dreamy
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Inserisco anch'io il mio diario. Ormai è passato un pò di tempo, per qualche settimana ho provato ad inserirlo dall'altra parte, poi visto che c'era qualche problema ho chiesto ed ottenuto il permesso di inserirlo qui, spero che possa essere ancora utile a qualcuno.
Premessa: Questa è la seconda crociera per me e mio marito. La prima è stata il nostro viaggio di nozze e questa… l’ultimo viaggio in due! Con noi, comodamente adagiato nella mia pancia, si è imbarcato il nostro cucciolo che nascerà ad Agosto.
Mi sono imbarcata alla 23° settimana, creando un po’di lavoro extra all’agenzia che ha dovuto documentarsi sul mio caso in quanto non è possibile imbarcare gestanti se lo sbarco non avviene entro la fine della 24° settimana, e io sono rientrata due giorni prima del limite!!!!!
Comunque mi sento di consigliare tranquillamente la crociera a tutte le future mamme che hanno come me la fortuna di non avere particolari problemi. Come vedrete in questo diario le limitazioni sono pochissime, soprattutto per quelle che, come me, sono immuni alla toxoplasmosi e quindi possono mangiare liberamente.
18-04-10
Partiamo da Lodi con un giorno d’anticipo, direzione Venezia, dove soggiorniamo una notte in un hotel a Mestre che propone un’offerta allettante per i croceristi: se soggiorni una notte puoi lasciare l’auto al parcheggio interno. Valutate le differenti possibilità (autobus, treno, parcheggio al porto ed hotel) ho considerato che un giorno a Venezia spendendo pochi euro in più valesse certamente la pena, e non mi sono pentita!!!! Piazzale Roma è raggiungibile con un comodo autobus che ferma proprio di fronte all’hotel, poi con un po’ di buona volontà si riesce ad arrivare in piazza San Marco senza grossi problemi, certo la passeggiata non è brevissima ma è comunque fattibile. Pranzo a Venezia, per cena un gelato e poi… a nanna perché la stanchezza si fa sentire e domani si parte!!!
19-04-10
Finalmente il giorno della partenza… abbondante colazione in hotel e taxi per raggiungere il porto. Dopo il sopralluogo di ieri mio marito ha preferito evitare di trascinare le valige sull’autobus perché lo riteneva pericoloso per me, comunque se uno non ha problemi a sollevare una valigia penso sia una soluzione praticabilissima e certamente economica.
Con il taxi raggiungiamo l’area di deposito bagagli verso le 11.15 e lasciamo le valige riceviamo un numero, il 7, e ci dirigiamo all’imbarco. Appena entrata nel terminal vado all’accoglienza clienti a farmi sostituire il numero di imbarco perché grazie al cucciolo in arrivo ho diritto all’imbarco privilegiato… mi consegnano il numero 1!!!!
Giusto il tempo di compilare i moduli sanitari e siamo in coda per salire sulla nave, aprono l’imbarco alle 12.00 e siamo la seconda coppia a salire sulla costa Fortuna.
Ci mandano al buffet perché le cabine non sono pronte. Mangiamo uno spuntino abbastanza veloce e procediamo all’acquisto del pacchetto “acqua” e “boy and girl” (per gli aperitivi), che si può fare direttamente con i camerieri del self-service prima di ricevere il badge per aprire le camere e pagare le spese, basta lasciare nome e numero di cabina.
Nota: non ci viene più consegnato il blocchetto come la volta precedente; ora i pacchetti vengono registrati sulla carta del nominativo utilizzato per l’acquisto, ogni volta che si acquista da bere con quella carta viene scalato il quantitativo residuo del pacchetto corrispondente, quindi occhio a quale carta si usa, altrimenti la bevanda viene accreditata invece che scalata dal pacchetto!!!
Ci rechiamo in cabina sperando di disfare subito le valige e raggiungere la piscina. Speranza vana, la prossima volta il costume lo metto nel bagaglio a mano!
Vediamo consegnare bagagli a tutte le cabine, alcuni già alle 14.00, noi dovremo attendere fin dopo le 18.00! :evil: Comunque il badge e il foglietto con l’assegnazione del turno e tavolo per la cena sono già in cabina, così andiamo a registrare la carta di credito e a studiare il percorso migliore per raggiungere il ristorante Michelangelo.
Finalmente disfiamo le valige, una doccia veloce, giusto in tempo per raggiungere il tavolo 35 al ristorante. Siamo stati posizionati in un tavolo da 10 persone vicino alle vetrate, che scopriremo poi essere una posizione davvero invidiabile in quanto sono i primi tavoli ad essere assegnati per il pranzo ed il nostro cameriere è davvero simpatico e competente.
