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gravissimo incidente.

Non sono tanto pozze d'acqua una volta ho visto un fortunale sul Garda a Desenzano precisamente,le onde venivano in paese.
 
Purtroppo ieri sera qui da noi vi era un tempo tremendo ed essere in barca sul lago non saeebbe potuto essere posto peggiore.
 
prima sentivo un esperto parlare su Radio24 e diceva che non si è trattato di una tromba d'aria come dicono vari articoli ma di un forte vento discendente (dovuto al temporale in corso) che colpisce terra e si propaga orizzontalmente, ha detto il nome ma non me lo ricordo...comunque spiegava che il temporale è si prevedibile ma questi eventi particolari no...
 
Il lago è da sempre traditore, vuoi per le acque, le correnti e gli eventi improvvisi.
verissimo. sul verbano (alias lago maggiore) ogni anno abbiamo mediamente dai 3 ai 5 morti per annegamento nella stagione estiva. la dinamica è quasi sempre la stessa: campeggiatori, escursionisti, turisti vari che fanno pranzi abbondanti in una delle tantissime strutture rivierasche poi, per sfuggire alla calura, si buttano in acqua. il guaio succede che mentre sei a bagno di acqua apparentemente calda puoi essere "investito" da una delle correnti improvvise, che non è che ti trascina via, ma per via del fatto che sono correnti abbastanza fredde, ti provoca crampi o peggio congestioni che fanno "andare a fondo" il malcapitato di turno. di lì ad annegare il passo è brevissimo.

prima sentivo un esperto parlare su Radio24 e diceva che non si è trattato di una tromba d'aria come dicono vari articoli ma di un forte vento discendente (dovuto al temporale in corso) che colpisce terra e si propaga orizzontalmente, ha detto il nome ma non me lo ricordo...comunque spiegava che il temporale è si prevedibile ma questi eventi particolari no...
vero, ecco qui un chiarimento del nostro locale centro meteo: https://www.varesenews.it/2023/05/i...ovesciare-la-barca-sul-lago-maggiore/1628918/
 

Questi "downbursts" sono anche responsabili di alcuni incidenti con aerei all'atterraggio in aeroporto. Quando l'aereo si trova a 200 metri sopra la pista ed è preso da una corrente verticale discendente, la sua portanza scompare... e lo crash è inevitabile.

Quando l'aereo si trova a miglia dal suolo, scende immediatamente di centinaia di metri (un "buco nell'aria")... e continua a volare; con paura a bordo e minori problemi in cabina.

I “downbursts” non sono visibili ad occhio, né da terra né dall'aereo.

Dispositivi radar speciali sono installati negli aeroporti nelle regioni in cui si verificano “downbursts”, per "vedere" questi correnti e possono informare i piloti in atterraggio.
 
Il lago è da sempre traditore, vuoi per le acque, le correnti e gli eventi improvvisi.
Sicuramente Oriana, nel suo "piccolo" può essere più pericoloso del mare aperto, ma quando si aggiungono errori e superficialità gli eventi si aggravano.
Il Tg La 7 riporta la notizia che l'imbarcazione era abilitata per 15 persone, mentre a bordo se ne trovavano 10 in più sembra non ci fosse un numero adeguato di mezzi di salvataggio individuale.
Tutto da provare comunque, ma molte volte la violenza della natura viene amplificata dai comportamenti elusivi dell'uomo.
 
Il Tg La 7 riporta la notizia che l'imbarcazione era abilitata per 15 persone, mentre a bordo se ne trovavano 10 in più sembra non ci fosse un numero adeguato di mezzi di salvataggio individuale.
ecco qui un breve approfondimento: https://www.varesenews.it/2023/05/e...tragedia-affondata-nel-lago-maggiore/1628855/ sono uomo di lago ma ho poca dimestichezza a stimare un numero ottimale di occupanti in proporzione alle dimensioni. Nei prossimi giorni cercherò di parlarne con alcuni conoscenti che lavorano nel cantiere nautico che si occupava di manutenzione e rimessaggio.

tra l'altro la cosa rischia di assumere i contorni di un "giallo" internazionale, il classico boccone succulento su cui i lupi mannari del informazione sognano di buttarsi.... eccone una prima delineazione : https://www.varesenews.it/2023/05/t...ampa-israeliana-blackout-informativo/1629530/

p.s. vittime israeliane, a circa due anni dalla tragedia della funivia del mottarone, in cui morì un intera famiglia israeliana. due fatti avvenuti nello stesso comprensorio turistico...

"nammo bene... ma proprio bene..."​
 
Naturalmente tutte le imbarcazioni hanno una portata massima di passeggeri, rilasciata dalle Autorità competenti, e deve essere scritta in vista all'interno del mezzo, come pure le dotazioni di sicurezza previste.
 
Sicuramente Oriana, nel suo "piccolo" può essere più pericoloso del mare aperto, ma quando si aggiungono errori e superficialità gli eventi si aggravano.
Il Tg La 7 riporta la notizia che l'imbarcazione era abilitata per 15 persone, mentre a bordo se ne trovavano 10 in più sembra non ci fosse un numero adeguato di mezzi di salvataggio individuale.
Tutto da provare comunque, ma molte volte la violenza della natura viene amplificata dai comportamenti elusivi dell'uomo.
Vero, a volte la troppa sicurezza di sé stessi e dei luoghi stra conosciuti fanno commettere errori. La sicurezza non è mai abbastanza e specie per questi luoghi insidiosi, perché il lago lo è malgrado le apparenze di acque tranquille.
Sul lago di Como nella zona lecchese tanti anni fa un amico, provetto sommozzatore e anche soccorritore, con tutti i brevetti del caso, in un allenamento non è più riemerso. Questo per dire quanto possa essere fatale anche ai più esperti. Una corrente improvvisa, un mutamento di qualsiasi natura può stravolgere il corso degli eventi. Ecco perché nulla deve essere sottovalutato. La sicurezza sempre davanti a tutto.
 
Come più di qualcuno aveva prospettato l'insolita presenza di così tanti agenti dei Servizi Segreti a bordo della imbarcazione.
 
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