Guizzo90
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Notizia tratta dal sito www.trasportisullostretto.it:
Si preannunzia, intanto, particolarmente infuocata la seduta del Comitato portuale convocata per stamane. Non tanto per la temperatura estiva quanto per l’argomento all’ordine del giorno: la realizzazione di un nuovo Centro servizi e Terminal crociere nell’area tra i Magazzini generali, i vecchi Silos del grano e il Mercato ittico. Un progetto che ha un nome (il “Sea Palace Colapesce”), un costo presunto di circa 12 milioni di euro, un soggetto proponente (la Camera di Commercio tramite l’Azienda speciale Magazzini generali), un’èquipe di noti professionisti messinesi (gli architetti Pasquale e Sergio La Spina, il dott. Dino Leonardi). Un progetto che, pur se non ancora ufficializzato, ha già sollevato una serie di polemiche più o meno sotterranee, anche per il momento particolare vissuto dall’Ente camerale, sulla cui attuale gestione la Procura della Repubblica ha avviato nelle scorse settimane un’inchiesta, acquisendo atti, delibere e verbali.
L’opera è ambiziosa. Si prevede la demolizione e ricostruzione del plesso adibito a Magazzini generali, la creazione di un Centro polivalente per il servizio alle imprese, per l’accoglienza crocieristica e le attività turistiche e commerciali connesse. «Il progetto proposto – si legge nella relazione allegata agli elaborati grafici – oltre a essere in perfetta sintonia e in attuazione degli strumenti urbanistici, attiverà il principio di riorganizzazione e modernizzazione del porto di Messina, dotandolo di un importantissimo servizio che di fatto costituirà la naturale cerniera tra la città, la Stazione marittima e le aree portuali. Si prevede, in una razionale soluzione architettonica, l’utilizzo delle tecnologie moderne anche per la produzione dell’energia alternativa. Si ipotizza, infatti, un sistema architettonico connettivo, attraverso una struttura a copertura dell’intera area, i cui elementi costitutivi conterranno pannelli fotovoltaici per un sviluppo di superficie pari a 8 mila metri quadri e in grado di produrre energia per un minimo di 600 mila watt».
Il “Sea Terminal Center” si basa un blocco servizi composto dal “Center” – realizzato attraverso la demolizione e ricostruzione dei Magazzini generali, con 71 moduli da 40 metri quadri di spazi commerciali e servizi annessi, dislocati su quattro piani – e da un “Office”, che si svilupperà su una torre di vetro a cinque livelli attrezzati per uffici con sale riunioni. La torre dovrebbe essere realizzata sulla banchina portuale e collegata con il corpo del “Center” attraverso un tunnel aereo, che rappresenterà l’elemento centrale di collegamento dal punto di vista architettonico-funzionale. Un ulteriore tunnel aereo, interamente trasparente, dovrebbe congiungere il “Sea Terminal Center” con la Stazione marittima, di cui si prevede la riconversione in Centro culturale polivalente.
«Il “Sea Terminal Center” – ne sono convinti i progettisti – diventerà la vetrina della città, e metterà la città in vetrina, qualificando un’area attualmente degradata e rendendola il punto d’incontro di tutti i messinesi». Anche i servizi di accoglienza per i turisti che sbarcano dalle navi da crociera sono stati pensati «come luogo aperto all’intera cittadinanza», con aree d’attesa trasformate in piccole gallerie d’arte, con club per bambini, internet cafè, aree vip, sale conferenze, punti enogastronomici. Sul terrazzo di copertura è previsto anche un “roof garden”. Il volume urbanistico complessivo è di 10.016 metri cubi.
Per il Comune sarà presente oggi in Comitato l’assessore Melino Capone. Il Sindaco dice di guardare con interesse al progetto dell’Azienda speciale (oggi interverrà l’amministratore unico Saro La Rosa), pur specificando che tutto dovrà essere fatto nel rispetto assoluto delle leggi e delle procedure a evidenza pubblica. Palazzo Zanca da tempo ha messo in vendita l’edificio dei Magazzini generali che, poi, è l’elemento portante del progetto del “Sea Palace Colapesce”. «Ci sarà un bando pubblico, vedremo chi se lo aggiudicherà», aggiunge Buzzanca.
