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COSTA PACIFICA - Meditteraneo 13-19/08/2022

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Fairyele28

New member
Premesso che i ricordi potrebbero essere labili, cercherò di riproporre tutto il viaggio e ricordare le esperienze provate per il primo impatto con questo mondo!

1° Giorno - Imbarco dal porto di Bari

La fortuna vuole che avendo i genitori in città, ho potuto arrivare con tutta calma al porto, restare in giro per i giorni precedenti e successivi la crociera, per cui non ho avuto problemi di spostamenti e hotel vari. Ma che qualcosa sarebbe andato storto, l'avrei già dovuto intuire in fase di attesa del check-in.
A quanto pare un problema ai terminali ha impedito l'imbarco dei passeggeri, rallentando il tutto di un bel paio di ore. I tendoni di Costa Crociera sono solo un paio e la gente in coda il 13 di agosto inizia ad essere tanta. Non c'era un riparo, non c'erano punti dove poter recuperare un paio di bottigliette d'acqua fresca e le valigie erano l'unico punto d'appoggio per sedersi.
Lentamente, ma molto lentamente, la coda inizia a scorrere, procediamo fino a raggiungere finalmente i tendoni per ripararci dal sole, e sì, avevo già preso un po' di colore nell'attesa. Vediamo la meta in lontananza, approfittiamo del tempo per fare amicizia con perfetti sconosciuti con cui condivideremo esperienze a bordo successivamente, e in prossimità della fine (o inizio) della coda, insorgono i problemi con alcuni passeggeri che, arrivati all'ultimo, pretendevano di superare le code per l'orario d'imbarco segnato sui biglietti. Peccato che tutti eravamo nella stessa situazione. Ma comunque, biglietti presentati, test negativo presentato, superiamo la prima foto, la seconda foto, la terza foto, finalmente siamo a bordo della nave.
Inspiro! Bellissima. Forse un po' datata, un po' old style, ma mi piace. L'impatto è sicuramente un lato positivo.
Peccato che nessuno mi avesse accennato nulla. Non sapevo dove dirigermi per la stanza, non sapevo che mi sarei dovuta preoccupare di caricare i contanti sui totem - non avendo con me la carta di credito - o come muovermi in generale. Le persone conosciute in fila, crocieristi di lunga data (alcuni alla quindicesima crociera!!) hanno preso sotto la loro ala protettrice me e la mia amica e ci hanno dato delucidazioni. Finalmente raggiungiamo la camera, una modesta cabina interna - prima crociera, abbiamo pensato "Quando mai saremo in camera, approfittiamo per escursioni e altre esperienze che siano a bordo o meno". Quindi recuperata la nostra camera, proviamo a recuperare un paio di piatti dal buffet per un pranzo rapidissimo. LE code interminabili, il buffet era disposto male. Non c'era un lungo corridoio da cui servirsi, ma bensì tre, con piatti diversi, e senza indicazioni, ho finito più volte per dover fare più volte la fila e cercare qualcosa che rientrasse nei miei gusti.
Pomeriggio inoltrato, finalmente, si parte. Da che c'era il sole, lasciamo il porto di Bari con un po' di pioggerella leggera.
Decidiamo di girovagare, incontriamo i crocieristi di prima e optiamo per un apericena. Anche qui, scopriamo solo ora cosa comprende il nostro pacchetto My Drink e come funziona. Totalmente ignare e impreparate.
Prima serata, stravaganza, quindi tiriamo fuori qualche vestito a tema e ci dirigiamo a cena. Tavolo da sei, ma siamo solo in quattro. Conosciamo un paio di ragazzi con cui condivideremo diverse esperienze nel corso della settimana e iniziamo subito a fare amicizia.
Serata si svolge tranquilla, finalmente torniamo in camera.
All'inizio non ci rendiamo conto subito del problema, però non sembra esserci fresco nella camera. Non ci pensiamo, sarà solo una sensazione, motivo per cui lasciamo correre.

