Ad esser sincero io le meduse le ho sempre viste fin da piccolo, non nelle proporzioni viste a Trieste, ma sempre e in abbondanza. La battigia, specie nel mese di agosto, era coperta di meduse spiaggiate e i "grandi" ci raccomandavano di non toccarle perchè facevano venire i porri, ma secchielli e retine erano piene di queste specie ed era il "gioco" più diffuso catturarle.
Credo ci siano sempre stati corsi e ricorsi nella natura, in periodi dove certe specie animali o fenomeni si son presentati o si presentano in modo fuori del normale,
Negli anni 80/90, in estate, per alcuni anni, siamo stati invasi dai chironomidi in quantità indicibili; basta considerare che certi voli aerei di sera venivano annullati per non rovinare la livrea e la strumentazione; i mezzi pubblici viaggiavano con le luci in gran parte spente per non attirarli, il ponte ferroviario della Libertà era tappezzato di pannelli bianchi illuminati per attirarli e non rovinare i treni, e il tutto veniva attribuito alla scarsità di pesci che non si cibavano delle larve.
Si potrebbe continuare con tanti altri esempi, con la muccillaggine, l'invasione di rospi o di quegli insetti chiamati "forbici" che li trovavi dovunque, anche a letto, il mare invaso dalle orate, che per paradosso si diceva "uscissero anche dal rubinetto della cucina", solo due tre anni fa, da tante ce n'erano; fenomeni scomparsi o rientrati nella normalità.
Andrei quindi cauto nel determinare effetti/cause che molte volte si son dimostrati infondati, pur riconoscendo certi cambiamenti in atto.