fandelmare
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Amici, ho ritrovato la Costa Victoria, già conosciuta in una precedente crociera (Stati Uniti, Messico, Giamaica) in questo itinerario, che con scalo aereo a San Paolo, è partito da Santos il 3/1 u.s. dove ha fatto ritorno il 13 dopo aver toccato Rio de Janeiro, Buenos Aires, Montevideo, Portobelo. Ovviamente partenza dall'Italia il giorno prima e rientro il 14 gennaio.
Ho prenotato il viaggio all'inizio del 2007, curandone programmazione e scelta delle escursioni. Le aspettative non sono state deluse tranne che per il tempo che spesso, malgrado lì a gennaio sia estate, non sempre è stato clemente ma non mi riferisco al mare che comunque per me e mio figlio, che viaggiava con me, non costituisce un problema. Voli Alitalia NA-MI-San Paolo e viveversa ok, tranne che per cibo scadente, ottimo personale, volo transatlantico più lungo in andata (oltre 13 h.) per forti venti contrari. Ottima assistenza Costa in aeroporto il trasfert da San Paolo a Santos e viceversa (oltre 3 ore) ha compreso anche un giro orientativo con guida per le due città.La strada che scende da San Paolo a Santos si apre ad un certo tratto in uno scorcio panoramico notevole. A Rio de Janeiro fatta escursione di 8 h. "SuperRio" completa di ottimo pranzo in ristorante tipico(Churrascaria Oasis, carne eccezionale a volontà) e visite Corcovado in funicolare e Pan di Zucchero con le 2 funivie, oltre ovviamente spiagge in bus Ipanema, Copacabana, lagoa, sambodromo ecc.. Molto caldo e molta folla, se gennaio è così figuriamoci a carnevale ! Rio è unica per panorami ed allegria, merita tutta la fama che ha ! Ti conquista ! Dopo due giorni di tranquilla navigazione siamo giunti A. Buenos Aires dove siamo rimasti per 2 giorni. Tempo soleggiato ma caldissimo, sfiorati 40°ma città ugualmente animatissima. Buenos Aires è una città d'impronta europea con palazzi modernissimi, grattacieli ed anche molte facciate stile liberty, strade alberate ed immensi parchi (quartieri Palermo e Recoleta) quartieri famosi e popolari come il chiassoso e colorato Boca invaso da turisti e crocieristi in cerca di paccottiglia e souvenir. Ho fatto con Costa la visita mattutina della città, pomeriggio alla famosa Calle Florida, la strada pedonale affollatissima malgrado il caldo; la sera cena spettacolo con tango al Teatro Astor Piazzolla con Costa. Questa escursione comprendeva una lezione di tango che per quanto mi riguarda, malgrado l'attestato di partecipazione, mi è costata una buona dose di ridicolo. Cena, migliore della media delle solite cene-spettacolo, vino rosso corposo e carne eccellente, spettacolo un pò lungo e monocorde trattandosi sempre e solo di tango, locale ed ambientazione liberty molto particolare ed anche migliore di quella già vista sul sito del teatro. Nota a parte merita Puerto Madero, antico porto-canale ristrutturato con i magazzini trasformati in caffè e ristoranti, qui ho mangiato ottimamente di tutto ed ho fatto una lunga passeggiata nel pomeriggio del 2° giorno prima della partenza, visitata anche la nave veliero Sarmiento (il canale ospita anche un altro veliero, un battello tipo Mississipi e diverse barche). Taxi frequentissimi ed economici. Sempre il 2° giorno, invece, in mattinata, ho fatto escursione con costa al Tigre delta del Rio della Plata (merita e prevede anche un breve tragitto in bus e treno) Partiti da Buenos Aires, in serata, a bordo, siamo stati avvertiti che il giorno successivo non ci sarebbe stato il previsto sbarco con lance a Punta de l'Este, per condizioni meteo sfavorevoli (vento) ma saremmo attraccati in porto a Montevideo. Per me personalmente meglio così in quanto, avendo prenotato l'escursione proprio nella capitale ho risparmiato la trasferta in bus da Punta del Este. Montevideo, città tranquilla, addittura sonnolenta, come affermato dalla stessa guida, tranne che nelle immediate vicinanze del porto; vista purtroppo spesso sotto la pioggia; grandi parchi, viali alberati e ville, bello il palazzo del Parlamento tutto marmi e vetrate