Della nebbia e del trasferimento a Trieste si è già discusso.
Adesso provo a raccontare con poche parole e qualche immagine la crociera di posizionamento fatta con il Costa Victoria, partita da Trieste il 19 novembre 2011.
Per vari motivi le crociere corte non mi piacciono. O meglio, non le vivo come vere crociere. Questa occasione è stata però troppo ghiotta e non me la sono lasciata sfuggire: uscita da Venezia che da sola vale il viaggio, itinerario sempre attuale (anche se ho già toccato tutti i porti), circumnavigazione della penisola che fa andare la fantasia, esperienza con il balcone (per la prima volta) e soprattutto situazione ideale per convincere mia madre a tentare l'esperienza della crociera.
Partenza allora! Treno Frecciabianca da Torino a Venezia (2 per 1, Sabato Italiano) alle 11,30 siamo quasi a S.Lucia, c'è poca foschia rispetto alla nebbia incontrata durante il viaggio.
- Ecco! - dico - lascia stare la laguna, guarda lì che c'è il porto e sono attraccate le.....
- Le cosa? cosa devo vedere?
Non ci sono navi. E' la prima volta. A maggio addiurittura ce n'erano cinque, una più imponente dell'altra.
- Tranquilla, adesso ci facciamo un bel giro a Venezia e appena arriva la nave ci imbarchiamo. Tanto ho l'imbarco prioritario da "peerla". Vedrai, la nave arriverà. Aspetta solo che si alzi la foschia.
Temendo quel che si sarebbe poi verificato consulto l'app Costa sul telefono (un po' da fissati, lo ammetto): la webcam è sul Bianco (sembra neve, quella del Monte), la posizione della nave è ferma in rada. Faccio telefonare alla Costa, dove confermano che la nave è in attesa fuori dal porto. E' inutile andare al terminal.
Lasciamo i bagagli alla cooperativa in stazione e approfittiamo per girare più a lungo per Venezia con la nebbia. Dopo aver visto la neve, più banale, facciamo anche l'esperienza nebbiosa.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/gondole2.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/gondole2.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/sanmarco.jpg
Non male però.
Con molta calma, sempre a piedi, soddisfatti di quanto visto ci dirigiamo in piazzale Roma e con il "People Mover" giungiamo al Terminal.
Come l'ultima volta, all'ingresso non c'è personale Costa e le indicazioni le riceviamo dalla signorina MSC, posta, lei, sotto un gazebo ben visibile.
Il tempo di entrare, prendere il numero d'imbarco, capire che ne sarà di noi e ci troviamo su un bus diretto a Trieste, che ci attende illuminata in tutto il suo splendore.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/trieste.jpg
Infine, ecco la VIC
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/victs.jpg
Purtroppo le operazioni di imbarco non sono nè rapide nè organizzate. Peccato, a sapere gli orari, se qualcuno ce li avesse detti, ci saremmo goduti una passeggiata a Trieste e magari una bella mangiata.
Alla fine prendiamo possesso della spettacolare cabina al piano 10 con balcone e ceniamo al ristorante in tempo per vedere l'uscita dal porto di Trieste. Esperienza nuova e molto gradita anche da mia mamma che si aspettava la tanto decantata uscita dal canale di Venezia. Dopo il canonico giro di perlustrazione della nave, che già conoscevo, a nanna. La giornata non è stata delle più riposanti.... e vai a farle capire che, no, non è sempre così....
Nonostante tutto e tutti si riesce ad arrivare a Dubrovnik al tramonto. Guardiamo le mura della città dalla mitica passeggiata sul mare di VIC e poi, con calma, prendiamo la lancia ormai al buio per arrivare in un paese da favola.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dub-passegg.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dub3.jpg
L'illuminazione e l'atmosfera trovate quella sera in città non sono descrivibili con una fotografia (soprattutto se fatta da me). Credetemi però che era da restare a bocca aperta. Abbiamo iniziato il giro entrando dalla porta più lontana, al contrario di tutti gli altri, ed abbiamo avuto angoli solo per noi.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dub1.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dub4.jpg
Era la terza volta che sbarcavo a Dubrovnik, ma così bella non l'ho mai vista. Sarà anche che eravamo gli unici turisti presenti...
