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Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

  • Autore discussione Autore discussione Italian Cruiser
  • Data d'inizio Data d'inizio
I

Italian Cruiser

Guest
La storia di Royal Caribbean, seconda compagnia di crociere al mondo, è molto particolare. Contrariamente ad altre compagnie nate negli anni '60, la loro flotta non ha avuto origini da navi di seconda mano. L'usato ha sempre avuto un'importanza estremamente marginale nella storia di Royal. La compagnia è stata fondata alla fine degli anni '60 da un consorzio formato da tre investitori norvegesi. Nel corso degli anni '80, per ironia della sorte, poco ci mancò che fosse comprata in blocco dalla Carnival Cruises. La prima nave di Royal Caribbean è stata la SONG OF NORWAY, odierna Dream, varata nel 1970 dai Cantieri Wartsilia in Finlandia. Nel 1972 è stata seguita da due navi praticamente gemelle, la NORDIC PRINCE, attuale Arielle, e la SUN VIKING, oggi nave casinò in Estremo Oriente. Le navi furono concepite per essere impiegate in crociere settimanali ai Caraibi da Miami per tutto l'anno. Indubbiamente, tra le numerose unità da crociera varate negli anni '70, le tre navi Royal erano tra le più belle. Cabine piccole si, ma uno straordinario salone panoramico fissato alla ciminiera, la Viking Crown Lounge, ispirata allo Space Needle di Seattle. Scartato un progetto che prevedeva l'acquisto di una delle tre navi gemelle dellla ROYAL VIKING LINE, sia la SONG OF NORWAY che la NORDIC PRINCE furono allungate, rispettivamente nel 1978 e nel 1980, per aumentarne la capacità passeggeri. La vera espansione della flotta si ha nel 1982, con il varo della SONG OF AMERICA, oggi Thomson Destiny, costruita dai cantieri Wartsilia. Nel 1988 viene acquisita ADMIRAL CRUISES: solo la Stardancer entrò a far parte della flotta Royal, con il nome di VIKING SERENADE, odierna Island Escape. Nello stesso anno fu varata dagli Chantiers de l'Atlantique di St. Nazaire la SOVEREIGN OF THE SEAS, la nave da crociera più grande al mondo. Nel 1990 vedeva la luce nello stesso cantiere la NORDIC EMPRESS, oggi EMPRESS OF THE SEAS, progettata per la Admiral Cruises come Future Seas. Nel 1991 e nel 1992 gli Chantiers de l'Atlantique varavano due gemelle della Sovereign, MONARCH OF THE SEAS e MAJESTY OF THE SEAS. L'ampliamento della flotta è stato piuttosto lento nel corso degli anni. La svolta si ha nel 1995, con il varo della LEGEND OF THE SEAS, seguita l'anno dopo dalla gemella SPLENDOUR OF THE SEAS. Le due navi, costruite dagli Chantiers de l'Atlantique hanno segnato un svolta in tutti i sensi. Per la prima volta nella storia di Royal le dimensioni delle cabine superavano ampiamente gli 11 m2 sino ad allora adottati per le cabine standard. Il numero di cabine e suites con balcone diventava importante: ben 231. Da allora gli ordinativi si sono seguiti a ritmo impressionante, coinvolgendo ben tre cantieri: Chantiers de l'Atlantique, Kvarner Masa Yards e più recentemente Meyer Werft. I numeri: 4 navi di classe Vision basate sul progetto della Legend e della Splendour, 5 navi di classe Voyager, 4 nave di classe Radiance, e da ultime 3 navi di classe Freedom. Contrariamente ad altre compagnie la vendita o il trasferimento delle unità più vecchie della flotta è stato piuttosto lento nel tempo. Tra il 1997 ed il 1999 sono state vendute in successione NORDIC PRINC e SONG OF NORWAY, cedute all'Airtours/Sun Cruises, la SUN VIKING, passata alla Star Cruises, e la SONG OF AMERICA, venduta anch'essa alla Sun Cruises. Nel 2002 la VIKING SERENADE è stata trasferita alla ISLAND CRUISES, joint venture tra Royal Caribbean ed il tour operator inglese First Choice. Nel marzo 2008 la EMPRESS OF THE SEAS sarà trasferita alla controllata PULLMANTUR CRUISES.
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Ottima anche questa sintesi. Rinnovo i complimenti. Quello che non capisco è come tu faccia buttar giù una così lunga sequenza di dati in poco tempo, anzi pochissimo. Hai un hard disk al posto del cervello? Guarda che vuole essere un complimento non un'offesa. Ciao e grazie ancora.
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Deformazione professionale. Dopo aver buttato giù per anni all'Università tesine, dispense ed articoli vari in tempi quasi sempre ristretti, scrivere una breve storia di una compagnia di navigazione sembra quasi una passeggiata. Nessun hard disk al posto del cervello... Tranquillo !!! :wink:
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Italian Cruiser ha detto:
....Nel corso degli anni '80, per ironia della sorte, poco ci mancò che fosse comprata in blocco dalla Carnival Cruises...
Chissà cosa sarebbe successo...
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Se Carnival fosse riuscita nel suo tentativo di comprarsi Royal Caribbean, quest'ultima avrebbe fatto la fine di Costa Crociere. Completamente snaturata nello stile degli interni, e nessuna nave innivativa di classe Radiance, Voyager e Freedom.

