Maryb
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Buonasera, ho iniziato questo diario ancora in navigazione, ma lo completero' nei prossimi giorni.
Ho deciso di mettermi subito dietro perché prima della partenza ho reperito davvero pochissime informazioni su questo itinerario. Anzi ho proprio notato che molte persone hanno chiesto informazioni prima di partire, e nessuno che al rientro abbia avuto un attimo per condividere le proprie esperienze… insomma un po' un voler prendere ma mai dare.
Spero quindi che possa essere utile a chi è in procinto di mettersi in viaggio ma soprattutto spero che le persone che entrano in questo forum per avere un aiuto possano anche ricambiare e non solo prendere.
Questa volta voglio che sia anche un diario informativo sulla nave, in quanto purtroppo la Msc anche stavolta ha giocato davvero male le sue carte e sicuramente certe cose non posso tenerle per me. (Se volete sorvolate il mio pippone ).
Prima darò i miei voti generali e man mano dal mio racconto capirete cosa penso di questo itinerario oltre che di questa compagnia.
Nave: voto 10 non si può proprio discutere sulla sua bellezza
Servizio reception: voto 2
Cibo: 2 (perché mi sento buona).
Servizio buffet: voto 8 (posso garantire che al buffet si mangiava meglio che al ristorante).
Itinerario: voto 6. Quattro giorni di navigazione: ci abbiamo provato ma per noi sono troppi.
Volo in autonomia.
Faccio una premessa. Nonostante lo scorso gennaio abbiamo avuto la nostra prima e pessima esperienza con msc abbiamo comunque deciso di dare alla compagnia un'altra occasione, quindi siamo partiti motivatissimi e sicuri che l’esperienza negativa con Armonia fosse solo un caso.
Dom 30/12/2018 Miami, USA
Arriviamo al porto di Miami dopo un giorno ad Elsinki, scalo lungo, ed un giorno a Miami Beach, molto molto bella.
La nave è maestosa, bellissima ed elegante siamo davvero carichi.
Trovata la nostra cabina non riusciamo però ad accedervi, la nostra tessera ha dei problemi, quindi ritorniamo alla reception per farci aiutare e ci imbattiamo nella persona più arrogante che io abbia mai visto ad una reception … non scendo in particolari ma la signorina ci parlava in inglese non interessandosi minimamente se lo capissimo o se era il caso di farlo con più calma. Alla fine ci hanno ristampato le carte e siamo saliti.
Arrivata l'ora di cena ennesima delusione, piatti a dir poco scandalosi, siamo circondati da soli americani e proprio per questo ecco il gran ritorno dell'acqua nella brocca…iniziamo a pensare di essere saliti sulla nave sbagliata. Al nostro tavolo apparecchiato per 6 non arriva nessuno, mangiamo pietanze alquanto discutibili e cotti per la giornata andiamo a riposarci.
Lunedì 31/12/2018 navigazione
Soliti problemi con i posti occupati dagli asciugamani già dall'alba. Bambini e gente con bottiglie e bicchieri nelle vasche idromassaggio, un vero schifo.
La mattina, visto che avremo l’intera giornata a disposizione sulla nave, decidiamo di andare in palestra.
La sala attrezzi è bellissima, peccato non sia a disposizione uno spogliatoio e non sia quindi possibile fare direttamente lì una doccia.
La sera ci prepariamo per il cenone di capodanno, è la prima volta che festeggiamo qualcosa durante la nostra crociera, ma purtroppo le alte aspettative sono state ben presto disilluse. Menù in italiano non pervenuto, piatti a dir poco scandalosi (se riesco carichero’ le foto), uno come esempio fra tutti il piatto con l’astice cosi composto: astice, risotto ai funghi, pomodoro grigliato, asparagi, pezzo di carne (di che animale non è dato saperlo) avvolto nel bacon…tutto nello stesso piatto.. un colpo al cuore!
Un altro esempio l'anatra ancora con la pellaccia, accompagnata da un cubotto di zucca e 4 verdure cotte, una tristezza disarmante e un altro colpo al cuore per qualsiasi italiano o persona con un minimo di cultura culinaria. A rendere il tutto ancora più imbarazzante l'arrivo degli altri commensali, due venezuelani e due americani giovanissimi.
Apro un'altra parentesi… noi comunichiamo con tutti di qualsiasi nazionalità, ci arrangiamo alla nostra maniera, con un po' di inglese scolastico e un po' di spagnolo imparato sul campo.
