Username: Pif
Armatore: Costa Crociere S.p.a.
Nome Nave: Costa Serena
Nome Crociera: Le isole del Sole
Data Partenza: 7 Gennaio 2008
Porto di imbarco: Savona
Porto di sbarco: Savona
Giorni di crociera: 11
Occupazione nave: Quasi Piena
Crociere fatte(esclusa questa): 0
voti (da 0 a 10) 10-
Voto servizi a terra ed eventuali transfert: 9
Voto servizi alberghieri: 10
Voto ristorazione e bar: 7
Voto gastronomia: 9
Voto attività di bordo: 4
Voto organizzazione nave: 9
Voto nave: 10
DIARIO DI VIAGGIO:
07/01/2008 1° Giorno, Partenza
Dopo aver trascorso la mattinata in treno, siamo arrivati al Palacrociere in un discreto anticipo, tanto da permetterci di prendere per l'imbarco il ° 7.
In cabina sono quasi subito arrivati spumante( messo poi nel frigobar per usarlo per altre occasioni) e canapes di benvenuto (strani ma buoni, sono stati il nostro pranzo).
Giornata trascorsa all'insegna, a grandi linee, della scoperta della nave e dei servizi a noi offerti, ma verso le 18:30 ha vinto la stanchezza e ci siamo addormentati in cabina (interna ponte 7).
All'ora di cena la sveglia ha suonato e in quattro e quattr' otto ci siamo preparati con jeans e felpe.
La scelta della felpa non è stata una trovata poi così geniale perché dopo due minuti soffrivamo un caldo che nemmeno quest'estate...
Per essere la prima cena sulla nave ci siamo contenuti, dati tutti gli avvisi e consigli sul fatto che in crociera si esagera, quindi, per adesso, ci sentiamo a posto con la coscienza.
Al tavolo 2 coppie, una di circa la nostra età, l' altra un po' più grandicella di noi. A prima vista (e sottolineo a prima vista) sembrano simpatici.
La sera abbiamo completato il tour delle sale, per poi ritirarci nella nostra stanza, anche per decidere gli ultimi dettagli della tappa successiva : Barcellona.
08/01/2008 2° Giorno, Barcelona
La prima tappa de"Le isole del sole" è Barcellona, la città catalana dove è difficoltoso trovare persone originarie del luogo.
Lo sbarco è alle 13 circa, perciò ci organizziamo la mattinata fra prima colazione al Prometeo (ristorante perennemente in fiamme), deposito cash( non c'era fila subito dopo colazione ) e un po' di sfiancante palestra ( tralasciando i muscoli delle gambe, consapevoli del fatto che dovranno essere sollecitati durante la giornata, per poi passare, di conseguenza a una rigenerante doccia e pranzo all'angolo messicano del sel service del Prometeo.
Da dove pranzavamo scorgevamo il litorale della città sede delle olimpiadi del 1992. Potevamo scorgere senza difficoltà la torre Agbar (l'enorme supposta) e la Sagrada Familia che domina la città.
L'itinerario scelto da noi (fai da te) lo consiglio a tutti quelli che hanno poco tempo per visitare Barcellona e non vogliono pagare prezzi "talvolta" proibitivi delle escursioni. L'itinerario è il seguente:
-Navetta Costa fino alla statua di Colombo andata e ritorno 5€ a testa
-Taxi per salire rapidamente la Rambla fino a Piazza della Catalogna5€ (diviso per il numero di passeggeri, noi in 2 abbiamo speso 2,50€)
-Bus turistisco scoperto 20€(visita davanti alle più importanti opere della città, noi abbiamo preso la linea Nord, che oltre alla Casa Batlò e Milà con soste alla Sagrada Familia e Parc Guell,dove siamo scesi mezz'ora per godere a pieno il parco, per poi riprendere più tardi la solita linea che passa ogni 10 minuti circa. Il bus passa anche dallo Stadio e altre attrattive per poi ritornare nel luogo di partenza.)
-Scesi dal bus, abbiamo impegnato la Rambla a piedi per fotografarci con gli artisti di strada e per usufruire di un buono McDonald datoci dal bus per risparmiare sulla merenda (2,50 € 2 McChicken)
-In fondo alla Rambla c'è il museo delle cere,apre dopo le 16, è vietato scattare foto ma quello che si vede rimane ben impresso nella mente (7,50€ a testa)
-Sosta souvenir (??$€£)
-Navetta Costa alla statua di Colombo (in realtà al World trade center,che dista 2 minuti a piedi da lì),che avevamo già pagato nei 5 euro all'inizio.
TOT: 37,50 €
Tornati in nave ci siamo accorti dello splendore della Serena al calar della notte, ogni volta sembra sempre più grande.
Cena al ristorante Ceres (ma non era una birra!?),preceduta da uno spettacolo di flamenço che non credevamo ci piacesse così tanto, per poi essere travolti dalla nostra stanchezza... Camomilla con limone e zucchero al Prometeo (come tutti i 22/23enni) e flambè con una pesca, una crema strana ma buona, tutto con il sottofondo musicale latino americano cantato da Sonia, una bravissima cantante innamorata del nostro piccolo nipote di 11 mesi e mezzo (è si, abbiamo scoperto di avere degli agganci sulla nave )
Giornata da 10+, domani ci aspetta solo navigazione,attraverseremo lo stretto di Gibilterra.
09/01/2008 3° Giorno, Navigazione e cena di Gala
Terzo giorno all'insegna della scoperta di altri angoli della nave. La mattinata si apre con una colazione veloce al Prometeo( oramai tappa fissa), per poi passare al cocktail Vip.
Cocktail carino, champagne (gratis!!!) e stuzzichini con un sottofondo di piano piacevolissimo, nonostante la nostra ignoranza in ambito musicale.
Finito il cocktail, idromassaggio nel Lido Sole( "off limit" per i bambini)..che rilassamento!!!
Pranzo alla greca per poi passare a una piccola pennichella.
Risvegliati siamo andati in palestra e abbiamo fatto entrambi una sauna, ma l'dromassaggio ci mancava troppo, allora siamo tornati dopo soli 5 minuti di "sudate"
Dopo non si sa quanto tempo (ma tanto ) ci siamo malvolentieri allontanati dalla vasca idromassaggio per andare a fare merenda; ritorno in camera per preparaci, la sera ci aspettava il cocktail (e cena ) di gala!
Il cocktail è stato molto suggestivo, c'ha fatto apprezzare l'apparato organizzativo della nave, per studenti di giurisprudenza è stato interessante capire questa divisione di lavori.
A una cena di gala non avevamo mai partecipato, le uniche volte che abbiamo usato abiti del genere sono stati per occasioni speciali, come matrimoni, cresime e capodanni, ma queste ricorrenze hanno un fine diverso a quello delle cene di gala: niente zii ubriachi, niente canzoni al karaoke e nessuno che sta male per l' abuso di alcool, solo un modo diverso e intrigante di convivere con le altre persone.
Gibilterra è superata e l'impatto con l'oceano non lascia indifferente la Costa Serena, il dondolio ( o il rollio, non so se è il termine esatto ) è continuo ,perciò abbiamo dovuto ricorrere alle pasticchine magiche.