Anche questa volta Costa non si smentisce con le assegnazioni azzeccate nel fare i tavoli, siamo 5 coppie, tre in viaggio di nozze, una di fidanzati e noi in attesa del primo bimbo. Ringrazio ancora tutti per le risate, le gite ed i momenti passati in nave. Sono riusciti a rendere davvero divertente la mia ultima vacanza “in coppia”, non avrei potuto chiedere di meglio.
Dopo cena, stanchissimi, raggiungiamo la cabina, una fantastica esterna con balcone, e leggiamo il “today”, un utilissimo foglio che riporta le informazioni su imbarchi, sbarchi, meteo, orari dei ristoranti ed attività del giorno, un compagno indispensabile per la crociera.
20-04-10
Primo risveglio in crociera, decidiamo per il primo giorno di provare la colazione al ristorante. Ho avuto un piccolo problema con l’assegnazione del posto a tavola, in quanto la postazione assegnatami è davvero stretta e sono costretta a chiedere a mio marito di scegliermi lui le brioches in quanto io, causa pancione da futura mamma, non riesco a muovermi nello strettissimo spazio tra 2 sedie. A fine colazione faccio presente il problema al cameriere e lui mi suggerisce, per le volte successive, di segnalare la situazione al cameriere che mi accompagna al tavolo. Il consiglio è davvero utile, perché in seguito riuscirò sempre ad ottenere un tavolo che mi consenta di alzarmi senza fare acrobazie.
La mattinata passa velocemente a bordo piscina, pranzo al buffet Colombo e pomeriggio a vedere Bari in autonomia insieme ad una coppia con figlio di 2 anni conosciuta il giorno prima.
Se non si è interessati a vedere i trulli o i sassi di Matera questo scalo è fattibile tranquillamente in autonomia.
La sera, prima di pranzo, andiamo in teatro. Gli spettacoli risulteranno sempre gradevoli e per chi si siede in platea è possibile ordinare da bere grazie all’esistenza di piccoli tavolini posizionati davanti ai posti a sedere. D’ora in avanti sfrutteremo tutte le sere il pacchetto “boy and girl” per i cocktail analcolici a teatro.
21-04-10
Secondo giorno, un po’ più esperti riguardo ai movimenti sulla nave decidiamo di provare la colazione in camera. La scelta non si rivela ottimale in quanto ci sono alcune discordanze tra quanto richiesto e ciò che viene effettivamente consegnato, in più le dimensioni del tavolino sul balcone sono un po’ troppo ridotte rispetto alla nostra abbondante colazione, quindi preferiamo rimanere sul tavolino in cabina che risulta decisamente più adeguato, infine, almeno per quanto mi riguarda, si fa sentire l’assenza della “componente salata” della colazione, infatti quando sono in vacanza adoro viziarmi con uova e bacon.
Passiamo la mattinata a prendere un po’ di sole in piscina e poi ci rechiamo alle 11.45 a pranzare al ristorante perché il ritrovo alle 12.30 per la visita ad Olimpia, a mio parere, non risultava compatibile con l’apertura alle 12.00 del buffet. Un consiglio, non ripetete la mia esperienza, perché ho mangiato di corsa e sono arrivata a teatro per il ritrovo appena in tempo, mentre chi ha scelto il buffet si è sbrigato più tranquillamente di me. Il cibo del ristorante è sicuramente migliore, ma non vale la pena ingozzarsi e continuare a sollecitare il cameriere, meglio optare per questa soluzione quando non si è di fretta, tanto al buffet qualcosa di proprio gusto lo si trova sempre.
Dopo tutta questa fretta finalmente arriviamo a Katakolon, piccolo porticciolo greco che consente di raggiungere in meno di un’ora Olimpia. La gita organizzata scelta, l’unica che faremo in tutta la crociera, è quella culturale che ci porta agli scavi di Olimpia ed al museo. Tutto sommato mi sento di consigliarla, soprattutto per chi parte come me a fine Aprile, perché gli scavi sono immersi in un parco con degli splendidi alberi fioriti colore rosa, che regalano foto davvero suggestive. Il museo è interessante soprattutto per chi si interessa di Arte o Architettura, ma credo che questo discorso valga in generale per molti musei. Infine si fa tappa per mezzora in un negozio di souvenir in mezzo al nulla. Questo a mio parere sarebbe stato tranquillamente evitabile. Piuttosto sarebbe meglio portare la gente in paese a vedere i negozietti, certo la fregatura è sempre in agguato, ma almeno non ci si sente trattati come “polli da spennare”.
