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Il mio punto di vista. recensione Yacht club MSC Preziosa e non solo quello.

massimilianob

Well-known member
Attenzione è lunga:


Si tratta della prima crociera della mia vita, dopo una serie di eterogenee esperienze in mare. Fatta con mia moglie e mia figlia di quasi 5 anni. Partenza da
Genova Lunedì 8 Ottobre. Arriviamo al posteggio sotto al terminal alle ore 11 di mattina. Costo per tal servizio euro 90 con regolare ricevuta. Proprio di fianco
al entrata del garage c'è già un gazebo Yc con un butler già in possesso della lista passeggeri. Mentre aiuto lo scarico valige gli allungo il plico biglietti e i
documenti di identità. Seguono alcuni minuti in po' caotici in cui arrivano anche altri passeggeri di varie nazionalità, un paio di coppie italiane non sanno nulla
di inglese e di suo il butler non sa nulla di italiano. Fatto sta che il tutto si organizza e in una decina di minuti siano già in cammino dietro di lui e in un
battibaleno arriviamo nella famosa saletta rossa, consegnano i documenti e ci fanno sedere nella sala attigua dove ci offrono da bere e per chi vuole qualche
pasticcino. Una prima piacevole carineria dopo un viaggio in auto un po' stressante. Nel giro di una decina di minuti i biglietti vengono controllati e vidimati, il butler ci invita molto cordialmente a seguirlo al imbarco. Passiamo un controllo raggi x e poi via a bordo, sulla soglia gli adetti ala sicurezza
controllano documenti di identità, fissandoci molto attentamente in faccia per essere assolutamente certi che la persona corrisponda al documento. Il passaggio successivo è la foto e la scansione del biglietto, una sequenza controlli e un livello sicurezza superiore al ambito aeroportuale. Non me l'aspettavo ma a posteriori ne penso con favore. Arriviamo quindi agli ascensori e il butler ci mostra come si utilizza la tessera per ottenere la priorità. Entriamo nello YC al piano 15 e quindi ci fanno posteggiare nel salottino di fianco a concierge.

Sbrigate le ultime formalità e registrata la carta di credito la nostra butler assegnata, marie hortensie ci fa entrare immediatamente nella nostra deluxe suite,
la n. 15031, che noto subito avere il vantaggio/svantaggio di essere immediatamente prospiciente alla porta scorrevole che da sul piano ascensori. Siamo in posizione che ci consente di uscire/entrare nel area yc in un attimo ma che ci pone più lontani dal concierge e dal top sail lounge.

Vi starete chiedendo; ma questo pazzo logorroico vuole farci una cronaca minuto per minuto di tutta la crociera? no dai, tranquilli.

Passo a una serie di considerazioni in ordine un po' sparso anche se cercherò di essere più organico e obiettivo possibile.
Lo yacht club è una bella idea per chi cerca un certo tipo di prodotto e un certo tipo di esperienza. Penso sia ovvio ch è un prodotto di fascia premium e come tale costi. I servizi di accompagnamento ad inizio e fine crociera sono comodi. Nelle discese e risalite dalle escursioni non abbiamo avuto particolari vantaggi anche perché, visto il molto frazionamento dei passeggeri, non se ne è affatto sentita la necessità. Le aree comuni yc sono arredate con gusto; avendo una certa competenza in materiali posso affermare che per quanto ho visto e toccato con mano, l'armatore non ha molto lesinato su qualità e finiture. Anche se ovviamente analizzando fino al ultradettaglio i difetti si trovano. Ma ribadisco, si tratta veramente di spaccare il capello in quattro. Per quanto potuto vedere la nostra suite, una tripla, si è presentata fin da subito molto bene. Arredata con gusto, spazi adeguati per una crociera di una decina di giorni. Bello il mobilio in legno, comodo il vano armadio; sebbene con buon numero di valigie siamo riusciti a sistemare praticamente tutto senza grosse difficoltà e sacrifici di spazio. La butler su nostra richiesta è stata velocissima a portarci una dozzina di grucce aggiuntive per appendere le nostre cose. Cassaforte comoda ed intuitiva da
utilizzare.

