena abbiamo un tavolo da sei ma siamo soli. Sarà così per tutta la crociera. La sala è mezza vuota. In parte perché anche la nave lo è e poi per la concorrenza del ristorante Giardino, che la sera offre stessi servizio e menu ma con orario libero, molto comodo e utilizzato dalle famiglie con bambini.
Barcellona. Il tempo è freddino e pure poco. Amiamo la città che conosciamo abbastanza bene. Bus del terminal (a/r 3,50 euro) e siamo in centro. Passeggiata quasi fino a Barceloneta e poi verso Placa de Catalunya, ancora qualche giro e convergiamo al mercato della Boqueria (siamo appassionati di mercati…) per un assaggino di prosciutto. Causa tempo scaduto, si torna a bordo.
Siamo attraccati dietro a Seabourn Odissey e P&O Ventura. Sotto tutti gli aspetti ci siamo sentiti più affini alla prima (che rivedremo a Palma e Napoli) e, una volta scesi, devo dire che ci è mancato poco rispetto a quanto avremmo chiesto ad una crociera di lusso (lo champagne compreso nel prezzo, ah! E magari il libero accesso alla Samsara, bellissima ma con dei costi…).
Qual è la più bella?
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6075.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6108.jpg
Palma ci accoglie con il sole. Bus n1 (1,5 euro) dal terminal a Placa de Espanya per un caffè e una passeggiata. Sosta al Mercato de l’Olivar per spuntino a base di ostriche, pesce fritto e gamberi all’aglio ai vari banchetti. Tutto ottimo e ambiente rilassato. Altro caffè e bus n.3 per Cala Mayor: due ore di spiaggia (proprio come d’estate ma l’acqua è ghiacciata) sotto un sole spettacolare e rientro alla nave (ancora 4 fermate del n.3) passando dal centro commerciale Portopì (niente di che, ma è proprio lì, subito sopra la nave).
Cena al ristorante Club: il migliore provato per ambiente, servizio e cibo. Ho chiesto una bottiglia di vino da pacchetto (anticipando il sommelier e rubandogli il lavoro…) e, come le altre volte, non hanno battuto ciglio.
In Italia pioveva
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6172.jpg
Una piccola tentazione di sbagliare gate
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6169.jpg
ma come si fa?
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6165.jpg
In navigazione. Tutto tranquillo ma niente te elegante (uff!). Offerta del giorno, prosecco e assaggi di formaggio all’Enoteca (veramente uno spettacolo) per l’aperitivo a 5 euro, approfittiamo e facciamo la conoscenza del sommelier e del maitre fromager – due professionalità di rilievo assoluto (forse sin sprecate per la clientela media… i prezzi dei vini sono infatti proibitivi e gli unici a spendere veramente erano alcuni americani. Magari in tratte più esclusive il servizio potrà essere maggiormente apprezzato). Tardo pomeriggio dedicato alla degustazione dei formaggi (non per me che non li mangio) a detta dell’esperta molto buoni (7 euro a persona).
Al casinò questa volta siamo fortunati e le chips omaggio ci fanno contenti …naturalmente da oggi i tavoli, e i giochi, per noi sono ufficialmente chiusi.
Tra un quiz e l’altro – almeno uno lo vinciamo - il relax è tanto che fotografo pure i lampadari
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6378.jpg
Domani a Malta!
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6210.jpg
Malta. Alle 8 del mattino è grigio e pioviggina. A piedi raggiungiamo il centro passando dal Victoria Gate e visitiamo zone non ancora battute.
Quando il sole inizia a risplendere ci rendiamo conto che è rischioso allontanarsi in bus per raggiungere i templi megalitici che avrei voluto visitare, così prendiamo il bus 82 (2,60 euro giornaliero) e raggiungiamo - con non poca apprensione per le ambizioni velocistiche dell’autista - il villaggio di Marsaxlokk. Rientrati a la Valletta altra passeggiata, wi-fi a scrocco e rientro in nave, ancorata dietro la Horizon - Croisieres de France.
