I Terminal; la "chiave" dello sviluppo di MSC

[Rodolfo]

"I terminali sono fondamentali. E' qui che inizia l'esperienza", ha dichiarato il presidente esecutivo Pierfrancesco Vago durante un briefing a bordo della MSC Seashore appena inaugurata.
E nei terminal, siano essi mercantili o crocieristici, MSC è in prima posizione per la loro gestione e realizzazione: un impegno non da poco ma che garantisce solide basi per una espansione globale della sua attività.
Nell'articolo allegato l'elenco dei terminali realizzati o in via di esserlo.

Terminals are 'paramount,' and Miami's is 'most important': MSC's Vago

In line with aggressive newbuilding program, MSC Cruises strategically investing in terminals to support global expansion. PortMiami is most important

www.seatrade-cruise.com

 

[essepi2]

Si prenderanno il mondo!

 

[tieffe]

Aggressiva politica di espansione. Non vorrei venisse in parte finanziata con nuovi tagli sui servizi di bordo.

 

[capricorno]

È una posizione avvantaggiata dal traffico commerciale prima che da quello crocieristico. Ovvio che questo loro ingresso nel campo dei trasporti commerciali li ha portati ad avere in quasi tutti i porti le loro merci e quindi un approvigionamento diretto senza contrapposizione di terzi. Politica di espansione ben studiata e in via di nuove espansioni se si pensa anche ai nuovi corridoi turistici verso mercati più redditizi. Non a caso le ultime navi hanno avuto ed avranno il loro battesimo al di fuori dell'Europa.
A questa espansione, come giustamente qualcuno di voi ha detto, deve necessariamente esserci formazione di persone e servizi adeguati. La bellezza e il lusso delle navi " decadono" a fronte di un servizio mediocre.

 

[massimilianob]

Peccato che a Genova, porto davvero strategico per MSC, di fare un terminal passeggeri moderno, con tutta la logistica che ne consegue, non se ne parla nemmeno.

 

[Leonardo Carboni]

L'investimento in terminal mi fa pensare all'investimento immobiliare, quello che da sempre ha rappresentato la solidità di un'azienda, ben lontano dall'economia digitale basata essenzialmente su pubblicità e servizi. Hanno tanto da investire, credono fermamente nel mercato crocieristico e turistico senza trascurare quello che li ha resi ricchi ovvero i trasporti. C'è da dire che il prezzo dei trasporti per mare è salito con la pandemia più di quanto si possa pensare (https://bit.ly/3xg65h2 ) e visto che Msc gestisce una quota notevole del traffico immagino che i ricavi siano veramente enormi. I piedi su due staffe, bloccato il mercato crocieristico, quasi triplicato il prezzo di quello commerciale.
Non hanno bisogno di vendere nessuna nave, anzi comprano.

 

[massimilianob]

concordo. un container 40 piedi dal asia a rotterdam costa anche 10 mila euro, quando fino a due anni fa al massimo si spendeva 2500 euro. al netto delle commissioni di spedizionieri e/o agenzie marittime.
al orizzonte però potrebbe profilarsi per loro un pericolo non da poco: il trasporto dal asia via ferrovia. molto più veloce anche se (per ora) limitato in termini di volumi trasportabili a tratta.

 

[essepi2]

È una posizione avvantaggiata dal traffico commerciale prima che da quello crocieristico. Ovvio che questo loro ingresso nel campo dei trasporti commerciali li ha portati ad avere in quasi tutti i porti le loro merci e quindi un approvigionamento diretto senza contrapposizione di terzi. Politica di espansione ben studiata e in via di nuove espansioni se si pensa anche ai nuovi corridoi turistici verso mercati più redditizi. Non a caso le ultime navi hanno avuto ed avranno il loro battesimo al di fuori dell'Europa.
A questa espansione, come giustamente qualcuno di voi ha detto, deve necessariamente esserci formazione di persone e servizi adeguati. La bellezza e il lusso delle navi " decadono" a fronte di un servizio mediocre.

Infatti l’unica difficolta’ che potrebbero avere, e che hanno in verita’, e’ “ costruire “ velocemente personale preparato da impiegare…soprattutto a basso costo!