Ecco un breve resoconto del fallito tentativo di acquisizione della Royal Caribbean. Le informazioni sono tratte dalla Guida alle Crociere di Douglas Ward, edizione americana 1999, pubblicata da Berlitz. Nell'agosto del 1988 Carnival Cruises presentò un'offerta al gruppo Gotaas Larsen, uno dei tre principali azionisti di Royal Caribbean, per l'acquisizione del loro pacchetto azionario della compagnia, per una cifra, che oggi sembrerebbe ridicola, di 250 milioni di dollari. In un secondo momento anche un altro degli azionisti di Royal Caribbean, Skaugen, inizialmente ostile al take over di Carnival, vendette alla compagnia statunitense il suo pacchetto azionario. Il terzo azionista, Wilhelmmsen, rimasto con il 28% delle quote della compagnia, grazie all'apporto finanziario del gruppo Hyatt, riuscì, con un'offerta di ben 567 milioni di dollari, a prevenire l'acquisizione da parte di Carnival.

Tenete presente che nel 1988 Royal Caribbean aveva appena 5 navi: Sun Viking, Song of Norway, Nordic Prince, Song of America e Viking Serenade.

Molti anni dopo Carnival cercò di comprarsi anche la NCL, poi finita alla Star Cruises. Il Lupo perde il pelo ma non il vizio... :wink:
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Ma come si fa a finanziare la costruzione degli ultimi colossi della Royal??? Chi è o chi sono i proprietari :?:
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

miglia ha detto:
Ma come si fa a finanziare la costruzione degli ultimi colossi della Royal??? Chi è o chi sono i proprietari :?:

Da quanto ne so io un gruppo di investitori americani. Royal Caribbean è quotata sia alla Borsa di New York che a quella di Oslo. L'assetto societario dovrebbe essere di conseguenza molto simile a quello di Carnival Corporation & Plc.
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Se mi permettete vorrei postare una serie di ricordi sulle "vecchie" navi della Royal Caribbean.....
Nel lontano 1986, mi trovavo a Miami da mio zio, dove ho trascorso quasi due anni da lui, per poi in seguito nel 1994 farvi ritorno e laurearmi in Biologia marina......
Mio zio ha una società di allestimenti navali, e laggiù, dopo decenni di esperienza, ha il "monopolio" dei lavori presso tutte le compagnie di crocera, in sostanza si occupa di ricostruire gli interni (prevalentemente la parte di tapezzeria) di tutte le cabine, saloni, bar, ristorani e teatri.
Ma ritorniamo a noi...nel 1986 ho avuto la fortuna di visitare la Sun Viking (piccolina di famiglia), la Song of America e la Song of Norway. Proprio sulla Song of Norway ho avuto la fortuna di lavorarci come "aiuto tapezziere" in una specie di crociera da New York a Miami di 5 giorni, nella quale non c'erano passeggeri, ma solo operai di tutte le nazionalità. In dieci giorni di lavoro (5 di crocera e 5 di sosta in porto a Miami) la nave è stata completamente ristrutturata da prua a poppa. E' stata un'esperienza incredibile, in quanto in qulità di operaio ho potuto avere accesso a tutte quelle parti della nave che solitamente sono precluse ai croceristi, come ad esempio le cucine, il ponte di comando e tutto il labirinto dei passaggi interni riservati all'equipaggio. A distanza di tanti anni conservo ancora il ricordo nostalgico di quei giorni e di quella bella nave.
Ricordo che in porto a Miami eravamo attraccati dietro alla Norway :cry: , bhe, il paragone tra le due navi all'epoca non reggeva, a confronto mi sentivo come su un pedalò, ma mi sentivo molto orgoglioso di esibire il mio tesserino di riconoscimento dell'equipaggio per poter salire e scendere dalla nave.
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Che esperienza,emozionante,credo che su questo forum..sarai non poco invidiato :D :D Sono passati tanti anni...e la Royal ne ha fatta di strada..anzi direi di mare :D :D Sapere che c'è qualcuno su questo forum,che ha contibuito,ai lavaori interni delle navi storiche..bè è un grande onore :wink:
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

crissilva ha detto:
Che esperienza,emozionante,credo che su questo forum..sarai non poco invidiato :D :D Sono passati tanti anni...e la Royal ne ha fatta di strada..anzi direi di mare :D :D Sapere che c'è qualcuno su questo forum,che ha contibuito,ai lavaori interni delle navi storiche..bè è un grande onore :wink:
Grazie crissilva, sei veramente molto gentile, no, io non voglio essere invidiato, ma voglio condividere le mie emozioni con altre persone che hanno le mie stesse passioni, diciamo che ho avuto un po' di fortuna di trovarmi nel periodo giusto e nel posto giusto.... :D :D :D
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Grazie per aver condiviso con noi le tue emozioni!
Sarei proprio curioso di accedere a quelle parti della nave che da cliente non ho la possibilità di vedere.
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Ciao Ensisminor