La sera il musical "Big Band Show" ci ha quasi fatto dimenticare il dondolio, ma quello che c'ha colpito di più, oltre alla STRAORDINARIA bravura degli artisti è stato un bambino invitato sul palco che sembrava facesse parte del cast, ballava a tempo (alla fine dello spettacolo continuava a ballare sui divanetti).
La tappa successiva comporta un cambio di fuso orario, si dorme un ora di più; rotta Casablanca.
10/01/2008 4° Giorno, Casablanca
Giornata iniziata dopo esser" sopravvissuti" alle turbolenze scaturite dal passaggio nell'oceano.
Mattinata all' insegna dello sport e del relax con un po' di palestra e con molto idromassaggio( oramai diventata tappa fissa di questa avventura).
Le persone sono quasi tutte sbarcate a vedere il porto marocchino, mentre noi, che avevamo optato per uscire nel pomeriggio, abbiamo sondato gli umori e riempito di domande chi tornava da escursioni fai-da-te, la parola che sentivamo dire da tutti è "contrattare".
Prima di pranzo quattri passi sul ponte per dare una prima occhiata alla città, la cosa che ci colpisce è il caldo simile a quello dei primi di settembre : si può stare a maniche corte!
Dopo pranzo noi e un altra coppia scendiamo e superate due file di guardie, ci si offre a noi un tassista che mastica un italiano arrancato misto a un francese parlato (ma non comprendeva quello che gli veniva detto nella sua lingua).
Parte con un prezzo stratosferico 80€ a testa, diventato 80€ in tutto, diventato sessanta.
Il tuor che ci propone è allettante, nonostante il Mercedes antidiluviano con interni i mucca. La prima tappa è la moschea di Hassan II, scendiamo e vediamo l'imponente architettura, facciamo un po' di foto ma non entriamo perchè è chiusa, è il capodanno arabo.
Saliti in macchina l'autista vuole spacciare il suo sessanta euro concordati in settanta, ci inalberiamo un po' e diciamo che non avremmo speso quella cifra.
L'autista prosegue la sua corsa passando per una vista dal molo della moschea, zona turistica, zona altolocata, palazzo del re marocchino e dell' Arabia, scuole militari, caserme, tribunali, moschee, la chiesa Cattolica e negozi di souvenir e vecchia medina.
L'autista ci permetteva di scendere e ci aspettava qualora avessimo voluto fare delle foto, molto disponibile e esauriente nonostante parlasse uno Franchitaliano incomprensibile, cosicchè in disparte noi e l'altra coppia ci accordiamo per darli una piccola mancia ( 64 euro al posto di sessanta, un euro in più a testa).
Risaliamo a bordo, facciamo altre tappe e constatiamo che sono molto nervosi, mai sentite così tante suonate di clacson in un giorno solo!
Arrivati al porto diamo la nostra cifra e l'autista pretendeva di nuovo settanta euro, gli diamo 64 come deciso ed è costretto ad accettare(Ps. accettano malvolentieri monete, alla banca gli cambiano solo banconote, i resti, qualora spendiate per prendere qualcosa, saranno in monete, visto che tendono a disfarsene).
Tornando indietro vediamo discussioni di turisti e tassisti, sotto l'occhio vigile della polizia, riguardo prezzi concordati con i tassisti (persone che avevano concordato per 75 e che si erano visti chiedere all'uscita dal taxi prezzi gonfiati. Tutto sommato noi siamo stati bravi contrattatori).
Sulla nave ancora idromassaggio con lo sfondo Casablanca al tramonto.
Poco prima che ci spuntassero le branchie e le pinne siamo usciti per la cena. Serata informale movimentata dal punto di vista del mare, uscire dal porto per rientrare nell'oceano ha i suoi contro.
Il giorno successivo è interamente di NAVIGAZIONE.
11/01/2008 5° Giorno, Navigazione e Samsara
L' oceano fa ondeggiare la barca, ma oramai i movimenti non ci danno più molto fastidio.
Mattinata in palestra e poi pazzo torneo di basket (gioco organizzato dagli animatori con un canestro di plastica e un pallone di gommapiuma), poi però questa mattinata non offriva più di tanto.
Nel pomeriggio, dopo un pranzo leggero decidiamo di fare il day-pass per il Samsara spa, facciamo saune e bagni turchi che mettono alla prova i nostri corpi, per poi passare a una vasca idromassaggio che con il dondolio (o rollio) della nave faceva onde da far invidia a quelle nelle isole australi.
Il pass ci permetteva inoltre di fare la lampada, una lampada diversa da quelle che troviamo nei centri di bellezza, perchè sì, si accende e fa calore, ma ha la straordinaria proprietà di non abbronzarti, ma di tenerti compagnia!
Un annuncio ci distoglie dal sonnellino in una delle sale relax del Samsara spa, per annunciarci che i ponti esterni dovevano essere sgomberati per permettere a un elicottero un atterraggio per un trasbordo di un passeggero che doveva operarsi d'urgenza (non solo i passeggeri con le telecamere, ma anche il personale sembrava non avesse mai visto quella scatola volante con un' elica che "avvita l' aria" volgarmente chiamata "elicottero").
Venti euro a testa al bingo buttati (non mi va di parlarne).
Mettiamo qualcosa sotto i denti per poi fare un sonnellino pre-spettacolo pre-cena.
Lo spettacolo è stato bello, il trio Mith "circo del mare", con acrobazie spettacolari che dal vivo non vedevamo dai tempi in cui eravamo bambini (il circo in TV non rende come dal vivo).
Venti euro al casinò buttati (non mi va di parlarne, ma la prendo con filosofia, è andata peggio a quello sull' elicottero).
Il tanto atteso sformento a cena è arrivato, sapevamo che la dieta salutista sarebbe crollata a colpi di portate, e così è andato.
Onde evitare stanchezza per il giorno dopo, decidiamo di salire in camera e saltare la festa di carnevale.
La cartina sul monitor è chiara, direzione Funchal nell'isola di Madeira!
12/01/2008 6° Giorno, Funchal in Madeira
Mattinata con primo assaggio dell'isola portoghese, un po' di camminata intorno al porto,sino al centro (25 minuti di camminata che il taxi ci avrebbe fatto pagare 7,50 €).
Tornati sulla Costa Serena ci riscaldiamo in palestra per presentarci sul ponte dietro la ciminiera dove avrebbe dovuto svolgersi il torneo di basket, ma nessun animatore s'è presentato. Questa è l'unica pecca nell' organizzazione, l'animazione non ti considera nemmeno da lontano e le attività organizzate e annunciate sul "Today" non iniziano o iniziano con oltre mezz'ora di ritardo( anche se, preferisco così, piuttosto che animatori invadenti. Preferirei una via di mezzo).
