lingoss
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La crescita del mercato crocieristico stimola la costruzione di navi di dimensioni sempre maggiori, che richiedono porti e stazioni marittime adeguate. I palazzi del mare, che seguono le rotte consigliate dal businness, sono sempre più attratti dalla Vecchia Europa e in particolare in Italia. Ma in tali aree di sviluppo esistono infrastrutture adatte? Non sempre, con le ovvie conseguenze di impedimenti per una crescita che per il 2008 si annuncia tumultuosa. C'è anche da sottolineare che alcuni scali italiani, validi da punto di vista navale, mancano di collegamenti terrestri e aerei rapidi ed efficenti che una imponente massa di toristi richiede. Per non parlare poi di quelle aree di shopping, ristorazione e divertimento che possono attrarre chi non intende allontanarsi troppo dalla nave. Sono per esempio molto efficenti a Miami e in alcuni scali dei Caraibi, ma anche della Turchia.
Il problema base resta comunque l'ineguatezza portuale. Si legge nell'ultima relazione Cemar, la società di ricerche di mercato del settore " La crescita del traffico crocieristico non è stata affiancata in questi anni da uno sviluppo adeguato dei terminal, impreparati a reggere un peso di tale portata". Micky Arison, tycon mondiale delle crociere con il suo gruppo Carnival, ha recentemente dichiarato " La nostra industria ritiene indispensabile fare pressione per nuove infrastrutture. Noi stiamo aiutando autorità portuali e nazioni ad aumentare la loro capacità". Lo dimostra Costa, con gli investimenti fatti e già operativi di Barcellona, Savona e quelli già annunciati di Civitavecchia e Cipro. La crescita del mercato italiano è del resto confermata dalle cifre. Nel 2007 nei porti della Penisola sono stati movimentati circa 7.700.000 di passeggeri, che secondo le stime dovrebbero ragiungere gli 8.5 milioniil prossimo anno con l'incremento del 11%. Nel solo Mediterraneo, durante la stagione di chiusura, hanni operato 130 navi e quasi tutte hanno fatto scalo in Italia. Nel 2008 dovrebbero diventare 150.
E fra queste cresceranno i colossi del mare, con l'arrivo di Royal Carribean e l'entrata in servizio della maggiore unità italiana, la MSC Splendida da 133.500 tonnellate di stazza lorda, capace di trasportare 4000 passeggeri. Per concludere ancora qualche cifra resa nota dai Lloyd's di Londra che hanno stilato la classifica stimata per il 2007 dei dieci miglior porti europei per navi da crociera. Al primo posto c'è Civitavecchia (1.488.633), tallonata da Barcellona (1.476.797) e da Venezia(1.083.000). Seguono nell'ordine Palama di Maiorca, Pireo, Napoli, Santorini, Southampton, Miykonos, Dubrovnick. E gli scali italiani ? Undicesimo Savona, docicesimo Livorno, diciasettesimo GENOVA, ventunesiomo Palermo, ventiseiesimo Bari. Sono però destinatiii a crescere in un prossimo futuro quelli di Trieste e Olbia.
Vincenzo Zaccagnino
Editoriale di Crociere
Il problema base resta comunque l'ineguatezza portuale. Si legge nell'ultima relazione Cemar, la società di ricerche di mercato del settore " La crescita del traffico crocieristico non è stata affiancata in questi anni da uno sviluppo adeguato dei terminal, impreparati a reggere un peso di tale portata". Micky Arison, tycon mondiale delle crociere con il suo gruppo Carnival, ha recentemente dichiarato " La nostra industria ritiene indispensabile fare pressione per nuove infrastrutture. Noi stiamo aiutando autorità portuali e nazioni ad aumentare la loro capacità". Lo dimostra Costa, con gli investimenti fatti e già operativi di Barcellona, Savona e quelli già annunciati di Civitavecchia e Cipro. La crescita del mercato italiano è del resto confermata dalle cifre. Nel 2007 nei porti della Penisola sono stati movimentati circa 7.700.000 di passeggeri, che secondo le stime dovrebbero ragiungere gli 8.5 milioniil prossimo anno con l'incremento del 11%. Nel solo Mediterraneo, durante la stagione di chiusura, hanni operato 130 navi e quasi tutte hanno fatto scalo in Italia. Nel 2008 dovrebbero diventare 150.
E fra queste cresceranno i colossi del mare, con l'arrivo di Royal Carribean e l'entrata in servizio della maggiore unità italiana, la MSC Splendida da 133.500 tonnellate di stazza lorda, capace di trasportare 4000 passeggeri. Per concludere ancora qualche cifra resa nota dai Lloyd's di Londra che hanno stilato la classifica stimata per il 2007 dei dieci miglior porti europei per navi da crociera. Al primo posto c'è Civitavecchia (1.488.633), tallonata da Barcellona (1.476.797) e da Venezia(1.083.000). Seguono nell'ordine Palama di Maiorca, Pireo, Napoli, Santorini, Southampton, Miykonos, Dubrovnick. E gli scali italiani ? Undicesimo Savona, docicesimo Livorno, diciasettesimo GENOVA, ventunesiomo Palermo, ventiseiesimo Bari. Sono però destinatiii a crescere in un prossimo futuro quelli di Trieste e Olbia.
Vincenzo Zaccagnino
Editoriale di Crociere