Prima serata di gala e cocktail con il comandante. Rispetto alla precedente crociera il comandante è più presente e rende i suoi saluti interessanti. Anche il direttore di crociera merita una menzione perché ha gestito il suo ruolo con umorismo ed allegria.
Per questa sera lo spettacolo sarà dopo la cena e risulterà ancora più suggestivo.
Per il menù del ristorante non abbiamo notato un’enorme differenza rispetto agli altri giorni, ma l’esibizione dei camerieri alla fine della serata ha reso ancora più divertente l’ambiente.
22-04-10
Oggi per la prima volta proviamo l’esperienza dello sbarco con le lance. Ci presentiamo con 20 minuti di anticipo per ritirare i numeri per lo sbarco ed attendiamo pochi minuti in teatro. In breve tempo raggiungiamo Santorini, altra breve coda per la funicolare e, insieme ad una coppia conosciuta sulla nave, ci dirigiamo verso un noleggio auto. Con 39 euro noleggiamo una piccola utilitaria con assicurazione completa (per fortuna me la cavo con l’inglese altrimenti poteva essere un po’ complicato discutere le condizioni) e ci rechiamo a Oia. Il paese è davvero suggestivo, la strada per arrivarci semplice ed il tutto si svolge in modo da non farci assolutamente rimpiangere la gita organizzata. Anche qui mi diverto a fare un bel numero di foto, d'altronde il paesaggio si presta. Dopo aver girato il paesino raggiungiamo la macchina e torniamo a Thira. Purtroppo il tempo rimasto è davvero poco, facciamo una breve passeggiata per la strada principale e cerchiamo di raggiungere la funicolare. Purtroppo la coda è lunga e la paura di rimanere giù dalla nave tanta, così mi armo di coraggio e decido di scendere anch’io a piedi. La passeggiata è leggermente impegnativa perché l’acciottolato non è proprio pulito e passare dietro ai muli mi spaventa terribilmente. Ho fatto la prima parte del sentiero a proteggere la pancia per paura di calci ma pare che i muli siano ben addestrati, perché nessuno ha avuto problemi ed in 20 minuti, anche con il mio passo che non è proprio veloce e necessita di qualche sosta, siamo davanti all’imbarco delle lance.
Torniamo in nave e nel pomeriggio raggiungiamo Mikonos. Questa è una tappa molto suggestiva. Si scende ancora con le lance direttamente in paese e si può girare tranquillamente a piedi. Il tramonto sul mare con vista della nave è qualcosa di indescrivibile e consiglio e chi andrà dopo di me di prendere per tempo posto in uno dei locali vista mare per bere qualcosa in tranquillità guardando il tramonto dalla posizione migliore. Noi dopo la passeggiata e la visita ai mulini siamo riusciti ad accaparrarci uno dei pochi tavoli liberi e ne è valsa la pena. Purtroppo a causa del mal di testa di mio marito siamo tornati in nave poco dopo il tramonto. Avevamo pensato di cenare a terra, ed a giudicare dall’affluenza al ristorante della nave molti hanno scelto questa opzione. I prezzi sul lungomare sembravano decisamente proibitivi ma chi ha scelto qualche ristorante in paese ci ha detto di aver mangiato bene spendendo il giusto.
23-04-10
Oggi la nave ci porta a Rodi, forse la migliore meta di tutta la crociera anche perché la sosta è più lunga e quindi ci si può muovere in tranquillità. Appena fuori dal porto è possibile noleggiare una Panda con assicurazione completa e km illimitati per soli 35 euro. Visto che tutti i nostri amici hanno prenotato un gita organizzata decidiamo di muoverci da soli. Scendiamo con calma dalla nave visto che quando è in porto le code non sono mai lunghe. Arriviamo a Lindos in meno di 1 ora, giusto in tempo per vedere i nostri amici ripartire con le gite organizzate lasciando l’acropoli tutta per noi. La passeggiata in salita è decisamente stancante, anche perché il caldo si fa sentire nonostante sia Aprile. L’acropoli merita una visita, sia per i resti sia per il panorama, ed anche il paese è davvero grazioso. Ci facciamo tentare da uno dei numerosi ristoranti sui tetti e gustiamo un ottimo Pita Gyros. Dopo pranzo la meta è una famosa spiaggia dell’isola, la baia di Antony Quinn, una piccola spiaggia di ciottoli con un mare stupendo. Ad Agosto dicono sia talmente piena da non riuscire a muoversi, noi l’abbiamo trovata praticamente vuota e siamo riusciti anche a fare il bagno. L’acqua non è caldissima in questa stagione (anzi, temevo di veder comparire un pinguino!!!), ma un tuffo in quel mare incontaminato è davvero da fare e dopo il sole riscalda in fretta. Ci rilassiamo per circa un’ora mentre ci asciughiamo al sole e poi di corsa verso Rodi città. Riconsegniamo la macchina e camminiamo un po’ in centro, perdendoci fra le vie piene di negozietti e ripromettendoci di tornare in questa splendida isola. Prima di tornare sulla nave ci fermiamo nella piazzetta centrale a prendere un gelato e dalle domande del barista ci rendiamo conto di quanto sia importante per loro l’arrivo di un così grande numero di turisti.