Pranzo nella zona fast food dell'imbarcazione per passare all'isola. Dopo una visita al centro e a edifici caratteristici, noi e la coppia di ragazzi savonesi conosciuti al tavolo e già nostri compagni di escursione a Casablanca decidiamo di prendere un taxi per andare al giardino botanico, poichè con la teleferica spendevamo 20 a testa, col bus turistico 10, mentre col taxi, per l'andata, 15 euro in 4 (al ritorno 10, quindi 25 diviso 4 sono poco più di 6 euro).
Andarci a piedi sarebbe da pazzi, non solo per la distanza, ma sopratutto per la pendenza, in alcuni punti ripida.
L'autista è stato il peggiore che abbia mai visto, in una vacanza a Sharm credevo che quelli fossero i più spericolati, a Casablanca i più nervosi, ma qui sono proprio il peggio del peggio.
Giardino botanico e parco degli uccelli sono da vedere, l'ingresso è 3 euro (e se sommiamo il prezzo del taxi raggiungiamo i 9 euro e 25), con piante stranissime, composizione stilisticamente belle e uccelli di rara bellezza (con papere alla Duffy Duck e pavoni liberi di circolare fra i turisti).
Scesi con un altro tassista al centro e dopo la dovuta sosta "portachiavi indigeni ma made in india" torniano in barca a goderci l'idromassaggio; a un tratto inizia Catania – Juventus e scopro con mio stupore che non me ne frega nulla!!
Alla cena di gala organizzata dal comandante non c'è lo stesso sfarzo della cena di gala precedente, ci ingozziamo di pesce e di 2 dessert (tutti e sei i componenti del tavolo).
Serata ad ascoltare la bravissima Sonia dell' Excalibur Band e a prendere il primo alcolico dopo quasi una settimana. Ultime foto vestiti da signorini eleganti per poi andarcene a nanna.
Il motto è "mettere la colazione presto per svegliarci presto ", l'indomani ci aspetta una tappa (speriamo)solare, Tenerife.
13/01/2008 7° Giorno, Santa Cruz e Puerto de la Cruz in Tenerife
Giornata splendida, 13 gennaio estivo. La Serena arriva in mattinata, la città non s'è ancora svegliata, il buio stà via via svanendo, mentre noi da buoni mattinieri ci svegliamo forzatamente grazie alla tattica "colazione a letto" che arriva sempre 15 minuti prima di quanto indicato (ma non lo vediamo come un contro, tutt'altro, più tempo per vivere la vacanza.
Solita mattinata con inizio in palestra per poi agghindarci da "tipi da spiaggia" con costume e asciugamano preso dal Lido Sole.
Scesi, troviamo dietro di noi MSC Orchestra. Nella nostra vita non avevamo mai visto una barca da crociera dal vero, ma solo in foto,mentre al momento ne avevamo sotto lo stesso sguardo 2.
Il Taxi non contratta per i viaggi diretti da un punto a un altro, mentre gli abusivi per i tour sono disposti a contrattare.
Ci fidiamo di Ambra, la ragazza della coppia che ci accompagna, che insieme a Federico ci indicano un bel posto di mare e di sole dove avremmo potuto trovare spiagge vulcaniche: Puerto de la Cruz.
Il taxi fra andate (e ritorno con un altro ) è più caro del solito, ma non contratta: vabbè, accettiamo e partiamo.
Il tassista ci spiega che per loro quello è il periodo più freddo dell'anno, e nonostante ciò, a noi pare giugno inoltrato.
La spiaggia dove ci lascia è molto turistica: negozi, ristoranti con annessi PR, piscine e Hotel. Sembra un luogo rilassante anche per passarci una settimana in pieno inverno, anche se dopo un po' è tutto uguale se non vuoi fare escursioni nell'entroterra.
I prezzi degli articoli elettronici, souvenir e tabacchi sono molto molto più bassi rispetto ai nostri, ma purtroppo era domenica e non abbiamo potuto fare grandi acquisti.
Tornati con dispiacere alla barca ci rilassiamo negli spruzzi dell'idromassaggio caldo per poi prepararci per la serata anni 70.
Cena con molte portate (richieste e non, anche se MOLTO gradite, portate dal nostro mitico Walter).
La festa sulla nave è ben organizzata dagli animatori, ci ricrediamo leggermente sulle loro capacità, ma siamo troppo stanchi per poter godere la festa a pieno. (Ps. I camerieri facevano il gioco del bicchiere gratis cocktail a pagamento).
Stanchi torniamo in camera a scrivere il diario in attesa del prossimo porto, Arrecife in Lanzarote!
14/01/2008 8° Giorno, Arrecife in Lanzarote
Come consuetudine ci svegliamo con la colazione in cabina che arriva sempre un quarto d'ora prima (mentre ai nostri compagni di tavolo con prenotazione alle 9:30, l'hanno ricevuta alle 7:30), ma la cosa non ci disturba, prima ci si alza, prima facciamo palestra e prima visitiamo la città.
Lo Shuttle Bus ci porta in una periferia che sembra quella di Casablance. Arrecife non ha niente a che vedere con le città di Tenerife che abbiamo visitato: degrado, maleodorante e poco incline ad attrarre i turisti, insomma una città come tante in Italia.
Il centro è costellato da decine di negozi di scarpe, ma i prezzi sono identici a quelli italiani (tranne per le sigaretti, che per i fumatori sono molto convenienti).
Sosta souvenir per poi cercare un posto carino per mangiare.
Sul lungomare l'atmosfera turistica c'è, non è poi così brutta, ma se le amministrazioni locali investissero sulla risorda turismo, sarabbe un paradiso tutto l'anno.
Stanchi mangiamo la pizza da Gigi (una margherita 5,50 € ) per poi tornare a uno Shuttle bus che non faticava a riempirsi di persone nonostante che la partenza dell' ultimo Shuttle bus fosse avvenuta quattro ore dopo.
L'idromassaggio ci coccola, poi quando andiamo a merenda la nave parte con le note di Bocelli come ormai consuetudine; il traghetto accanto a noi sembra piccolo piccolo.
Dopo circa un' ora di navigazione lo speaker ci parla di una grave emergenza medica e quindi che la barca avrebbe dovuto fare dietrofront per trasportare a terra, nell'isola dai paesaggi lunari, lo sfortunato passeggero.
La cena è anticipata dallo spettacolo dell' equipaggio e notiamo con stupore che alcuni camerieri pagati come schiavi hanno un immane talento in alcuni campi, come il canto e la musica.
La sera la nave dondola molto e dopo cena andiamo quasi subito a coricarci, anche perchè il giorno dopo si sarebbe tornati all'ora della nostra amata italia.
Il giorno successivo sarà dedicato alla nave, giornata piena di Navigazione.
15/01/2008 9° Giorno, Navigazione e festa italiana
Poco da dire per una giornata trascorsa molto in camera, per riprenderci da giorni di sonno latente: solo pausa pranzo e breve palestra.
La fotocamera ci ha abbandonato, quindi dobbiamo arrangiarci a raccontare ciò che abbiamo visto solo a parole
la giornata era dedicata a giochi e celebrazioni in stile napoletano, sicuramente molto apprezzati dai numerosi e simpatici passeggeri partenopei.