Come sempre accade abbiamo condiviso anche questa volta le escursioni fai da te. Quest'anno con bulgari, portoghesi, americani, venezuelani e persone da ogni dove ma a tavola tutto cambia, la tavola è convivialità e se unisci tre nazionalità diverse ognuno con la sua lingua, dove invece di mangiare bisogna cercare di farsi capire, allora vuol dire che chi ha creato questo tavolo se né altamente fregato di questo aspetto.
Dopo la cena deludentissima ci spostiamo al ponte 14 per il countdown, e dimentichiamo per qualche ora il nostro disappunto.
Martedì 1/01/2019: Ocho Rios, Giamaica
Avevo già prenotato da casa con l'italiano con cui l'anno scorso abbiamo fatto l'escursione a montego bay, ritrovo alle 10.00, piccolo transfer in una spiaggia poco distante, Bamboo Blue beach, e sosta per circa 3 orette. Da lì siamo andati alle cascate Dunn's River falls che devo dire sono state un'esperienza fantastica, noi ci siamo divertiti un mondo e il parco in cui si trovano è davvero bellissimo… ultima tappa prima del tutti a bordo il centro di ocho rios che sinceramente non l'ho “capito”. Anche Andrea ci porta a fare acquisti incentivando un po' le vendite nei negozietti dei suoi conoscenti (come fanno tutti) e ci indica un mercatino locale dall’altra parte della strada, per il resto non abbiamo visto e capito se ci fosse altro, anche perché i locali che ti fermano ogni due passi cercando di venderti della marijuana non si contano, e sinceramente la cosa diventa pesantina, decidiamo quindi con gli altri italiani di rientrare al punto di incontro.
In questa mezz'ora ci confrontiamo sulla cena e sul cibo in generale e una ragazza italiana ci dice che ha fatto lei stessa un reclamo riguardo diversi problemi, tra cui il cibo, e le hanno risposto che purtroppo questa crociera è un po' particolare, che essendoci circa 3400 americani e solo 500 tra europei e resto del mondo si sono adeguati alle loro abitudini usanze…(vedi piatti immangiabili, quintali di ghiaccio sul tavolo, brocche dell'acqua, entrata al ristorante a qualsiasi ora, in barba alle regole, aria condizionata senza controllo). Capiamo che il problema non è solo nostro.
Al mattino il mio compagno aveva avuto un altro problema con la carta, in quanto il lettore all'uscita non gliela leggeva, e siamo stati invitati dal sicurino a recarci al nostro rientro in reception per farcela rifare. Così facciamo e abbiamo il secondo problema con la ragazza del primo giorno, ancora una volta ci tratta come ospiti di seconda categoria e percepiamo anche la presa per i fondelli con la sua collega, la cosa mi fa profondamente arrabbiare , odio la maleducazione e la prepotenza e se percepisco che mi stai prendendo per il naso io divento matta… non mi resta che recarmi in cabina e scrivere 3 belle facciate di reclamo, a partire dall'atteggiamento delle receptioniste, per poi passare alla nostra valutazione sul cibo assolutamente lontano dagli standard italiani. Faccio presente che è davvero poco serio utilizzare il made in italy solo per mera pubblicità/marketing e trovo altrettanto inaccettabile che una compagnia italiana, con usanze italiane, cibi italiani conosciuti ed invidiati in tutto il mondo si debba adeguare e che non siano le persone che scelgono una determinata compagnia a farlo. Scrivo loro che i piatti del cenone nemmeno da una cucina di un ospedale sarebbero mai usciti. Rinfaccio loro la poca cura per i restanti 500 ospiti non americani, a partire dall'organizzazione dei tavoli, perché la cosa non è sicuramente pesata solo a noi italiani.
Per finire abbiamo ricordato loro l'aumento delle bevande, anche per chi aveva prenotato prima di novembre, e nessuna possibilità di usufruire dei vecchi carnet. Ho fatto notare la politica scorretta, soprattutto perché loro mi avevano risposto prima di partire che ero libera di bere a consumo e avevo lasciato stare, quindi con l’incazzatura a mille ho scritto che come ero libera di bere a consumo ero libera di far stornare immediatamente le quote di un servizio inesistente, esattamente 12,50 dollari a testa al giorno. Folle se si pensa che dovendo bere a consumo per loro decisione abbiamo anche il 15% di servizio che non avremo dovuto pagare nel momento in cui ho prenotato volendo acquistare i carnet.