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dub2.jpg
Ampiamente soddisfatti della sorprendente Ragusa by night, acquistato il famigerato cuore di Dubrovnik dall'onnipresente personaggio, torniamo a bordo avvicinandoci alla nostra bella per terminare la serata al ristorante Club (Ottima cena, con un filetto Chateaubriand novità assai gustosa al posto della mitica fiorentina. Il servizio, pur ottimo, non pare al livello del passato per alcuni dettagli).
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dubvic.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dubvic2.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dubvic3.jpg
Con quella stanchezza gioiosa per me tipica della crociera, in parte dovuta ai chilometri a piedi percorsi, a terra e sulla passeggiata della nave, oltre che alle insufficienti ore di sonno interrotte dall'immancabile colazione a letto, scendiamo puntualissimi a Corfù. Taxi e così siamo i primi a giungere nel centro ancora assonnato. La città e le sue chiese meritano la visita, che per me termina con una ristoratrice Corfu Beer in un locale del Liston.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/corfuarrivo2.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/corfu1.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/corfu2.jpg
Si parte da Corfù in direzione La Valletta ed il mare, nella notte, si fa sentire.
La prima esperienza di mia mamma è stata completa dunque. Anche se la sua preoccupazione di rimanere vestita in caso di sbarco d'emergenza era eccessiva.
Ad ogni modo quando alla sua domanda se avessi mai visto il mare così, io assonnato le ho detto: - "si, e siamo sempre rimasti a galla!" si è finalmente rimessa a dormire.
L'ingresso al magnifico porto de La Valletta avviene anche grazie al coraggio del Pilota
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/pilota.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/malta1.jpg
A piedi entriamo in città dalla porta in basso e dopo un giro a lmercato ci mettiamo in coda per l'apertura della CoCattedrale di St John. Imperdibile e da fare con audioguida ed in modo accurato. Fenomenali non solo le tele del Caravaggio ma anche gli incredibili arazzi fiamminghi. Per concludere visita a St. Paul. E così, dopo le chiese di Corfù, per il momento siamo a posto. Vediamo ancora i siti classici, Palazzo del Gran Maestro, giardini con vista sulla nave. Quello ormeggiato davanti è il Radiant, yacht di oltre 110 metri acquistato recentemente da un Emiro (usato perchè il russo che l'aveva ordinato non l'ha pagato), pare, per 240 milioni di euro. Non male per massimo 16 ospiti, che contano su un equipaggio di 50 unità. Sicuramente non fanno le file al buffet. Ma neanche noi su Vic le facciamo. E ci prendiamo il lusso di pranzare più volte sulla terrazza di poppa. Sempre sole, caldo e... siamo a fine novembre.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/malta2.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/matla4.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/malta7.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/malta5.jpg
Finalmente a Napoli. Meta sempre gradita perchè riserva un'infinità di cose che devo ancora vedere. Questa volta però faccio da guida per il giro classico.
Prima tappa caffè dal Professore offerto da un'amica che troviamo lì ad aspettarci. Poi Palazzo Reale, piazza del Plebiscito, Galleria Umberto I e via Toledo fino a piazza Dante, Port'Alba e via dei Tribunali.
La chiesa che volevo visitare è ancra chiusa per cui vediamo tutte quelle in zona, fino al Duomo.
Tappa obbligata per i presepi. Non è ancora Natale ma i banchetti per il periodo clou sono già piazzati. Shopping a base di corni portafortuna vari da regalare e, sorpresa, riusciamo ad infilarci nella chiesa di Santa Patrizia (la patrona delle singles...) che di solito è chiusa. L'avevo visitata una volta ed è veramente affascinante. Molto dorata.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/vesuvio.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/napoli.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/napoli2.jpg
Ieri sera il Napoli ha vinto in Champions e non si parla d'altro...
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/ieriserailnapolihavinto.jpg
Pizza a portafoglio da un euro su una panchina (sono un po' frugale, ma così c'è più gusto), birra al volo e purtoppo si deve tornare a bordo. Sempre a piedi, naturalmente.
Peccato. Ci sono così tante cose che devo fare a Napoli che il tempo non basta mai.