2° Giorno - Catania
A Catania non abbiamo prenotato nessuna escursione, decidiamo di poter fare da noi, in qualche modo. Così scendiamo dalla nave e scopriamo che ci sono dei pulmini turistici che ci portano in giro per la città, lasciandoci in centro e poi ci riportano nuovamente al porto, con tanto di voce turistica per raccontarci le bellezze immediate del luogo. Incontriamo il gruppo dei single (I crocieristi iniziali? Sì, erano un gruppo ber fornito di single che viaggiavano in compagnia) e ci lanciamo tutti su questo trenino. La città mi sembra vuota, mi dico che forse è la zona che stiamo visitando. Ci parlano delle chiese, delle rovine. Volevo visitare la chiesa di sant'Agata, giunta in centro, ma era chiusa. I negozi erano tutti chiusi. Le piazze vuote.
Mi rassegno? No. Troviamo un bel bar. Non saremmo andate via da Catania senza aver mangiato la classica granita e la brioche, approfittando per rifarmi gli occhi con le cassate. Quindi pistacchio in una coppa, gelsi e limone in un'altra, vediamo il sole ricoprire la piazza e abbassarsi un po'. E' il momento di rientrare, la sosta a Catania è stata brevissima, si è visto ben poco, ma non dispero.
Tornati in camera inizio ad avvertire come l'aria condizionata avesse dei problemi.
Mi rivolgo al ragazzo delle pulizie, di una dolcezza e gentilezza unica, a cui spiego il problema. Si attiva nell'immediato cercando di risolvere quanto prima il disagio che ci veniva fornito.
Accettiamo, il tecnico passerà in camera in nostra assenza, durante la serata.
Cena, tema della serata floreale, non disdegno nemmeno gli spettacoli teatrali. Tutti diversi, tutti nuovi. Incontriamo gli ultimi due ospiti del nostro tavolo, facciamo nuovamente amicizia (E vi dirò, alla fine della crociera, è ciò che ho più apprezzato: le persone conosciute a bordo).

3° Giorno - La Valletta
Colazione in fretta e furia. Io e il buffet continuiamo ad avere problemi, ma scoprirò ben presto che il peggio deve ancora arrivare in tal senso. Qualcuno di voi potrà dirmi "Perché non sei andata al ristorante?" - Risposta: Abbiamo scoperto di poter andare anche per la colazione e per il pranzo al ristorante solo il penultimo giorno di crociera. Totalmente impreparate, chiaro, troppo inesperte.
Ci presentiamo al punto di incontro per l'escursione in perfetto orario, senza sapere che non c'è modo di partire o salire perlomeno sugli autobus finché tutti i partecipanti non si sono presentati e, inutile dire, che non tutti hanno avuto la stessa accortezza. Umidità percepita 1000%.
Finalmente ci accomodiamo, benediciamo l'aria condizionata, le mascherine sono un tormento, ma averle ci protegge, quindi non ci lamentiamo per il momento. La gita è duplice, un giro in "battello" per le grotte azzurre e una visita al villaggio dei pescatori. Guida non italiana, che mastica l'italiano, riempiendo frasi di "ehm" e discorsi politici che riguardano la città. Sarà il giro compiuto dall'autobus, sarà che avevo aspettative più alte, ma la città di non mi fa una buona impressione. Ricordo di aver pensato, tutto il tempo, come possa la gente scegliere Malta come meta turistica estiva. Ci sono solo costruzioni e campagna. Arriviamo al sito delle grotte, non c'era stato detto che per raggiungere il battello dovevamo affrontare una discesa, con conseguente salita al ritorno che ha messo in crisi anche i più fisicati! Giuro. Il battello, comunque, altro non erano che delle barche da 6/7 persone, mosse con motore, che portavano i passeggeri a guardare le grotte, entrando di poco solo in una. Sole in piena testa, salvagenti ingombranti, purtroppo niente bagno in quelle acque, il giro risulta essere troppo breve. E' stata più lunga l'attesa per salire sulla barca, che il giro effettivo. Con un po' di sconforto ci avviamo verso la salita per raggiungere il nostro autobus, chiedendo di aprirlo prima per ripararci dal sole e dall'umidità, nella speranza di avere un po' d'aria condizionata.
E' il giorno di ferragosto, festa grande a quanto pare per Malta. Ci raccontano del villaggio dei pescatori, del grande mercato, di quello che potremo vedere, assaggiare. Raggiungiamo il villaggio. Tutto chiuso. Negozi chiusi, bancarelle esposte: 3. Non c'è nulla. La guida ci lascia percorrere la strada, non c'è nulla da fare, qualche passo per poi tornare indietro. Mi fermo in un negozio di souvenir per acquistare una calamita.
Veniamo lasciati fuori dal porto, senza indicazioni su come rientrare. Non vi dico quante volte abbiamo dovuto percorrere la stessa strada, io e gli altri, per capire da dove poter rientrare.
Insomma, controlli di rito, un paio di acquisti perché, tuttavia, voglio portare con me un bel ricordo e torniamo a bordo, in tempo per il pranzo. Circa. In lontananza vediamo un paio di fuochi d'artificio, effettivamente qualcuno che festeggia c'è.
Decidiamo di effettuare un cambio veloce di abiti e spostarci verso le piscine ma, nemmeno a dirlo, sembrava di dover prendere un ticket per potersi anche solo bagnare. Per non parlare delle piscine idromassaggio. Rinunciamo, optiamo per un paio di sdraio nei ponti più alti, in prossimità di una doccia per rinfrescarci e qui ci rilassiamo prima della cena.
Tornate in camera, post doccia e con il phon acceso, la situazione aria condizionata inizia a diventare più preoccupante. Non vi è un ricambio d'aria appropriato, essendo una cabina interna la situazione diventa più pressante. Chiamo di nuovo il ragazzo che questa volta richiama il tecnico in nostra presenza. Risposta: abbiamo sistemato, ci vuole solo un po' di pazienza.
Rassegnate andiamo a cena. Serata Ferrarosso, tema piuttosto chiaro. Il dopo cena è stato meraviglioso. Mi sono divertita tantissimo, tra cocktail a tema, anguria servita, bagni di mezzanotte in piscina, e dj, siamo riusciti a dimenticare la giornata passata.
 