Se calcolate che su questo itinerario un bicchiere di vino ti costa circa 8 $, la bottiglia più “economica” comprensiva del 15% siamo tra i 37 e i 42 $, e nemmeno gran vini, (al ristorante con quei soldi ci beviamo un signor vino), una birra in bottiglia sui 7 $, capite anche voi che stiamo spendendo già più di quello che avevo preventivato al momento della prenotazione. Tra l'altro a dire di una signora americana loro hanno pagato 1200 $ comprensivo delle bevande all inclusive,( qualcuno ha detto 800$), insomma come avrete capito pagherete il doppio con bevande a parte, e sarete trattati da ospiti di serie B.
Anche se a loro non ho scritto altro perché eravamo ai primi gg, sappiate che su questa nave la sera NON esiste l'animazione, l'unica animazione in dodici giorni è stata capodanno e la notte bianca, nessun cocktail di benvenuto o bentornato se non verso la fine, nessun intrattenimento dopo cena per tirare l'ora, per gli americani un bel film proiettato al ponte 14, la maggior parte della gente al casinò o a nanna. La serata italiana scandalosa.
Il teatro per lo più per gli americani, presentazione SOLO in inglese, parlato velocissimo che secondo me nemmeno gli americani capivano….
Una signora italiana abituata a viaggiare con Costa mi ha raccontato di non essersi mai sentita così umiliata come quando ad una escursione salendo sul pulmino è stato detto “gli italiani infondo” , l'ho invitata a fare un reclamo e spero lo abbia fatto.
A noi dopo il reclamo non ci hanno nemmeno invitato al cocktails di bentornato, ma sinceramente sono contenta di aver fatto valere le nostre ragioni con dignità, e sottolineo che il piccolo aperitivo lo hanno fatto quasi a fine crociera, nel salone centrale, quindi secondo me non era nemmeno previsto ma non sono stata l'unica a lamentarsi per il trattamento e probabilmente lo hanno organizzato all'ultimo minuto come contentino.. Questa la mia opinione.
Mercoledi 2/01/2019 navigazione
Giovedì 3/01/2019 Oranjestad, Aruba
Purtroppo oggi il tempo a disposizione è davvero poco. La discesa però è molto presto quindi alle 7.00 siamo gia nel centro diOranjestad per visitarla in tranquillità. Per gli amanti dello shopping ci sono davvero molti negozi. Decidiamo poi di prendere un pulmino locale per andare alle formazioni rocciose, è un sito molto ben tenuto, e se si vuole vedere qualcosa di diverso vale la pena.
Purtroppo non siamo riusciti ad andare al ponte naturale, perché dal sito non abbiamo trovato un taxi, per lo più erano tour organizzati, ma incammminandoci per riprendere la strada principale e fermando una signora per chiedere informazioni lei si è offerta di darci un passaggio fino a Lagon, sulla passeggiata che porta ancora al centro e al porto. Abbiamo approfittato per fare una passeggiata sul bagnasciuga, spiagge piccole con palme, molto carine. È stato davvero rilassante perché non c'era praticamente nessuno.
Siccome volevamo andare anche a vedere l'allevamento di farfalle ma non volevamo perdere il poco tempo a disposizione in cerca di un pulmino decidiamo di prendere un taxi , costo 15 $ . L'allevamento è molto bello, non molto grande e sempre sull'onda del "fare qualcosa di nuovo" vale la pena, anche se personalmente il prezzo dell'entrata l'ho trovato molto caro, circa 15 $ a persona. Forse riuscendo a capire la spiegazione che poi ti fanno in inglese sarebbe stato molto più apprezzato, ma abbiamo fatto davvero fatica a capire e quindi dopo pochi minuti abbiamo lasciato stare e siamo andati.
All'uscita volevo andare a visitare il centro dove producono l'aloe, ma il tempo tiranno ci fa desistere quindi decidiamo di andare a rilassarci un po' sulla spiaggia adiacente all'allevamento. Il sole è a dir poco cuocente, e il vento tira su la sabbia tanto quanto basta per farci decidere di rientrare...ci ributtiamo sulla strada e attendiamo pochi minuti in attesa di qualche pulmino prima di fermare un taxi. Dopo pochi istanti eccone uno, che con 4 $ ci riporta alla stazione dei bus poco distante dal porto.
Tutti a bordo entro le 13.30.
Qualcuno gentilmente mi ricorda con quale applicazione trasformare le foto in link per poi caricarle?