La cena scorre tranquilla, siamo solo in 3 al tavolo perchè il mal di mare ha fatto vittime illustri, ma niente a che vedere coi racconti delle cene italiane fatte in crociere precedenti, quando all' improvviso ........ MUSICA! Parte la festa italiana vera e propria, iniziando con le note di "Oh Sole mio" i camerieri prendono sprovvedute signore per gettarsi nelle danze. A un tratto, sul palchetto del ristorante Ceres i camerieri cantano e ballano a tempo la canzone " Volare", partono trenini, applausi e "po po po po po po" come alla finale mondiale!
Un po rintronati dalla musica, dal sonno del pomeriggio e dalle 7 portate di gelato in 3, ci rifugiamo al bar apollo per (vedere) ballare i passeggeri musica italiana cantata prima dal duo Lello & Laura, poi successivamente dall' Excalibur Band.
In camera la doccia fredda: la fotocamera è andata! !?*!°+ù§) (sono imprecazioni che non voglio tradurre).
Domani l'ultima tappa sulla terra ferma, prima della fine della vacanza, la città andalusa di Malaga!
16/01/2008 10° Giorno, Malaga e Gala di arrivederci
Mattinata con colazione arrivata 20 minuti prima, poco male, abbiamo guadagnato 20 minuti di giornata crocieristica.
Eravamo già a Malaga quando abbiamo acceso la tv e visto dalla webcam che MSC Orchestra era nuovamente dietro di noi.
Scendiamo e con lo shuttle bus fuori dal porto e ad aspettarci non c'erano i soliti taxi ma carrozze con cavalli e cocchieri.
Decidiamo di incamminarci verso il centro, rinunciamo al bus turistico perché il tutti a bordo sarebbe avvenuto alle 12:30.
Malaga è una città che si può girare tranquillamente a piedi, se si avesse almeno una giornata e non una sosta di 5 ore, perciò selezioniamo le nostre tappe da fare a piedi:
Souvenir (un portachiavi per ogni luogo)
Gibralfaro
Plaza de toros
Centro città
Tappe con caratteristiche molto differenti, la prima è per gli assiudui camminatori, con salite ripide e vista suggestiva (per i più allenati basta una ventina di minuti), Plaza de toros invece è una cornice che a mio avviso può piacere a tutti,mentre il centro è dedicato agli amanti dello shopping.
In così poco tempo non possiamo visitare ne la casa e il museo di Picasso, ne le fondazioni dedicate al pittore andaluso.
La città è molto bella e pulita e nel 2016 sarà capitale europea della cultura.
Tornati a bordo pranziamo al buffet mangiando paella e altre specialità spagnole. Sentiamo le note di Bocelli "Con te partirò" e sappiamo che per quella vacanza sarà l'ultima volta; è stato un momento molto toccante.
Nel pomeriggio ci presentiamo al torneo di basket organizzato sul today ma non effettuato, senza che l'animatore presente dicesse una parola, mentre due individui giocavano allegramente a tennis. Palestra e poi a mollo nell'idromassaggio.
In serata, prima della cena, appuriamo che l'idromassaggio può creare problemi se fatto più di 15 minuti al giorno, mentre noi avevamo una media di 2 ore.... adesso capiamo i nostri mal di testa pre-cena.
La cena di gala si conclude con una sorta di arrivederci dedicatoci dallo staff sia della ristorazione che dei cleaner, per non parlare della presenza del comandante.
Lo spettacolo serale è di nuovo interpretato dai ballerini e dai cantanti del musical tanto gradito la sera prima di arrivare a Casablanca. Sempre spettacolare!
Il buffet "Magnifico" di mezzanotte ci vede ingozzare di dolci come mai c'era mai successo nella vita: fette di burro spesse 2 centimetri, cioccolata ripiena di altra cioccolata, mandorle e nocciole che si sovrastano l'un l'altre con un unica direzione, le nostre fauci mai stanche di divorare.
La sexy night non è niente di speciale, inoltre la casa di Hansell e Gretel che abbiamo nei nostri stomaci non permette agevoli movimenti fra la massa di teenager che invade la pista: ecco cosa manca nelle crociere Costa(non conoscendo le altre compagnie), attività dedicate ai 20/30enni, le attività passano dallo Squok ai teen, per passare a un intrattenimento da adulti. 2 amici di 23 anni non potrebbero divertirsi molto immagino.
Compiliamo il questionario, tutto eccelente tranne per gli animatori che, se pur dovevano organizzare tornei, non si presentavano o lo facevano con almeno mezz'ora di ritardo.
I denti per il troppo zucchero chiedono pietà, in coro con lo stomaco, perciò dopo un vodka lemon per digerire quella pioggia di meteoriti dolce, ci ritiriamo in cabina per scrivere il diario e coricarci, l'indomani c'aspetta una giornata di Navigazione!!!
17/01/2008 11° Giorno, Navigazione prima di tornare a Savona
Ultima volta che accendiamo il pc su Costa Serena per questa nostra prima, fantastica, crociera.
Questo mondo non lo conoscevamo perchè le nostre finanze sono molto limitate, perciò per godere di questa vacanza abbiamo dovuto fare molti sacrifici, i quali tuttavia, ne sono valsi la pena.
Passando alla descrizione della giornata, l'inizio si apre coi sensi di colpa per il buffet della sera precedente, perciò ci fiondiamo in palestra per annegare i nostri dispiaceri nel fitness.
Il pranzo fa cadere ogni buon proposito di giornata salutista, bacon, totani fritti, pesci spada, patatine e pasta hanno vinto contro le nostre deboli volontà.
Pomeriggio in acqua, le notizie dall' Italia descrivono vento e neve, noi vogliamo goderci a pieno il nostro ultimo giorno di estate galleggiante in vasche idromassaggio e lettini comodi.
Chiudiamo le valige con balzi pirotecnici per poi andare a cena e salutare e far foto con i nostri 2 camerirei, Walter e Daniel. Molto simpatici e disponibili, il loro lavoro lo abbiamo apprezzato a pieno.
La sera passiamo dal teatro Giove a vedere il Talent Show dei passeggeri, alcuni dilettanti allo sbaraglio dei quale abbiamo apprezzato il coraggio (o la follia), mentre di altri un vero e proprio talento.
Qualche drink prima di dormire e di scambiarci gli indirizzi e-mail con una coppia che abbiamo conosciuto al tavolo e compagna di nostre escursioni, Ambra e Federico from Savona (loro fanno presto a tornare a casa).
La sera abbiamo un disguido leggero con la questione pagamenti ( abbiamo 70 euro da pagare, quando in realtà ne dobbiamo ricevere 30 ) che però viene chiarito subito.
Facendo un resoconto generale i pochi "contro" non hanno scalfito tutti i "pro" che abbiamo avuto in questa vacanza.
Le valige vengono lasciate fuori dalla cabina con il bollino giallo annesso, la tastiera del computer batte le ultime lettere, per poi chiudersi come quando si finisce di leggere un libro.
Arrivederci Costa Serena, abbiamo passato una vacanza indimenticabile, domattina arriviamo a Savona.
