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Flores - l'isola rosa
Flores fa parte del gruppo occidentale dell'arcipelago, insieme all'isola di Corvo, da cui dista solo 17 kilometri. Si crede che sia stato Diogo de Teive nel 1452, il navigatore che scoprì un territorio così distante e il suo nome , Flores; sia da associare all'abbondanza di fiori registrata sull'isola nel decennio del 1470.
L'ondulante massiccio centrale d'origine vulcanica condiziona tutto il paesaggio. Sull'altopiano si innalzano coni dalle pendici dolcemente inclinate o si aprono crateri d'esplosione dalle pareti scoscese che a volte si trasformano in laghi. Sono i tratti disegnati da una natura un tempo violenta, ma che oggi sa accogliere con dolcezza. Dalla cima del Monte Morro Alto si avvista un oceano dal verde intenso in cui ancora vive l'originale foresta laurisilva.
E' l'isola delle cascate , fra la rigogliosa vegetazione scorrono torrenti e le cascate aiutano ad innaffiare un giardino naturale di fiori colorati, in cui fa spicco il rosa delle azalee e delle ortensie. Il paesaggio di Flores è caratterizzato da crateri, laghi e torrenti, l'acqua dei ruscelli scorre lenta sulla superficie dell'altopiano ma acquista velocità in corrispondenza delle cascate e lungo le valli estese e profonde prima di gettarsi in mare. L'isola racchiude setter crateri vulcanici che si sono trasformati in laghi: Caldeira Rasa e Caldeira Funda, quelli più a sud. Nonostante siano molto vicini hanno quote diverse e la rigogliosa vegetazione e i grappoli di fiori che nascono sulla pendici, avvolgendoli creano uno scenario naturale paradisiaco.
Al centro dell'isola si trovano i crateri di Caldeira Branca, Caldeira Seca, Caldeira Conprida e Caldeira Negra o Funda, quest'ultimo è profondo 105 metri e dotato di uno speciale punto di azzurro. Isolato dagli altri il cratere di Caldeira da Lomba è circondato da una piccola elevazione e da cespugli ed ortensie.
La zona di Faja Grande possiede uno dei più bei paesaggi litorali azzoriani. Lungo l'estesa parete verdeggiante che la orla, esiste una ventina di imponenti cascate, fra le quali quella di Ribeira Grande, le cui acque compiono un salto di 300 metri. Alla base della scarpata si trovano varie masse di acque permanenti. Vale la pena di compiere una camminata fino alla scarpata che permetterà di ammirare da vicino le cascate e lo scenario montato ad arte dalla natura.
Il litorale è costeggiato da innumerevoli isolotti, punte, pianure, grotte, disgiunzioni prismatiche. Fra le alte falesie della costa è da menzionare Faja Nova sulla Ponta da Rocha Alta e Faja de Lopo Vaz sono raggiungibili a piedi grazie al sentiero che costeggia la falesia.
L'architettura presente sull'isola, varie chiese si distaccano dal resto delle case per le loro dimensioni e per il bianco delle pareti, inquadrato dal tono predominante del grigio della pietra tagliata. La chiesa di Nossa Sanhora de Lurdes, a Fazanda, è emblematica, costruita su un'elevazione può essere avvistata da lontano e allo stesso punto serve da punto di osservazione dei campi circostanti così com'è, sperduta in mezzo ad una pianura verdeggiante.
A Santa Cruz das Flores, la chiesa principale di Nossa Senhora da Conceicao si distacca per la sua facciata grandiosa e le strette vie della cittadina ricordano le atmosfere del passato. La centrale Piazza Marques do Pombal presenta una sgargiante cappella dedicata al culto dello Spirito Santo, e la discesa verso il porto permette di scoprire altri colori grazie alle tinte usate sulle barche da pesca. Dal belvedere di Monte das Cruzes, queste ed altre atmosfere possono essere colte ed ammirate nel loro insieme.
La mappa dell'isola.
