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La nave dei miliardari

Magellano

Utente livello Platinum
Citato in alcune occasioni all'interno di altri topic, La Nave dei Miliardari, di Nantes Salvalaggio è un romanzo molto significativo. Citato anche da Bautier de Mongeot nel suo "L'ultimo dei transatlantici", Salvalaggio descrive un giro del mondo organizzato da Costa in tempi in cui la crociera era qualcosa di estremamente elitario. L'autore prese parte al viaggio e nel suo romanzo descrive passaggi della vita di bordo in cui in prima persona si trova immerso. Le sue descrizioni, più che un'accurato diario di viaggio, appaiono come una critica a quel mondo galleggiante, a quell'inutile ed esagerato vagare intorno al mondo. La sua ironia ed il suo sarcasmo colpiscono il viaggiare in crociera, illustrando i caratteri dei personaggi che l'intraprendono, i loro vani desideri e le loro fastose abitudini.
Ritengo che il romanzo descriva molto bene la concezione della crociera diffusa negli anni Sessanta e ancora Settanta di coloro che alle crociere non potevano accedere. L'autore finisce per rendere poi una metafora l'intera crociera, definendo i protagonisti del viaggio <<falene stordite del benessere e della ricchezza>>, incapaci di capire i veri valori del mondo e resi ciechi dalla loro opulenza.
Vivendo in un'epoca di maggiore benessere, la nostra, ed in un momento di particolare successo del mondo crocieristico, il romanzo assume secondo me un nuovo e diverso interesse. A distanza di un trentennio la situazione è completamente cambiata. La crociera è diventata una vacanza accessibile a molti e, se facciamo due calcoli, una delle forme più economiche di viaggiare. Sembra tutto così radicalmente diverso, alcuni di noi fanno una o più crociere all'anno. Nell'epoca in cui Salvalaggio descrive il giro del mondo a bordo di quella nave, solo pochissime persone potevano fare crociere abitualmente, ed alcune altre farne una nella vita.
Di vantaggi e svantaggi ne parliamo diffusamente nel forum: minori servizio ed intimità ma accessibilità a tutti e possibilità di farne spesso.
Ciò che rimane, seppur con attenuazione, di quell'epoca è il fascino e l'altisonanza della parola crociera. Il vocabolo conserva ancora oggi il suo sapore di esclusività, di particolarità. Quando si dice <<vado in crociera>> dimentichiamo il 2x1, il ragazzo gratis, la formula last minute. Partiamo per mare e facciamo la vacanza più bella del mondo. Le crociere, come tutto inesorabilmente, sono cambiate. Ma è sempre possibile, con immaginazione e qualche lettura, viaggiare per mare con lo spirito e la passione di una volta.
Un mondo meraviglioso si è dischiuso ad un pubblico più grande. Ma ciò ritengo non abbia sottratto piacere a coloro che già ne usufruivano. Le navi che viaggiano oggi non sono più viste come "di miliardari", eppure sono altrettanto belle e colme di fascino.
 
Re: La nave dei miliardari

Magellano ha detto:
...............Un mondo meraviglioso si è dischiuso ad un pubblico più grande. Ma ciò ritengo non abbia sottratto piacere a coloro che già ne usufruivano. Le navi che viaggiano oggi non sono più viste come "di miliardari", eppure sono altrettanto belle e colme di fascino.

Trovo giustissima ogni tua osservazione. Ma qui nel forum abbiamo Silvanes che sicuramente avrebbe qualcosa da dire sulla tua ultima affermazione. Lui faceva parte di coloro che già ne usufruivano e non gradisce nè le grandi navi nè la massificazione di oggi. Quindi come vedi......
Io sono arrivata alle crociere proprio per avere un vantaggio economico: la crociera era l'unica forma di viaggiare durante il periodo natalizio (l'unico nel quale posso muovermi!) che mi ha permesso di farlo senza svuotarmi il conto in banca, visto che siamo in 4! E' stato un amore a prima vista ed ora sono disposta a fare anche qualche rinuncia durante l'anno pur di non saltare la mia crociera natalizia! Ho provato navi grandi come l'Atlantica e la Mediterranea e più "piccole" come la Romantica, ma indifferentemente dall'essere o meno su navi da miliardari ciò che da subito mi ha affascinato è l' "andar per mare", ed avere la possibilità ogni mattina di vedere sorgere il sole in un luogo diverso, in un mare lontano.
 