Grazie e a presto!
Ho deciso di mettermi subito dietro perché prima della partenza ho reperito davvero pochissime informazioni su questo itinerario. Anzi ho proprio notato che molte persone hanno chiesto informazioni prima di partire, e nessuno che al rientro abbia avuto un attimo per condividere le proprie esperienze… insomma un po' un voler prendere ma mai dare.
Spero quindi che possa essere utile a chi è in procinto di mettersi in viaggio ma soprattutto spero che le persone che entrano in questo forum per avere un aiuto possano anche ricambiare e non solo prendere.
Questa volta voglio che sia anche un diario informativo sulla nave, in quanto purtroppo la Msc anche stavolta ha giocato davvero male le sue carte e sicuramente certe cose non posso tenerle per me. (Se volete sorvolate il mio pippone ).
Prima darò i miei voti generali e man mano dal mio racconto capirete cosa penso di questo itinerario oltre che di questa compagnia.
Nave: voto 10 non si può proprio discutere sulla sua bellezza
Servizio reception: voto 2
Cibo: 2 (perché mi sento buona).
Servizio buffet: voto 8 (posso garantire che al buffet si mangiava meglio che al ristorante).
Itinerario: voto 6. Quattro giorni di navigazione: ci abbiamo provato ma per noi sono troppi.
Volo in autonomia.
Faccio una premessa. Nonostante lo scorso gennaio abbiamo avuto la nostra prima e pessima esperienza con msc abbiamo comunque deciso di dare alla compagnia un'altra occasione, quindi siamo partiti motivatissimi e sicuri che l’esperienza negativa con Armonia fosse solo un caso.
Dom 30/12/2018 Miami, USA
Arriviamo al porto di Miami dopo un giorno ad Elsinki, scalo lungo, ed un giorno a Miami Beach, molto molto bella.
La nave è maestosa, bellissima ed elegante siamo davvero carichi.
Trovata la nostra cabina non riusciamo però ad accedervi, la nostra tessera ha dei problemi, quindi ritorniamo alla reception per farci aiutare e ci imbattiamo nella persona più arrogante che io abbia mai visto ad una reception … non scendo in particolari ma la signorina ci parlava in inglese non interessandosi minimamente se lo capissimo o se era il caso di farlo con più calma. Alla fine ci hanno ristampato le carte e siamo saliti.
Arrivata l'ora di cena ennesima delusione, piatti a dir poco scandalosi, siamo circondati da soli americani e proprio per questo ecco il gran ritorno dell'acqua nella brocca…iniziamo a pensare di essere saliti sulla nave sbagliata. Al nostro tavolo apparecchiato per 6 non arriva nessuno, mangiamo pietanze alquanto discutibili e cotti per la giornata andiamo a riposarci.
Lunedì 31/12/2018 navigazione
Soliti problemi con i posti occupati dagli asciugamani già dall'alba. Bambini e gente con bottiglie e bicchieri nelle vasche idromassaggio, un vero schifo.
La mattina, visto che avremo l’intera giornata a disposizione sulla nave, decidiamo di andare in palestra.
La sala attrezzi è bellissima, peccato non sia a disposizione uno spogliatoio e non sia quindi possibile fare direttamente lì una doccia.
La sera ci prepariamo per il cenone di capodanno, è la prima volta che festeggiamo qualcosa durante la nostra crociera, ma purtroppo le alte aspettative sono state ben presto disilluse. Menù in italiano non pervenuto, piatti a dir poco scandalosi (se riesco carichero’ le foto), uno come esempio fra tutti il piatto con l’astice cosi composto: astice, risotto ai funghi, pomodoro grigliato, asparagi, pezzo di carne (di che animale non è dato saperlo) avvolto nel bacon…tutto nello stesso piatto.. un colpo al cuore!
Un altro esempio l'anatra ancora con la pellaccia, accompagnata da un cubotto di zucca e 4 verdure cotte, una tristezza disarmante e un altro colpo al cuore per qualsiasi italiano o persona con un minimo di cultura culinaria. A rendere il tutto ancora più imbarazzante l'arrivo degli altri commensali, due venezuelani e due americani giovanissimi.
Apro un'altra parentesi… noi comunichiamo con tutti di qualsiasi nazionalità, ci arrangiamo alla nostra maniera, con un po' di inglese scolastico e un po' di spagnolo imparato sul campo.
