Dubai.
Finalmente siamo a Dubai. La mattina, come al solito ci svegliamo presto, andiamo a fare una ricca colazione al buffet e poi si parte per la giornata più importante della crociera.
Prima di scendere andiamo sul ponte esterno a dare una sbirciatina. Il sole è alto, il cielo è terzo: Dubai arriviamo!
Anche qui Big bus; scegliamo la linea blu, che porta alle spiagge e alle zone più periferiche. Da casa ci eravamo già prefissati dove scendere: Per primo al souk Madinat jumeirah, una ricostruzione della Dubai vecchia, molto caratteristica, consigliata da altri crocieristi, poi all’Atlantis su Palm Island, per vedere il famoso hotel, quindi al Mall of the Emirates, il centro commerciale con la pista da sci ed infine al Dubai Mall, per salire al 124 piano del Burj Khalifa, vedere l’acquario e le fontane danzanti.
Dunque siamo scesi alla nostra prima fermata: Souk madinat jumeirah. Però se posso dare un consiglio è meglio scendere anche alla fermata prima, la spiaggia dalla quale si ha la vista della Vela. Dal souk abbiamo dovuto fare un bel pezzo a piedi per tornare indietro e fotografare da fuori il famoso hotel: inconvenienti del fai da te! Pazienza!
Dunque siamo tornati verso il souk e lo abbiamo visitato. Il posto è davvero incantevole come avevo letto in alcuni post. Ci sono molti negozi e banchetti con souvenir vari, soprattutto situati nelle zone interne. Queste ricordano, nella loro struttura, i vecchi souk arabi anche se il complesso, a differenza dei souk caotici e disordinati, risulta accogliente e ben tenuto.
Ciò che colpisce maggiormente è la parte esterna. Tutto il complesso infatti è costruito intorno a dei canali, che ricordano indubbiamente il creek, il lungo canale che divide il cuore della città vecchia.
C’è anche la possibilità di fare un giro su delle barchette di legno, ricostruzioni dei famosi abra. Noi avremmo voluto farlo ma abbiamo rinunciato quando ci è stato detto che il primo giro sarebbe iniziato alle 11,00. Ancora mancava molto tempo e noi avevamo tante cose da vedere. Dunque abbiamo fatto una passeggiata nel souk, scattate foto varie e poi siamo tornati alla fermata del bus, prossima tappa Palm Island.
Ero davvero curiosa di vedere da vicino quest’isola, completamente costruita dall’uomo. In realtà me la immaginavo diversa… mentre l’attraversavamo ci guardavamo intorno e davvero non si aveva la percezione di trovarsi su di una piccola isola artificiale. Innanzi tutto parlare di piccola è inappropriato. Nella parte centrale ci sono grossi palazzoni e interi quartieri da attraversare, prima di arrivare all’hotel che si trova sul frangiflutti e che è raggiungibile percorrendo un tunnel sotto l’acqua che collega la palma al frangiflutti appunto. Io immaginavo tante casette basse e quelle ci sono ma sono collocate nelle estremità, diciamo sui rami. Era possibile scorgerle aguzzando lo sguardo verso destra e verso sinistra, dove si diramavano le varie stradine delle fronde. Verso di là si intravedevano delle villette adagiate in riva al mare molto carine: non oso immaginarne il costo!
Arrivati davanti all’Atlantis, siamo andati a fare un giro nel centro commerciale che avevamo davanti, abbiamo visto l’acquario da fuori però abbiamo deciso di tornare indietro perché il tempo stringeva: avevamo l’ingresso, prenotato su internet, all’ascensore per il Burj Khalifa alle 14,30.
Dunque siamo ripartiti per il Mall of Emirates. Questo è il centro commerciale dove è stata costruita la famosissima pista di sci.
Abbiamo camminato a lungo e finalmente ce la siamo trovata davanti. Davvero incredibile! Dalla grossa vetrata era possibile ammirare quella perfetta ricostruzione di un ambiente montano. Non solo la pista da sci ma anche dei percorsi tortuosi e in pendenza da effettuarsi con i bob, finti pupazzi di neve, alberi innevati, costruzioni in legno, la seggiovia…
davvero incredibile dove può arrivare la fantasia di alcuni progettisti! Diciamo che Dubai è veramente il luogo dove la realtà riesce a superare l’immaginazione!
Anche qui siamo stati circa un’oretta e poi siamo ripartiti per il Dubai Mall.
Giunti al centro commerciale siamo andati subito a cercare l’ingresso per il grattacielo.
Siamo arrivati lì davanti 15 minuti prima circa. Con i fogli della prenotazione su internet alla mano, abbiamo stampato i biglietti con il macchinario predisposto e atteso il nostro orario. Quindi ci siamo messi in fila per salire al 124 piano del Burj Khalifa!