Re: La nave dei miliardari

E' la mia stessa sensazione. Oggi però, mi collego alla tua osservazione, ci sono navi che ripropongono le atmosfere del passato. Star Clippers, Seabourn ma anche Silversea. Io sono giovane e non ho provato nè le crociere degli anni Sessanta, di cui ho però letto uno scaffale di libri..., ne le moderne crociere extra lusso. Penso però che delle analogie si possano cogliere. Almeno che non infastidisca il concetto intrinseco, ovvero che ad alcune miglia di lontananza un'altra nave stia imbarcando 3000 persone. In quest'ultimo caso non c'è soluzione. Altrimenti si.
Dico questo per adeguarmi alla dimensione moderna. Le letture, nel mio caso, o le esperienze, per altri, conducono ad una crociera intima, personalizzata, ricca di episodi e fatti non programmati che oggi il mondo crocieristico non può ahimè offrire.
 
Re: La nave dei miliardari

bella Gabriele...mi sa che mi conviene leggerlo questo libro!mi potrebbe ritornare utile per la mia tesina..ti ringrazio per la segnalazione!! :wink:
per la mia tesina ho dedicato una parte proprio alle crociere, con la storia e lo sviluppo..se vi va le potrete trovare guardando il video de "la storia siamo noi"postato nella sezione video..se ci dovessere essere problemi per la ricerca della parte scritta, contattatemi in privato...
 
Re: La nave dei miliardari

Ciao Magallano.

Pensavo che il periodo in cui Nantes Salvalaggio racconta il suo libro é caraterizzato tra chi era comunista e chi era capitalista, perció chi tendeva piú alla prima corrente criticava tutto ció che gli sembrava lussuria.
Comunque negli anni settanta inizia grazie ad Arison della Carnival ed a Kloster della NCL l´inizio dell´industria croceristica che ha come frutti il mondo attuale. In Nord America viaggiava giá una normale classe media, come i paesi Europei con una moneta stabile. Paesi con monete meno stabile come l´Argentina, il Brasile, l´Italia, per non parlare della Spagna che usciva dalla dittatura di Franco, viaggiavano una classe media alta o ricca.

Un saluto.
 
Re: La nave dei miliardari

Grazie delle interessantissime informazioni. Purtroppo la letteratura sull'evoluzione della crociera non è molto ricca a proposito dell'Italia e tanto meno, quindi, troviamo facilmente informazioni sullo sviluppo oltreoceano.
 
Re: La nave dei miliardari

Si, probabilmente in Italia non si sa tanto della storia delle crociere anni ´70, pero posso assicurarvi che la Costa Armatori di Genova, attuale Costa Crociere nell´anno 1979, tra unitá di propietá e unitá noleggiate che erano 11, era la compagnia piú grande del mondo con un tonnellaggio di 171.643 tonnellate. Al secondo posto c´era la P&O, con 6 navi e 158.000 tn.
Al terzo la Chandris greca, attuale Celebrity, con 9 navi e 126.000 tn.
Poi veniva la Holland e la Cunard. Non c´é traccia ne da RCCL, ne da Carnival !!!!

Un saluto.
 
Re: La nave dei miliardari

Magellano ha detto:
Citato in alcune occasioni all'interno di altri topic, La Nave dei Miliardari, di Nantes Salvalaggio è un romanzo molto significativo. Citato anche da Bautier de Mongeot nel suo "L'ultimo dei transatlantici"
...Di vantaggi e svantaggi ne parliamo diffusamente nel forum: minori servizio ed intimità ma accessibilità a tutti e possibilità di farne spesso.
Ciò che rimane, seppur con attenuazione, di quell'epoca è il fascino e l'altisonanza della parola crociera. Il vocabolo conserva ancora oggi il suo sapore di esclusività, di particolarità. Quando si dice <<vado in crociera>> dimentichiamo il 2x1, il ragazzo gratis, la formula last minute. Partiamo per mare e facciamo la vacanza più bella del mondo. Le crociere, come tutto inesorabilmente, sono cambiate. Ma è sempre possibile, con immaginazione e qualche lettura, viaggiare per mare con lo spirito e la passione di una volta.

