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Divieti e balzelli si rincorrono

Rodolfo

Super Moderatore
Non c'è giorno che non assistiamo a nuovi provvedimenti di limitazioni alle navi da crociera o l'applicazione di "contributi" di accesso allo sbarco passeggeri.
Ora anche la Costa Azzurra, su richiesta del Sindaco di Nizza, non potrebbe più ospitare navi oltre i 190 metri o con capacità di oltre 900 ospiti dal prossimo 1° luglio.
Il provvedimento comprenderebbe importanti destinazioni turistiche, come Villefranche-sur-Mer, Saint-Jean-Cap-Ferrat e la città di Nizza, e riguarderebbe compagnie come Norwegian Cruise Line, Princess Cruises, Holland America Line, TUI Cruises, Royal Caribbean International e altre.

Fuori luogo la dichiarazione del primo cittadino che ferendosi alle navi da crociera come “mostri dei mari”, ha citato Venezia come esempio, affermando che la città “ha riacquistato la sua bellezza e il suo paesaggio” dopo aver limitato la visita delle navi da crociera.

Non a caso la scorsa stagione l'Amministrazione Comunale Veneziana aveva disposto, in molte giornate, un contributo di accesso per limitare il numero di turisti ed altri provvedimenti a tale scopo dovrebbero essere adottati per la futura stagione come aumento del contributo o il ripristino dei famosi tornelli.

 
Visto l'andazzo in generale dei vari stati che si ergono paladini a tutela dei loro pseudo patrimoni culturali, propongo una bella tassa d'ingresso in Italia, in ogni regione e luogo visto che siamo noi i detentori in assoluto del Patrimonio Artistico e Culturale!!
Scusate ma quando ci vuole ci vuole!!
 
prima o poi resteranno solo i caraibi e poco altro dove andare,mentre l'europa continua imperterrita sulla strada del proprio suicidio assistito da questa pletora di pseudo amministratori pubblici, che vivono in un mondo tutto loro, totalmente scollegato dalla realtà supportati da movimenti di cittadini, che a loro volota hanno probabilmente la fortuna di poter vivere inseguendo sogni e ideali come dire radical shic.
 
Peccato che l'illustrissimo sindaco non abbia detto che a Venezia è aumentato esponezialmente il traffico di unità piu piccole, che anche quando le navi non ci sono il casino per le calli è lo stesso, che sono aumentati i b&b abusivi, che arrivano via treno o bus decine di migliaia di turisti al giorno ... a questo punto tutto nel pentolone!

Maledetti terrapiattisti! :ROFLMAO:
 
prima o poi resteranno solo i caraibi e poco altro dove andare,mentre l'europa continua imperterrita sulla strada del proprio suicidio assistito da questa pletora di pseudo amministratori pubblici, che vivono in un mondo tutto loro, totalmente scollegato dalla realtà supportati da movimenti di cittadini, che a loro volota hanno probabilmente la fortuna di poter vivere inseguendo sogni e ideali come dire radical shic.
Ma soprattutto credo che contino i voti politici che ricevono da questi pseudo sostenitori di ideali.
 
comunque alla fine dietro tutto questo non c'è alcun problema di soivraffolamento delle città, ma ilo fatto che al comparto turistico alberghiero e ai vari tuour operetor ingternazionali, che gestiscono viaggi e resort non riescono ad accettare che le compagnie siano riuscite ad accapparsi una fetta orami sempre più consistente di vacanzieri. Sempre più persone, infatti, preferiscono la crociera alla classica vascanza nel resort o in albergo, e, considerato che in ogni caso la spesa per una crociera non è certo una cifra da poco, è ovvio che stanno cercando di fare di tutto per fermarle. io0 però non credo proprioo che ci riusciranno, la crociera è diventata la vacanza preferita dai turisti per il prossimo futuro, le compagnie investono e il pubblico risponde. il mondo cambia e con lui i gustio delle persone e questa evoluzione non la può fermare nessuno. una volta era la casa al mare, poi sono la pensione familiare, poi l'albergo, poi il villaggio / resort, adesso la crociera.
 
Peccato che l'illustrissimo sindaco non abbia detto che a Venezia è aumentato esponezialmente il traffico di unità piu piccole, che anche quando le navi non ci sono il casino per le calli è lo stesso, che sono aumentati i b&b abusivi, che arrivano via treno o bus decine di migliaia di turisti al giorno ... a questo punto tutto nel pentolone!

Maledetti terrapiattisti! :ROFLMAO:

E i due mega complessi alberghieri che stanno per aprire al Tronchetto!!! (Senza contare altri alberghi che nascono come funghi in centro storico e nella sua periferia)
Dove andranno tutti quei turisti che vi alloggeranno, se non in città?
Da una parte si cerca di contenere i flussi turistici con contributi d'accesso, in genere tanto per fare cassa, dall'altra se ne aumenta il numero a dismisura.
 