Speriamo bene, forse è la volta buona che costruiscono un vero e proprio terminal crociere!!!![Big grin :D :D](https://cdn.jsdelivr.net/gh/twitter/twemoji@14.0.2/assets/72x72/1f600.png)
Si preannunzia, intanto, particolarmente infuocata la seduta del Comitato portuale convocata per stamane. Non tanto per la temperatura estiva quanto per l’argomento all’ordine del giorno: la realizzazione di un nuovo Centro servizi e Terminal crociere nell’area tra i Magazzini generali, i vecchi Silos del grano e il Mercato ittico. Un progetto che ha un nome (il “Sea Palace Colapesce”), un costo presunto di circa 12 milioni di euro, un soggetto proponente (la Camera di Commercio tramite l’Azienda speciale Magazzini generali), un’èquipe di noti professionisti messinesi (gli architetti Pasquale e Sergio La Spina, il dott. Dino Leonardi). Un progetto che, pur se non ancora ufficializzato, ha già sollevato una serie di polemiche più o meno sotterranee, anche per il momento particolare vissuto dall’Ente camerale, sulla cui attuale gestione la Procura della Repubblica ha avviato nelle scorse settimane un’inchiesta, acquisendo atti, delibere e verbali.
L’opera è ambiziosa. Si prevede la demolizione e ricostruzione del plesso adibito a Magazzini generali, la creazione di un Centro polivalente per il servizio alle imprese, per l’accoglienza crocieristica e le attività turistiche e commerciali connesse. «Il progetto proposto – si legge nella relazione allegata agli elaborati grafici – oltre a essere in perfetta sintonia e in attuazione degli strumenti urbanistici, attiverà il principio di riorganizzazione e modernizzazione del porto di Messina, dotandolo di un importantissimo servizio che di fatto costituirà la naturale cerniera tra la città, la Stazione marittima e le aree portuali. Si prevede, in una razionale soluzione architettonica, l’utilizzo delle tecnologie moderne anche per la produzione dell’energia alternativa. Si ipotizza, infatti, un sistema architettonico connettivo, attraverso una struttura a copertura dell’intera area, i cui elementi costitutivi conterranno pannelli fotovoltaici per un sviluppo di superficie pari a 8 mila metri quadri e in grado di produrre energia per un minimo di 600 mila watt».
Il “Sea Terminal Center” si basa un blocco servizi composto dal “Center” – realizzato attraverso la demolizione e ricostruzione dei Magazzini generali, con 71 moduli da 40 metri quadri di spazi commerciali e servizi annessi, dislocati su quattro piani – e da un “Office”, che si svilupperà su una torre di vetro a cinque livelli attrezzati per uffici con sale riunioni. La torre dovrebbe essere realizzata sulla banchina portuale e collegata con il corpo del “Center” attraverso un tunnel aereo, che rappresenterà l’elemento centrale di collegamento dal punto di vista architettonico-funzionale. Un ulteriore tunnel aereo, interamente trasparente, dovrebbe congiungere il “Sea Terminal Center” con la Stazione marittima, di cui si prevede la riconversione in Centro culturale polivalente.
«Il “Sea Terminal Center” – ne sono convinti i progettisti – diventerà la vetrina della città, e metterà la città in vetrina, qualificando un’area attualmente degradata e rendendola il punto d’incontro di tutti i messinesi». Anche i servizi di accoglienza per i turisti che sbarcano dalle navi da crociera sono stati pensati «come luogo aperto all’intera cittadinanza», con aree d’attesa trasformate in piccole gallerie d’arte, con club per bambini, internet cafè, aree vip, sale conferenze, punti enogastronomici. Sul terrazzo di copertura è previsto anche un “roof garden”. Il volume urbanistico complessivo è di 10.016 metri cubi.
Per il Comune sarà presente oggi in Comitato l’assessore Melino Capone. Il Sindaco dice di guardare con interesse al progetto dell’Azienda speciale (oggi interverrà l’amministratore unico Saro La Rosa), pur specificando che tutto dovrà essere fatto nel rispetto assoluto delle leggi e delle procedure a evidenza pubblica. Palazzo Zanca da tempo ha messo in vendita l’edificio dei Magazzini generali che, poi, è l’elemento portante del progetto del “Sea Palace Colapesce”. «Ci sarà un bando pubblico, vedremo chi se lo aggiudicherà», aggiunge Buzzanca.
Speriamo bene, forse è la volta buona che costruiscono un vero e proprio terminal crociere!!!
![Big grin :D :D](https://cdn.jsdelivr.net/gh/twitter/twemoji@14.0.2/assets/72x72/1f600.png)