Il clima è inizialmente british…
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6228.jpg
…ma ci aspettavano in pompa magna… solo per noi fin troppo
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6251.jpg
I balconi della Valletta sono sempre caratteristici anche se spesso malandati
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6237.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6236.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6238.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6234.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6312.jpg
Marsa Scirocco o Marsascirocco fino al 1934, in maltese Marsaxlokk, in italiano moderno utilizzato dai maltesi anche Marsaslocca… comunque ci siamo arrivati lo stesso anche noi
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6262.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6280.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6274.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6270.jpg
La foto di rito dai giardini
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6294.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6300.jpg
Il lato B
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6319.jpg
Ciao Malta
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6320.jpg
A Catania il tempo non è dei migliori ma è asciutto. Il comandante ha accelerato per evitare burrasca e la nave è arrivata in porto in piena notte. Passiamo dal nuovo terminal, veramente ben fatto, per inoltrarci in una lunga passeggiata. Meta finale il solito, affascinante, mercato: oggi è sabato e tutto è al massimo. Ci facciamo una granita al cioccolato, prendiamo il caffè e ci addentriamo tra la folla per gli acquisti, anche per chi resta a casa: origano, peperoncini... e ci si trattiene perché se no non ci imbarcano. Il tempo è pochissimo e vola. Dal lido di poppa vediamo l’Etna, su cui vorremmo tanto salire, coperto da nubi che si muovono velocemente. La navigazione ci permette poi di ammirare la costa siciliana, e anche il passaggio nello stretto è strepitoso. Passato questo, però, il tempo cambia e il mare ci ricorda che le navi non sono alberghi. Molti hanno patito, e non solo passeggeri. Io non ho mai sofferto il mare ma questa volta non sono stato proprio benissimo. Ciò non mi ha impedito però di cenare in un ristorante quasi vuoto per il secondo gala.
Nulla posso dire circa la stabilità ma per la prima volta ho sentito la nave muoversi anche con mare, a mio giudizio, calmo. Pure dopo essere sceso ho continuato a sentire la testa girare. Sarà la nave o la vecchiaia?
L’artista della serata è il mitico Alfredo Nocera - ammirato più volte - che veste con dei lenzuoli delle modelle che stanno bene anche svestite ;-)
Che bello sarebbe poter comprare il pesce qui
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6400.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6406.jpg
Il Vulcano ci aspetterà
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6441.jpg
Vai Alfredo!
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6552.jpg
A Napoli c’è il sole, c’è l’America’s Cup, c’è la nostra amica da salutare per un caffè da O’ Professore, c’è sempre roba da fare ma il tempo è veramente troppo poco. Proprio per la brevità della sosta avrei fatto l’escursione ad Ercolano ma è stata cancellata. Sarà per un’altra volta, magari con la circumvesuviana che è comodissima.
Dopo il canonico caffè percorriamo via Toledo e, solo dopo aver acquistato un vaso di pomodorini del Vesuvio nel mercatino dei contadini, ci congediamo dalla nostra amica e ci dirigiamo verso Santa Chiara. Altro caffè super (Mekico) e dopo le tombe aragonesi siamo i primi ad accedere al chiostro: veramente notevole dal vivo. Interessante anche il museo annesso. La nostra meta immancabile è pero San Gregorio Armeno per il rituale acquisto di corni ed amuleti da regalare a chi è rimasto a casa. Una pizza al volo da mangiare sulla panchina in via dei Tribunali e evitabile corsetta verso la nave, con arrivo sul filo di lana. Mannaggia a queste soste troppo corte! A Napoli ci vorrebbe proprio l’overnight.
