capricorno
Super Moderatore
Aggiungo qualche informazione riguardo a quest'isola che manca a completare lo schema delle isole Canarie. Meta di scalo non sempre considerata dalle compagnie, ma capita qualche volta o capiterà.
Una piccola isola appartenente all'arcipelago delle Canarie. Prima di Colombo questa era l'estremità del mondo conosciuto, e anche oggi è appena sfiorata dal turismo. Conserva il suo fascino e il suo romantico carattere primitivo da " confine del mondo".
La mancanza di vere e proprie spiagge è compensata dalla magnificenza dello scenario montuoso, un aspetto quasi giurassico di paesaggi naturalistici selvaggi, immersi nella nebbia e ricoperti da fitte foreste di pini. È un paradiso per naturalisti e come tale il mezzo migliore per visitarla è percorrendo i sentieri che si addentrano nel folto dei boschi.... rigorosamente a piedi.
El Hierro è collegato per via aerea con Tenerife, Gran Canaria e La Palma e per via mare dal Puerto de la Estaca ( porto dell'isola) con traghetti verso Tenerife e La Gomera. Scarsi i collegamenti di bus sull'isola, l'unico mezzo per muoversi resta l'auto.
Cosa vedere: Principalmente il paesaggio.
Nella zona a sud il piccolo porto di pesca e turistico: La Restinga, località più frequentata dell'isola con una piccola spiaggetta di sabbia nera riparata da un porto naturale. L'area marina innanzi è protetta con fauna e flora marina molto ricche. Nei fondali si offrono gole sottomarine profonde i diving club sono numerosi e aperti tutto l'anno. I dintorni non mancano di stupire; verso nord-ovest, numerosi complessi di piccole grotte scavate nel litorale vulcanico.
Montana de Prim: è una località che attira numerosi speleologi con i suoi 6 km di tunnel vulcanici sotterranei.
San Andres è a 1100 metri sul livello del mare e qui lo scenario cambia. Immersa in una fitta nebbia fredda e umida nelle giornate invernali, in estate è tendenzialmente calda e offre lo spettacolo di cactus e alberi di fichi. Chi vi abita vive prevalentemente dei frutti che la terra regala, con un suolo molto fertile.
Poco distante si trova il Mirador de Jinama da dove nelle giornate limpide lo sguardo spazia sulla baia di El Golfo.
El Sabinar è un territorio montuoso battuto dai venti Atlantici, posto tutto a ovest si protende nell'oceano. È un territorio molto particolare ospita quasi trecento ginepri bianchi, torti e piegati dalla forza del vento che ne fa assumere forme bizzarre. Non molto lontano e direi che vi ci si passa per arrivare lì, il Santuario di Nostra Senora de Los Reyes. Nei dintorni il Mirador de Basco, che offre nelle belle giornate uno spettacolare panorama verso El Golfo, ma anche verso le isole di La Palma, La Gomera e Tenerife.

Una piccola isola appartenente all'arcipelago delle Canarie. Prima di Colombo questa era l'estremità del mondo conosciuto, e anche oggi è appena sfiorata dal turismo. Conserva il suo fascino e il suo romantico carattere primitivo da " confine del mondo".
La mancanza di vere e proprie spiagge è compensata dalla magnificenza dello scenario montuoso, un aspetto quasi giurassico di paesaggi naturalistici selvaggi, immersi nella nebbia e ricoperti da fitte foreste di pini. È un paradiso per naturalisti e come tale il mezzo migliore per visitarla è percorrendo i sentieri che si addentrano nel folto dei boschi.... rigorosamente a piedi.
El Hierro è collegato per via aerea con Tenerife, Gran Canaria e La Palma e per via mare dal Puerto de la Estaca ( porto dell'isola) con traghetti verso Tenerife e La Gomera. Scarsi i collegamenti di bus sull'isola, l'unico mezzo per muoversi resta l'auto.
Cosa vedere: Principalmente il paesaggio.
Nella zona a sud il piccolo porto di pesca e turistico: La Restinga, località più frequentata dell'isola con una piccola spiaggetta di sabbia nera riparata da un porto naturale. L'area marina innanzi è protetta con fauna e flora marina molto ricche. Nei fondali si offrono gole sottomarine profonde i diving club sono numerosi e aperti tutto l'anno. I dintorni non mancano di stupire; verso nord-ovest, numerosi complessi di piccole grotte scavate nel litorale vulcanico.
Montana de Prim: è una località che attira numerosi speleologi con i suoi 6 km di tunnel vulcanici sotterranei.
San Andres è a 1100 metri sul livello del mare e qui lo scenario cambia. Immersa in una fitta nebbia fredda e umida nelle giornate invernali, in estate è tendenzialmente calda e offre lo spettacolo di cactus e alberi di fichi. Chi vi abita vive prevalentemente dei frutti che la terra regala, con un suolo molto fertile.
Poco distante si trova il Mirador de Jinama da dove nelle giornate limpide lo sguardo spazia sulla baia di El Golfo.
El Sabinar è un territorio montuoso battuto dai venti Atlantici, posto tutto a ovest si protende nell'oceano. È un territorio molto particolare ospita quasi trecento ginepri bianchi, torti e piegati dalla forza del vento che ne fa assumere forme bizzarre. Non molto lontano e direi che vi ci si passa per arrivare lì, il Santuario di Nostra Senora de Los Reyes. Nei dintorni il Mirador de Basco, che offre nelle belle giornate uno spettacolare panorama verso El Golfo, ma anche verso le isole di La Palma, La Gomera e Tenerife.
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