Immagini dalla rete.
Flores fa parte del gruppo occidentale dell'arcipelago, insieme all'isola di Corvo, da cui dista solo 17 kilometri. Si crede che sia stato Diogo de Teive nel 1452, il navigatore che scoprì un territorio così distante e il suo nome , Flores; sia da associare all'abbondanza di fiori registrata sull'isola nel decennio del 1470.
L'ondulante massiccio centrale d'origine vulcanica condiziona tutto il paesaggio. Sull'altopiano si innalzano coni dalle pendici dolcemente inclinate o si aprono crateri d'esplosione dalle pareti scoscese che a volte si trasformano in laghi. Sono i tratti disegnati da una natura un tempo violenta, ma che oggi sa accogliere con dolcezza. Dalla cima del Monte Morro Alto si avvista un oceano dal verde intenso in cui ancora vive l'originale foresta laurisilva.
E' l'isola delle cascate , fra la rigogliosa vegetazione scorrono torrenti e le cascate aiutano ad innaffiare un giardino naturale di fiori colorati, in cui fa spicco il rosa delle azalee e delle ortensie. Il paesaggio di Flores è caratterizzato da crateri, laghi e torrenti, l'acqua dei ruscelli scorre lenta sulla superficie dell'altopiano ma acquista velocità in corrispondenza delle cascate e lungo le valli estese e profonde prima di gettarsi in mare. L'isola racchiude setter crateri vulcanici che si sono trasformati in laghi: Caldeira Rasa e Caldeira Funda, quelli più a sud. Nonostante siano molto vicini hanno quote diverse e la rigogliosa vegetazione e i grappoli di fiori che nascono sulla pendici, avvolgendoli creano uno scenario naturale paradisiaco.
Al centro dell'isola si trovano i crateri di Caldeira Branca, Caldeira Seca, Caldeira Conprida e Caldeira Negra o Funda, quest'ultimo è profondo 105 metri e dotato di uno speciale punto di azzurro. Isolato dagli altri il cratere di Caldeira da Lomba è circondato da una piccola elevazione e da cespugli ed ortensie.
La zona di Faja Grande possiede uno dei più bei paesaggi litorali azzoriani. Lungo l'estesa parete verdeggiante che la orla, esiste una ventina di imponenti cascate, fra le quali quella di Ribeira Grande, le cui acque compiono un salto di 300 metri. Alla base della scarpata si trovano varie masse di acque permanenti. Vale la pena di compiere una camminata fino alla scarpata che permetterà di ammirare da vicino le cascate e lo scenario montato ad arte dalla natura.
Il litorale è costeggiato da innumerevoli isolotti, punte, pianure, grotte, disgiunzioni prismatiche. Fra le alte falesie della costa è da menzionare Faja Nova sulla Ponta da Rocha Alta e Faja de Lopo Vaz sono raggiungibili a piedi grazie al sentiero che costeggia la falesia.
L'architettura presente sull'isola, varie chiese si distaccano dal resto delle case per le loro dimensioni e per il bianco delle pareti, inquadrato dal tono predominante del grigio della pietra tagliata. La chiesa di Nossa Sanhora de Lurdes, a Fazanda, è emblematica, costruita su un'elevazione può essere avvistata da lontano e allo stesso punto serve da punto di osservazione dei campi circostanti così com'è, sperduta in mezzo ad una pianura verdeggiante.
A Santa Cruz das Flores, la chiesa principale di Nossa Senhora da Conceicao si distacca per la sua facciata grandiosa e le strette vie della cittadina ricordano le atmosfere del passato. La centrale Piazza Marques do Pombal presenta una sgargiante cappella dedicata al culto dello Spirito Santo, e la discesa verso il porto permette di scoprire altri colori grazie alle tinte usate sulle barche da pesca. Dal belvedere di Monte das Cruzes, queste ed altre atmosfere possono essere colte ed ammirate nel loro insieme.
La mappa dell'isola.
Immagini dalla rete.
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