Re: Crisi cantieristica mondiale
Credo occorra distinguere tra crisi reale, percepita e.. voluta!!
Una massa di società ch in crisi non sono hanno approfittato di questi ultimi due anni per chiedere 'sacrifici' al personale in nome della crisi..
Il risultato è che tanti diritti sono andati al cestino..
Tornando a noi:
tano ha detto:
Credo che i nostri politici stanno dirigendo l´Europa come se fosse una grande banca senza guardare i problemi reali.
Mi associo, perchè c'è crisi? A parere mio (che sono relativamente preparato però) perchè da una parte si è scambiata l'economia virtuale con quella reale, dall'altra il 'prodotto', il vero risultato e scopo del lavoro umano non interessa ai grandi strateghi..
Ci metto un terzo motivo, non mi sembra si voglia capire che cosa serve e cosa no..
Che la Fiat doveva fondersi con altra gente e chiudere degli stabilimenti si sa almeno da dieci anni, ed allora perchè nessuno si è preoccupato di chiuderli con continuità? In dieci anni non trovi un prodotto alternativo all'auto che possa nascere in quegli stessi stabilimenti?
Non prepari un futuro?
E le reazioni attuali? Incentivi per le auto, ma quante ne vogliamo? Tre a persona?
Solo l'Italia dovrebbe sviluppare un sistema di porti, treni, navi, tali da far fuori il traffico su gomma ed ammazzare l'aumento di inflazione conseguente ad ogni aumento di benzina.. si dice da decenni non da giorni..
Se lo facevi Monfalcone stava tranquillo, magari produceva traghetti ma aveva lavoro..
Era un prodotto che serviva..
Mi sembra invece che tutta Europa voglia riproporre lo stesso schema che l'ha buttata giù: incentivi sulle auto, rate per ogni prodotto ecc.
Ripeto, parer mio..
Salutoni!
Manlio