Al rientro, è appena la mezza, notiamo che sono tutti affaccendati su piatti colmi di crostacei: astice spaccato al forno! La cosa ci stuzzica ma abbiamo mangiato la pizza e siamo ancora accaldati dalla corsa… decidiamo di goderci la partenza da poppa e sbirciare le vele di Prada & C. seppur da lontano. Ci intratteniamo a conversare con i nuovi amici et voilà, son quasi le 14,00. Scendiamo al buffet, vediamo piatti con vere e proprie piramidi di chele e… ce ne facciamo una ragione. Esaurite le scorte di astice vengono ora proposti dei gamberi “sostitutivi”. Evidentemente erano buoni e non solo belli. Tra i più accaniti mangiatori di astici un folto gruppo di cinesi di Taiwan, che in serata al talent show fornirà una simpatica interpretazione di canti e balli tradizionali. Offerta del giorno: a 7 euro i formaggi sono per due persone. Naturalmente non ce la lasciamo scappare… anche se io continuo a non mangiare il formaggio…
Il chiostro di Santa Chiara
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6596.jpg
la via dei presepi
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6611.jpg
da lontano, ma qualcosa abbiamo visto…
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6635.jpg
l’ultimo tramonto è sempre quello che si osserva con più trasporto, chissà perché?
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6705.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6707.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6713.jpg
talenti esotici o avanguardie degli invasori? Simpatici ed entusiasti i Taiwanesi!
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6727.jpg
E’ l’ultima notte. Fino a tardi ci godiamo la compagnia degli amici e la simpatia degli animatori, persone non solo professionali ma anche intelligenti e disponibili. Con riferimento all’animazione, in effetti, questa c’è ma è più soft rispetto al solito per scelta. Tuttavia, penso che siano più i passeggeri a far “movimento” che non l’animazione. Talvolta sembra ci sia bisogno più che altro della rianimazione…
Bon, è finita.
Arrivati a Savona osserviamo bene la Costa Allegra, attraccata sola soletta. E’ veramente piccola. A me piacciono le navi piccole. Ho amato Costa Marina e continuo a preferire le navi di dimensioni ridotte rispetto alle meganavi ma dopo questa ultima esperienza non so se la sceglierei ancora.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6740.jpg
Fatti due calcoli decidiamo di abbandonare le nostre valigie già sbarcate con il colore rosso per un paio d’ore e di rilassarci sui comodissimi lettini a poppa con il sole che ci scalda. Tanto a casa piove e fa freddo. Quando ormai è ora scendiamo alla chetichella, senza tanti saluti che mettono tristezza e prendiamo la navetta che ci porta al treno e al lavoro. Alla prossima. Magari di nuovo con Costa neoRomantica.
Adesso chiudo
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6431.jpg
Ciao.
Fabio
questo diario è breve come, purtroppo, è stata breve la crociera. Spero che almeno le immagini possano descrivere la piacevole esperienza vissuta ed evocare la bellezza della nave.
Proprio la curiosità di vedere da vicino la Costa neoRomantica ci ha spinti a prenotare pochi giorni prima della partenza e, per tale ragione, non abbiamo nemmeno curato con la solita attenzione la preparazione delle escursioni. Del resto avevamo già toccato tutti i porti e, anche se molte cose ci sarebbe piaciuto vedere e fare in ogni scalo, questa volta ce la siamo presa comoda.
Le impressioni di chi ci ha preceduto, Alcia in particolare, e la descrizione fatta da Costa per la sua nuova nave facevano prevedere un genere di crociera più rilassato, ragion per cui gli scali sono passati, per una volta, in secondo piano. L’itinerario, a dirla tutta, prevede soste troppo corte per godere di quanto le città offrono, e, purtroppo, i numerosi porti d’imbarco (oltre 100 imbarcati a Barcellona, e Costa sta puntando anche sulle partenze da Palma) generano quell’effetto turnover-traghettone ormai noto. Ciononostante, le ridotte dimensioni della nave unite alla sua scarsa occupazione hanno consentito di viverla in maniera comoda e tradizionale, tanto che dopo pochi giorni ci si riconosceva tra passeggeri e con l’equipaggio. E questo è un aspetto apprezzato.