24-04-10
Oggi è il giorno dedicato alla navigazione. Possiamo dormire un po’ di più e partecipare alle attività dell’animazione. Peccato solo che il sole non si faccia vedere, avrei voluto fare un bagno in piscina. Per fortuna nei giorni scorsi ho avuto modo di provare l’idromassaggio, davvero rilassante. So che non avrei potuto, ma la mia dottoressa non mi ha segnalato problemi per il nascituro se la mia pressione è normale! La limitazione Costa mi sembrava eccessiva e io non davo fastidio a nessuno! Di solito sono molto ligia alle regole ma l’acqua era così calda!
Oggi è la giornata del cocktail costa club e della seconda serata di gala. Da menzionare degli ottimi ravioli di pesce. In generale il cibo è stato abbastanza buono, i dolci decisamente migliori rispetto all’altra crociera, le porzioni non sono abbondanti ma se si prende dall’antipasto al dolce si fa fatica a finire tutto. Il menu presenta tre scelte per ogni portata e, eccezion fatta per le serate di gala, sono sempre ordinabili piatti pochi elaborati come spaghetti al sugo o al ragù, cotoletta o bistecca con patate fritte, davvero utili per chi ha figli o per chi, come mio marito, è di gusti difficili. Comunque pare non fossero male perché entro la fine della crociera almeno una volta, quasi tutti al nostro tavolo hanno scelto la cotoletta e le patate fritte!!!
Ho trovato invece una minor qualità al buffet, ma grazie alla pizza, più che accettabile, e all’angolo con hamburger ed hot dog preparati al momento qualcosa si trova sempre.
25-04-10
Ultimo scalo, Dubrovnik. Il giro in paese con i nostri compagni di tavolo è interessante, facciamo la passeggiata lungo le mura, gradevole fattibile anche nelle mie condizioni, anche se un po’ faticosa perché piena di scalini, tuttavia gli scorci valgono la fatica. Per riprenderci ci fermiamo a bere qualcosa in attesa di riprendere la lancia. Lungo la strada ci sono alcune bancarelle con lavori all’uncinetto, lavanda o dolciumi. Non ho resistito ed ho regalato al mio cucciolo un paio di scarpine come ricordo del suo “primo viaggio”. Anche se ancora non può vedere con i suoi occhi i paesi visitati, spero impari presto ad amare i viaggi come me!!!!!!
Passiamo il pomeriggio in giro per la nave e prima del teatro preparo le valige, credo sia il momento più triste del viaggio, quando ti rendi conto che tutto sta per terminare. A cena tra le molte risate compare un po’ di nostalgia, ci siamo trovati proprio bene insieme. Ci confrontiamo i colori di sbarco e scopriamo che scenderemo con alcuni amici che, avendo la macchina al porto, si offrono di accompagnarci all’albergo. Almeno non lasceremo da soli la nave.
26-04-10
Contro ogni aspettativa anche la giornata di oggi riserva una piacevole sorpresa. Il mio cucciolo questa mattina non vuole saperne di lasciarmi dormire. Alle 6.00 sono già sveglia per i suoi calcetti ed assisto all’arrivo a Venezia. Il canale della giudecca era già bello alla partenza, ma visto dal balcone della mia cabina all’alba… è qualcosa di unico. Non resisto e sveglio mio marito. Ancora assonnato anche lui assiste allo spettacolo. E’ un panorama che non si può dimenticare, sembra di essere soli in questa splendida città. Dopo aver visto l’attracco ci vestiamo ed alle 8.00 raggiungiamo gli amici per un’ultima colazione tutti assieme.
Le procedure di sbarco sono semplici e veloci ed in breve tempo lasciamo la nave alle nostre spalle….sempre sperando di risalirci presto.