18/01/2008 ore 1:04
Paola & Andrea
Armatore: Costa Crociere S.p.a.
Nome Nave: Costa Serena
Nome Crociera: Le isole del Sole
Data Partenza: 7 Gennaio 2008
Porto di imbarco: Savona
Porto di sbarco: Savona
Giorni di crociera: 11
Occupazione nave: Quasi Piena
Crociere fatte(esclusa questa): 0
voti (da 0 a 10) 10-
Voto servizi a terra ed eventuali transfert: 9
Voto servizi alberghieri: 10
Voto ristorazione e bar: 7
Voto gastronomia: 9
Voto attività di bordo: 4
Voto organizzazione nave: 9
Voto nave: 10
DIARIO DI VIAGGIO:
07/01/2008 1° Giorno, Partenza
Dopo aver trascorso la mattinata in treno, siamo arrivati al Palacrociere in un discreto anticipo, tanto da permetterci di prendere per l'imbarco il ° 7.
In cabina sono quasi subito arrivati spumante( messo poi nel frigobar per usarlo per altre occasioni) e canapes di benvenuto (strani ma buoni, sono stati il nostro pranzo).
Giornata trascorsa all'insegna, a grandi linee, della scoperta della nave e dei servizi a noi offerti, ma verso le 18:30 ha vinto la stanchezza e ci siamo addormentati in cabina (interna ponte 7).
All'ora di cena la sveglia ha suonato e in quattro e quattr' otto ci siamo preparati con jeans e felpe.
La scelta della felpa non è stata una trovata poi così geniale perché dopo due minuti soffrivamo un caldo che nemmeno quest'estate...
Per essere la prima cena sulla nave ci siamo contenuti, dati tutti gli avvisi e consigli sul fatto che in crociera si esagera, quindi, per adesso, ci sentiamo a posto con la coscienza.
Al tavolo 2 coppie, una di circa la nostra età, l' altra un po' più grandicella di noi. A prima vista (e sottolineo a prima vista) sembrano simpatici.
La sera abbiamo completato il tour delle sale, per poi ritirarci nella nostra stanza, anche per decidere gli ultimi dettagli della tappa successiva : Barcellona.
08/01/2008 2° Giorno, Barcelona
La prima tappa de"Le isole del sole" è Barcellona, la città catalana dove è difficoltoso trovare persone originarie del luogo.
Lo sbarco è alle 13 circa, perciò ci organizziamo la mattinata fra prima colazione al Prometeo (ristorante perennemente in fiamme), deposito cash( non c'era fila subito dopo colazione ) e un po' di sfiancante palestra ( tralasciando i muscoli delle gambe, consapevoli del fatto che dovranno essere sollecitati durante la giornata, per poi passare, di conseguenza a una rigenerante doccia e pranzo all'angolo messicano del sel service del Prometeo.
Da dove pranzavamo scorgevamo il litorale della città sede delle olimpiadi del 1992. Potevamo scorgere senza difficoltà la torre Agbar (l'enorme supposta) e la Sagrada Familia che domina la città.
L'itinerario scelto da noi (fai da te) lo consiglio a tutti quelli che hanno poco tempo per visitare Barcellona e non vogliono pagare prezzi "talvolta" proibitivi delle escursioni. L'itinerario è il seguente:
-Navetta Costa fino alla statua di Colombo andata e ritorno 5€ a testa
-Taxi per salire rapidamente la Rambla fino a Piazza della Catalogna5€ (diviso per il numero di passeggeri, noi in 2 abbiamo speso 2,50€)
-Bus turistisco scoperto 20€(visita davanti alle più importanti opere della città, noi abbiamo preso la linea Nord, che oltre alla Casa Batlò e Milà con soste alla Sagrada Familia e Parc Guell,dove siamo scesi mezz'ora per godere a pieno il parco, per poi riprendere più tardi la solita linea che passa ogni 10 minuti circa. Il bus passa anche dallo Stadio e altre attrattive per poi ritornare nel luogo di partenza.)
-Scesi dal bus, abbiamo impegnato la Rambla a piedi per fotografarci con gli artisti di strada e per usufruire di un buono McDonald datoci dal bus per risparmiare sulla merenda (2,50 € 2 McChicken)
-In fondo alla Rambla c'è il museo delle cere,apre dopo le 16, è vietato scattare foto ma quello che si vede rimane ben impresso nella mente (7,50€ a testa)
-Sosta souvenir (??$€£)
-Navetta Costa alla statua di Colombo (in realtà al World trade center,che dista 2 minuti a piedi da lì),che avevamo già pagato nei 5 euro all'inizio.
TOT: 37,50 €
Tornati in nave ci siamo accorti dello splendore della Serena al calar della notte, ogni volta sembra sempre più grande.
Cena al ristorante Ceres (ma non era una birra!?),preceduta da uno spettacolo di flamenço che non credevamo ci piacesse così tanto, per poi essere travolti dalla nostra stanchezza... Camomilla con limone e zucchero al Prometeo (come tutti i 22/23enni) e flambè con una pesca, una crema strana ma buona, tutto con il sottofondo musicale latino americano cantato da Sonia, una bravissima cantante innamorata del nostro piccolo nipote di 11 mesi e mezzo (è si, abbiamo scoperto di avere degli agganci sulla nave )
Giornata da 10+, domani ci aspetta solo navigazione,attraverseremo lo stretto di Gibilterra.
09/01/2008 3° Giorno, Navigazione e cena di Gala
Terzo giorno all'insegna della scoperta di altri angoli della nave. La mattinata si apre con una colazione veloce al Prometeo( oramai tappa fissa), per poi passare al cocktail Vip.
Cocktail carino, champagne (gratis!!!) e stuzzichini con un sottofondo di piano piacevolissimo, nonostante la nostra ignoranza in ambito musicale.
Finito il cocktail, idromassaggio nel Lido Sole( "off limit" per i bambini)..che rilassamento!!!
Pranzo alla greca per poi passare a una piccola pennichella.
Risvegliati siamo andati in palestra e abbiamo fatto entrambi una sauna, ma l'dromassaggio ci mancava troppo, allora siamo tornati dopo soli 5 minuti di "sudate"
Dopo non si sa quanto tempo (ma tanto ) ci siamo malvolentieri allontanati dalla vasca idromassaggio per andare a fare merenda; ritorno in camera per preparaci, la sera ci aspettava il cocktail (e cena ) di gala!
Il cocktail è stato molto suggestivo, c'ha fatto apprezzare l'apparato organizzativo della nave, per studenti di giurisprudenza è stato interessante capire questa divisione di lavori.
A una cena di gala non avevamo mai partecipato, le uniche volte che abbiamo usato abiti del genere sono stati per occasioni speciali, come matrimoni, cresime e capodanni, ma queste ricorrenze hanno un fine diverso a quello delle cene di gala: niente zii ubriachi, niente canzoni al karaoke e nessuno che sta male per l' abuso di alcool, solo un modo diverso e intrigante di convivere con le altre persone.
Gibilterra è superata e l'impatto con l'oceano non lascia indifferente la Costa Serena, il dondolio ( o il rollio, non so se è il termine esatto ) è continuo ,perciò abbiamo dovuto ricorrere alle pasticchine magiche.