Mhhh, si, lo so che non si può, ma me ne son veramente dimenticato. Ed ho fotografato le operazioni di rifornimento carburante.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/napoli3.jpg
E' finita. Siamo a Savona. Dificile farsi una ragione per scendere da questa nave. E pensare di andare in ufficio questo pomeriggio.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/4vic.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/3vic.jpg
Mi tocca vedere il Costa Marina in fase di trasformazione, ormai non c'è già più la grande C. Nave a misura d'uomo, sulla quale ho trascorso 14 giorni splendidi toccando 4 delle isole Canarie. Il direttore di crociera, quella volta, organizzava visite guidate alla nave ed io sono andato a vedere anche la cambusa, non solo le cucine e mentre l'equipagio era al lavoro. Ricordo che insieme a noi c'era un crocierista di Genova, ingegnere, che ne aveva curato la trasformazione in nave da crociera tanti anni prima. Fu molto interessante.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/1marina.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/2marina.jpg
Le operazioni di sbarco sono inspiegabilmente lunghe. In più nonostante lo sbarco prioritario, per la prima volta, il mio gruppo è il quarto a scendere. Bah!
L'importante è che l'esperienza sia stata positiva e che abbia lasciato qualcosa. Molto, anzi, a dispetto dei soli 5 giorni e forse grazie ai vari imprevisti. Lo stesso vale per mia mamma.
La nave è splendida ed il fatto di essere mezza vuota l'ha resa ancora più vivibile.
Il balcone, detto da un purista dell'interna (tanto lì si va solo per dormire) è una gran cosa. Anche il prosecco offerto dal Costa Club, gustato al sole sul balcone, è più buono.
Il personale è sempre lodevole ed il Comandante molto simpatico. Anche per aver esordito il discorso del cocktail costaclub, tenuto nell'elegante Concorde Plaza, esprimendo la sua tristezza per l'uscita dalla flotta del Costa Marina.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/cocktail-1.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/elegante.jpg
Appena ritirate le valige, incrociando chi si stava imbarcando per la minicrociera che precedeva la transatlantica, domando:
- ma saresti rimasta ancora qualche giorno in nave?
- ehhh! si! ho visto che domani è a Livorno, da lì si può andare a Firenze e poi...
Ormai già crocierista.
Grazie per l'attenzione, alla prossima.
Ciao
Fabio
Adesso provo a raccontare con poche parole e qualche immagine la crociera di posizionamento fatta con il Costa Victoria, partita da Trieste il 19 novembre 2011.
Per vari motivi le crociere corte non mi piacciono. O meglio, non le vivo come vere crociere. Questa occasione è stata però troppo ghiotta e non me la sono lasciata sfuggire: uscita da Venezia che da sola vale il viaggio, itinerario sempre attuale (anche se ho già toccato tutti i porti), circumnavigazione della penisola che fa andare la fantasia, esperienza con il balcone (per la prima volta) e soprattutto situazione ideale per convincere mia madre a tentare l'esperienza della crociera.
Partenza allora! Treno Frecciabianca da Torino a Venezia (2 per 1, Sabato Italiano) alle 11,30 siamo quasi a S.Lucia, c'è poca foschia rispetto alla nebbia incontrata durante il viaggio.
- Ecco! - dico - lascia stare la laguna, guarda lì che c'è il porto e sono attraccate le.....
- Le cosa? cosa devo vedere?
Non ci sono navi. E' la prima volta. A maggio addiurittura ce n'erano cinque, una più imponente dell'altra.
- Tranquilla, adesso ci facciamo un bel giro a Venezia e appena arriva la nave ci imbarchiamo. Tanto ho l'imbarco prioritario da "peerla". Vedrai, la nave arriverà. Aspetta solo che si alzi la foschia.
Temendo quel che si sarebbe poi verificato consulto l'app Costa sul telefono (un po' da fissati, lo ammetto): la webcam è sul Bianco (sembra neve, quella del Monte), la posizione della nave è ferma in rada. Faccio telefonare alla Costa, dove confermano che la nave è in attesa fuori dal porto. E' inutile andare al terminal.
Lasciamo i bagagli alla cooperativa in stazione e approfittiamo per girare più a lungo per Venezia con la nebbia. Dopo aver visto la neve, più banale, facciamo anche l'esperienza nebbiosa.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/gondole2.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/gondole2.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/sanmarco.jpg
Non male però.
Con molta calma, sempre a piedi, soddisfatti di quanto visto ci dirigiamo in piazzale Roma e con il "People Mover" giungiamo al Terminal.