Spero con questo diario di essere riuscita a dare qualche informazione utile ai futuri croceristi e auguro a tutti di vivere una crociera divertente come la mia.
Premessa: Questa è la seconda crociera per me e mio marito. La prima è stata il nostro viaggio di nozze e questa… l’ultimo viaggio in due! Con noi, comodamente adagiato nella mia pancia, si è imbarcato il nostro cucciolo che nascerà ad Agosto.
Mi sono imbarcata alla 23° settimana, creando un po’di lavoro extra all’agenzia che ha dovuto documentarsi sul mio caso in quanto non è possibile imbarcare gestanti se lo sbarco non avviene entro la fine della 24° settimana, e io sono rientrata due giorni prima del limite!!!!!
Comunque mi sento di consigliare tranquillamente la crociera a tutte le future mamme che hanno come me la fortuna di non avere particolari problemi. Come vedrete in questo diario le limitazioni sono pochissime, soprattutto per quelle che, come me, sono immuni alla toxoplasmosi e quindi possono mangiare liberamente.
18-04-10
Partiamo da Lodi con un giorno d’anticipo, direzione Venezia, dove soggiorniamo una notte in un hotel a Mestre che propone un’offerta allettante per i croceristi: se soggiorni una notte puoi lasciare l’auto al parcheggio interno. Valutate le differenti possibilità (autobus, treno, parcheggio al porto ed hotel) ho considerato che un giorno a Venezia spendendo pochi euro in più valesse certamente la pena, e non mi sono pentita!!!! Piazzale Roma è raggiungibile con un comodo autobus che ferma proprio di fronte all’hotel, poi con un po’ di buona volontà si riesce ad arrivare in piazza San Marco senza grossi problemi, certo la passeggiata non è brevissima ma è comunque fattibile. Pranzo a Venezia, per cena un gelato e poi… a nanna perché la stanchezza si fa sentire e domani si parte!!!
19-04-10
Finalmente il giorno della partenza… abbondante colazione in hotel e taxi per raggiungere il porto. Dopo il sopralluogo di ieri mio marito ha preferito evitare di trascinare le valige sull’autobus perché lo riteneva pericoloso per me, comunque se uno non ha problemi a sollevare una valigia penso sia una soluzione praticabilissima e certamente economica.
Con il taxi raggiungiamo l’area di deposito bagagli verso le 11.15 e lasciamo le valige riceviamo un numero, il 7, e ci dirigiamo all’imbarco. Appena entrata nel terminal vado all’accoglienza clienti a farmi sostituire il numero di imbarco perché grazie al cucciolo in arrivo ho diritto all’imbarco privilegiato… mi consegnano il numero 1!!!!
Giusto il tempo di compilare i moduli sanitari e siamo in coda per salire sulla nave, aprono l’imbarco alle 12.00 e siamo la seconda coppia a salire sulla costa Fortuna.

Ci mandano al buffet perché le cabine non sono pronte. Mangiamo uno spuntino abbastanza veloce e procediamo all’acquisto del pacchetto “acqua” e “boy and girl” (per gli aperitivi), che si può fare direttamente con i camerieri del self-service prima di ricevere il badge per aprire le camere e pagare le spese, basta lasciare nome e numero di cabina.
Nota: non ci viene più consegnato il blocchetto come la volta precedente; ora i pacchetti vengono registrati sulla carta del nominativo utilizzato per l’acquisto, ogni volta che si acquista da bere con quella carta viene scalato il quantitativo residuo del pacchetto corrispondente, quindi occhio a quale carta si usa, altrimenti la bevanda viene accreditata invece che scalata dal pacchetto!!!
Ci rechiamo in cabina sperando di disfare subito le valige e raggiungere la piscina. Speranza vana, la prossima volta il costume lo metto nel bagaglio a mano!
Vediamo consegnare bagagli a tutte le cabine, alcuni già alle 14.00, noi dovremo attendere fin dopo le 18.00! :evil: Comunque il badge e il foglietto con l’assegnazione del turno e tavolo per la cena sono già in cabina, così andiamo a registrare la carta di credito e a studiare il percorso migliore per raggiungere il ristorante Michelangelo.
Finalmente disfiamo le valige, una doccia veloce, giusto in tempo per raggiungere il tavolo 35 al ristorante. Siamo stati posizionati in un tavolo da 10 persone vicino alle vetrate, che scopriremo poi essere una posizione davvero invidiabile in quanto sono i primi tavoli ad essere assegnati per il pranzo ed il nostro cameriere è davvero simpatico e competente.