...Magellano, non a caso una mia splendida crociera transatlantica è stata accompagnata a bordo dalle pagine de "L'ultimo dei transatlantici". Ciao :)
 
Re: La nave dei miliardari

Uno dei romani poco conosciuti di Giulio Verne si basa proprio sul viaggio intorno al mondo su una nave gigante, fu generato da un viaggio sulla Great Eastern..

Il 16 marzo 1867, in compagnia del fratello Paul, si imbarcò sul piroscafo Great Eastern (la più grande nave del mondo) a Liverpool, esperienza da cui ricavò il romanzo Una città galleggiante (1870).

Sempre da Wikipedia le caratteristiche della Eastern, di gran lunga la più grande nave dei suoi tempi (insomma, Lady O..)

Caratteristiche generali

Stazza lorda ~32.000 t
Lunghezza 211 m
Larghezza 25 m
Altezza m

Propulsione a vela, a pale e a elica.
6 alberi.
4 caldaie a vapore per le ruote a pale e 2 per l'elica.
la potenza stimata era di 8,000 hp.
Equipaggio 418
Passeggeri 4.000
numero di ciminiere: 5, poi 4

La città galleggiante è un romanzo di cui conosco pochissimo, ma credo che abbia influenzato non poco Salvalaggio, infatti se ben ricordo la nave è uno specchio delle ingiustizie del mondo, con questi ricchi che non fanno nulla di particolare e l'equipaggio che recita la parte del povero..

Sarebbe da approfondire..

In ogni caso l'idea della nave per ricchi sta tornando alla grande, ed un po mi fa paura..

Salutoni!!
Manlio
 
Re: La nave dei miliardari

Pier Norberto Bautier e stato anche uno dei miei comandanti. Ero partecipe anche di uno degli episodi che racconta nel suo "L'ultimo dei transatlantici " e che in realta' non ando' proprio come lui lo racconta. Era un grande comandante ( io l'ho avuto al suo primo imbarco da Comandante) ed una volta( giustamente) mi arronzo' severamente dicendomi che ero da appendere al pennobe per le p..... : Poi lo raccontero' per esteso nei miei ricordi di crociere di un tempo. Le crociere come tutte le altre cose ( le auto le case ecc ) si evolvono e per aumentarne il consumo o la diffusione riducono il costo per aumentarne l'utilizzo. Fa parte dell'economia, e quando sono diffuse o, come si dice oggi, di massa, riappare una nicchia di mercato, il lusso, che viene occupato da qualche nuova iniziativa. la Silversea pe es, e' sempre stato e sempre sara' cosi'...
penso
 
Re: La nave dei miliardari

Nostromo, Bautier e Gabriele C. sono amici!!
Vai a vedere che tra un pò vi conoscete tutti!!

A parte questo, a me da fastidio la reintroduzione, anche se soft, delle classi (sia in Costa che in MSC)..

Salutoni!
Manlio
 
Re: La nave dei miliardari

Che forte Nostromo, eri nel primo imbarco del grande Buatier.
Come ti ha detto Pmanlio, c´é Gabriele C.,al quale ringrazio infinitamente.
Beh, sarebbe bello ascoltare la tua versione, probabilmente avremmo una discussione come ai vecchi tempi, tra comandanti e nostromi con il vostro modo particolare di parlare!!!!!!

Un saluto.
 
Re: La nave dei miliardari

Ho anche io la fortuna di conoscere il Comandante. Mi ha narrato episodi riportati in quel libro in alcune occasioni e devo dire che hanno un sapore del tutto diverso. Al di là della veridicità di alcune vicende, non fedeli alla realtà, il libro "romanza" molti aspetti e trasforma un pò in senso dispegiativo quel bellissimo viaggio.
 
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