Dalle informazioni assunte dal direttore di crociera, il professionale Mikele, risultavano imbarcati meno di 1000 passeggeri con un equipaggio di oltre 600 unità. Un rapporto eccezionale, percepibile in ogni momento: dal maitre del ristorante che si fermava regolarmente ad ogni tavolo, a pranzo e a cena, all’assistente di lingua spagnola che tutte le sere, sorridente, passava da tutti gli ospiti spagnoli ad accertarsi che la crociera andasse bene, al servizio sempre rapido ed efficiente fino al passeggio, nei saloni spesso deserti dopo le 10,30 di sera, di tanti membri dell’equipaggio. Lo stesso comandante Donato in varie occasioni appariva nei saloni oltre a presenziare agli avvenimenti istituzionali: ha fatto la foto personalmente con tutti i passeggeri al cocktail di benvenuto e idem a quello del Costaclub (unico, alle 18,15), rendendo la foto omaggio un ricordo più personale (l’unico comandante che in passato è stato disponibile a fare con tutti la foto del Costaclub, su Costa Europa, non è più nominabile).
Come dimostrano le immagini, gli interni e gli arredi degli spazi esterni della nave sono veramente eccezionali. Posso affermare che tutto ciò che riguarda il servizio, la cucina, l’attenzione ai particolari, è stato di un livello superiore rispetto a quello delle altre navi Costa su cui sono stato. Con ciò non voglio dire che la categoria sia superiore, anche se lo sembra, ma semplicemente che a parità di standard e categoria qui è stato tutto superiore al solito.
Naturalmente alcune caratteristiche della nave non risultano gradite a tutti: la mancanza del teatro qualche cambiamento di abitudini lo provoca e rende impossibile l’allestimento di alcuni generi di spettacolo. Ho sentito dire che l’area Squok è piccola, ma erano imbarcati numerosissimi bambini e non ho sentito di problemi. Lo stesso dicasi per le decine di ragazzini di tutte le nazionalità che se la sono spassata tra di loro monopolizzando la discoteca (spazio splendido) per tutta la crociera. Indubbiamente la nave è stata studiata più per le coppie in cerca di tranquillità, e devo dire che Costa ha centrato l’obiettivo ma è risultata accogliente per tutti. Fin troppo per quei tre bambini, angioletti di mamma che, non avendo nulla di meglio da fare, hanno letteralmente divelto l’amaca del lido di poppa e che, dopo aver curato lo scientifico svitamento di tutti i bulloni e lo sradicamento di un palo, hanno dovuto sospendere la distruzione definitiva dell’attrezzo solo perché bloccati dalla security…
Per i miei gusti la linea della nave è bruttina, tozza dopo l’aggiunta delle cabine, e l’assenza di passeggiate sul mare e di un affaccio a prua in alcuni momenti mi ha fatto rimpiangere altre navi, in primis Costa Victoria ma anche i balconi di prua e le alette di Costa Magica.
Gli annunci all’altoparlante sono molto ridotti per rispettare la tranquillità dei crocieristi. Per lo stesso motivo al cappellano di bordo (don Daniele, splendida persona) è stato negato l’annuncio della messa domenicale (quella con il rinnovo delle promesse matrimoniali) anche se sul Today era stato indicato erroneamente il salone sbagliato: sono rimasto allibito, come anche l’addetta della reception che per la rigidità degli ordini ricevuti non ha potuto assecondare la richiesta.
Mi sono dilungato.
Ecco la mia Costa neoRomantica
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/Pr-1.jpg
Il mio posto preferito:
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/pop-1.jpg
Le due piscine:
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/pool-1.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/lid-1.jpg
Il Cigar Bar, da dove si possono ascoltare i musicisti:
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/cigar-1.jpg
Le immancabili:
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/CC-1.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/C-1.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/Statua-1.jpg
Ora il diario.