colorate, Famoso il teatro Solis che ha visto molti grandi della lirica italiana, molto particolari, inoltre, i due monumenti in bronzo "La diligenza" e "La carretta". La città non si sviluppa tanto verticalmente ma in estensione ed è dotata di un moderno lungomare che poi in realtà costeggia non il mare ma il Rio della Plata; il fatto è che l'altra sponda del fiume dista più di 200 km e quindi anche i locali lo chiamano mare. Partenza nel pomeriggio sotto un celo minaccioso e forti raffiche di vento. La Victoria ha manovrato egregiamente senza alcuno sbandamento. Giorno successivo arrivo di prima mattina a Portobelo (Brasile), la baia è molto bella e ricorda alcuni posti dei Caraibi con la vegetazione prossima all'acqua, che però manca delle stesse tinte, ed alcune formazioni rocciose simili ai grandi scogli osservati a Virgin Gorda. Molte barche di lusso e qualche peschereccio. Peccato ancora cielo grigio ! Una volta sbarcati velocemente con le lance ci dirigiamo in bus verso Florianopolis, moderna città distante circa 80 km.. Colpiscono lungo il tragitto autostradale le praterie disseminate di centinaia di bovini al pascolo; ecco spiegata l'eccezionale bontà della carne brasiliana ed argentina ! Visitato centro città, cattedrale dalla caratteristica impronta ispanica con statue lignee ed in più una particolarissima e realistica composizione in bronzo raffigurante a grandezza naturale la fuga in Egitto con Giuseppe che conduce Maria ed il Bambino in groppa all'asinello; tema certamente non comune; ancora presenti, inoltre, nella chiesa gli addobbi natalizi con molti abeti affiancati alle statue sacre (nota per noi inconsueta). Colpisce comunque in tutto il viaggio in questi paesi la ricorrente simbologia cristiana ospitata non solo ovviamente nei luoghi di culto, ma anche in strade, piazze, viali e, frequentemente, negli esercizi commerciali. Florianopolis è caratterizzata da un caratteristico ponte metallico e da innumerevoli spiagge, non mancano inoltre suggestivi punti panoramici nelle vicinanze; l'impronta della città è decisamente moderna e turistica. Si dice, inoltre che lo stato di Santa Catarina, di cui è capitale, abbia il più alto tenore di vita di tutto il Brasile. Tornato nel pomeriggio a Portobelo e poi con la lancia a bordo, saluto non sensa rimpianto l'ultima tappa della crociera. Il giorno successivo sbarco alle 10 circa al porto di Santos quindi in bus all'aeroporto di San Paolo non sensa un ultimo breve giro per entrambe le città. Alle 17,30 (ora locale) decollo con arrivo, dopo lo scalo a Malpensa, verso le 11,30 alla mia città, Napoli.La Costa Victoria, come si sa non è fantasmagorica ed americana come le successive ma nella sua sobrietà sensa eccessi e nelle dimensioni più contenute rispetto alle ultime arrivate, rimane una nave gradevole. Ho preso una cabina al 10° ponte in posizione centrale con balcone, accogliente ma decisamente più piccola di quelle di pari categoria della Costa Atlantica. Nessun problema di condizionamento, rumorosità o vibrazioni, servizio in cabina impeccabile. Avendo, però, fatto molte crociere, l'ultima a settembre sulla Costa Fortuna, ho notato sulla Victorià qualche cedimento a livello di vitto, comunque abbondante ma soprattutto al ristorante non allo stesso livello della precedente, idem per il ristorante Costa Club. Capita ! A Bordo gli italiani erano appena una trentina, la gran parte dei crocieristi era brasiliana o argentina ma la convivenza si è rivelata eccellente grazie alla simpatia che ci veniva tributata, inoltre essendo in pochi c'è stata tra noi italiani meno dispersione. Un'ultima nota: come già mi era successo per il Messico, anche per questi paesi dell'America latina ho provato grande simpatia, i popoli sono certamente dotati di un innato senso di accoglienza, a patto, ovviamente, che si rispetti la buona regola che vale in ogni viaggio : calarsi nello spirito del posto. Saluto sperando che a qualcuno possano interessare queste "impressioni di viaggio". Io intanto comincio a pensare alla prossima per vincere la nostalgia.