Anche questa volta Costa non si smentisce con le assegnazioni azzeccate nel fare i tavoli, siamo 5 coppie, tre in viaggio di nozze, una di fidanzati e noi in attesa del primo bimbo. Ringrazio ancora tutti per le risate, le gite ed i momenti passati in nave. Sono riusciti a rendere davvero divertente la mia ultima vacanza “in coppia”, non avrei potuto chiedere di meglio.
Dopo cena, stanchissimi, raggiungiamo la cabina, una fantastica esterna con balcone, e leggiamo il “today”, un utilissimo foglio che riporta le informazioni su imbarchi, sbarchi, meteo, orari dei ristoranti ed attività del giorno, un compagno indispensabile per la crociera.
20-04-10
Primo risveglio in crociera, decidiamo per il primo giorno di provare la colazione al ristorante. Ho avuto un piccolo problema con l’assegnazione del posto a tavola, in quanto la postazione assegnatami è davvero stretta e sono costretta a chiedere a mio marito di scegliermi lui le brioches in quanto io, causa pancione da futura mamma, non riesco a muovermi nello strettissimo spazio tra 2 sedie. A fine colazione faccio presente il problema al cameriere e lui mi suggerisce, per le volte successive, di segnalare la situazione al cameriere che mi accompagna al tavolo. Il consiglio è davvero utile, perché in seguito riuscirò sempre ad ottenere un tavolo che mi consenta di alzarmi senza fare acrobazie.
La mattinata passa velocemente a bordo piscina, pranzo al buffet Colombo e pomeriggio a vedere Bari in autonomia insieme ad una coppia con figlio di 2 anni conosciuta il giorno prima.
Se non si è interessati a vedere i trulli o i sassi di Matera questo scalo è fattibile tranquillamente in autonomia.
La sera, prima di pranzo, andiamo in teatro. Gli spettacoli risulteranno sempre gradevoli e per chi si siede in platea è possibile ordinare da bere grazie all’esistenza di piccoli tavolini posizionati davanti ai posti a sedere. D’ora in avanti sfrutteremo tutte le sere il pacchetto “boy and girl” per i cocktail analcolici a teatro.
21-04-10
Secondo giorno, un po’ più esperti riguardo ai movimenti sulla nave decidiamo di provare la colazione in camera. La scelta non si rivela ottimale in quanto ci sono alcune discordanze tra quanto richiesto e ciò che viene effettivamente consegnato, in più le dimensioni del tavolino sul balcone sono un po’ troppo ridotte rispetto alla nostra abbondante colazione, quindi preferiamo rimanere sul tavolino in cabina che risulta decisamente più adeguato, infine, almeno per quanto mi riguarda, si fa sentire l’assenza della “componente salata” della colazione, infatti quando sono in vacanza adoro viziarmi con uova e bacon.
Passiamo la mattinata a prendere un po’ di sole in piscina e poi ci rechiamo alle 11.45 a pranzare al ristorante perché il ritrovo alle 12.30 per la visita ad Olimpia, a mio parere, non risultava compatibile con l’apertura alle 12.00 del buffet. Un consiglio, non ripetete la mia esperienza, perché ho mangiato di corsa e sono arrivata a teatro per il ritrovo appena in tempo, mentre chi ha scelto il buffet si è sbrigato più tranquillamente di me. Il cibo del ristorante è sicuramente migliore, ma non vale la pena ingozzarsi e continuare a sollecitare il cameriere, meglio optare per questa soluzione quando non si è di fretta, tanto al buffet qualcosa di proprio gusto lo si trova sempre.
Dopo tutta questa fretta finalmente arriviamo a Katakolon, piccolo porticciolo greco che consente di raggiungere in meno di un’ora Olimpia. La gita organizzata scelta, l’unica che faremo in tutta la crociera, è quella culturale che ci porta agli scavi di Olimpia ed al museo. Tutto sommato mi sento di consigliarla, soprattutto per chi parte come me a fine Aprile, perché gli scavi sono immersi in un parco con degli splendidi alberi fioriti colore rosa, che regalano foto davvero suggestive. Il museo è interessante soprattutto per chi si interessa di Arte o Architettura, ma credo che questo discorso valga in generale per molti musei. Infine si fa tappa per mezzora in un negozio di souvenir in mezzo al nulla. Questo a mio parere sarebbe stato tranquillamente evitabile. Piuttosto sarebbe meglio portare la gente in paese a vedere i negozietti, certo la fregatura è sempre in agguato, ma almeno non ci si sente trattati come “polli da spennare”.