Raggiungiamo Savona in treno. Fuori dalla stazione c’è il bus navetta (1,30 euro o 2,30 se si fa il biglietto a bordo) che ci lascia al terminal. Con noi solo altri cinque crocieristi, tra cui una simpatica coppia con cui faremo amicizia a bordo. Prendiamo il numero di imbarco n.3 che non ci viene cambiato nonostante i privilegi del club. Amen. Siamo talmente in pochi ad attendere l’imbarco…
Notiamo tanti bambini: scopriremo che si tratta per lo più di persone già prenotate su Concordia.
Si sale in orario, preso possesso della cabina – I4 piano 7 molto spaziosa ed elegante, TV schermo piatto, comoda all’ascensore e silenziosa fino alle 7 del mattino (trovandosi accanto alle scale di servizio, per noi non un problema) – dritti al grill per l’hamburger di rito post imbarco. E ottime lasagne. Niente distributori d’acqua ma bicchieri già pieni.
Da subito la sensazione, poi confermata in pieno, che tutto sia di standard più elevato del solito.
A cena abbiamo un tavolo da sei ma siamo soli. Sarà così per tutta la crociera. La sala è mezza vuota. In parte perché anche la nave lo è e poi per la concorrenza del ristorante Giardino, che la sera offre stessi servizio e menu ma con orario libero, molto comodo e utilizzato dalle famiglie con bambini.
Barcellona. Il tempo è freddino e pure poco. Amiamo la città che conosciamo abbastanza bene. Bus del terminal (a/r 3,50 euro) e siamo in centro. Passeggiata quasi fino a Barceloneta e poi verso Placa de Catalunya, ancora qualche giro e convergiamo al mercato della Boqueria (siamo appassionati di mercati…) per un assaggino di prosciutto. Causa tempo scaduto, si torna a bordo.
Siamo attraccati dietro a Seabourn Odissey e P&O Ventura. Sotto tutti gli aspetti ci siamo sentiti più affini alla prima (che rivedremo a Palma e Napoli) e, una volta scesi, devo dire che ci è mancato poco rispetto a quanto avremmo chiesto ad una crociera di lusso (lo champagne compreso nel prezzo, ah! E magari il libero accesso alla Samsara, bellissima ma con dei costi…).
Qual è la più bella?
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6075.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6108.jpg
Palma ci accoglie con il sole. Bus n1 (1,5 euro) dal terminal a Placa de Espanya per un caffè e una passeggiata. Sosta al Mercato de l’Olivar per spuntino a base di ostriche, pesce fritto e gamberi all’aglio ai vari banchetti. Tutto ottimo e ambiente rilassato. Altro caffè e bus n.3 per Cala Mayor: due ore di spiaggia (proprio come d’estate ma l’acqua è ghiacciata) sotto un sole spettacolare e rientro alla nave (ancora 4 fermate del n.3) passando dal centro commerciale Portopì (niente di che, ma è proprio lì, subito sopra la nave).
Cena al ristorante Club: il migliore provato per ambiente, servizio e cibo. Ho chiesto una bottiglia di vino da pacchetto (anticipando il sommelier e rubandogli il lavoro…) e, come le altre volte, non hanno battuto ciglio.
In Italia pioveva
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6172.jpg
Una piccola tentazione di sbagliare gate
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6169.jpg
ma come si fa?
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6165.jpg
In navigazione. Tutto tranquillo ma niente te elegante (uff!). Offerta del giorno, prosecco e assaggi di formaggio all’Enoteca (veramente uno spettacolo) per l’aperitivo a 5 euro, approfittiamo e facciamo la conoscenza del sommelier e del maitre fromager – due professionalità di rilievo assoluto (forse sin sprecate per la clientela media… i prezzi dei vini sono infatti proibitivi e gli unici a spendere veramente erano alcuni americani. Magari in tratte più esclusive il servizio potrà essere maggiormente apprezzato). Tardo pomeriggio dedicato alla degustazione dei formaggi (non per me che non li mangio) a detta dell’esperta molto buoni (7 euro a persona).
