Rodolfo
Super Moderatore
23 ottobre 2007
Ai coreani di Stx il 39% di Aker Yards (da IL SECOLO XIX)
I cantieri navali asiatici vanno alla conquista dell’Europa e mettono un piede nel business della costruzione delle navi da crociera: ieri i coreani di Stx Group, casa madre di Stx Shipbuilding, hanno annunciato l’acquisto del 39,2% di Aker Yards per 800 milioni di dollari. Così facendo Stx diventa primo azionista dell’azienda norvegese, concorrente principale di Fincantieri nel mercato della navi da crociera.
Le azioni sono state pagate 97 corone norvegesi, il 38% in più del prezzo di chiusura di lunedì. Entrare in Aker permette ai cantieri coreani di acquisire l’expertise necessario a costruire le navi da crociera, mercato più profittevole di quello delle unità da carico e sinora appannaggio praticamente esclusivo degli europei, con Fincantieri in prima fila seguita proprio da Aker Yards e la tedesca Meyer Werft.
Tra gli storici clienti di Aker c’è la compagnia italo-ginevrina Msc Crociere (nella foto l’inaugurazione della Msc Musica), che da tempo affida le sue costruzioni ai cantieri francesi ex Chantiers de l’Atlantique passati al gruppo norvegese nei primi mesi del 2006.
Il gruppo coreano ha affermato che “intende rimanere un importante azionista di minoranza della Aker Yards” e che “valuterà Aker Yards in base a una prospettiva industriale a lungo termine e, a tempo debito, si riserverà il diritto di valutare opzioni disponibili relative alla propria partecipazione strategica in Aker Yards”. Parole felpate per non mettere in allarme nessuno, ma l’intenzione di entrare da protagonisti nel campo delle crociere è evidente nelle parole del presidente del gruppo, Duk-Soo Kang: “La nostra quota strategica - ha affermato - rappresenta una concreta possibilità per ottenere un’esposizione di rilievo nei confronti di interessanti segmenti del comparto”. Stx Shipbuilding, nello scorso anno, ha registrato un fatturato di 1,8 miliardi di dollari e ha un portafoglio ordini del valore di 13,5 miliardi di dollari.
Ai coreani di Stx il 39% di Aker Yards (da IL SECOLO XIX)
I cantieri navali asiatici vanno alla conquista dell’Europa e mettono un piede nel business della costruzione delle navi da crociera: ieri i coreani di Stx Group, casa madre di Stx Shipbuilding, hanno annunciato l’acquisto del 39,2% di Aker Yards per 800 milioni di dollari. Così facendo Stx diventa primo azionista dell’azienda norvegese, concorrente principale di Fincantieri nel mercato della navi da crociera.
Le azioni sono state pagate 97 corone norvegesi, il 38% in più del prezzo di chiusura di lunedì. Entrare in Aker permette ai cantieri coreani di acquisire l’expertise necessario a costruire le navi da crociera, mercato più profittevole di quello delle unità da carico e sinora appannaggio praticamente esclusivo degli europei, con Fincantieri in prima fila seguita proprio da Aker Yards e la tedesca Meyer Werft.
Tra gli storici clienti di Aker c’è la compagnia italo-ginevrina Msc Crociere (nella foto l’inaugurazione della Msc Musica), che da tempo affida le sue costruzioni ai cantieri francesi ex Chantiers de l’Atlantique passati al gruppo norvegese nei primi mesi del 2006.
Il gruppo coreano ha affermato che “intende rimanere un importante azionista di minoranza della Aker Yards” e che “valuterà Aker Yards in base a una prospettiva industriale a lungo termine e, a tempo debito, si riserverà il diritto di valutare opzioni disponibili relative alla propria partecipazione strategica in Aker Yards”. Parole felpate per non mettere in allarme nessuno, ma l’intenzione di entrare da protagonisti nel campo delle crociere è evidente nelle parole del presidente del gruppo, Duk-Soo Kang: “La nostra quota strategica - ha affermato - rappresenta una concreta possibilità per ottenere un’esposizione di rilievo nei confronti di interessanti segmenti del comparto”. Stx Shipbuilding, nello scorso anno, ha registrato un fatturato di 1,8 miliardi di dollari e ha un portafoglio ordini del valore di 13,5 miliardi di dollari.