La sera il musical "Big Band Show" ci ha quasi fatto dimenticare il dondolio, ma quello che c'ha colpito di più, oltre alla STRAORDINARIA bravura degli artisti è stato un bambino invitato sul palco che sembrava facesse parte del cast, ballava a tempo (alla fine dello spettacolo continuava a ballare sui divanetti).
La tappa successiva comporta un cambio di fuso orario, si dorme un ora di più; rotta Casablanca.
10/01/2008 4° Giorno, Casablanca
Giornata iniziata dopo esser" sopravvissuti" alle turbolenze scaturite dal passaggio nell'oceano.
Mattinata all' insegna dello sport e del relax con un po' di palestra e con molto idromassaggio( oramai diventata tappa fissa di questa avventura).
Le persone sono quasi tutte sbarcate a vedere il porto marocchino, mentre noi, che avevamo optato per uscire nel pomeriggio, abbiamo sondato gli umori e riempito di domande chi tornava da escursioni fai-da-te, la parola che sentivamo dire da tutti è "contrattare".
Prima di pranzo quattri passi sul ponte per dare una prima occhiata alla città, la cosa che ci colpisce è il caldo simile a quello dei primi di settembre : si può stare a maniche corte!
Dopo pranzo noi e un altra coppia scendiamo e superate due file di guardie, ci si offre a noi un tassista che mastica un italiano arrancato misto a un francese parlato (ma non comprendeva quello che gli veniva detto nella sua lingua).
Parte con un prezzo stratosferico 80€ a testa, diventato 80€ in tutto, diventato sessanta.
Il tuor che ci propone è allettante, nonostante il Mercedes antidiluviano con interni i mucca. La prima tappa è la moschea di Hassan II, scendiamo e vediamo l'imponente architettura, facciamo un po' di foto ma non entriamo perchè è chiusa, è il capodanno arabo.
Saliti in macchina l'autista vuole spacciare il suo sessanta euro concordati in settanta, ci inalberiamo un po' e diciamo che non avremmo speso quella cifra.
L'autista prosegue la sua corsa passando per una vista dal molo della moschea, zona turistica, zona altolocata, palazzo del re marocchino e dell' Arabia, scuole militari, caserme, tribunali, moschee, la chiesa Cattolica e negozi di souvenir e vecchia medina.
L'autista ci permetteva di scendere e ci aspettava qualora avessimo voluto fare delle foto, molto disponibile e esauriente nonostante parlasse uno Franchitaliano incomprensibile, cosicchè in disparte noi e l'altra coppia ci accordiamo per darli una piccola mancia ( 64 euro al posto di sessanta, un euro in più a testa).
Risaliamo a bordo, facciamo altre tappe e constatiamo che sono molto nervosi, mai sentite così tante suonate di clacson in un giorno solo!
Arrivati al porto diamo la nostra cifra e l'autista pretendeva di nuovo settanta euro, gli diamo 64 come deciso ed è costretto ad accettare(Ps. accettano malvolentieri monete, alla banca gli cambiano solo banconote, i resti, qualora spendiate per prendere qualcosa, saranno in monete, visto che tendono a disfarsene).
Tornando indietro vediamo discussioni di turisti e tassisti, sotto l'occhio vigile della polizia, riguardo prezzi concordati con i tassisti (persone che avevano concordato per 75 e che si erano visti chiedere all'uscita dal taxi prezzi gonfiati. Tutto sommato noi siamo stati bravi contrattatori).
Sulla nave ancora idromassaggio con lo sfondo Casablanca al tramonto.
Poco prima che ci spuntassero le branchie e le pinne siamo usciti per la cena. Serata informale movimentata dal punto di vista del mare, uscire dal porto per rientrare nell'oceano ha i suoi contro.
Il giorno successivo è interamente di NAVIGAZIONE.
11/01/2008 5° Giorno, Navigazione e Samsara
L' oceano fa ondeggiare la barca, ma oramai i movimenti non ci danno più molto fastidio.
Mattinata in palestra e poi pazzo torneo di basket (gioco organizzato dagli animatori con un canestro di plastica e un pallone di gommapiuma), poi però questa mattinata non offriva più di tanto.
Nel pomeriggio, dopo un pranzo leggero decidiamo di fare il day-pass per il Samsara spa, facciamo saune e bagni turchi che mettono alla prova i nostri corpi, per poi passare a una vasca idromassaggio che con il dondolio (o rollio) della nave faceva onde da far invidia a quelle nelle isole australi.
Il pass ci permetteva inoltre di fare la lampada, una lampada diversa da quelle che troviamo nei centri di bellezza, perchè sì, si accende e fa calore, ma ha la straordinaria proprietà di non abbronzarti, ma di tenerti compagnia!
Un annuncio ci distoglie dal sonnellino in una delle sale relax del Samsara spa, per annunciarci che i ponti esterni dovevano essere sgomberati per permettere a un elicottero un atterraggio per un trasbordo di un passeggero che doveva operarsi d'urgenza (non solo i passeggeri con le telecamere, ma anche il personale sembrava non avesse mai visto quella scatola volante con un' elica che "avvita l' aria" volgarmente chiamata "elicottero").
Venti euro a testa al bingo buttati (non mi va di parlarne).
Mettiamo qualcosa sotto i denti per poi fare un sonnellino pre-spettacolo pre-cena.
Lo spettacolo è stato bello, il trio Mith "circo del mare", con acrobazie spettacolari che dal vivo non vedevamo dai tempi in cui eravamo bambini (il circo in TV non rende come dal vivo).
Venti euro al casinò buttati (non mi va di parlarne, ma la prendo con filosofia, è andata peggio a quello sull' elicottero).
Il tanto atteso sformento a cena è arrivato, sapevamo che la dieta salutista sarebbe crollata a colpi di portate, e così è andato.
Onde evitare stanchezza per il giorno dopo, decidiamo di salire in camera e saltare la festa di carnevale.
La cartina sul monitor è chiara, direzione Funchal nell'isola di Madeira!
12/01/2008 6° Giorno, Funchal in Madeira
Mattinata con primo assaggio dell'isola portoghese, un po' di camminata intorno al porto,sino al centro (25 minuti di camminata che il taxi ci avrebbe fatto pagare 7,50 €).
Tornati sulla Costa Serena ci riscaldiamo in palestra per presentarci sul ponte dietro la ciminiera dove avrebbe dovuto svolgersi il torneo di basket, ma nessun animatore s'è presentato. Questa è l'unica pecca nell' organizzazione, l'animazione non ti considera nemmeno da lontano e le attività organizzate e annunciate sul "Today" non iniziano o iniziano con oltre mezz'ora di ritardo( anche se, preferisco così, piuttosto che animatori invadenti. Preferirei una via di mezzo).