Dopo diverse tappe, finalmente abbiamo preso l’ascensore che in un batter d’occhio ci ha fatto salire di 124 piani. Era incredibile vedere sul video i numeri dei piani che scorrevano velocemente! Giunti a destinazione, siamo usciti sulla grossa terrazza vetrata e ci siamo goduti quel panorama fantastico! Mio marito ha sistemato telecamere, iphone e macchinetta per immortalare quella visione unica. Da una parte gli altissimi grattacieli che visti da lì sembravano piccini. Dall’altra il deserto a dismisura e da un’altra ancora il mare e le isolette artificiali de il mondo..
Guardando in basso, le strade, le automobili ed i palazzi sembravano delle miniature, pareva di osservare un plastico!
Siamo rimasti a goderci il panorama per un bel po’, poi una volta discesi siamo andati a rifocillarci in un fast food. Che fame ragazzi, erano circa le 16,00!
Dopo quella breve pausa, siamo tornati indietro verso l’immenso acquario del centro commerciale. Abbiamo acquistato i biglietti e siamo entrati.
Davvero molto molto carino! Abbiamo avuto l’opportunità di passare sotto ad un tunnel vetrato e veder sopra le nostre teste grossi pescioni di ogni specie nuotare sinuosamente! Quindi siamo saliti al secondo piano dove altri acquari più piccoli accoglievano lontre, nutrie, pinguini, alligatori, serpenti e pesci di specie diversa. Visitato anche questo abbiamo guardato l’orologio e già si erano fatte quasi le 18,00!
Abbiamo fatto l’ultimo sforzo, e devo ammettere che io ero veramente allo stremo delle forze, e siamo tornati verso l’ingresso del grattacielo, dove avevamo visto una terrazza che dava sulle famose fontane danzanti.
Siamo arrivati e abbiamo preso posto sulla balconata. Pochi minuti dopo lo spettacolo meraviglioso ha avuto inizio. Schizzi d’acqua hanno cominciato a muoversi sinuosamente al ritmo di una melodia araba. Giochi di luci, di acqua, davvero una visione spettacolare, da non perdere! Terminato lo spettacolo siamo tornati verso l’ingresso del centro commerciale, per riprendere il bus. Si era fatto tardi, eravamo stremati e l’ultimo bus era per le 18,50.
Dunque siamo tornati finalmente, dopo un lunghissimo percorso, o almeno io l’ho percepito così, in nave.
Che dire la visita di Dubai è stata davvero entusiasmante ed è valsa la stanchezza provata!
Siamo andati a cena e a letto presto. Ancora non era finita, purtroppo la giornata più lunga della crociera ci aspettava: quella del rientro!
La mattina dopo abbiamo fatto le valigie e siamo usciti per fare un giro nel centro storico di Dubai. Sono contenta di aver relegato quella visita nelle poche ore disponibili nell’ultimo giorno perché le cose più interessanti della città, almeno a mio avviso, sono le strutture ultramoderne visitate il giorno prima.
Il centro di Dubai ci ha spiazzato. Non immaginavo di vedere tanta povertà e degrado in quella città! Il souk davvero caotico, più che in altri posti. I venditori veramente molto insistenti.
Abbiamo fotografato il creek, dopo aver fatto una bella passeggiata per raggiungerlo. In questo giorno avevamo deciso di muoverci con il taxi ma il tassista ci ha lasciato in una via e con gesti e parole incomprensibili ci ha indicato dove andare. Abbiamo dovuto chiedere più volte indicazione e camminare parecchio prima di trovare il grosso canale!
L’altra delusione è stata scoprire che praticamente il venerdì mattina è tutto chiuso per la preghiera. Abbiamo raggiunto il museo di Dubai ma anch’esso era purtroppo chiuso. Dunque dopo qualche altro giretto siamo tornati in nave per pranzare e poi avere la possibilità di riposarci un po’ prima di dover lasciare la cabina alle 15,00. Il resto è stato davvero poco interessante e ve lo risparmio! Soltanto un mucchio di lunghe attese, prima di poter rimettere piede finalmente sul suolo italiano il giorno dopo alle 7,00 locali!
Che dire, nel complesso un’esperienza più che positiva. Non si può andare a Dubai e non rimanerne affascinati. Indubbiamente degli inconvenienti sono inevitabili, ma sicuramente lo stupore di vedere quei posti così diversi e suggestivi vale la pena anche qualche disagio!
Scusate se mi sono un po’ allungata ma con questa città era inevitabile!
Dunque alla prossima crociera…