Re: " il migliore" tra il personale di crociera.
Nonostante frequenti poco il ristorante, i miei due maitre preferiti (Costa, delle altre non mi ricordo nessuno) sono Bartolo - il cognome ora non mi sovviene ma credo sia napoletano, un uomo pieno di umanità - e Lorenzo Pescetti, suo allievo.
Di cabinisti ne ho avuti troppi, difficile ricordarmi il migliore, sono quasi tutti molto bravi. Ma mi sono resa conto che salendo di ponte sale anche il livello del servizio, se uno è bravo lo fanno salire, se è una buccia lo tengono al ponte 1...
Voglio raccontarvi di una cretina sudamericana insopportabile, la peggiore che abbia incontrato. Era Concordia gennaio 2007.
Allora, ero con la mia sorella e una sera per un problema abbiamo dovuto cambiare cabina. C'era parecchio mare e mentre io traslocavo la mia sorella svomitacchiava a puntate.
Appena finisco la transumanza e entriamo nella nuova cabina la mia sorella si butta sul letto rantolando. Io comincio a cercare la cameriera per far cambiare il letto da matrimoniale a gemelli. Erano più o meno le otto e mezzo di sera.
La cameriera non si vede, chiamo, chiedo alle colleghe, ma nulla: desaparecida. Le colleghe mi assicurano che appena fosse tornata me l'avrebbero mandata.
Dopo un'ora che questa ancora non era comparsa nel corridoio, chiamo l'ufficio e chiedo di rintracciarmela e spedirmela immediatamente. La cameriera, "immediatamente", mi compare in cabina dopo una ventina di minuti. A quel punto erano quasi le dieci, e la mia sorella era in punto di morte...
Questa, tutta giuliva, entra, si mette a fare quattro chiacchiere e due convenevoli (finti), finché la prego per cortesia di provvedere velocemente alla sistemazione della cabina perché, come poteva ben vedere, la mia sorella stava male e anch'io avrei voluto stendermi per via del mare.
E questa comincia: con una lentezza esasperante si mette a rifare i letti (credo ci abbia messo 40 minuti, mai visto un cabinista così lento), poi passa al bagno (altri venti minuti), poi decide che deve fare le pulizie di Pasqua e attacca l'aspirapolvere (e io lì la guardo con espressione eloquente: ma lo deve fare proprio ora, non vede che siamo sfinite?). Dopo l'aspirapolvere - erano più delle undici e la mia sorella era ormai in coma irreversibile - mi alzo dalla poltroncina dove mi ero confinata, con l'intenzione di salutarla e congedarla. Ma questa non intende, e comincia a ispezionare minuziosamente il frigo-bar. Mi dice: manca l'acqua, vado a prenderla in magazzino e gliela porto... Guardo l'orologio, le undici e mezzo. Non c'ho visto più: l'ho cacciata di forza!
La mattina dopo ho chiesto e ottenuto di cambiare cabina: meglio un altro trasloco che tenersi questa per il resto della crociera!
unochenavigaverament ha detto:
mai sentito...anche Perchè vincerei sempre io....
Non se io lavorassi sulla tua nave!!! Hahahahahaha...!!!
Ciao Uno, come stai? Era un po' che non ti incrociavo, eri morto o mi ero distratta io?
MCP