Antoniobonvi
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Ecco un breve resoconto della nostra settima crociera con Costa, questa volta con partenza da Savona e arrivo a Venezia. Essendo diverse le città di imbarco e sbarco, scegliamo il treno per arrivare a Savona da Milano e il pullman Costa per il ritorno. Sul catalogo Costa c'è scritto che il loro transfert parte da Venenzia alle 11.00, purtroppo sul biglietto di crociera c'era scritto 13.45, e questo ha causato vari disguidi di cui accennerò alla fine.
Il viaggio in treno è rilassante e molti dei passeggeri partivano come noi per una crociera, arrivati a Savona prendiamo un taxi e l'autista ci avvisa della enorme confusione che regna in città causa quattro navi (Concordia Luminosa Deliziosa e Victoria) in partenza quel giorno. In effetti rispetto alle altre volte la situazione è molto caotica, e la Victoria sembra essere posizionata "in castigo" lontano dalle altre tre navi, per arrivare prendiamo un bus navetta che ci porta a una sorta di capannone per l'imbarco. Come soci pearl e avendo anche un bambino di un anno saliamo abbastanza velocemente a bordo. Le cabine non sono ancora pronte e ci rechiamo al buffet per il pranzo. L'impressione è che la qualità del cibo sia più o meno come negli anni scorsi. Verso le 14.00 le cabine sono pronte ed eccoci nella nostra 10103, assai piccola per 4 persone ma essendo già stati nel 2007 su questa nave lo sapevamo. Nostro figlio di 7 anni scopre che la piscina esterna è riscaldata (anche troppo) per cui il pomeriggio lo si passa in... acqua. Alle 17.00 la nave parte per prima rispetto alle altre con rotta verso Napoli. Nave piena e la maggioranza di persone di lingua francese, mi pare.
Cena ore 18.45 (è davvero presto!) al ristorante Sinfonia. Qualità cibo ottima, purtroppo non allo stesso livello per il pranzo. Altre sorprese che abbiamo avuto rispetto all'ultima volta: non ci sono più i "cartoncini" verdi per i pacchetti acqua, molte reticenze ad avere il menù "costaland" per i bambini e scomparsi anche i pastelli che ogni volta venivano dati ai bambini.
Napoli (26 aprile) tempo brutto e freddo, siamo scesi per conto nostro per un giro a piedi in città. Da questo giorno in poi nostro figlio più grande passerà quasi tutto il tempo allo Squok, con sua (e nostra) soddisfazione. Le ragazze dello Squok sono state eccezionali. I problemi (dovuti anche al tempo brutto) sono al buffet dove si creano file fino alle porte di uscita, dalle 11.30 fino alle 13.00; dopo la situazione torna ad essere normale. Stessi problemi per i tavoli, non potendo usare gli spazi esterni.
Malta (27 aprile) con spettacolare arrivo al porto, dove oltre a noi c'è la Norwegian Jade e la MSC Fantasia. Costa offre rispetto alle altre volte la possibilità di un bus che fa un percorso "circolare" porto-Valletta-Mdina-porto per 19 euro. Il pomeriggio preferiamo passarlo a bordo fino a quando, verso le 17.00, mentre siamo in piscina, si scatena un temporale fortissimo. La nave salpa per ultima da Malta e il mare si fa sentire parecchio fino al giorno dopo. Molti passeggeri soffrono il mal di mare.
Corfù (28 aprile), scendiamo utilizzando il bus Costa fino alla città per poi fare un piacevole giro a piedi scoprendo questa bellissima isola, colorata, pittoresca e picevole da girare. Il tempo tiene anche se nubi minacciose incombono sopra di noi. Tentiamo da questa sera di andare al ristorante club per la cena offerta ma purtroppo è pieno sempre. L'ultima volta sulla "Marina" non c'era il ristorante club... siamo proprio sfortunati!
Dubrovnik (29 aprile), questa volta la discesa è con le lance dalle 8.00 quando si inizia a sbarcare, riusciamo a scendere solo alle 9.45 circa. Inutile dire della bellezza della cittadina, che giriamo un po' malinconici visto che la crociera sta per finire. Per quanto riguarda lo sbarco a Venezia, chiediamo tre volte all'ufficio informazioni se sia possibile rimanere sulla nave in quanto ci danno l'etichetta bianca con sbarco alle 9.15 e pullman Costa alle 13.45; abbiamo un bambino di un anno che nel frattempo si è pure ammalato. E per 3 volte ci viene detto da tre persone diverse e in momenti diversi della giornata che possiamo tranquillamente rimanere sulla nave il giorno successivo, mangiare a bordo alle 12.00 e poi sbarcare verso le 13.00... meglio di così. Almeno pare.