Come l'ultima volta, all'ingresso non c'è personale Costa e le indicazioni le riceviamo dalla signorina MSC, posta, lei, sotto un gazebo ben visibile.
Il tempo di entrare, prendere il numero d'imbarco, capire che ne sarà di noi e ci troviamo su un bus diretto a Trieste, che ci attende illuminata in tutto il suo splendore.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/trieste.jpg
Infine, ecco la VIC
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/victs.jpg
Purtroppo le operazioni di imbarco non sono nè rapide nè organizzate. Peccato, a sapere gli orari, se qualcuno ce li avesse detti, ci saremmo goduti una passeggiata a Trieste e magari una bella mangiata.
Alla fine prendiamo possesso della spettacolare cabina al piano 10 con balcone e ceniamo al ristorante in tempo per vedere l'uscita dal porto di Trieste. Esperienza nuova e molto gradita anche da mia mamma che si aspettava la tanto decantata uscita dal canale di Venezia. Dopo il canonico giro di perlustrazione della nave, che già conoscevo, a nanna. La giornata non è stata delle più riposanti.... e vai a farle capire che, no, non è sempre così....
Nonostante tutto e tutti si riesce ad arrivare a Dubrovnik al tramonto. Guardiamo le mura della città dalla mitica passeggiata sul mare di VIC e poi, con calma, prendiamo la lancia ormai al buio per arrivare in un paese da favola.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dub-passegg.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dub3.jpg
L'illuminazione e l'atmosfera trovate quella sera in città non sono descrivibili con una fotografia (soprattutto se fatta da me). Credetemi però che era da restare a bocca aperta. Abbiamo iniziato il giro entrando dalla porta più lontana, al contrario di tutti gli altri, ed abbiamo avuto angoli solo per noi.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dub1.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dub4.jpg
Era la terza volta che sbarcavo a Dubrovnik, ma così bella non l'ho mai vista. Sarà anche che eravamo gli unici turisti presenti...
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dub2.jpg
Ampiamente soddisfatti della sorprendente Ragusa by night, acquistato il famigerato cuore di Dubrovnik dall'onnipresente personaggio, torniamo a bordo avvicinandoci alla nostra bella per terminare la serata al ristorante Club (Ottima cena, con un filetto Chateaubriand novità assai gustosa al posto della mitica fiorentina. Il servizio, pur ottimo, non pare al livello del passato per alcuni dettagli).
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dubvic.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dubvic2.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/dubvic3.jpg
Con quella stanchezza gioiosa per me tipica della crociera, in parte dovuta ai chilometri a piedi percorsi, a terra e sulla passeggiata della nave, oltre che alle insufficienti ore di sonno interrotte dall'immancabile colazione a letto, scendiamo puntualissimi a Corfù. Taxi e così siamo i primi a giungere nel centro ancora assonnato. La città e le sue chiese meritano la visita, che per me termina con una ristoratrice Corfu Beer in un locale del Liston.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/corfuarrivo2.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/corfu1.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/corfu2.jpg
Si parte da Corfù in direzione La Valletta ed il mare, nella notte, si fa sentire.
La prima esperienza di mia mamma è stata completa dunque. Anche se la sua preoccupazione di rimanere vestita in caso di sbarco d'emergenza era eccessiva.
Ad ogni modo quando alla sua domanda se avessi mai visto il mare così, io assonnato le ho detto: - "si, e siamo sempre rimasti a galla!" si è finalmente rimessa a dormire.
L'ingresso al magnifico porto de La Valletta avviene anche grazie al coraggio del Pilota
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/pilota.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/malta1.jpg
A piedi entriamo in città dalla porta in basso e dopo un giro a lmercato ci mettiamo in coda per l'apertura della CoCattedrale di St John. Imperdibile e da fare con audioguida ed in modo accurato. Fenomenali non solo le tele del Caravaggio ma anche gli incredibili arazzi fiamminghi. Per concludere visita a St. Paul. E così, dopo le chiese di Corfù, per il momento siamo a posto. Vediamo ancora i siti classici, Palazzo del Gran Maestro, giardini con vista sulla nave. Quello ormeggiato davanti è il Radiant, yacht di oltre 110 metri acquistato recentemente da un Emiro (usato perchè il russo che l'aveva ordinato non l'ha pagato), pare, per 240 milioni di euro. Non male per massimo 16 ospiti, che contano su un equipaggio di 50 unità. Sicuramente non fanno le file al buffet. Ma neanche noi su Vic le facciamo. E ci prendiamo il lusso di pranzare più volte sulla terrazza di poppa. Sempre sole, caldo e... siamo a fine novembre.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/malta2.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/matla4.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/malta7.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/malta5.jpg
Finalmente a Napoli. Meta sempre gradita perchè riserva un'infinità di cose che devo ancora vedere. Questa volta però faccio da guida per il giro classico.
