I
Italian Cruiser
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Louis Cruise Line nasce negli anni '80 a Cipro, con lo scopo specifico di operare minicrociere verso Egitto ed Israele. La storia della compagnia è basata interamente su acquisizioni, non sempre felici, di navi usate. Nel 1987 viene comprata dalla Birka Line la nave traghetto Prinsessan, varata nel 1966 come Finnhansa. Pochissime sono le modifiche subite da questa nave, ribattezzata PRINCESA MARISSA in onore della figlia dell'armatore. Sostanzialmente rimane una nave traghetto, priva persino di una piscina. Le acquisizioni successive non saranno più felici. Nel 1988 entra in servizio la PRINCESA CYPRIA, altra nave traghetto dalle caratteristiche simili: la nave è uscita dalla flotta nel 2003 per essere demolita. Nel 1994 viene acquistata la Scottish Coast, divenuta PRINCESA AMOROSA, prima vera nave da crociera della flotta Louis, sebbene di dimensioni estremamente ridotte: ha lasciato la flotta nel 2003 per essere demolita. L'acquisizione successiva, avvenuta lo stesso anno, è al contrario superba. Dalla Chandris passa alla Louis la The Victoria, entrata in servizio nel 1936 come Dunnottar Castle. Non lasciatevi ingannare dall'età della nave. Si tratta infatti di una delle più felici e tecnologicamente avanzata conversione in nave da crociera effettuata negli anni '50. Come Victoria della compagnia svizzera Incres Line questa nave ha fatto la storia delle crociere, e dagli anni '70 in poi è stata la vera regina della flotta Chandris. Grandi cabine per la maggior parte esterne, 2 piscine ovali gemelle. La nave è tanto celebre quanto apprezzata che Louis decide di ribattezzarla PRINCESA VICTORIA. Purtroppo, considerata l'età, la nave è stata demolita nel 2004. Ho avuto modo di vederla, ma non di fotografarla, a Limassol nel 1997: uno splendore di nave dallo scafo bianco. Nel 1995 viene comprata la Sea Prince, meglio nota come Italia di Costa Crociere ed Ocean Princess di Ocean Cruise Line, semiaffondata nel 1993, e poi riportata a galla, nel Rio delle Amazzoni. La nave entra in servizio a noleggio della Thomson Cruises con il nome di SAPPHIRE. Nel 1996, con il fallimento della Regency Cruises, Louis ne acquisisce l'ammiraglia Regent Rainbow, ribattezzata EMERALD, e noleggiata da subito dalla Thomson Cruises, per la quale continua ad operare per gran parte dell'anno. Nel 1998 è il turno dell'AUSONIA, unica nave della Grimaldi Crociere. La nave manterrà il suo nome per anni, operando per un certo periodo a noleggio della First Choice Cruises. Nel 2006 è stata comunque ribattezzata IVORY. Attualmente, in attesa che si risolva la disputa legale per il possesso dell'Aegen I, è a noleggio della Golden Star Cruises come AEGEAN II. Nel 2000 viene acquisita la CALYPSO, già Regent Jewel, attualmente a noleggio della Thomson Cruises. Nel 2000 entra nella flotta la venerabile Mermoz della compagnia Croisieres Paquet. La nave opera minicrociere da Cipro con il nome di SERENADE. Nel 2004, con il definitivo fallimento della Royal Olympia Cruises, Louis si assicura il possesso di due delle sue navi: la Seawing, divenuta PERLA, e la Triton, ribattezzata CORAL. Le due navi, già della NCL, sono riunite nuovamente nella stessa flotta. Sempre nel 2004 la Louis si assicura due delle quattro navi da crociera della compagnia Airtour/Sun Cruises. Si tratta della Carousel, già Nordic Prince della Royal Caribbean, ribattezzata AQUAMARINE, ed a noleggio, sino alla prima metà del 2008 alla Transocean Tours con il nome di Arielle. A questa si aggiunge la Sunbird, già Song of America della Royal Caribbean, ribattezzata THOMSON DESTINY, a noleggio dell'omonima compagnia inglese. Il charter, oltre all'attività alberghiera, costituisce infatti una voce significativa nel bilancio del gruppo Louis. L'acquisizione di maggior prestigio è comunque la ex Nieuw Amsterdam della Holland America Line, operativa per un breve periodo alle Hawaii con il nome di Patriot. L'unità, ribattezzata THOMSON SPIRIT, è a noleggio dell'omonima compagnia. Ufficialmente è di proprietà del gruppo Carnival. La Louis ha comunque un'opzione di acquisto. Nel 2006 la Louis acquista la Birka Princess, un ex nave traghetto convertita in moderna unità da crociera. L'affondamento a Santorini di questa nave, divenuta la SEA DIAMOND (mai nome fu più sfortunato visto che io lo traduco come Diamante finito nel mare), è noto a tutti. Per rimpiazzare la Sea Diamond Louis ha noleggiato in successione la OCEANIC II, oggi della Pullmantur Cruises, e la Ocean Monarch, già Cunard Countess ed Olympia Countess, ribattezzata RUBY. Recentissima è l'acquisizione della nave Opera, già Leeward della NCL, oggi CRISTAL. Altra new entry del 2006 è la ORIENT QUEEN, già Starward della NCL e Bolero della Festival Crociere.