Che bella la tua esperienza. Grazie per raccontarla.
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Ciao Lingoss, in realtà è tutto un mondo a parte, sembra di stare su un cargo o una nave militare (sono stato imbarcato sulla Garibaldi come Guardiamarina), tutta una serie di corridoi anonimi di color beige, porte tagliafuoco "grezze" e scalette ripide per scendere di livello, quello che era molto American way, era il fatto che a qualunque ora del giorno e della notte potevi andare nella sala mensa dell'equipaggio e trovavi sempre il solito caffè lungo, del pane bianco da poter tostare e the freddo a volontà. Nell'aria si sentiva il classico odore di nave cargo, un misto di lubrificanti,cibo in cottura e detergenti....Devo anche dire che tutto l'equipaggio si è dimostrato di una simpatia e cordialità unica, sempre pronto a darti una mano per le varie esigenze, ho fatto amicizia con un ragazzo Jamaicano addetto alle cabine, ed a fine lavori mi ha regalato una bottiglia maxi di rum Appleton Gold che conservo ancora gelosamente (sono astemio :D ).
tano ha detto:
Ciao Ensisminor
Che bella la tua esperienza. Grazie per raccontarla.
Grazie a tutti voi per avermi dato questo spazio per poterla raccontare, anche se mi sono limitato al solo "resoconto" dell'esperienza vissuta, in realtà ci sono mille e mille sensazioni che non ho raccontato di quella bellissima "avventura", una per tutte la partenza da New York con il passaggio vicino alle Torri Gemelle con il dirigibile della Good Year nel cielo azzurro di quella bellissima giornata di primo settembre (se riesco a scannerizzare le diapositive, prima o poi le posto nel forum), ed il passaggio sotto il ponte di Verrazano.
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Italian io ti rinnovo come al solito i complimenti,sei a dir poco eccezionale!!!

Grazie pure ad ensisminor per aver raccontato la sua storia,molto bella :D
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

:oops: :oops: :oops: comunque sono proprio lenti dopo Allure OtS il 1° Dicembre 2010 non si costruisce più nulla :roll: :roll: :roll: :roll: :roll: :roll:
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Visto il costo di Oasis OTS e di Allure OTS per forza che non hanno altro in programma... per il momento. :wink: Inoltre il Gruppo RCCL è esposto anche con Celebrity (e le navi di classe Solstice costano).

Ma prima o poi RCCL ordinerà altre navi... per sostituire la Monarch OTS e la Majesty OTS. :wink:
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Italian Cruiser ha detto:
Ma prima o poi RCCL ordinerà altre navi... per sostituire la Monarch OTS e la Majesty OTS. :wink:
Secondo te con cosa saranno sostituite, una nuova classe :?:
Oppure aumenteranno le Freedom e/o le Radiance :?: Per la 3°, se mai ci sarà, Oasis bisognerà vedere se una delle due sarà riposizionata in Europa :cry:
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Italian Cruiser ha detto:
Ma prima o poi RCCL ordinerà altre navi... per sostituire la Monarch OTS e la Majesty OTS. :wink:

Ma secondo te,ordinerà altri colossi "non per forza come la Oasis,magari come la classe Freedom" oppure manterrà un pò le dimensioni questa volta??
Magari sulle 90mila tonnellate :?:
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Ma mi avete preso per il figlio di Goldstein ? :lol:

Comunque... ecco quanto suppongo.

Navi da 90.000 tonnellate = estremamente improbabile. L'ultima è stata la Jewel OTS nel 2004. Impensabile di ordinare altre navi di classe Radiance... è un progetto che ormai ha troppi anni... e RCCL non è Carnival con le sue evoluzioni a ciclo continuo. :wink: Inoltre le navi di classe Radiance hanno "solo" 4 ponti di cabine e suites con balcone... e lo standard odierno oggi è molto più alto.

L'ipotesi più probabile è che sarà ordinata 1 o più navi di classe Freedom... magari con tutta una serie di modifiche.

Oppure la compagnia potrebbe sviluppare un nuovo prototipo (ma questo costa).
 
Re: Il lento sviluppo della flotta Royal Caribbean

Italian Cruiser ha detto:
L'ipotesi più probabile è che sarà ordinata 1 o più navi di classe Freedom... magari con tutta una serie di modifiche.
Oppure la compagnia potrebbe sviluppare un nuovo prototipo (ma questo costa).
:roll: :roll: :roll: forse una classe Freedom con una piscina coperta :mrgreen: :wink:
 
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