Venezia (30 aprile), la Victoria arriva verso le 8.00, subiito dietro di lei la MSC Magnifica e un'ora dopo arriva la Carnival Magic che passa (a fatica!) tra le due navi per andare a posizionarsi dietro di noi. Veniamo a sapere che era in ritardo di oltre due ore. Cerchiamo di far passare la mattina quando ci chiamano dall'ufficio bagagli alle 11.00 dicendo che dobbiamo scendere immediatamente dalla nave, non è possibile rimanere a bordo. Ci precipitiamo ancora all'ufficio informazioni dove ci confermano che non possiamo rimanere più a bordo. Quindi di fretta e furia scendiamo maledicendo le tre persone che i giorni precedenti ci avevano assicurato il contrario. Ci tocca quindi aspettare al terminal passeggeri quasi tre ore per poi prendere il bus Costa che arriva mezz'ora dopo l'orario previsto.
Considerazioni finali: la Victoria è una nave che ci piace molto, vivibile ed elegante, peccato il tempo che non ci ha permesso di sfruttare come meritano le zone all'aperto. Ottima l'idea di scaldare le piscine (interna ed esterna), personale sempre eccellente, qualità cibo assai differente al ristorante tra pranzo e cena (scarso a pranzo, ottimo a cena), nella norma al buffet, ottima la pizzeria, spariti tutti i gadget dello Squok di cui nostro figlio faceva incetta gli scorsi anni (astucci, zaini, cappelli, penne ecc ecc). Qualche segno di invecchiamento della nave negli arredi interni. Personale del casinò molto rigido (finalmente e giustamente) con la presenza di bambini al casinò. Insopportabili i bar dove si fuma e si è costretti ad attraversare (ponte 6 ad esempio), perché non viene bandito il fumo a bordo? Maleducazione crocieristi sempre costante da anni, come lo spreco di cibo purtroppo. Ci siamo anche resi conto che essendo la prima crociera con due figli di cui uno di un anno, non è il tipo di vacanza ideale per le esigenze di un ospite così piccolino! Torneremo quando sarà un po' più grandicello.
Il viaggio in treno è rilassante e molti dei passeggeri partivano come noi per una crociera, arrivati a Savona prendiamo un taxi e l'autista ci avvisa della enorme confusione che regna in città causa quattro navi (Concordia Luminosa Deliziosa e Victoria) in partenza quel giorno. In effetti rispetto alle altre volte la situazione è molto caotica, e la Victoria sembra essere posizionata "in castigo" lontano dalle altre tre navi, per arrivare prendiamo un bus navetta che ci porta a una sorta di capannone per l'imbarco. Come soci pearl e avendo anche un bambino di un anno saliamo abbastanza velocemente a bordo. Le cabine non sono ancora pronte e ci rechiamo al buffet per il pranzo. L'impressione è che la qualità del cibo sia più o meno come negli anni scorsi. Verso le 14.00 le cabine sono pronte ed eccoci nella nostra 10103, assai piccola per 4 persone ma essendo già stati nel 2007 su questa nave lo sapevamo. Nostro figlio di 7 anni scopre che la piscina esterna è riscaldata (anche troppo) per cui il pomeriggio lo si passa in... acqua. Alle 17.00 la nave parte per prima rispetto alle altre con rotta verso Napoli. Nave piena e la maggioranza di persone di lingua francese, mi pare.
Cena ore 18.45 (è davvero presto!) al ristorante Sinfonia. Qualità cibo ottima, purtroppo non allo stesso livello per il pranzo. Altre sorprese che abbiamo avuto rispetto all'ultima volta: non ci sono più i "cartoncini" verdi per i pacchetti acqua, molte reticenze ad avere il menù "costaland" per i bambini e scomparsi anche i pastelli che ogni volta venivano dati ai bambini.