Ho prenotato il viaggio all'inizio del 2007, curandone programmazione e scelta delle escursioni. Le aspettative non sono state deluse tranne che per il tempo che spesso, malgrado lì a gennaio sia estate, non sempre è stato clemente ma non mi riferisco al mare che comunque per me e mio figlio, che viaggiava con me, non costituisce un problema. Voli Alitalia NA-MI-San Paolo e viveversa ok, tranne che per cibo scadente, ottimo personale, volo transatlantico più lungo in andata (oltre 13 h.) per forti venti contrari. Ottima assistenza Costa in aeroporto il trasfert da San Paolo a Santos e viceversa (oltre 3 ore) ha compreso anche un giro orientativo con guida per le due città.La strada che scende da San Paolo a Santos si apre ad un certo tratto in uno scorcio panoramico notevole. A Rio de Janeiro fatta escursione di 8 h. "SuperRio" completa di ottimo pranzo in ristorante tipico(Churrascaria Oasis, carne eccezionale a volontà) e visite Corcovado in funicolare e Pan di Zucchero con le 2 funivie, oltre ovviamente spiagge in bus Ipanema, Copacabana, lagoa, sambodromo ecc.. Molto caldo e molta folla, se gennaio è così figuriamoci a carnevale ! Rio è unica per panorami ed allegria, merita tutta la fama che ha ! Ti conquista ! Dopo due giorni di tranquilla navigazione siamo giunti A. Buenos Aires dove siamo rimasti per 2 giorni. Tempo soleggiato ma caldissimo, sfiorati 40°ma città ugualmente animatissima. Buenos Aires è una città d'impronta europea con palazzi modernissimi, grattacieli ed anche molte facciate stile liberty, strade alberate ed immensi parchi (quartieri Palermo e Recoleta) quartieri famosi e popolari come il chiassoso e colorato Boca invaso da turisti e crocieristi in cerca di paccottiglia e souvenir. Ho fatto con Costa la visita mattutina della città, pomeriggio alla famosa Calle Florida, la strada pedonale affollatissima malgrado il caldo; la sera cena spettacolo con tango al Teatro Astor Piazzolla con Costa. Questa escursione comprendeva una lezione di tango che per quanto mi riguarda, malgrado l'attestato di partecipazione, mi è costata una buona dose di ridicolo. Cena, migliore della media delle solite cene-spettacolo, vino rosso corposo e carne eccellente, spettacolo un pò lungo e monocorde trattandosi sempre e solo di tango, locale ed ambientazione liberty molto particolare ed anche migliore di quella già vista sul sito del teatro. Nota a parte merita Puerto Madero, antico porto-canale ristrutturato con i magazzini trasformati in caffè e ristoranti, qui ho mangiato ottimamente di tutto ed ho fatto una lunga passeggiata nel pomeriggio del 2° giorno prima della partenza, visitata anche la nave veliero Sarmiento (il canale ospita anche un altro veliero, un battello tipo Mississipi e diverse barche). Taxi frequentissimi ed economici. Sempre il 2° giorno, invece, in mattinata, ho fatto escursione con costa al Tigre delta del Rio della Plata (merita e prevede anche un breve tragitto in bus e treno) Partiti da Buenos Aires, in serata, a bordo, siamo stati avvertiti che il giorno successivo non ci sarebbe stato il previsto sbarco con lance a Punta de l'Este, per condizioni meteo sfavorevoli (vento) ma saremmo attraccati in porto a Montevideo. Per me personalmente meglio così in quanto, avendo prenotato l'escursione proprio nella capitale ho risparmiato la trasferta in bus da Punta del Este. Montevideo, città tranquilla, addittura sonnolenta, come affermato dalla stessa guida, tranne che nelle immediate vicinanze del porto; vista purtroppo spesso sotto la pioggia; grandi parchi, viali alberati e ville, bello il palazzo del Parlamento tutto marmi e vetrate colorate, Famoso il teatro Solis che ha visto molti grandi della lirica italiana, molto particolari, inoltre, i due monumenti in bronzo "La diligenza" e "La carretta". La città non si sviluppa tanto verticalmente ma in