Il minibar è sempre ben fornito, su richiesta è stato ampiamente personalizzato e prontamente rifornito giorno per giorno. Vi premetto che siamo persone che non si risparmiano in tema di sete. Interessante ma difficile da sfruttare il servizio del quotidiano recapitato ogni mattina. Abbiamo scelto il corriere della sera ma poi di fatto non si trovava quasi mai tempo per leggerlo. Nella prossima crociera sicuramente vi rinunceremo anche perché sarebbe un inutile spreco di carta.

Passo ad esaminare tutto quello che ho visto e conosciuto di questa nave, YC e non, partendo dal alto.
Tra le aree riservate dello YC vi è il top 18, un piacevole solarium con piscina, non molto grande e due idromassaggi. In questa crociera per vari motivi che spiegherò, abbiamo avuto un buon numero di giorni di navigazione, ragion per cui, quando il meteo era favorevole, abbiamo vissuto non poco in questo spazio. Ricorderò con piacere l'ampia disponibilità di lettini ad ogni orario, l'assenza di affollamento, la disponibilità pressoché continua di piscina e idromassaggi. Del top 18 è bello parlare anche del ottimo servizio bar, il personale è sempre ben presente e rapido nel servizio di tutto quanto presente in carta bar. Il piccolo buffet attiguo al bar ci ha fornito il materiale per un paio di rapidi pranzetti. Da quelle parti si mangia discretamente, senza infamia e senza lode. Adeguato alla situazione. Nel corso della serata in cui la nave ha stazionato sino alle 23 a casablanca l'organizzazione dello YC ha allestito una piacevolissima cena a buffet con musica dal vivo nel top 18, con un servizio di livello più che buono e un fornito stand gastronomico con varie postazioni di cottura al momento, montate sul posto per l'occorrenza. Una serata che per inciso abbiamo gradito più di quelle di gala, sopratutto per l'atmosfera e l'originalità.

Del piano 16 non scrivo in quanto solo ad uso cabine, essendo al 15 non avevo motivo di transitarvi salvo una volta che ho salito per curiosità la famosa scala
dorata.

Piano 15 include oltre a due file di cabine, l'area concierge e il top sail lounge. Gli operatori del concierge sono sempre stati disponibili e professionali con noi,
gentili, mai esitanti, sempre il consiglio giusto al momento giusto, sempre quella disponibilità anche a scambiare due chiacchiere. Persone come loro ci hanno
convinto con entusiasmo a pagare fino al ultimo centesimo delle quote di servizio con entusiasmo.

Del Top Sail Lounge si è ormai già detto e scritto tutto. Non solo; se ne sono visti video e video pubblicati sulla nota piattaforma on line. Non posso parlarne
in senso negativo, è un ambiente più che pregevole. Appunti; la vetrata panoramica è uno dei biglietti da visita della nave più rappresentativi ed iconici. Concede ai fortunati frequentatori dello Yc una vista impagabile. Ho notato che al esterno è equipaggiata con un sistema di lavaggio automatico mediante irroratori a getto, uno per ogni lastra; che diamine! usateli! fateli funzionare! ho visto vetri sempre sudici sebbene non al punto da compromettere seriamente la visibilità. Altra cosa; il tanto discusso servizio the, svolto dai butler tra le 16 e le 17. Ci vorrebbe uno standard unico, rispettato ed omologato. Invece tale servizio è più esteso ed articolato a seconda di chi è il professionista addetto in quel giorno. Ci sono stati butler più premurosi ed attenti e altri più freddi e sbrigativi. Non mancherò di segnalare la cosa alla compagnia. Non mi è andato molto a genio anche il fatto che una parte della lounge fosse dedicata ai fumatori, non per altro che comunque la puzza di fumo si diffondeva comunque anche in vari tavolini adiacenti.
Abbiamo fatto colazione in lounge ogni giorno e quasi ogni giorno siamo tornati per uno stuzzichino pomeridiano. Buona la varietà degli stuzzichini presenti nel buffet dedicato, Qualità generale del prodotto presentato più che discreta, assortimento non molto esteso per ovvi motivi di spazio ma apprezzabile il fatto che la rotazione del offerta gastronomica fosse frequente nel arco della giornata. Buona selezione di cocktail alcolici e ana. Non sempre eseguiti in maniera ottimale; gli errori anche banali del barman non erano poi così rari.