Pranzo nella zona fast food dell'imbarcazione per passare all'isola. Dopo una visita al centro e a edifici caratteristici, noi e la coppia di ragazzi savonesi conosciuti al tavolo e già nostri compagni di escursione a Casablanca decidiamo di prendere un taxi per andare al giardino botanico, poichè con la teleferica spendevamo 20 a testa, col bus turistico 10, mentre col taxi, per l'andata, 15 euro in 4 (al ritorno 10, quindi 25 diviso 4 sono poco più di 6 euro).
Andarci a piedi sarebbe da pazzi, non solo per la distanza, ma sopratutto per la pendenza, in alcuni punti ripida.
L'autista è stato il peggiore che abbia mai visto, in una vacanza a Sharm credevo che quelli fossero i più spericolati, a Casablanca i più nervosi, ma qui sono proprio il peggio del peggio.
Giardino botanico e parco degli uccelli sono da vedere, l'ingresso è 3 euro (e se sommiamo il prezzo del taxi raggiungiamo i 9 euro e 25), con piante stranissime, composizione stilisticamente belle e uccelli di rara bellezza (con papere alla Duffy Duck e pavoni liberi di circolare fra i turisti).
Scesi con un altro tassista al centro e dopo la dovuta sosta "portachiavi indigeni ma made in india" torniano in barca a goderci l'idromassaggio; a un tratto inizia Catania – Juventus e scopro con mio stupore che non me ne frega nulla!!
Alla cena di gala organizzata dal comandante non c'è lo stesso sfarzo della cena di gala precedente, ci ingozziamo di pesce e di 2 dessert (tutti e sei i componenti del tavolo).
Serata ad ascoltare la bravissima Sonia dell' Excalibur Band e a prendere il primo alcolico dopo quasi una settimana. Ultime foto vestiti da signorini eleganti per poi andarcene a nanna.
Il motto è "mettere la colazione presto per svegliarci presto ", l'indomani ci aspetta una tappa (speriamo)solare, Tenerife.
13/01/2008 7° Giorno, Santa Cruz e Puerto de la Cruz in Tenerife
Giornata splendida, 13 gennaio estivo. La Serena arriva in mattinata, la città non s'è ancora svegliata, il buio stà via via svanendo, mentre noi da buoni mattinieri ci svegliamo forzatamente grazie alla tattica "colazione a letto" che arriva sempre 15 minuti prima di quanto indicato (ma non lo vediamo come un contro, tutt'altro, più tempo per vivere la vacanza.
Solita mattinata con inizio in palestra per poi agghindarci da "tipi da spiaggia" con costume e asciugamano preso dal Lido Sole.
Scesi, troviamo dietro di noi MSC Orchestra. Nella nostra vita non avevamo mai visto una barca da crociera dal vero, ma solo in foto,mentre al momento ne avevamo sotto lo stesso sguardo 2.
Il Taxi non contratta per i viaggi diretti da un punto a un altro, mentre gli abusivi per i tour sono disposti a contrattare.
Ci fidiamo di Ambra, la ragazza della coppia che ci accompagna, che insieme a Federico ci indicano un bel posto di mare e di sole dove avremmo potuto trovare spiagge vulcaniche: Puerto de la Cruz.
Il taxi fra andate (e ritorno con un altro ) è più caro del solito, ma non contratta: vabbè, accettiamo e partiamo.
Il tassista ci spiega che per loro quello è il periodo più freddo dell'anno, e nonostante ciò, a noi pare giugno inoltrato.
La spiaggia dove ci lascia è molto turistica: negozi, ristoranti con annessi PR, piscine e Hotel. Sembra un luogo rilassante anche per passarci una settimana in pieno inverno, anche se dopo un po' è tutto uguale se non vuoi fare escursioni nell'entroterra.
I prezzi degli articoli elettronici, souvenir e tabacchi sono molto molto più bassi rispetto ai nostri, ma purtroppo era domenica e non abbiamo potuto fare grandi acquisti.
Tornati con dispiacere alla barca ci rilassiamo negli spruzzi dell'idromassaggio caldo per poi prepararci per la serata anni 70.
Cena con molte portate (richieste e non, anche se MOLTO gradite, portate dal nostro mitico Walter).
La festa sulla nave è ben organizzata dagli animatori, ci ricrediamo leggermente sulle loro capacità, ma siamo troppo stanchi per poter godere la festa a pieno. (Ps. I camerieri facevano il gioco del bicchiere gratis cocktail a pagamento).
Stanchi torniamo in camera a scrivere il diario in attesa del prossimo porto, Arrecife in Lanzarote!
14/01/2008 8° Giorno, Arrecife in Lanzarote
Come consuetudine ci svegliamo con la colazione in cabina che arriva sempre un quarto d'ora prima (mentre ai nostri compagni di tavolo con prenotazione alle 9:30, l'hanno ricevuta alle 7:30), ma la cosa non ci disturba, prima ci si alza, prima facciamo palestra e prima visitiamo la città.
Lo Shuttle Bus ci porta in una periferia che sembra quella di Casablance. Arrecife non ha niente a che vedere con le città di Tenerife che abbiamo visitato: degrado, maleodorante e poco incline ad attrarre i turisti, insomma una città come tante in Italia.
Il centro è costellato da decine di negozi di scarpe, ma i prezzi sono identici a quelli italiani (tranne per le sigaretti, che per i fumatori sono molto convenienti).
Sosta souvenir per poi cercare un posto carino per mangiare.
Sul lungomare l'atmosfera turistica c'è, non è poi così brutta, ma se le amministrazioni locali investissero sulla risorda turismo, sarabbe un paradiso tutto l'anno.
Stanchi mangiamo la pizza da Gigi (una margherita 5,50 € ) per poi tornare a uno Shuttle bus che non faticava a riempirsi di persone nonostante che la partenza dell' ultimo Shuttle bus fosse avvenuta quattro ore dopo.
L'idromassaggio ci coccola, poi quando andiamo a merenda la nave parte con le note di Bocelli come ormai consuetudine; il traghetto accanto a noi sembra piccolo piccolo.
Dopo circa un' ora di navigazione lo speaker ci parla di una grave emergenza medica e quindi che la barca avrebbe dovuto fare dietrofront per trasportare a terra, nell'isola dai paesaggi lunari, lo sfortunato passeggero.
La cena è anticipata dallo spettacolo dell' equipaggio e notiamo con stupore che alcuni camerieri pagati come schiavi hanno un immane talento in alcuni campi, come il canto e la musica.
La sera la nave dondola molto e dopo cena andiamo quasi subito a coricarci, anche perchè il giorno dopo si sarebbe tornati all'ora della nostra amata italia.
Il giorno successivo sarà dedicato alla nave, giornata piena di Navigazione.
15/01/2008 9° Giorno, Navigazione e festa italiana
Poco da dire per una giornata trascorsa molto in camera, per riprenderci da giorni di sonno latente: solo pausa pranzo e breve palestra.
La fotocamera ci ha abbandonato, quindi dobbiamo arrangiarci a raccontare ciò che abbiamo visto solo a parole
la giornata era dedicata a giochi e celebrazioni in stile napoletano, sicuramente molto apprezzati dai numerosi e simpatici passeggeri partenopei.
