capricorno
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Questa città è situata tra Esna ed Assuan, circondata da palmeti, deserto e magnifiche montagne di granito. Anch'essa ha molto da raccontare del suo passato in cui ricoprì l'importante ruolo di capitale di una delle regioni dell'Alto Egitto.
Edfu deve la sua notorietà al magnifico tempio dedicato ad Horus, edificato nel Nuovo Regno ma su vestigia precedenti risalenti all'Antico Regno.
Come arrivare ad Edfu:
Situata a circa metà strada tra Luxor ( 109 km) ed Assuan ( 123 km) se la si vuol raggiungere su strada. Ma sicuramente il modo più comodo e rilassante è con una crociera sul Nilo. Oggi quasi tutte le navi da crociera che solcano il fiume tra luxor ed Assuan, contemplano questa tappa.
Il tempio è a circa cinque minuti in auto e una quindicina di minuti a piedi da dove attraccano le navi da crociera. Il modo più simpatico per raggiungere il tempio è utilizzare il calesse. Si trovano in quantità fuori all'attracco di ogni nave, se con tour organizzato della nave, basterà raggiungere il calesse a cui si è stati assegnati, avrà un numero identificativo.
- Il tempio di Horus -
Il tempio è molto vasto ed è composto da un ingresso principale, un cortile, una cappella. L'entrata è forse la caratteristica più sorprendente del tempio, da un vasto piazzale si accede all'interno attraversando i giganteschi piloni, cui fanno da sentinella le immagini di pietra del dio Horus dalla testa di falco. Oltre il pilone si trova il cortile delle offerte, un enorme piazzale pavimentato circondato sui tre lati da un portico colonnato. Vicino all'ingresso nel vestibolo la statua del dio Horus, in granito nero, l'unica superstite che in origine avrebbe fatto parte di una coppia, con sul capo la doppia corona d'Egitto.
Oltre il cortile vi troverete in una sala ipostila, la prima di due, con ai lati delle sale che valgono la pena di essere visitate con calma. La seconda sala ipostila si trova proseguendo verso l'interno, è più piccola della precedente ma con un tocco più speciale, è più buia e i raggi del sole filtrano attraverso piccole finestre sul soffitto e la luce entrando a fasci, si muove suggestivamente su colonne e pareti. La parte più sacra è il santuario: una stanza che contiene un santuario di granito, il naos di Nectabeo II, l'ultimo sovrano d'Egitto. Una volta conteneva la statua in oro del dio Horus. Oggi possiamo vedere una riproduzione del brigantino solare processionale del dio, l'originale si trova al Louvre.
A questo punto prendetevi tutto il tempo necessario e girate tutto attorno ai corridoi che circondano il santuario, sono cappelle, magazzini e camere ausiliarie dedicate a varie divinità disposte attorno al santuario principale. Sono meravigliosamente decorate sino in cima, nessun centimetro è stato risparmiato, sono veramente spettacolari.
Completata la visita interna, spostatevi all'esterno uscendo nel corridoio, attraverso un passaggio che porta in un cortile, chiamato Passaggio della Vittoria, per poi dirigervi in quell'enorme corridoio che circonda tutto il perimetro del tempio, anche questo spazio è decorato.
Edfu deve la sua notorietà al magnifico tempio dedicato ad Horus, edificato nel Nuovo Regno ma su vestigia precedenti risalenti all'Antico Regno.
Come arrivare ad Edfu:
Situata a circa metà strada tra Luxor ( 109 km) ed Assuan ( 123 km) se la si vuol raggiungere su strada. Ma sicuramente il modo più comodo e rilassante è con una crociera sul Nilo. Oggi quasi tutte le navi da crociera che solcano il fiume tra luxor ed Assuan, contemplano questa tappa.
Il tempio è a circa cinque minuti in auto e una quindicina di minuti a piedi da dove attraccano le navi da crociera. Il modo più simpatico per raggiungere il tempio è utilizzare il calesse. Si trovano in quantità fuori all'attracco di ogni nave, se con tour organizzato della nave, basterà raggiungere il calesse a cui si è stati assegnati, avrà un numero identificativo.
- Il tempio di Horus -

Il tempio è molto vasto ed è composto da un ingresso principale, un cortile, una cappella. L'entrata è forse la caratteristica più sorprendente del tempio, da un vasto piazzale si accede all'interno attraversando i giganteschi piloni, cui fanno da sentinella le immagini di pietra del dio Horus dalla testa di falco. Oltre il pilone si trova il cortile delle offerte, un enorme piazzale pavimentato circondato sui tre lati da un portico colonnato. Vicino all'ingresso nel vestibolo la statua del dio Horus, in granito nero, l'unica superstite che in origine avrebbe fatto parte di una coppia, con sul capo la doppia corona d'Egitto.

Oltre il cortile vi troverete in una sala ipostila, la prima di due, con ai lati delle sale che valgono la pena di essere visitate con calma. La seconda sala ipostila si trova proseguendo verso l'interno, è più piccola della precedente ma con un tocco più speciale, è più buia e i raggi del sole filtrano attraverso piccole finestre sul soffitto e la luce entrando a fasci, si muove suggestivamente su colonne e pareti. La parte più sacra è il santuario: una stanza che contiene un santuario di granito, il naos di Nectabeo II, l'ultimo sovrano d'Egitto. Una volta conteneva la statua in oro del dio Horus. Oggi possiamo vedere una riproduzione del brigantino solare processionale del dio, l'originale si trova al Louvre.

A questo punto prendetevi tutto il tempo necessario e girate tutto attorno ai corridoi che circondano il santuario, sono cappelle, magazzini e camere ausiliarie dedicate a varie divinità disposte attorno al santuario principale. Sono meravigliosamente decorate sino in cima, nessun centimetro è stato risparmiato, sono veramente spettacolari.
Completata la visita interna, spostatevi all'esterno uscendo nel corridoio, attraverso un passaggio che porta in un cortile, chiamato Passaggio della Vittoria, per poi dirigervi in quell'enorme corridoio che circonda tutto il perimetro del tempio, anche questo spazio è decorato.
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