Di fianco alla conciergerie era disponibile anche una biblioteca di cui però non abbiamo fatto uso.
Le stanze dispongono di un servizio pulizie e riordino abbastanza valido sebbene non impeccabile. L'attenzione al dettaglio verte principalmente verso ciò che è immediatamente visibile ad un primo sguardo mentre un occhio attento non può non cogliere alcune carenze verso ciò che di fatto è più sostanziale; ad esempio una macchia provocata il secondo giorno dal sottoscritto sul vetro della finestra esterna appoggiandomi con la fronte, è rimasta al suo posto sino allo sbarco, ergo nessuno si preoccupa di lavare i vetri mai durante la permanenza degli ospiti. Ogni sera i letti venivano preparati per la notte e i classici cioccolatini Venchi sempre lasciati sopra a bigliettini di buona notte. Una sera abbiamo trovato anche un piattino con fragole ricoperte in parte da cioccolato. Il servizio in camera richiesto poche volte ma quelle poche volte è stato velocissimo e preciso. Abbiamo ordinato la pizza una volta, arrivata nei tempi annunciati. Così pure la colazione, richiesta in camera una volta sola. Una volta abbiamo chiamato persino per chiedere una copia del catalogo msc e il concierge ce l'ha fatta recapitare in 2 minuti.

FINE PRIMA PARTE, SECONDA IN SCRITTURA.
 
Ultima modifica:
Grazie del tuo contributo chiaro e preciso ,sono molto incuriosita dallo yacht club , una domanda sei stato anche al ristorante a colazione .? Sai com'è impostata .?si ordina solo alla carta o c’è un piccolo buffet .? La colazione nella lounge la vedo un po’ scomoda sulle poltroncine , ma magari mi sbaglio .
 
Grazie del tuo contributo chiaro e preciso ,sono molto incuriosita dallo yacht club , una domanda sei stato anche al ristorante a colazione .? Sai com'è impostata .?si ordina solo alla carta o c’è un piccolo buffet .? La colazione nella lounge la vedo un po’ scomoda sulle poltroncine , ma magari mi sbaglio .

la colazione l'abbiamo fatta sempre al top sail lounge, nessuna difficoltà logistica. le postazioni a sedere e i divanetti sono comunque concepiti in modo da rendere abbastanza facile la consumazione . nemmeno nostra figlia di quasi 5 anni ha avuto particolari difficoltà.
 
Il mio punto di vista. recensione Yacht club MSC Preziosa e non solo quello.

Seconda parte: (occhio che è ancor più lunga)

Sempre per quanto concerne la nostra deluxe suite ho trovato lievemente scandaloso il fatto che in nome di una semplificazione logistica il nostro letto matrimoniale
fosse invece l'unione di due letti singoli. Comodi, larghi e morbidi per carità, ma con l'inevitabile problema che in mezzo si sentiva il "canyon" dormendo. Avevamo in dotazione due cuscini a testa, giudicati troppo molli tuttavia. Sapevo del menù cuscini e dietro richiesta ci è stato immediatamente portato (non sarebbe forse meglio lasciarlo direttamente in dotazione alle cabine? boh!). Attualmente è prevista una selezione di 4 modelli di cuscini in memory foam, noi abbiamo optato per il modello "sense" con il quale ci siamo trovati benissimo e che certamente richiederemo anche nelle prossime esperienze. Del bagno non trovo da dire un
granché. Sapevamo del assenza del bidet con largo anticipo e quindi buonanotte!