estensione ed è dotata di un moderno lungomare che poi in realtà costeggia non il mare ma il Rio della Plata; il fatto è che l'altra sponda del fiume dista più di 200 km e quindi anche i locali lo chiamano mare. Partenza nel pomeriggio sotto un celo minaccioso e forti raffiche di vento. La Victoria ha manovrato egregiamente senza alcuno sbandamento. Giorno successivo arrivo di prima mattina a Portobelo (Brasile), la baia è molto bella e ricorda alcuni posti dei Caraibi con la vegetazione prossima all'acqua, che però manca delle stesse tinte, ed alcune formazioni rocciose simili ai grandi scogli osservati a Virgin Gorda. Molte barche di lusso e qualche peschereccio. Peccato ancora cielo grigio ! Una volta sbarcati velocemente con le lance ci dirigiamo in bus verso Florianopolis, moderna città distante circa 80 km.. Colpiscono lungo il tragitto autostradale le praterie disseminate di centinaia di bovini al pascolo; ecco spiegata l'eccezionale bontà della carne brasiliana ed argentina ! Visitato centro città, cattedrale dalla caratteristica impronta ispanica con statue lignee ed in più una particolarissima e realistica composizione in bronzo raffigurante a grandezza naturale la fuga in Egitto con Giuseppe che conduce Maria ed il Bambino in groppa all'asinello; tema certamente non comune; ancora presenti, inoltre, nella chiesa gli addobbi natalizi con molti abeti affiancati alle statue sacre (nota per noi inconsueta). Colpisce comunque in tutto il viaggio in questi paesi la ricorrente simbologia cristiana ospitata non solo ovviamente nei luoghi di culto, ma anche in strade, piazze, viali e, frequentemente, negli esercizi commerciali. Florianopolis è caratterizzata da un caratteristico ponte metallico e da innumerevoli spiagge, non mancano inoltre suggestivi punti panoramici nelle vicinanze; l'impronta della città è decisamente moderna e turistica. Si dice, inoltre che lo stato di Santa Catarina, di cui è capitale, abbia il più alto tenore di vita di tutto il Brasile. Tornato nel pomeriggio a Portobelo e poi con la lancia a bordo, saluto non sensa rimpianto l'ultima tappa della crociera. Il giorno successivo sbarco alle 10 circa al porto di Santos quindi in bus all'aeroporto di San Paolo non sensa un ultimo breve giro per entrambe le città. Alle 17,30 (ora locale) decollo con arrivo, dopo lo scalo a Malpensa, verso le 11,30 alla mia città, Napoli.La Costa Victoria, come si sa non è fantasmagorica ed americana come le successive ma nella sua sobrietà sensa eccessi e nelle dimensioni più contenute rispetto alle ultime arrivate, rimane una nave gradevole. Ho preso una cabina al 10° ponte in posizione centrale con balcone, accogliente ma decisamente più piccola di quelle di pari categoria della Costa Atlantica. Nessun problema di condizionamento, rumorosità o vibrazioni, servizio in cabina impeccabile. Avendo, però, fatto molte crociere, l'ultima a settembre sulla Costa Fortuna, ho notato sulla Victorià qualche cedimento a livello di vitto, comunque abbondante ma soprattutto al ristorante non allo stesso livello della precedente, idem per il ristorante Costa Club. Capita ! A Bordo gli italiani erano appena una trentina, la gran parte dei crocieristi era brasiliana o argentina ma la convivenza si è rivelata eccellente grazie alla simpatia che ci veniva tributata, inoltre essendo in pochi c'è stata tra noi italiani meno dispersione. Un'ultima nota: come già mi era successo per il Messico, anche per questi paesi dell'America latina ho provato grande simpatia, i popoli sono certamente dotati di un innato senso di accoglienza, a patto, ovviamente, che si rispetti la buona regola che vale in ogni viaggio : calarsi nello spirito del posto. Saluto sperando che a qualcuno possano interessare queste "impressioni di viaggio". Io intanto comincio a pensare alla prossima per vincere la nostalgia.