Al casinò questa volta siamo fortunati e le chips omaggio ci fanno contenti …naturalmente da oggi i tavoli, e i giochi, per noi sono ufficialmente chiusi.
Tra un quiz e l’altro – almeno uno lo vinciamo - il relax è tanto che fotografo pure i lampadari
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6378.jpg
Domani a Malta!
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6210.jpg
Malta. Alle 8 del mattino è grigio e pioviggina. A piedi raggiungiamo il centro passando dal Victoria Gate e visitiamo zone non ancora battute.
Quando il sole inizia a risplendere ci rendiamo conto che è rischioso allontanarsi in bus per raggiungere i templi megalitici che avrei voluto visitare, così prendiamo il bus 82 (2,60 euro giornaliero) e raggiungiamo - con non poca apprensione per le ambizioni velocistiche dell’autista - il villaggio di Marsaxlokk. Rientrati a la Valletta altra passeggiata, wi-fi a scrocco e rientro in nave, ancorata dietro la Horizon - Croisieres de France.
Il clima è inizialmente british…
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6228.jpg
…ma ci aspettavano in pompa magna… solo per noi fin troppo
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6251.jpg
I balconi della Valletta sono sempre caratteristici anche se spesso malandati
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6237.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6236.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6238.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6234.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6312.jpg
Marsa Scirocco o Marsascirocco fino al 1934, in maltese Marsaxlokk, in italiano moderno utilizzato dai maltesi anche Marsaslocca… comunque ci siamo arrivati lo stesso anche noi
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6262.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6280.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6274.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6270.jpg
La foto di rito dai giardini
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6294.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6300.jpg
Il lato B
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6319.jpg
Ciao Malta
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6320.jpg
A Catania il tempo non è dei migliori ma è asciutto. Il comandante ha accelerato per evitare burrasca e la nave è arrivata in porto in piena notte. Passiamo dal nuovo terminal, veramente ben fatto, per inoltrarci in una lunga passeggiata. Meta finale il solito, affascinante, mercato: oggi è sabato e tutto è al massimo. Ci facciamo una granita al cioccolato, prendiamo il caffè e ci addentriamo tra la folla per gli acquisti, anche per chi resta a casa: origano, peperoncini... e ci si trattiene perché se no non ci imbarcano. Il tempo è pochissimo e vola. Dal lido di poppa vediamo l’Etna, su cui vorremmo tanto salire, coperto da nubi che si muovono velocemente. La navigazione ci permette poi di ammirare la costa siciliana, e anche il passaggio nello stretto è strepitoso. Passato questo, però, il tempo cambia e il mare ci ricorda che le navi non sono alberghi. Molti hanno patito, e non solo passeggeri. Io non ho mai sofferto il mare ma questa volta non sono stato proprio benissimo. Ciò non mi ha impedito però di cenare in un ristorante quasi vuoto per il secondo gala.
Nulla posso dire circa la stabilità ma per la prima volta ho sentito la nave muoversi anche con mare, a mio giudizio, calmo. Pure dopo essere sceso ho continuato a sentire la testa girare. Sarà la nave o la vecchiaia?
L’artista della serata è il mitico Alfredo Nocera - ammirato più volte - che veste con dei lenzuoli delle modelle che stanno bene anche svestite ;-)
Che bello sarebbe poter comprare il pesce qui
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6400.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6406.jpg
Il Vulcano ci aspetterà
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6441.jpg
Vai Alfredo!