4° Giorno - Navigazione
Giornata pigra. Non c'è molto da fare, per quanto ci riguarda. Ci svegliamo sul tardi. Scopriamo al quarto giorno che esistono anche momenti in cui è possibile fare merenda sulla nave. Non lo sapevamo. Ci siamo persi spuntini vari ed eventuali i primi giorni. Il buffet, ovviamente, è un delirio. Troppa gente, file sconnesse, tavoli vuoti ma con vassoi pieni ammassati. Lo spreco è incredibile.
Girovaghiamo un po' per la nave, scopriamo qualche angolo nuovo, torniamo in camera. Il problema persiste, pertanto chiamiamo di nuovo il ragazzo delle pulizie. Finalmente arriva qualcuno oltre il tecnico, controlla nuovamente la situazione in cabina. "Dobbiamo avere pazienza". Io, però, la pazienza l'ho terminata. Quindi chiamo in reception, avviso del problema, mi dicono che mi verrà affidata una nuova camera. Ringrazio e aspetto.
Ah, in tutto ciò. Arriva un messaggio in camera, dicono che non abbiamo fatto la prova di evacuazione. Siamo costrette a presentarci in reception, diciamo loro di averla fatta - è così in effetti. Solo che i loro portali non hanno registrato la presenza di molte persone, infatti durante la prova le nostre carte non venivano lette. Per cui ci tocca firmare un foglio per confermare di aver effettivamente effettuato la prova.
Finalmente ci informano che la nostra nuova cabina è pronta. Nessuno ci aiuta con le valigie. Dopo aver quindi ripulito la stanza, chiuso tutte le valigie, procediamo in autonomia verso la nuova stanza, sempre una cabina interna. Non mi aspettavo nessun upgrade, ma a questo punto ero un po' annoiata da come il tutto era stato gestito. Mi tocca svuotare di nuovo le valigie, sistemare di nuovo tutto in camera. Il pomeriggio passa così e noi infine ci prepariamo per la serata a tema.

5° Giorno - Mykonos
Nuova giornata, nuova escursione organizzata da Costa Crociere. Aspettiamo, come al solito, i ritardatari, sempre sotto il sole. La nostra giornata comprendeva una visita in una spiaggia di Mykonos, con lettino privato. Giunti, però, scopriamo che ci sono i primi problemi. Nonostante il costo dell'escursione, nessuno di noi poteva avere i lettini nelle prime file. Potevamo sederci solo dalla quarta in poi. Le prime file? Riservate agli escursionisti delle altre crociere. Non mi dispero, mi consolo con la bellissima acqua del posto e con il mio primo vero bagno in questa crociera. L'acqua è fresca, il sole è caldo, un po' di malumore va via.
Dura tutto troppo poco, ci tocca rivestirci per tornare in nave. Decidiamo di non risalire, ci affianchiamo ai ragazzi conosciuti a cena e, dopo aver noleggiato una jeep, procediamo in lungo e in largo per Mykonos. Conosciamo una chef locale, ci cosiglia una spiaggia bellissima. Non ho mai visto acque più limpide e pulite, il profumo di pesce nell'aria e tramonti stupendi. Certo, non esiste segnaletica vera e tutti guidano come pazzi, ma concludiamo la serata nei viottoli della città. I negozi, per me abituata alle strade di Milano, racchiusi in costruzioni bianche, più di un gatto pronto a farsi coccolare in giro per le strade. Penso la giornata migliore dall'inizio della vacanza.
Stanca e con una bella insolazione, bruciacchiata anche in più parti, torno con il resto della ciurma a bordo. La levataccia fa sì che tutti risentiamo della stanchezza a tavola, pertanto abbandoniamo l'idea della discoteca per ritirarci e crollare. La sveglia, il giorno dopo è all'alba.

6° Giorno - Santorini
Salterei a piè pari questa tappa. Penso di non essere mai stata così arrabbiata e frustrata. Saltiamo la colazione pur di essere in orario al punto di incontro e quindi partire per la nostra escursione. Abbiamo da visitare la cittadina, una spiaggia e anche un pranzo! Eppure siamo sempre lì, sotto il sole, ad aspettare i soliti ritardatari. Non demordo, sono impaziente, ma aspetto in silenzio, sotto il sole. C'è un cambio di programma in corso. Andiamo prima in spiaggia, di prima mattina. Non mi lamento, la sabbia nera, l'acqua cristallina, il tepore del sole - che sulle mie bruciature non è proprio il massimo - mi va bene, forse meglio non aver preso il sole diretto più tardi, mi dico. Il bagno è d'obbligo anche qui. L'acqua è fresca, la vista da togliere il fiato, mi ci fiondo in quell'acqua. Riesco ad appisolarmi sul lettino, tra le varie, per recuperare ancora un po'. E poi la guida ci chiama. Magari partiamo per la città? No. Il pranzo viene servito alle 11. Sfido a mangiare una bistecca, un'insalata tipica greca - piena di cipolle - e a non tenerla sullo stomaco. Ma complice l'assenza di colazione, decidiamo di mangiare. Un po' di fretta, dobbiamo andare verso la città da visitare. Di nuovo tutti sull'autobus, pronti per arrivare a Oia.
Il viaggio è lunghetto, non fa nulla. Ma il cambio di programma fa sì che nella stessa piccola città, si ritrovino gli autobus di non due, ma ben tre crociere. Decido di non farla. Rimango ad aspettare ad un bar a inizio del villaggio. E faccio anche bene! Un paio di ragazzi conosciuti sull'autobus, al ritorno, non fanno altro che lamentarsi, troppa gente, non sono riusciti nemmeno a fare una foto per la coda. Tutti un po' demoralizzati torniamo sull'autobus, veniamo portati nella città principale. Da escursione dovremmo avere un paio d'ore per visitarla, prima della partenza della nave. Dovevamo essere in città verso le due. Sono le tre e noi siamo ancora sull'autobus.
Scesi, non al punto di ritrovo, ma tra altri quattro autobus, è un attimo che perdiamo la guida. Non sappiamo dove andare e come muoverci. Riusciamo a metterci in contatto con i due ragazzi conosciuti a cena che ci mandano la loro posizione. Li raggiungiamo in fretta e furia, ma per poter tornare alla nave ci tocca scendere la lunga scalinata di Santorini. La coda della teleferica, ci informa un altro ragazzo, prevede un'attesa di quasi un'ora. E la nave, pensiamo, di certo non aspetta noi. Quindi via giù sulle scale.
Sole, ciottoli scivolosi, poveri asinelli che quasi cadono e investono una persona, un incubo. Non so come, ma finalmente raggiungiamo la fine di quelle scale, ci mettiamo tre quarti d'ora. Troppa gente che compie lo stesso percorso e non uno dei più tranquilli. Arriviamo alla fine e dobbiamo aspettare le lance per tornare sulla nave, solo una capannina per riparare i passeggeri e, ovviamente non tutti.
Silent disco, white night. Indosso un bel vestito bianco, cerco di farmi scivolare l'amarezza della giornata. Ho apprezzato tantissimo la festa, tanto che decidiamo di provare anche l'hamburger in piena notte. E non penso di aver mangiato mai qualcosa di così buono, potrebbe aver addolcito la mia giornata.