Prima serata di gala e cocktail con il comandante. Rispetto alla precedente crociera il comandante è più presente e rende i suoi saluti interessanti. Anche il direttore di crociera merita una menzione perché ha gestito il suo ruolo con umorismo ed allegria.
Per questa sera lo spettacolo sarà dopo la cena e risulterà ancora più suggestivo.
Per il menù del ristorante non abbiamo notato un’enorme differenza rispetto agli altri giorni, ma l’esibizione dei camerieri alla fine della serata ha reso ancora più divertente l’ambiente.
22-04-10
Oggi per la prima volta proviamo l’esperienza dello sbarco con le lance. Ci presentiamo con 20 minuti di anticipo per ritirare i numeri per lo sbarco ed attendiamo pochi minuti in teatro. In breve tempo raggiungiamo Santorini, altra breve coda per la funicolare e, insieme ad una coppia conosciuta sulla nave, ci dirigiamo verso un noleggio auto. Con 39 euro noleggiamo una piccola utilitaria con assicurazione completa (per fortuna me la cavo con l’inglese altrimenti poteva essere un po’ complicato discutere le condizioni) e ci rechiamo a Oia. Il paese è davvero suggestivo, la strada per arrivarci semplice ed il tutto si svolge in modo da non farci assolutamente rimpiangere la gita organizzata. Anche qui mi diverto a fare un bel numero di foto, d'altronde il paesaggio si presta. Dopo aver girato il paesino raggiungiamo la macchina e torniamo a Thira. Purtroppo il tempo rimasto è davvero poco, facciamo una breve passeggiata per la strada principale e cerchiamo di raggiungere la funicolare. Purtroppo la coda è lunga e la paura di rimanere giù dalla nave tanta, così mi armo di coraggio e decido di scendere anch’io a piedi. La passeggiata è leggermente impegnativa perché l’acciottolato non è proprio pulito e passare dietro ai muli mi spaventa terribilmente. Ho fatto la prima parte del sentiero a proteggere la pancia per paura di calci ma pare che i muli siano ben addestrati, perché nessuno ha avuto problemi ed in 20 minuti, anche con il mio passo che non è proprio veloce e necessita di qualche sosta, siamo davanti all’imbarco delle lance.
Torniamo in nave e nel pomeriggio raggiungiamo Mikonos. Questa è una tappa molto suggestiva. Si scende ancora con le lance direttamente in paese e si può girare tranquillamente a piedi. Il tramonto sul mare con vista della nave è qualcosa di indescrivibile e consiglio e chi andrà dopo di me di prendere per tempo posto in uno dei locali vista mare per bere qualcosa in tranquillità guardando il tramonto dalla posizione migliore. Noi dopo la passeggiata e la visita ai mulini siamo riusciti ad accaparrarci uno dei pochi tavoli liberi e ne è valsa la pena. Purtroppo a causa del mal di testa di mio marito siamo tornati in nave poco dopo il tramonto. Avevamo pensato di cenare a terra, ed a giudicare dall’affluenza al ristorante della nave molti hanno scelto questa opzione. I prezzi sul lungomare sembravano decisamente proibitivi ma chi ha scelto qualche ristorante in paese ci ha detto di aver mangiato bene spendendo il giusto.
23-04-10
Oggi la nave ci porta a Rodi, forse la migliore meta di tutta la crociera anche perché la sosta è più lunga e quindi ci si può muovere in tranquillità. Appena fuori dal porto è possibile noleggiare una Panda con assicurazione completa e km illimitati per soli 35 euro. Visto che tutti i nostri amici hanno prenotato un gita organizzata decidiamo di muoverci da soli. Scendiamo con calma dalla nave visto che quando è in porto le code non sono mai lunghe. Arriviamo a Lindos in meno di 1 ora, giusto in tempo per vedere i nostri amici ripartire con le gite organizzate lasciando l’acropoli tutta per noi. La passeggiata in salita è decisamente stancante, anche perché il caldo si fa sentire nonostante sia Aprile. L’acropoli merita una visita, sia per i resti sia per il panorama, ed anche il paese è davvero grazioso. Ci facciamo tentare da uno dei numerosi ristoranti sui tetti e gustiamo un ottimo Pita Gyros. Dopo pranzo la meta è una famosa spiaggia dell’isola, la baia di Antony Quinn, una piccola spiaggia di ciottoli con un mare stupendo. Ad Agosto dicono sia talmente piena da non riuscire a muoversi, noi l’abbiamo trovata praticamente vuota e siamo riusciti anche a fare il bagno. L’acqua non è caldissima in questa stagione (anzi, temevo di veder comparire un pinguino!!!), ma un tuffo in quel mare incontaminato è davvero da fare e dopo il sole riscalda in fretta. Ci rilassiamo per circa un’ora mentre ci asciughiamo al sole e poi di corsa verso Rodi città. Riconsegniamo la macchina e camminiamo un po’ in centro, perdendoci fra le vie piene di negozietti e ripromettendoci di tornare in questa splendida isola. Prima di tornare sulla nave ci fermiamo nella piazzetta centrale a prendere un gelato e dalle domande del barista ci rendiamo conto di quanto sia importante per loro l’arrivo di un così grande numero di turisti.