Prima tappa caffè dal Professore offerto da un'amica che troviamo lì ad aspettarci. Poi Palazzo Reale, piazza del Plebiscito, Galleria Umberto I e via Toledo fino a piazza Dante, Port'Alba e via dei Tribunali.
La chiesa che volevo visitare è ancra chiusa per cui vediamo tutte quelle in zona, fino al Duomo.
Tappa obbligata per i presepi. Non è ancora Natale ma i banchetti per il periodo clou sono già piazzati. Shopping a base di corni portafortuna vari da regalare e, sorpresa, riusciamo ad infilarci nella chiesa di Santa Patrizia (la patrona delle singles...) che di solito è chiusa. L'avevo visitata una volta ed è veramente affascinante. Molto dorata.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/vesuvio.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/napoli.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/napoli2.jpg
Ieri sera il Napoli ha vinto in Champions e non si parla d'altro...
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/ieriserailnapolihavinto.jpg
Pizza a portafoglio da un euro su una panchina (sono un po' frugale, ma così c'è più gusto), birra al volo e purtoppo si deve tornare a bordo. Sempre a piedi, naturalmente.
Peccato. Ci sono così tante cose che devo fare a Napoli che il tempo non basta mai.
Mhhh, si, lo so che non si può, ma me ne son veramente dimenticato. Ed ho fotografato le operazioni di rifornimento carburante.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/napoli3.jpg
E' finita. Siamo a Savona. Dificile farsi una ragione per scendere da questa nave. E pensare di andare in ufficio questo pomeriggio.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/4vic.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/3vic.jpg
Mi tocca vedere il Costa Marina in fase di trasformazione, ormai non c'è già più la grande C. Nave a misura d'uomo, sulla quale ho trascorso 14 giorni splendidi toccando 4 delle isole Canarie. Il direttore di crociera, quella volta, organizzava visite guidate alla nave ed io sono andato a vedere anche la cambusa, non solo le cucine e mentre l'equipagio era al lavoro. Ricordo che insieme a noi c'era un crocierista di Genova, ingegnere, che ne aveva curato la trasformazione in nave da crociera tanti anni prima. Fu molto interessante.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/1marina.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/2marina.jpg
Le operazioni di sbarco sono inspiegabilmente lunghe. In più nonostante lo sbarco prioritario, per la prima volta, il mio gruppo è il quarto a scendere. Bah!
L'importante è che l'esperienza sia stata positiva e che abbia lasciato qualcosa. Molto, anzi, a dispetto dei soli 5 giorni e forse grazie ai vari imprevisti. Lo stesso vale per mia mamma.
La nave è splendida ed il fatto di essere mezza vuota l'ha resa ancora più vivibile.
Il balcone, detto da un purista dell'interna (tanto lì si va solo per dormire) è una gran cosa. Anche il prosecco offerto dal Costa Club, gustato al sole sul balcone, è più buono.
Il personale è sempre lodevole ed il Comandante molto simpatico. Anche per aver esordito il discorso del cocktail costaclub, tenuto nell'elegante Concorde Plaza, esprimendo la sua tristezza per l'uscita dalla flotta del Costa Marina.
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/cocktail-1.jpg
http://i1218.photobucket.com/albums/dd407/fabiet/elegante.jpg
Appena ritirate le valige, incrociando chi si stava imbarcando per la minicrociera che precedeva la transatlantica, domando:
- ma saresti rimasta ancora qualche giorno in nave?
- ehhh! si! ho visto che domani è a Livorno, da lì si può andare a Firenze e poi...
Ormai già crocierista.
Grazie per l'attenzione, alla prossima.
Ciao
Fabio
Ultima modifica: