Giorno 16 – Lisbona
Giorno signoriiii. È mattina e a prua si vede terra! Beh, che dirci da soli, bentornati nel continente europeo! La nave è in fase di risveglio.
Avvistare terra in navigazione è sempre una piccola emozione, osservare quei profili all’orizzonte che talvolta si avvicinano, riporta molto indietro nel tempo. Mantiene quel punto di vista e quei tempi delle esplorazioni, con qualche comfort in più
L’entrata nel porto di Lisbona la gradisco ogni volta, una navigazione panoramica spettacolare risalendo l’estuario del fiume Tago.
Vuoi il paesaggio, poter vedere comodamente da un punto di vista esclusivo il grande Ponte 25 Aprile (passandoci sotto, che spettacolo, ispirato al Golden Gate e costruito dalla medesima azienda) e monumenti quali la Torre di Belém, il Padrão dos Descobrimentos ed il Cristo Rei.
Colgo l’occasione per condividere una mia piccola ma grande emozione di quest’approdo. Vedere consecutivamente i due Cristi, siti in due continenti differenti, emisferi opposti, appartenenti alla stessa cultura… è stupendo! Me lo sono guardato con occhi differenti quest’approdo, avendo nel cuore il Cristo Redentore di Rio de Janeiro visto appena due settimane fa in questo stesso viaggio. Ha proprio fatto percepire come avessimo appena compiuto “davvero” la transoceanica tra i due continenti, una conferma “fisica” davanti a noi di questo viaggio “tra i due cristi”, del viaggio dal nuovo mondo al vecchio mondo.
La giornata seppur appare piovosa in approdo, evolve rapidamente in meglio regalandoci una giornata di meteo variabile e spesso soleggiato in città.
Questa tappa non ha escursioni organizzate (che siano con Costa o personali) previste, sarà di puro piacere e relax in una città che già conosciamo bene. Una semplice passeggiata ricreativa.
Anche se già approdati, siccome il maltempo inizialmente non era dei migliori, abbiamo optato per pranzare a bordo al buffet in attesa di miglioramento.
La discesa va abbastanza spedita, il nuovo terminal (nuovo… in uso dal 2018) ha una posizione OTTIMA rispetto al centro città ma richiede anche un po’ di tempo per uscirne… il bello/brutto dei terminal moderni. Nei vecchi porti scendevi dalle scalette, due passi fuori dalla recinzione e via. Ora si hanno delle modernissime strutture indubbiamente comode per sbarchi/imbarchi, ma inutilmente dispersive per i transiti.
Trovo MOLTO curioso come suddividano con un cartello chi “arriva per sbarco” da chi “transita in visita solamente” per poi finire i primi al controllo passaporti per immigrazione ed i secondi diretti all’uscita senza neanche uno sguardo o controllo. Questa a casa mia è una falla di sicurezza in immigrazione enorme… basta andare come transiti e si scende liberi in Europa? Lo trovo assai curioso ma ok.
Il nostro giro ci porta al solito verso la Praça do Comércio, risaliamo poi lungo la Rua Augusta fino alla Praça Dom Pedro IV incrociando ovviamente il famoso Elevador de Santa Justa. Dalla piazza torniamo “indietro” risalendo la collina ad Est della Rua Augusta con destinazione un punto panoramico accanto ad una chiesetta che regala una visuale degna di nota (Miradouro de Santa Luzia). Qua ci rilassiamo un po’ e godiamo la vista sulla “baia”, e sulle navi ormeggiate. La Costa Pacifica ha decisamente un aspetto più tenuto oggi rispetto al primo giorno a Santos. Riscendiamo poi dalla collina direzione lungo mare passando difronte la cattedrale Sé de Lisboa.
Il giro terminerà poi da qua col rientro verso la nave per tornare a bordo.
Una passeggiata semplice, un discreto Sali scendi ma ancora fattibilissimo senza particolare sforzo si conclude qua.
A bordo ci perderemo ignobilmente la partenza, solitamente non me ne perdo una, ma eravamo presi dalla tappa (seconda in questa crociera) per i FCC (Future Cruise Consultant) a bordo. Tempo di prenotare la crociera successiva, che ci attende ad Ottobre, che ci rendiamo conto di essere già in mare e stretti coi tempi per il teatro.
Peccato, non ho salutato Lisbona… quantomeno per una buona causa.
La sera poi procede al solito col ristornate e mi concedo una Crepe dopo cena visto che nessun dolce stasera mi attirava al ristorante.
Riprendiamo così la navigazione diretti allo Stretto di Gibilterra.
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