24-04-10
Oggi è il giorno dedicato alla navigazione. Possiamo dormire un po’ di più e partecipare alle attività dell’animazione. Peccato solo che il sole non si faccia vedere, avrei voluto fare un bagno in piscina. Per fortuna nei giorni scorsi ho avuto modo di provare l’idromassaggio, davvero rilassante. So che non avrei potuto, ma la mia dottoressa non mi ha segnalato problemi per il nascituro se la mia pressione è normale! La limitazione Costa mi sembrava eccessiva e io non davo fastidio a nessuno! Di solito sono molto ligia alle regole ma l’acqua era così calda!

Oggi è la giornata del cocktail costa club e della seconda serata di gala. Da menzionare degli ottimi ravioli di pesce. In generale il cibo è stato abbastanza buono, i dolci decisamente migliori rispetto all’altra crociera, le porzioni non sono abbondanti ma se si prende dall’antipasto al dolce si fa fatica a finire tutto. Il menu presenta tre scelte per ogni portata e, eccezion fatta per le serate di gala, sono sempre ordinabili piatti pochi elaborati come spaghetti al sugo o al ragù, cotoletta o bistecca con patate fritte, davvero utili per chi ha figli o per chi, come mio marito, è di gusti difficili. Comunque pare non fossero male perché entro la fine della crociera almeno una volta, quasi tutti al nostro tavolo hanno scelto la cotoletta e le patate fritte!!!
Ho trovato invece una minor qualità al buffet, ma grazie alla pizza, più che accettabile, e all’angolo con hamburger ed hot dog preparati al momento qualcosa si trova sempre.
25-04-10
Ultimo scalo, Dubrovnik. Il giro in paese con i nostri compagni di tavolo è interessante, facciamo la passeggiata lungo le mura, gradevole fattibile anche nelle mie condizioni, anche se un po’ faticosa perché piena di scalini, tuttavia gli scorci valgono la fatica. Per riprenderci ci fermiamo a bere qualcosa in attesa di riprendere la lancia. Lungo la strada ci sono alcune bancarelle con lavori all’uncinetto, lavanda o dolciumi. Non ho resistito ed ho regalato al mio cucciolo un paio di scarpine come ricordo del suo “primo viaggio”. Anche se ancora non può vedere con i suoi occhi i paesi visitati, spero impari presto ad amare i viaggi come me!!!!!!
Passiamo il pomeriggio in giro per la nave e prima del teatro preparo le valige, credo sia il momento più triste del viaggio, quando ti rendi conto che tutto sta per terminare. A cena tra le molte risate compare un po’ di nostalgia, ci siamo trovati proprio bene insieme. Ci confrontiamo i colori di sbarco e scopriamo che scenderemo con alcuni amici che, avendo la macchina al porto, si offrono di accompagnarci all’albergo. Almeno non lasceremo da soli la nave.
26-04-10
Contro ogni aspettativa anche la giornata di oggi riserva una piacevole sorpresa. Il mio cucciolo questa mattina non vuole saperne di lasciarmi dormire. Alle 6.00 sono già sveglia per i suoi calcetti ed assisto all’arrivo a Venezia. Il canale della giudecca era già bello alla partenza, ma visto dal balcone della mia cabina all’alba… è qualcosa di unico. Non resisto e sveglio mio marito. Ancora assonnato anche lui assiste allo spettacolo. E’ un panorama che non si può dimenticare, sembra di essere soli in questa splendida città. Dopo aver visto l’attracco ci vestiamo ed alle 8.00 raggiungiamo gli amici per un’ultima colazione tutti assieme.
Le procedure di sbarco sono semplici e veloci ed in breve tempo lasciamo la nave alle nostre spalle….sempre sperando di risalirci presto.
Spero con questo diario di essere riuscita a dare qualche informazione utile ai futuri croceristi e auguro a tutti di vivere una crociera divertente come la mia.