Tanto per ricamarci sopra ancora un pochino potrei solo aggiungere che il servizio in camera poteva giusto prendersi il disturbo di cambiarci almeno una volta in 10
giorni la saponetta, ma suvvia, evitiamo gli sprechi!

Una cosa che sicuramente abbiamo davvero apprezzato della nostra deluxe suite era la larghezza maggiorata, forse dovuta al fatto che è una cabina tripla. Il terzo letto viene ricavato aprendo il divano, cosa che la nostra butler faceva ogni sera in preparazione del andata a letto. In conseguenza di ciò avevamo anche un balcone leggermente più largo. Ed in effetti devo ammettere che vi ho trascorso non poco
tempo in contemplazione.

Capitolo miniclub. Con una bambina di quasi 5 anni questo è un servizio di cui abbiamo chiesto non appena messo piede a bordo. Ogni bambino del età prevista per l'accesso, ovvero dai tre ai sei anni va debitamente registrato, va rilasciato a
meno il consenso per le foto e per gli spostamenti in gruppo per la nave. Nostra figlia fortunatamente si è ambientata bene dopo qualche resistenza iniziale. Viene redatto un programma scritto in cui sono elencate le attività svolte giorno per
giorno, ora per ora. Va precisato che l'orario di apertura va dalle nove alle ventitré. il servizio avviene ininterrottamente nei giorni in cui la nave è ferma in porto per ovvi motivi mentre in navigazione capitava che facevano pause di
chiusura durante le quali i bambini dovevano tornare alle famiglie. ad esempio capitava spesso tra le 4 e le 5 o tra le 5 e le 6 del pomeriggio. una volta avevamo un escursione che partiva alle 8.35 del mattino. abbiamo scoperto
che se l'escursione è MSC, portando al miniclub i biglietti con gli orari loro aprivano prima per agevolare i genitori. nel nostro caso per scendere al escursione di Marsiglia il miniclub ha aperto alle 8.20. non viene richiesto nessun compenso
monetario per questa agevolazione.