Come sempre accade abbiamo condiviso anche questa volta le escursioni fai da te. Quest'anno con bulgari, portoghesi, americani, venezuelani e persone da ogni dove ma a tavola tutto cambia, la tavola è convivialità e se unisci tre nazionalità diverse ognuno con la sua lingua, dove invece di mangiare bisogna cercare di farsi capire, allora vuol dire che chi ha creato questo tavolo se né altamente fregato di questo aspetto.
Dopo la cena deludentissima ci spostiamo al ponte 14 per il countdown, e dimentichiamo per qualche ora il nostro disappunto.
Martedì 1/01/2019: Ocho Rios, Giamaica
Avevo già prenotato da casa con l'italiano con cui l'anno scorso abbiamo fatto l'escursione a montego bay, ritrovo alle 10.00, piccolo transfer in una spiaggia poco distante, Bamboo Blue beach, e sosta per circa 3 orette. Da lì siamo andati alle cascate Dunn's River falls che devo dire sono state un'esperienza fantastica, noi ci siamo divertiti un mondo e il parco in cui si trovano è davvero bellissimo… ultima tappa prima del tutti a bordo il centro di ocho rios che sinceramente non l'ho “capito”. Anche Andrea ci porta a fare acquisti incentivando un po' le vendite nei negozietti dei suoi conoscenti (come fanno tutti) e ci indica un mercatino locale dall’altra parte della strada, per il resto non abbiamo visto e capito se ci fosse altro, anche perché i locali che ti fermano ogni due passi cercando di venderti della marijuana non si contano, e sinceramente la cosa diventa pesantina, decidiamo quindi con gli altri italiani di rientrare al punto di incontro.
In questa mezz'ora ci confrontiamo sulla cena e sul cibo in generale e una ragazza italiana ci dice che ha fatto lei stessa un reclamo riguardo diversi problemi, tra cui il cibo, e le hanno risposto che purtroppo questa crociera è un po' particolare, che essendoci circa 3400 americani e solo 500 tra europei e resto del mondo si sono adeguati alle loro abitudini usanze…(vedi piatti immangiabili, quintali di ghiaccio sul tavolo, brocche dell'acqua, entrata al ristorante a qualsiasi ora, in barba alle regole, aria condizionata senza controllo). Capiamo che il problema non è solo nostro.
Al mattino il mio compagno aveva avuto un altro problema con la carta, in quanto il lettore all'uscita non gliela leggeva, e siamo stati invitati dal sicurino a recarci al nostro rientro in reception per farcela rifare. Così facciamo e abbiamo il secondo problema con la ragazza del primo giorno, ancora una volta ci tratta come ospiti di seconda categoria e percepiamo anche la presa per i fondelli con la sua collega, la cosa mi fa profondamente arrabbiare , odio la maleducazione e la prepotenza e se percepisco che mi stai prendendo per il naso io divento matta… non mi resta che recarmi in cabina e scrivere 3 belle facciate di reclamo, a partire dall'atteggiamento delle receptioniste, per poi passare alla nostra valutazione sul cibo assolutamente lontano dagli standard italiani. Faccio presente che è davvero poco serio utilizzare il made in italy solo per mera pubblicità/marketing e trovo altrettanto inaccettabile che una compagnia italiana, con usanze italiane, cibi italiani conosciuti ed invidiati in tutto il mondo si debba adeguare e che non siano le persone che scelgono una determinata compagnia a farlo. Scrivo loro che i piatti del cenone nemmeno da una cucina di un ospedale sarebbero mai usciti. Rinfaccio loro la poca cura per i restanti 500 ospiti non americani, a partire dall'organizzazione dei tavoli, perché la cosa non è sicuramente pesata solo a noi italiani.
Per finire abbiamo ricordato loro l'aumento delle bevande, anche per chi aveva prenotato prima di novembre, e nessuna possibilità di usufruire dei vecchi carnet. Ho fatto notare la politica scorretta, soprattutto perché loro mi avevano risposto prima di partire che ero libera di bere a consumo e avevo lasciato stare, quindi con l’incazzatura a mille ho scritto che come ero libera di bere a consumo ero libera di far stornare immediatamente le quote di un servizio inesistente, esattamente 12,50 dollari a testa al giorno. Folle se si pensa che dovendo bere a consumo per loro decisione abbiamo anche il 15% di servizio che non avremo dovuto pagare nel momento in cui ho prenotato volendo acquistare i carnet.