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6552.jpg
A Napoli c’è il sole, c’è l’America’s Cup, c’è la nostra amica da salutare per un caffè da O’ Professore, c’è sempre roba da fare ma il tempo è veramente troppo poco. Proprio per la brevità della sosta avrei fatto l’escursione ad Ercolano ma è stata cancellata. Sarà per un’altra volta, magari con la circumvesuviana che è comodissima.
Dopo il canonico caffè percorriamo via Toledo e, solo dopo aver acquistato un vaso di pomodorini del Vesuvio nel mercatino dei contadini, ci congediamo dalla nostra amica e ci dirigiamo verso Santa Chiara. Altro caffè super (Mekico) e dopo le tombe aragonesi siamo i primi ad accedere al chiostro: veramente notevole dal vivo. Interessante anche il museo annesso. La nostra meta immancabile è pero San Gregorio Armeno per il rituale acquisto di corni ed amuleti da regalare a chi è rimasto a casa. Una pizza al volo da mangiare sulla panchina in via dei Tribunali e evitabile corsetta verso la nave, con arrivo sul filo di lana. Mannaggia a queste soste troppo corte! A Napoli ci vorrebbe proprio l’overnight.
Al rientro, è appena la mezza, notiamo che sono tutti affaccendati su piatti colmi di crostacei: astice spaccato al forno! La cosa ci stuzzica ma abbiamo mangiato la pizza e siamo ancora accaldati dalla corsa… decidiamo di goderci la partenza da poppa e sbirciare le vele di Prada & C. seppur da lontano. Ci intratteniamo a conversare con i nuovi amici et voilà, son quasi le 14,00. Scendiamo al buffet, vediamo piatti con vere e proprie piramidi di chele e… ce ne facciamo una ragione. Esaurite le scorte di astice vengono ora proposti dei gamberi “sostitutivi”. Evidentemente erano buoni e non solo belli. Tra i più accaniti mangiatori di astici un folto gruppo di cinesi di Taiwan, che in serata al talent show fornirà una simpatica interpretazione di canti e balli tradizionali. Offerta del giorno: a 7 euro i formaggi sono per due persone. Naturalmente non ce la lasciamo scappare… anche se io continuo a non mangiare il formaggio…
Il chiostro di Santa Chiara
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6596.jpg
la via dei presepi
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6611.jpg
da lontano, ma qualcosa abbiamo visto…
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6635.jpg
l’ultimo tramonto è sempre quello che si osserva con più trasporto, chissà perché?
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6705.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6707.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6713.jpg
talenti esotici o avanguardie degli invasori? Simpatici ed entusiasti i Taiwanesi!
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6727.jpg
E’ l’ultima notte. Fino a tardi ci godiamo la compagnia degli amici e la simpatia degli animatori, persone non solo professionali ma anche intelligenti e disponibili. Con riferimento all’animazione, in effetti, questa c’è ma è più soft rispetto al solito per scelta. Tuttavia, penso che siano più i passeggeri a far “movimento” che non l’animazione. Talvolta sembra ci sia bisogno più che altro della rianimazione…
Bon, è finita.
Arrivati a Savona osserviamo bene la Costa Allegra, attraccata sola soletta. E’ veramente piccola. A me piacciono le navi piccole. Ho amato Costa Marina e continuo a preferire le navi di dimensioni ridotte rispetto alle meganavi ma dopo questa ultima esperienza non so se la sceglierei ancora.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6740.jpg
Fatti due calcoli decidiamo di abbandonare le nostre valigie già sbarcate con il colore rosso per un paio d’ore e di rilassarci sui comodissimi lettini a poppa con il sole che ci scalda. Tanto a casa piove e fa freddo. Quando ormai è ora scendiamo alla chetichella, senza tanti saluti che mettono tristezza e prendiamo la navetta che ci porta al treno e al lavoro. Alla prossima. Magari di nuovo con Costa neoRomantica.
Adesso chiudo
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/IMG_6431.jpg
Ciao.
Fabio
Ultima modifica: