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Ritengo doveroso dare il mio piccolo contributo su questa settimana, che abbiamo scelto più per scoprire la nave che per le tappe, ampiamente conosciute. Ovviamente non pubblico foto o video, perché farei un doppione della bellissima esposizione di Capricorno- Oriana, a cui rimando. Piuttosto vi descrivo una settimana con tante luci e pochissime ombre, ma non per colpa di Costa ma dell'ingeneroso meteo, che non ci ha consentito di goderci i meravigliosi ponti esterni, anche se ci siamo fatti pure l'idromassaggio sotto la pioggia all'infinity ponte 7 di poppa. Pazzi da legare, ma la mamma era rimasta a Palermo e non ci poteva controllare. L'imbarco è stato discretamente veloce. Arrivati per le 11.00, eravamo a bordo dopo un'ora, tamponamento... compreso. Non ci siamo fiondati subito al buffet, come letteratura folkloristica descrive i palermitani, ma siamo andati nella nostra cabina ponte 9 centro nave, dove abbiamo trovato immediatamente il cesto di frutta e lo spumante Sant'Orsola, che abbiamo apprezzato facendolo fuori a poco a poco, dato che non amiamo l'alcool, ma ci sarebbe sembrato scortese non accettare...Punto a favore di Costa è stato, a proposito,, l'assoluto rispetto di tutti i benefit previsti per il socio perla (i miei figli mi hanno ribattezzato socio pirla per tutta la crociera, ingrati, io sono lo sponsor...). Solo la precedenza all'ingresso in nave è saltata, ma questo lo sapevamo. Siamo andati quindi a fare un primo giro di assaggio nave che è durato una buona oretta e poi a pranzare scegliendo l' Argentario. Lì abbiamo scoperto che ancora non erano stati caricati il pacchetto acqua e il pacchetto di 40 analcolici, ma poco male, in quanto comunque avremmo dovuto acquistare un' acqua minerale dato che nel pacchetto ve ne sono 13 e per 7 giorni pranzo/cena ne necessitano 14. Nel pomeriggio sistemazione bagagli (per 3 persone la cabina con balcone può bastare, per 4 bisogna adattarsi). Abbiamo messo i salvagenti sotto il letto per recuperare un ripiano nell'armadio, ma a fine crociera li abbiamo ovviamente rimessi al loro posto. Nel pomeriggio esercitazione di sicurezza, ma prima siamo saliti al ponte 16 per goderci la partenza da Palermo. Nelle prime due settimane la nave era entrata di poppa, il 24 e il 31 marzo è entrata di prua. Per me il biglietto crociera è già pagato vedendomi le partenze e gli arrivi ai porti... , come ho fatto per ogni porto salendo al ponte 16. Poi ci siamo preparati per la serata bianca, dove ci onoriamo di essere "tecnici" del ramo. Fin dalla prima crociera ho infatti comprato scarpe, calzini, cinta, cravatta, orologio, occhiali, ovviamente anche pantaloni e camicia, meno ovviamente cappellino e vistosa penna. Come ristorante per sera avevamo chiesto "le Anfore" ma ci hanno assegnato l'Uliveto, e abbiamo scoperto poi perché: le Anfore è rimasto chiuso per tutta la crociera. L'indomani ho quindi chiesto lo spostamento al ristorante La Maremma, ponte 6 poppa, e mi hanno dato un tavolo fantastico, quello sulla scia. A Civitavecchia e a Savona non siamo scesi, godendoci la nave e sfidando anche il tempo incerto con scivoli folli nell'acqua park, mentre a Marsiglia, Barcellona e Valencia abbiamo fatto dei giri "nostri", usando i taxi per sportarci. In 3 conviene il taxi, concorrenziale anche negli spostamenti da un punto all'altro delle città. Considerate che il biglietto della metrò a Barcellona costa due euro e 40 da moltiplicare per 3 e il costo medio di una corsa taxi è di 9 euro massimo. E anche da e per il porto, all'inizio e alla fine, non si va oltre i 12,50 medi, qualcosina in più la corsa porto di Barcellona - Sagrada Familia (18 euro) tappa obbligata per chi come me l'aveva sempre vista da fuori e non da dentro . Il biglietto l'ho acquistato sul portale, prima di partire (26 euro). Il mio "bonsai grande",che la sagrada familia dall'interno l'aveva già visitata, ha visitato il vicino Palau de la Música Catalana , poi ci siamo ritrovati a Piazza della Catalugna (noi, che ci chiamiamo CATALANO di cognome, ci sentiamo a casa nostra, a Barcellona....). Poi solita rambla e visita al mercato, d'obbligo. Poi a piedi ci siamo diretti verso la funicolare per la collina e da lì siamo scesi con la funicolare panoramica fino alla spiaggia, dove abbiamo sgambettato in riva al mare, ma quello di Mondello è più bello.... A Marsiglia invece siamo andati prima al famoso negozio di saponette, dove abbiamo fatto rifornimento di sapone di Marsiglia, sempre per smentire l'altra nomea di meridionali sporchi , ma abbiamo lasciato lì i sacchetti per poi riprenderli a fine giro di Marsiglia. Poi al mercato del pesce e poi un giro in città noleggiando le bici con un euro. Bisogna che ciascuno abbia con se una carta di credito per il noleggio nelle postazioni automatiche. A Marsiglia, anch' essa città già ampiamente "battuta" in precedenti crociere, abbiamo visitato pure il Museo del Mediterraneo, (il cui ingresso, la prima domenica del mese, è gratuito...) e poi siamo tornati in nave rilasciando le bici definitivamente alla saponetteria e prendendo il solito taxi.. Particolare per le bici: se la presa e il rilascio sono entro i 30 minuti, per ogni tratta, non si paga il noleggio, ma solo l'euro di abbonamento settimanale, altrimenti un euro l'ora che è comunque un ottimo prezzo. Ovviamente danno una app per controllare tutti i punti di rilascio e se dove si vuole andare ci stanno i posti dove piazzare le 3 nostre bici, altrimenti bisogna parcheggiarla a un palo pubblico, con l'apposita catenina in dotazione. A Valencia dovevamo scegliere, cogliendo fior da fiore, fra le attrattive di questa città molto bella e abbiamo detto al taxi di portarci subito al museo oceanografico (che solo lo spettacolo al delfinario valeva il biglietto). Ma ci vogliono 3 ore per girarlo tutto, l'acquario, per cui niente tempo per la città delle scienze, ma una capatina alla Cattedrale e nel centro storico siamo riusciti a farla. Fin qui le nostre esperienze fuori nave. In nave ci siamo fatti, come extra, solo la Spa il giorno di navigazione, prenotando il turno delle 14.00 dove ci stavamo pochissimi a sgazzare nella bellissima vasca a idromassaggio, nella sauna e nelle stanze relax. Abbiamo sfidato, ovviamente, anche la stanza della neve... E ora i classici giudizi sulla nave e sui servizi a bordo. Nave molto bella e tecnologica, con ambienti veramente eleganti. Servizio dii reception telefonica 3333 impeccabile, comodo e senza attese, anche se la nave era al 50% della capienza (Chico, il direttore crociera, ci ha detto che eravamo 2500 + 1500 di equipaggio). Ristorazione complessiva di livello superiore alla media delle ultime ultime crociere che ho fatto, sia Costa che Msc, soprattutto nella parte dessert. E se ve lo dice un palermitano, che notoriamente non mangia per vivere, ma fa l'opposto, dovete credermi. Servizio al tavolo che durava, in media non oltre i 70 minuti, che mi sembra una cosa onestissima. Ristoranti alternativi dove sbizzarrirsi con altre esperienze gastronomiche non ne abbiamo frequentati ma i costi erano assolutamente competitivi. La Pizza al Pummin d'oro era napoletana vera. Il punto "Sushino" è stato preso di mira più volte dai miei figli e il sushi era di buon livello con prezzi inferiori a quelli di terra. Per quanto riguarda la vexata quaestio dell'abolizione del tovagliato ai ristoranti che dire ? Mi ci sono adattato. Mi consola il fatto che anche con la lente d'ingrandimento non trovavo minima traccia di mancanza di pulizia ai tavoli, e comunque le stoviglie erano servite dentro i tovaglioli di stoffa, però è innegabile che l'effetto ottico, specialmente nella serata elegante dove nelle altre navi mettevano pure i fiori, si sentiva. L'impatto era freddino. Altro lato positivo è l'indubbio risparmio ecologico. In ogni caso, se la scelta è stata questa non ho che prendere o lasciare. Qualche perplessità in più mi ha suscitato la decisione di non servire più il succo d'arancia a colazione. Lo hanno fatto il primo giorno, poi l'hanno tolto. Non mi sembra che un bicchierino di succo d'arancia possa far sballare i conti... mah... Sull' animazione non posso dare giudizi perché non la frequento, ma mi sembravano in gamba. Anche il livello complessivo dell'intrattenimento con gli spettacoli era alto, e il loro fiore all'occhiello è questo gruppo di 4 ragazze ucraine (la cantante ha vinto The Voice in Ucraina) Ultramarine è il nome del complesso musicale. Il servizio in cabina era buono, la sistemavano una volta al giorno e quando abbiamo chiesto qualcosa, (un cuscino in più etc...) l'addetto arrivava dopo due minuti. Una novità è stata una seconda serata in piscina coperta con 3 dj che mettevano 3 combinazioni musicali diverse nello stesso tempo, ma all'ingresso venivano fornite delle cuffie che potevano collegarsi con ciascuno dei tre a mezzo del wifi. Molto divertente. Poi altre iniziative carine. Da non perdere la conferenza di ALDISI il giorno di navigazione con descrizione storica di Valencia, Palermo e le civiltà del Mediterraneo, puntellata da grandiosi richiami e collegamenti storici e da un ricordo di Padre Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre del 93, giorno del suo compleanno, e sepolto come Federico II alla Cattedrale. Questo ricordo, da palermitano, mi ha fatto emozionare. La serata elegante è stata rispettata dalla maggior parte degli ospiti, con tasso di cafonaggio inferiore ad altre crociere. A proposito di rispetto delle regole, direi che la regola di non più di 4 per ascensore era rispettata dall'80% degli avventori, così come il corretto uso delle mascherine. Avrei preferito che la serata elegante fosse il giorno di navigazione, come succede di solito in altre navi, ma l'hanno programmata la sera prima dello sbarco a Palermo. E adesso devo smettere perché altrimenti mi metto a piangere per tutto il week end...