Se calcolate che su questo itinerario un bicchiere di vino ti costa circa 8 $, la bottiglia più “economica” comprensiva del 15% siamo tra i 37 e i 42 $, e nemmeno gran vini, (al ristorante con quei soldi ci beviamo un signor vino), una birra in bottiglia sui 7 $, capite anche voi che stiamo spendendo già più di quello che avevo preventivato al momento della prenotazione. Tra l'altro a dire di una signora americana loro hanno pagato 1200 $ comprensivo delle bevande all inclusive,( qualcuno ha detto 800$), insomma come avrete capito pagherete il doppio con bevande a parte, e sarete trattati da ospiti di serie B.
Anche se a loro non ho scritto altro perché eravamo ai primi gg, sappiate che su questa nave la sera NON esiste l'animazione, l'unica animazione in dodici giorni è stata capodanno e la notte bianca, nessun cocktail di benvenuto o bentornato se non verso la fine, nessun intrattenimento dopo cena per tirare l'ora, per gli americani un bel film proiettato al ponte 14, la maggior parte della gente al casinò o a nanna. La serata italiana scandalosa.
Il teatro per lo più per gli americani, presentazione SOLO in inglese, parlato velocissimo che secondo me nemmeno gli americani capivano….
Una signora italiana abituata a viaggiare con Costa mi ha raccontato di non essersi mai sentita così umiliata come quando ad una escursione salendo sul pulmino è stato detto “gli italiani infondo” , l'ho invitata a fare un reclamo e spero lo abbia fatto.
A noi dopo il reclamo non ci hanno nemmeno invitato al cocktails di bentornato, ma sinceramente sono contenta di aver fatto valere le nostre ragioni con dignità, e sottolineo che il piccolo aperitivo lo hanno fatto quasi a fine crociera, nel salone centrale, quindi secondo me non era nemmeno previsto ma non sono stata l'unica a lamentarsi per il trattamento e probabilmente lo hanno organizzato all'ultimo minuto come contentino.. Questa la mia opinione.
Mercoledi 2/01/2019 navigazione
Giovedì 3/01/2019 Oranjestad, Aruba
Purtroppo oggi il tempo a disposizione è davvero poco. La discesa però è molto presto quindi alle 7.00 siamo gia nel centro diOranjestad per visitarla in tranquillità. Per gli amanti dello shopping ci sono davvero molti negozi. Decidiamo poi di prendere un pulmino locale per andare alle formazioni rocciose, è un sito molto ben tenuto, e se si vuole vedere qualcosa di diverso vale la pena.
Purtroppo non siamo riusciti ad andare al ponte naturale, perché dal sito non abbiamo trovato un taxi, per lo più erano tour organizzati, ma incammminandoci per riprendere la strada principale e fermando una signora per chiedere informazioni lei si è offerta di darci un passaggio fino a Lagon, sulla passeggiata che porta ancora al centro e al porto. Abbiamo approfittato per fare una passeggiata sul bagnasciuga, spiagge piccole con palme, molto carine. È stato davvero rilassante perché non c'era praticamente nessuno.
Siccome volevamo andare anche a vedere l'allevamento di farfalle ma non volevamo perdere il poco tempo a disposizione in cerca di un pulmino decidiamo di prendere un taxi , costo 15 $ . L'allevamento è molto bello, non molto grande e sempre sull'onda del "fare qualcosa di nuovo" vale la pena, anche se personalmente il prezzo dell'entrata l'ho trovato molto caro, circa 15 $ a persona. Forse riuscendo a capire la spiegazione che poi ti fanno in inglese sarebbe stato molto più apprezzato, ma abbiamo fatto davvero fatica a capire e quindi dopo pochi minuti abbiamo lasciato stare e siamo andati.
All'uscita volevo andare a visitare il centro dove producono l'aloe, ma il tempo tiranno ci fa desistere quindi decidiamo di andare a rilassarci un po' sulla spiaggia adiacente all'allevamento. Il sole è a dir poco cuocente, e il vento tira su la sabbia tanto quanto basta per farci decidere di rientrare...ci ributtiamo sulla strada e attendiamo pochi minuti in attesa di qualche pulmino prima di fermare un taxi. Dopo pochi istanti eccone uno, che con 4 $ ci riporta alla stazione dei bus poco distante dal porto.
Tutti a bordo entro le 13.30.
Qualcuno gentilmente mi ricorda con quale applicazione trasformare le foto in link per poi caricarle?
Grazie e a presto!