7° Giorno - Navigazione
Tutti a bordo, significa solo una cosa: piscine al completo, buffet pieni. Per colazione decido di deliziarmi con una cioccolata calda in gelateria, scoperta troppo tardi, ma buonissima. Riesco a fare un tuffo in piscina, anche se forse era meglio lasciare il ricordo delle acque della grecia. Ma poco male. Ci ritroviamo in teatro per ascoltare le diverse informazioni sullo sbarco il giorno dopo, ascolto tutto. Decidiamo di mangiare al ristorante per il pranzo, finalmente le nostre scoperte di portano a qualcosa di utile. Comodo, rilassante, senza ansia. Mangio finalmente bene e mi rilasso. Tutto sommato si rivela essere una giornata tranquilla, nonostante l'esperienza del giorno prima, quasi mi dispiace scendere dalla nave e mettere fine alla vacanza. Riusciamo, in questo giorno, a raggiungere il buffet in tempo per la merenda - servivano la focaccia di pomeriggio e noi non ne eravamo a conoscenza. Meglio tardi che mai!
Ci prepariamo per l'ultima serata, la serata italiana. Dopo cena torniamo in cabina, chiudiamo le nostre valigie, le disponiamo fuori dalla stanza, teniamo fuori lo stretto necessario. Torniamo su per un'ultima serata di festeggiamenti, approfittiamo della discoteca, ci ricongiungiamo con tutti per gli ultimi saluti. Ci diamo appuntamento l'indomani al ristorante per la colazione, così da prenderla con calma.

8° Giorno - Bari
La mattina imposto la sveglia alle 4. Sono pazza? No. Dovevo ritirare il deposito fatto il primo giorno. La sera prima nessun terminale funzionava, tutti provavano a ritirare i loro soldi, senza successo però. Scopriamo che funziona un solo terminal e che verrà attivato il giorno dopo, da una certa ora in poi. Così, insieme a qualcuno con la mia stessa idea, mi dirigo a chiudere questa pratica il prima possibile. Ammetto che aver girato a quell'ora, per la nave, è stato un po' surreale. Nonostante ciò, torno poco dopo a letto e mi godo ancora un paio d'ore prima del risveglio.
Siamo tutti al ristorante, un tavolo grande e circolare, per salutarci e per concludere la settimana. Abbiamo tutti orari di discesa diversi, ma supponiamo di riuscire a prendere qualcosa. Errato. Nonostante le ordinazioni fatte, nessun cameriere sembra palesarsi per portarci qualcosa a tavola. Risultato: saltiamo la colazione. Ci ritroviamo nel teatro, in attesa che il nostro colore venga chiamato. Solo qui scopriamo esserci un problema con la discesa, per cui ci ritroviamo ad aspettare più di un'ora fermi, senza poter fare niente. Finalmente chiamano il nostro colore e, alla fine, sollevata, termino la vacanza, conscia di avere a disposizione ancora un paio di giorni a Bari per potermi scrollare di dosso le sensazioni ed esperienze negative. Le nostre valigie sono tutte ammassate sulla strada, in fila, ci mettiamo un po' a trovarle, ma fortunatamente le recuperiamo e usciamo dal porto.