Napoli (26 aprile) tempo brutto e freddo, siamo scesi per conto nostro per un giro a piedi in città. Da questo giorno in poi nostro figlio più grande passerà quasi tutto il tempo allo Squok, con sua (e nostra) soddisfazione. Le ragazze dello Squok sono state eccezionali. I problemi (dovuti anche al tempo brutto) sono al buffet dove si creano file fino alle porte di uscita, dalle 11.30 fino alle 13.00; dopo la situazione torna ad essere normale. Stessi problemi per i tavoli, non potendo usare gli spazi esterni.
Malta (27 aprile) con spettacolare arrivo al porto, dove oltre a noi c'è la Norwegian Jade e la MSC Fantasia. Costa offre rispetto alle altre volte la possibilità di un bus che fa un percorso "circolare" porto-Valletta-Mdina-porto per 19 euro. Il pomeriggio preferiamo passarlo a bordo fino a quando, verso le 17.00, mentre siamo in piscina, si scatena un temporale fortissimo. La nave salpa per ultima da Malta e il mare si fa sentire parecchio fino al giorno dopo. Molti passeggeri soffrono il mal di mare.
Corfù (28 aprile), scendiamo utilizzando il bus Costa fino alla città per poi fare un piacevole giro a piedi scoprendo questa bellissima isola, colorata, pittoresca e picevole da girare. Il tempo tiene anche se nubi minacciose incombono sopra di noi. Tentiamo da questa sera di andare al ristorante club per la cena offerta ma purtroppo è pieno sempre. L'ultima volta sulla "Marina" non c'era il ristorante club... siamo proprio sfortunati!
Dubrovnik (29 aprile), questa volta la discesa è con le lance dalle 8.00 quando si inizia a sbarcare, riusciamo a scendere solo alle 9.45 circa. Inutile dire della bellezza della cittadina, che giriamo un po' malinconici visto che la crociera sta per finire. Per quanto riguarda lo sbarco a Venezia, chiediamo tre volte all'ufficio informazioni se sia possibile rimanere sulla nave in quanto ci danno l'etichetta bianca con sbarco alle 9.15 e pullman Costa alle 13.45; abbiamo un bambino di un anno che nel frattempo si è pure ammalato. E per 3 volte ci viene detto da tre persone diverse e in momenti diversi della giornata che possiamo tranquillamente rimanere sulla nave il giorno successivo, mangiare a bordo alle 12.00 e poi sbarcare verso le 13.00... meglio di così. Almeno pare.
Venezia (30 aprile), la Victoria arriva verso le 8.00, subiito dietro di lei la MSC Magnifica e un'ora dopo arriva la Carnival Magic che passa (a fatica!) tra le due navi per andare a posizionarsi dietro di noi. Veniamo a sapere che era in ritardo di oltre due ore. Cerchiamo di far passare la mattina quando ci chiamano dall'ufficio bagagli alle 11.00 dicendo che dobbiamo scendere immediatamente dalla nave, non è possibile rimanere a bordo. Ci precipitiamo ancora all'ufficio informazioni dove ci confermano che non possiamo rimanere più a bordo. Quindi di fretta e furia scendiamo maledicendo le tre persone che i giorni precedenti ci avevano assicurato il contrario. Ci tocca quindi aspettare al terminal passeggeri quasi tre ore per poi prendere il bus Costa che arriva mezz'ora dopo l'orario previsto.
Considerazioni finali: la Victoria è una nave che ci piace molto, vivibile ed elegante, peccato il tempo che non ci ha permesso di sfruttare come meritano le zone all'aperto. Ottima l'idea di scaldare le piscine (interna ed esterna), personale sempre eccellente, qualità cibo assai differente al ristorante tra pranzo e cena (scarso a pranzo, ottimo a cena), nella norma al buffet, ottima la pizzeria, spariti tutti i gadget dello Squok di cui nostro figlio faceva incetta gli scorsi anni (astucci, zaini, cappelli, penne ecc ecc). Qualche segno di invecchiamento della nave negli arredi interni. Personale del casinò molto rigido (finalmente e giustamente) con la presenza di bambini al casinò. Insopportabili i bar dove si fuma e si è costretti ad attraversare (ponte 6 ad esempio), perché non viene bandito il fumo a bordo? Maleducazione crocieristi sempre costante da anni, come lo spreco di cibo purtroppo. Ci siamo anche resi conto che essendo la prima crociera con due figli di cui uno di un anno, non è il tipo di vacanza ideale per le esigenze di un ospite così piccolino! Torneremo quando sarà un po' più grandicello.