Ristorante Yacht club. Lo abbiamo usato quasi tutte le sere, salvo una cena al galaxy lounge e una pizzata in cabina. Visto che è stata messa in dubbio in alcuni ambiti la mia capacità di critica cercherò di fare una disamina più imparziale possibile. Ritengo che il servizio ristorazione di cui abbiamo usufruito noi
particolarmente, su questa nave e in questa crociera, sia complessivamente valutabile come più che buono, con tendenza verso l'ottimo. Il ristorante yc in dotazione su msc preziosa si chiama La Palmeraie. Ero già ben informato in merito al aspetto estetico di tal location avendone viste molte foto on line. devo dire che l'impatto visivo generale è piacevole e rilassante. Sebbene molti elementi scenici presenti non siano per ovvi motivi di marmo autentico ma riproduzioni più o
meno credibili, costruite in materiali plastici, tuttavia di buona qualità. essendo saliti al imbarco il primo giorno volutamente di mattina, abbiamo pensato di recarci a pranzo sin da subito. Il primo pasto lo abbiamo consumato assieme a nostra figlia, ci è stato subito chiaro che per tempi di servizio e per tipologia
di offerta non è un ristorante particolarmente indicato per i bambini. Ciò è ampiamente comprensibile. 20 minuti di attesa per un piatto di pennette in bianco, per poi vedere che le stesse erano pure lievemente crude..... Tutte le altre volte
successive nostra figlia ha sempre mangiato con il miniclub. consentendo a me e a
mia moglie di cenare al risto sempre, e ci è scappato pure un pranzo o due. Non sono certo al 100% se la sala abbia sufficienti posti a sedere per tutti gli ospiti dello yc. c'è capitato di trovare più o meno pieno a seconda del orario in cui ci
presentavamo ma mai abbiamo dovuto aspettare in piedi. L'addetta al accoglienza ogni volta segnava sulla lista al ingresso il nostro arrivo e ci accompagnava quasi
sempre al solito tavolo da due posti di fianco alla vetrata, non proprio verso la piscina posteriore ma più spostato sulla fiancata di dritta.
Affrontando la descrizione della qualità della cucina non posso che dirmi soddisfatto quasi al 100%. Sebbene non si tratti di grandi preparazioni d'autore abbiamo riscontrato
sempre una qualità della materia prima e del esecuzione più che buona. Le nostre cene vertevano quasi sempre sul pesce. Ricordo con piacere vari tipi di primi come tortelli ripieni al salmone, filetti di spigola, carpacci di ricciola. Piatti ben
composti, sapori bilanciati senza prevalenze di note troppo piccanti o troppo salate. Pochissimi i casi di errori di preparazione; tempi e temperature di cottura venivano evidentemente seguiti bene in cucina. Ricordo inoltre una tartare di manzo davvero epica, al punto tale da indurmi a chiedere il bis, prontamente concesso.
Cosa molto rara per me, tengo a precisare.
Abbiamo trovato i dolci non memorabili, pur essendo gradevoli. Mediamente in carta erano presenti una selezione di tre antipasti, un paio di primi piatti e tre secondi piatti. carrello di formaggi e una media di tre offerte di dessert. Nessuna ripetitività, ogni sera il menù si è sempre presentato vario e differente dal giorno prima per almeno il 90% del offerta. i cosiddetti "sempre disponibili" non sono mai mancati, sebbene perlopiù la sera. a pranzo non ricordo di averli notati in carta.
Il servizio è assimilabile ad un ristorante monostella. Siccome nella mia esperienza ho cenato più volte in ristoranti a una, due e tre stelle in vari paesi del mondo, sono in grado di fare
adeguati paralleli parlando con cognizione di causa. Questo ristorante ha mediamente dai 4 ai 7 camerieri per servizio. Da aggiungersi la presenza di un ottimo maitre di sala e un istrionico sommelier. Sempre presente anche una
receptionist che altro ruolo non aveva se non quello di accogliere, registrare gli ospiti e accompagnarli al tavolo.
Un appunto va a lei per essersi persa qualche volta in chiacchiere con gli altri del personale, non accorgendosi che nel frattempo erano sopraggiunti al ingresso altri ospiti, che ho visto restare lì in attesa anche un paio di minuti, prima che la suddetta se ne accorgesse.
Il servizio in generale è sempre stato molto sollecito e cortese, è capitato un errore o due di dimenticanza da parte dei camerieri, ma in generale posso conservarne un ricordo positivo.
Interessante la carta dei vini, un po' troppo stereotipata la selezione degli champagne, più incline ad assecondare i luoghi comuni di una clientela abituata a ordinare "il solito" cristal o il "solito" dom perignon, mentre mi sarei aspettato un po' più di coraggio e un po' più di ricerca nel offrire qualche nome meno blasonato ma altrettanto se non ancor più valido dei soliti gradi marchi. Non che una bottiglia di cristal non dia soddisfazione, per carità. però presentarlo a 200 euro + il 15% di servizio.... l'ho trovato a meno prezzo alle calandre di padova o da vittorio a brusaporto, ristorantini da 300 euro a testa.... insomma, sezione bolle a parte il resto delle carta è interessante, da un piacevole spaccato della selezione francese, italiana ed internazionale, con alcune presenze interessanti, sopratutto nella sezione vini rossi. Ricarichi comunque abbastanza importanti, se poi si aggiunge la quota di servizio il prezzo arriva ai limiti del fuori mercato. (su parametro italiano, per un russo o un americano il giudizio ovviamente sarebbe diverso). Normalmente abbiamo accettato le proposte del sommelier, servizio al calice in abbinamento al menù del giorno. Abbiamo bevuto per esempio dei piacevoli vini friulani tra cui una interessante ribolla gialla, uno chablis, un rosè di nero d'avola, vini ovviamente giovani, con strutture poco importanti, più virati verso la freschezza che non verso intensità e persistenza. comunque buone proposte da tutto pasto.

FINE SECONDA PARTE, TERZA IN SCRITTURA
 
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