Sicuramente bisogna seguire tutti i consigli che vengono dati dalle guide locali. In rete infatti, leggendo e informandomi, avevo capito che un buon abbigliamento termico e da sci sarebbe stato sufficiente, e che l'abbigliamento termico fornito dall'agenzia sarebbe stato un "di più"; invece questa maxi-tuta era proprio necessaria per stare tranquilli! Noi per di più abbiamo trovato una settimana particolare; i giorni prima del nostro arrivo le temperature infatti raggiungevano 0 gradi, e il giorno dopo che siamo partiti, si attestavano sui -10. Noi abbiamo insomma trovato i giorni più freddi e le temperature, dal 2 al 5, sono scese di quasi 10 gradi.
Le guide quindi ci hanno subito avvisato che ci sarebbe stato questo calo di temperatura e di indossare doppio strato termico, doppie o triple calze di lana, guanti e sottoguanti, pantaloni e giacca da sci, e in più il loro tutone.
Devo dire che effettivamente, ben attrezzati, non abbiamo mai patito il freddo, a parte durante la prima escursione in motoslitta (di cui racconterò - e la sera successiva so che le hanno annullate per il troppo freddo).
Inoltre abbiamo trovato giornate piuttosto "umide" e quindi un -20 veniva percepito anche -25, ancora meno in motoslitta.
Per scattare le foto toglievo solo il pollice dai guanti, perché se spogliavo tutta la mano, in pochi secondi sentivo il freddo pungente.
Altro aspetto Interessante sono state ciglia e capelli sempre "ghiacciati", nel senso che i capelli che non erano coperti dal cappello di lana si ghiacciavano dopo pochi minuti, come anche le ciglia che venivano imbiancate. Sciarpa e cappello erano sempre ricoperti da un sottile strato di ghiaccio, ma la lana è formidabile, dopo pochi secondi "al caldo" si asciuga immediatamente.
Insomma, il freddo estremo è stato esso stesso un'esperienza, noi abbiamo trovato proprio il picco (anche se a volte, ci hanno detto, si scende anche sotto i -30); eppure non abbiamo mai sofferto più di tanto, l'importante era il giusto vestiario e il saper conoscere i propri limiti.
Infatti, alcuni nostri compagni di escursione avevano mani e piedi gelati, mentre noi stavamo piuttosto bene. Ognuno ha una resistenza diversa, eppure io a casa mi considero una freddolosa, sono quella che d'inverno dorme con calze grosse e doppie coperte... eppure... non ho patito! D'altronde mi sono sempre vestita con lana termica, maglioni spessi, insomma, ho prestato attenzione a ciò che indossavo (non dico che gli altri non l'avessero fatto, ma io personalmente sono stata bene).
Non c'è neanche il problema dell'escursione termica tra il giorno e la notte, anzi a volte capitava che la temperatura serale venisse percepita come più confortevole rispetto a quella mattutina!
Qualche scatto .....