Considerazioni finali:
Spero non tutte le crociere siano così. Ci sono stati alti e bassi, riguardo l'organizzazione generale. Potrei incolpare la settimana centrale di agosto e il giro del mediterraneo, ma solitamente mi aspetto un servizio diverso, quando viene pagata una determinata cifra. Ho riscontrato pecche su ogni situazione, ma sebbene su alcune posso decidere di sorvolare (vedi l'imbarco, lo sbarco, le code e la gestione dei buffet), mi risulta difficile farlo quando viene lamentata più volte una problematica tecnica sulla cabina, o quando le escursioni non vengono presentate al meglio. Santorini e Malta, per me, grandi delusioni. E' compito di Costa Crociere accertarsi che un servizio offerto e pagato venga rispettato. Se viene proposto un giro in un villaggio per la presenza del mercato e il mercato il giorno di ferragosto non viene fatto, spetta a Costa offrire un'alternativa o annullare la parte dell'escursione interessata. Così come spetta a Costa crociere assicurarsi che i propri passeggeri, per un ritardo della compagnia, non si ritrovino impelagati nel tentativo di tornare a bordo in fretta e furia.
Di positivo c'è che ho conosciuto persone bellissime, che a bordo tutti sono efficienti nel loro lavoro, silenziosi e impeccabili nel pulire le stanze, nel pulire i luoghi in cui ci muoviamo. E, alla fine, ho deciso che il ricordo positivo doveva prevalere, quindi quest'anno ci riprovo, sempre con loro. Magari riusciranno a farmi ricredere.
Ah sì. Nota dolente: tornata a casa, post crociera, ho pure avuto la bronchite.​
 
Letto tutto d’un fiato, molto piacevole!
in effetti come hai detto tu stessa e riconosciuto con onestà intellettuale molto è dipeso dall’essere partiti poco informati.. poi naturalmente la settimana di ferragosto non aiuta.
Vedrai che quest‘anno andrà molto meglio!
 
Grazie per la condivisione della tua esperienza! Vissuto una simile esperienza durante la mia seconda crociera, ma non si molla!
Sicuramente quest'anno sarà decisamente migliore!
 
Coraggio!
A questo punto si può solo che migliorare. La vacanza in crociera spesso somiglia a quella in un grande villaggio turistico, ma con tutte le particolarità (e limitazioni) di essere al chiuso di una nave. La prossima volta sarai più pronta e con un po' di curiosità riuscirai sicuramente a sfruttare le possibilità che offre.
buon divertimento!
 
... ho letto il tuo diario, capita che la prima crociera hai qualche imprevisto o qualche delusione di posto, e magari non avendo esperienza sembra tutto difficile. un consiglio mio leggi bene nel forum e sempre troverai qualcosa di interessante ,esempi: come muoverti per escursioni fai da te, o se conviene fare con compagnia essendo posti lontani dal porto, certo il periodo di Agosto non ti ha aiutato tanto perche' ha bordo si creano situazioni che uno non vuole vedere. Per la seconda crociera vedrai che andra' bene.
 
Credici, sarà sicuramente meglio, studia un po le destinazioni da casa e fatti sentire se qualcosa non ha funzionato
 
Anche per me le escursioni della prima crociera erano state una delusione ma l'esperienza è tornata utile per le successive.
Tanto fai da te dove possibile e scelta un po' più oculata di quelle fatte con la compagnia.
Sicuramente anche il periodo di Ferragosto non ha aiutato.
 
Luglio ed agosto sono assolutamente da evitare, in particolare in ogni destinazione del Mediterraneo…ancor di piu’ nelle isole greche!
Per altre cose purtroppo sei partita quasi per nulla informata…il forum avrebbe potuto aiutarti…ma anche l’agenzia dove hai prenotato!
 
Abbiamo tribolato anche in fase di prenotazione, con l’ansia fino alla sera prima della partenza per alcune risposte dall’agenzia e da costa.

Quest’anno il forum mi ha aiutato parecchio, ho deciso di non lanciarmi necessariamente sulle escursioni, quindi proverò a creare percorsi utili su alcune tappe (ndr andremo in Norvegia).

Purtroppo Agosto é l’unico periodo disponibile per il mio tipo di lavoro, ma spero che cambiando giro, la situazione migliori.

Io sono fiduciosa e non demordo, ormai é diventata questione di principio!!
 
Abbiamo tribolato anche in fase di prenotazione, con l’ansia fino alla sera prima della partenza per alcune risposte dall’agenzia e da costa.

Quest’anno il forum mi ha aiutato parecchio, ho deciso di non lanciarmi necessariamente sulle escursioni, quindi proverò a creare percorsi utili su alcune tappe (ndr andremo in Norvegia).

Purtroppo Agosto é l’unico periodo disponibile per il mio tipo di lavoro, ma spero che cambiando giro, la situazione migliori.

Io sono fiduciosa e non demordo, ormai é diventata questione di principio!!
Nel Nord Europa cambia tutto.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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