La cena scorre tranquilla, siamo solo in 3 al tavolo perchè il mal di mare ha fatto vittime illustri, ma niente a che vedere coi racconti delle cene italiane fatte in crociere precedenti, quando all' improvviso ........ MUSICA! Parte la festa italiana vera e propria, iniziando con le note di "Oh Sole mio" i camerieri prendono sprovvedute signore per gettarsi nelle danze. A un tratto, sul palchetto del ristorante Ceres i camerieri cantano e ballano a tempo la canzone " Volare", partono trenini, applausi e "po po po po po po" come alla finale mondiale!
Un po rintronati dalla musica, dal sonno del pomeriggio e dalle 7 portate di gelato in 3, ci rifugiamo al bar apollo per (vedere) ballare i passeggeri musica italiana cantata prima dal duo Lello & Laura, poi successivamente dall' Excalibur Band.
In camera la doccia fredda: la fotocamera è andata! !?*!°+ù§) (sono imprecazioni che non voglio tradurre).
Domani l'ultima tappa sulla terra ferma, prima della fine della vacanza, la città andalusa di Malaga!
16/01/2008 10° Giorno, Malaga e Gala di arrivederci
Mattinata con colazione arrivata 20 minuti prima, poco male, abbiamo guadagnato 20 minuti di giornata crocieristica.
Eravamo già a Malaga quando abbiamo acceso la tv e visto dalla webcam che MSC Orchestra era nuovamente dietro di noi.
Scendiamo e con lo shuttle bus fuori dal porto e ad aspettarci non c'erano i soliti taxi ma carrozze con cavalli e cocchieri.
Decidiamo di incamminarci verso il centro, rinunciamo al bus turistico perché il tutti a bordo sarebbe avvenuto alle 12:30.
Malaga è una città che si può girare tranquillamente a piedi, se si avesse almeno una giornata e non una sosta di 5 ore, perciò selezioniamo le nostre tappe da fare a piedi:
Souvenir (un portachiavi per ogni luogo)
Gibralfaro
Plaza de toros
Centro città
Tappe con caratteristiche molto differenti, la prima è per gli assiudui camminatori, con salite ripide e vista suggestiva (per i più allenati basta una ventina di minuti), Plaza de toros invece è una cornice che a mio avviso può piacere a tutti,mentre il centro è dedicato agli amanti dello shopping.
In così poco tempo non possiamo visitare ne la casa e il museo di Picasso, ne le fondazioni dedicate al pittore andaluso.
La città è molto bella e pulita e nel 2016 sarà capitale europea della cultura.
Tornati a bordo pranziamo al buffet mangiando paella e altre specialità spagnole. Sentiamo le note di Bocelli "Con te partirò" e sappiamo che per quella vacanza sarà l'ultima volta; è stato un momento molto toccante.
Nel pomeriggio ci presentiamo al torneo di basket organizzato sul today ma non effettuato, senza che l'animatore presente dicesse una parola, mentre due individui giocavano allegramente a tennis. Palestra e poi a mollo nell'idromassaggio.
In serata, prima della cena, appuriamo che l'idromassaggio può creare problemi se fatto più di 15 minuti al giorno, mentre noi avevamo una media di 2 ore.... adesso capiamo i nostri mal di testa pre-cena.
La cena di gala si conclude con una sorta di arrivederci dedicatoci dallo staff sia della ristorazione che dei cleaner, per non parlare della presenza del comandante.
Lo spettacolo serale è di nuovo interpretato dai ballerini e dai cantanti del musical tanto gradito la sera prima di arrivare a Casablanca. Sempre spettacolare!
Il buffet "Magnifico" di mezzanotte ci vede ingozzare di dolci come mai c'era mai successo nella vita: fette di burro spesse 2 centimetri, cioccolata ripiena di altra cioccolata, mandorle e nocciole che si sovrastano l'un l'altre con un unica direzione, le nostre fauci mai stanche di divorare.
La sexy night non è niente di speciale, inoltre la casa di Hansell e Gretel che abbiamo nei nostri stomaci non permette agevoli movimenti fra la massa di teenager che invade la pista: ecco cosa manca nelle crociere Costa(non conoscendo le altre compagnie), attività dedicate ai 20/30enni, le attività passano dallo Squok ai teen, per passare a un intrattenimento da adulti. 2 amici di 23 anni non potrebbero divertirsi molto immagino.
Compiliamo il questionario, tutto eccelente tranne per gli animatori che, se pur dovevano organizzare tornei, non si presentavano o lo facevano con almeno mezz'ora di ritardo.
I denti per il troppo zucchero chiedono pietà, in coro con lo stomaco, perciò dopo un vodka lemon per digerire quella pioggia di meteoriti dolce, ci ritiriamo in cabina per scrivere il diario e coricarci, l'indomani c'aspetta una giornata di Navigazione!!!
17/01/2008 11° Giorno, Navigazione prima di tornare a Savona
Ultima volta che accendiamo il pc su Costa Serena per questa nostra prima, fantastica, crociera.
Questo mondo non lo conoscevamo perchè le nostre finanze sono molto limitate, perciò per godere di questa vacanza abbiamo dovuto fare molti sacrifici, i quali tuttavia, ne sono valsi la pena.
Passando alla descrizione della giornata, l'inizio si apre coi sensi di colpa per il buffet della sera precedente, perciò ci fiondiamo in palestra per annegare i nostri dispiaceri nel fitness.
Il pranzo fa cadere ogni buon proposito di giornata salutista, bacon, totani fritti, pesci spada, patatine e pasta hanno vinto contro le nostre deboli volontà.
Pomeriggio in acqua, le notizie dall' Italia descrivono vento e neve, noi vogliamo goderci a pieno il nostro ultimo giorno di estate galleggiante in vasche idromassaggio e lettini comodi.
Chiudiamo le valige con balzi pirotecnici per poi andare a cena e salutare e far foto con i nostri 2 camerirei, Walter e Daniel. Molto simpatici e disponibili, il loro lavoro lo abbiamo apprezzato a pieno.
La sera passiamo dal teatro Giove a vedere il Talent Show dei passeggeri, alcuni dilettanti allo sbaraglio dei quale abbiamo apprezzato il coraggio (o la follia), mentre di altri un vero e proprio talento.
Qualche drink prima di dormire e di scambiarci gli indirizzi e-mail con una coppia che abbiamo conosciuto al tavolo e compagna di nostre escursioni, Ambra e Federico from Savona (loro fanno presto a tornare a casa).
La sera abbiamo un disguido leggero con la questione pagamenti ( abbiamo 70 euro da pagare, quando in realtà ne dobbiamo ricevere 30 ) che però viene chiarito subito.
Facendo un resoconto generale i pochi "contro" non hanno scalfito tutti i "pro" che abbiamo avuto in questa vacanza.
Le valige vengono lasciate fuori dalla cabina con il bollino giallo annesso, la tastiera del computer batte le ultime lettere, per poi chiudersi come quando si finisce di leggere un libro.
Arrivederci Costa Serena, abbiamo passato una vacanza indimenticabile, domattina arriviamo a Savona.
18/01/2008 ore 1:04
Paola & Andrea
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