Ultima modifica:
comunque alla fine dietro tutto questo non c'è alcun problema di soivraffolamento delle città, ma ilo fatto che al comparto turistico alberghiero e ai vari tuour operetor ingternazionali, che gestiscono viaggi e resort non riescono ad accettare che le compagnie siano riuscite ad accapparsi una fetta orami sempre più consistente di vacanzieri. Sempre più persone, infatti, preferiscono la crociera alla classica vascanza nel resort o in albergo, e, considerato che in ogni caso la spesa per una crociera non è certo una cifra da poco, è ovvio che stanno cercando di fare di tutto per fermarle. io0 però non credo proprioo che ci riusciranno, la crociera è diventata la vacanza preferita dai turisti per il prossimo futuro, le compagnie investono e il pubblico risponde. il mondo cambia e con lui i gustio delle persone e questa evoluzione non la può fermare nessuno. una volta era la casa al mare, poi sono la pensione familiare, poi l'albergo, poi il villaggio / resort, adesso la crociera.
Succederà, lo stiamo già vedendo, che le crociere saranno sempre più portate a " costruirsi" paradisi artificiali per fare approdare il turista e per tutto il resto: navigazione.
Il mondo delle crociere è orientato così. Una nave è una piccola città dove trovi di tutto: dal teatro, cinema, ristoranti tematici, Spa, negozi, divertimenti acquatici e giostre. I colossi del mare stanno puntando a questo. Ovvio che le nuove generazioni di crocieristi troveranno tutto molto bello, allettante e soprattutto sostenibile per i costi. Tutti gli altri crocieristi e mi permetto di aggiungere, viaggiatori...sceglieranno altro.
 
Ma portare a proprio vantaggio l'esempio di Venezia da parte del Sindaco di Nizza, dimostra non conoscenza, o peggio, malafede.
Qui in città siamo vicini al collasso: le strutture dei servizi non ce la fanno più a gestire questi flussi. Un esempio significativo è il fatto che ogni negozio che chiude in città si trasforma all'istante in ristorazione: del resto quando calano in centro decine di migliaia di turisti ogni giorno bisogna anche fornire loro luoghi dove poter consumare un pasto.
 
Ma portare a proprio vantaggio l'esempio di Venezia da parte del Sindaco di Nizza, dimostra non conoscenza, o peggio, malafede.
Avrà pensato, paragonando la sua città a Venezia, di elevarla mediaticamente allo stesso livello... O è un manipolatore, o è uno stupido illuso. Propenderei per manipolatore.

il mondo cambia e con lui i gusti delle persone e questa evoluzione non la può fermare nessuno. una volta era la casa al mare, poi sono la pensione familiare, poi l'albergo, poi il villaggio / resort, adesso la crociera.
Il meccanismo è sempre lo stesso: i poveri aspirano sempre ad andare dove vanno i ricchi, che appena arrivano i poveri cambiano aria e vanno da un'altra parte, dove i poveri vorranno andare subito dopo... Perciò, mode e obiettivi cambiano così vertiginosamente: c'è chi non si rassegna al fatto che non siamo tutti uguali e che se qualcosa diventa accessibile a chiunque non è più un'esclusiva da ricchi... Forse la chiusura del cerchio si ha con il ritorno alla villa-villetta-villona al mare (di proprietà, s'intende, perché il vero lusso è la libertà) dalla quale erano partiti i ricchi degli anni Sessanta e a cui - nell'economia attuale - non dico i poveri, ma neanche il predominante ceto medio potrà mai arrivare.
Questo per dire che è inutile opporsi strenuamente alla crescita del mercato delle crociere: prima o poi passeranno di moda da sole, anche quelle.
 
Ultima modifica:
Ed eccone un altro in arrivo che cita l'esempio dell'Islanda
La Norvegia sta valutando di introdurre il solito "contributo di accesso" per i passeggeri delle navi da crociera.
1000 corone a notte, poco più di 7 dollari, il cui provento andrà a generare i soliti fondi per costruire e mantenere strutture turistiche e di parcheggio per i turisti che soggiornano in hotel, Airbnb, campeggi e porti turistici.

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Aggiungiamoci anche loro!!




Beh 109 passeggeri provocano ingorghi paurosi: due autobus che intasano le vie cittadine.
Bene fanno fatto limitare navi con massimo 50 passeggeri. A necessità, interventi drastici.
 
Ormai tutto ruota intorno a motivi pseudo ambientalisti. In realtà c'è un'ipocrisia totale che mira a fare cassa dando motivazioni che la maggior parte delle persone ( puntualmente disinformata) crede siano giuste.
È la stessa logica del caricare le batterie dell'auto elettrica con un generatore a carbone e dire che il tutto è un atto green.
Solo tanta ipocrisia.
 
tutto questo forse dovrebbe far cambiare rotta alle compagnie in fatto di nuove navi...bisognerebbe smetterla con le super giganti in favore di più piccole con buona pace per tutti, inoltre penso che le compagnie forse dovrebbero promuovere maggiori investimenti green nei porti di attracco, sarebbe un buono scambio...
 
Non è detto che navi più piccole sarebbero esentate dai contributi.
Infatti, al momento, praticamente tutte le navi oggetto dei provvedimenti prescindono dalle dimensioni e dal numero degli ospiti: tutte pagano senza esclusione
Negli Stati Uniti, nel Maine, han "colpito" una nave di 109 passeggeri Il problema quindi non sarebbe risolto.
Non sono in assoluto le dimensioni delle navi parte del problema: costruirne di più piccole aumenterebbe il loro numero se il mercato continuasse "tirare", e per il solito motivo dell'economia di scala, ogni crociera costerebbe di più.

Investimenti green ce ne sono, certo che non possono manifestarsi da un giorno per l'altro e continuo non vedere che lo facciano solo quelle da crociera che sono l'uno per cento, il due per cento?, di tutte quelle che solcano i mari.
 
...la scusa del "green" è solo per i "schei" per i vari porti dove attraccano le navi da crociera. Perché non mettono una tassa a quelle navi che sembrano più da demolire che si vedono nei vari porti?
 
Nuove su Nizza: Il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, ha firmato una legge che vieta alle grandi navi da crociera di raggiungere le destinazioni nella regione Nizza-Costa Azzurra.


 
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