Un bilancio della storia della Louis. La compagnia ha sempre basato, per scelta precisa e non per mancanza di risorse finanziarie, lo sviluppo della sua flotta sull'usato. Attualmente, vista anche la flotta estremamente eclettica, si può parlare di tre distinte flotte rivolte ad altrettanti mercati. Il tradizionale mercato cipriota, in declino vista la situazione politica mediorientale, è servito dalle unità più datate della flotta, la SERENADE (in vendita) e la PRINCESA MARISSA. A queste si è appena aggiunta la RUBY, che però concludera il suo noleggio quest'anno. Il mercato italo-francese è coperto dalla SAPPHIRE e dalla CORAL, famose per le loro crociere low coast. Il mercato greco delle crociere dal Pireo è coperto da quelle che, tolte le navi a noleggio, sono alcune delle unità migliori della flotta: nell'ordine CRISTAL, ORIENT QUEEN, PERLA.
Riuscira la Louis a sopravvivere alle logiche di mercato senza costruire nuove navi ? Credo di si, ma rimarranno sempre una compagnia low budget. La flotta è troppo eterogenea: SERENADE, PRINCESA MARISSA e SAPPHIRE sono del tutto fuori posto. CORAL e PERLA necessiterebbero di essere modernizzate. CRISTAL ed ORIENT QUEEN hanno confort moderni: tv in cabina, jacuzzi, fitness center. E delle navi a noleggio ? Se solo Louis si decidesse ad operare per conto proprio la THOMSON SPIRIT e la THOMSON DESTINY già buona parte del lavoro di ammodernamento della flotta sarebbe compiuto.
Un bilancio della storia della Louis. La compagnia ha sempre basato, per scelta precisa e non per mancanza di risorse finanziarie, lo sviluppo della sua flotta sull'usato. Attualmente, vista anche la flotta estremamente eclettica, si può parlare di tre distinte flotte rivolte ad altrettanti mercati. Il tradizionale mercato cipriota, in declino vista la situazione politica mediorientale, è servito dalle unità più datate della flotta, la SERENADE (in vendita) e la PRINCESA MARISSA. A queste si è appena aggiunta la RUBY, che però concludera il suo noleggio quest'anno. Il mercato italo-francese è coperto dalla SAPPHIRE e dalla CORAL, famose per le loro crociere low coast. Il mercato greco delle crociere dal Pireo è coperto da quelle che, tolte le navi a noleggio, sono alcune delle unità migliori della flotta: nell'ordine CRISTAL, ORIENT QUEEN, PERLA.
Riuscira la Louis a sopravvivere alle logiche di mercato senza costruire nuove navi ? Credo di si, ma rimarranno sempre una compagnia low budget. La flotta è troppo eterogenea: SERENADE, PRINCESA MARISSA e SAPPHIRE sono del tutto fuori posto. CORAL e PERLA necessiterebbero di essere modernizzate. CRISTAL ed ORIENT QUEEN hanno confort moderni: tv in cabina, jacuzzi, fitness center. E delle navi a noleggio ? Se solo Louis si decidesse ad operare per conto proprio la THOMSON SPIRIT e la THOMSON DESTINY già buona parte del lavoro di ammodernamento della flotta sarebbe compiuto.
