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Leonardo da Vinci.. tutti a bordo!!

pmanlio

Active member
Chi vuol salire su quella che fu definita la più bella nave Italiana?
La Leonardo da Vinci, varata dopo la tragedia della Doria, era forse anche più bella di quest'ultima..
Ho trovato un video stile super otto, ma girato in modo professionale che ci porta a bordo..
Più che un film (di propaganda della Italian Line?) è una macchina del tempo..

Questa è la prima parte:


e questa la seconda:


vedendo muoversi questo modellino in acqua:


è possibile capire che la linea elegante della nave si sposava con la necessità di creare uno scafo estremamente veloce..

Se guardate i link che appaiono a lato dei vari video trovate altri gioielli del mare (ad es: Michelangelo e Raffaello)

Un saluto!!
Manlio
 

Cokj72

New member
mi chiedevo, c'è qualche motivo perchè le compagnie Italiane non battezzano le loro nuove navi con Leonardo da Vinci, Raffaello, Giotto, Pirandello, etc. invece di Fascinosa, Fantasia e via elencando?
 
T

tano

Guest
Un grandissimo di cuore Pmanlio, mi hai fatto rivivere una transatlantica di una volta, mi hai fatto beccheggiare come veramente si beccheggiava, penso che se fosse ai nostri giorni secchi di pasticchie chiederebbero !!!!!
Comunque che brutta rotta era quella che portava a New York, troppo brutto tempo, in cambio quella del Plata era meravigliosa.
Un grazie per fare ricordare una grande nave, a detta dall´equipaggio dell´Italia di Navigazione la migliore in assoluto, anche se non era nei piani della societá ma nata della necessitá di rimpiazzare l´Andrea Doria, offuscata dalla Michelangelo e Raffaello.
Il suo varo fu una vera festa nazionale nel 1958, in cui parteciparono 80.000 persone, seconda dopo quella del REX, madrina la moglie del Presidente italiano donna Carla Gronchi.
Viaggio inaugurale coincidente con le Olimpiade Romane e con l´introduzione dei DC-8 i nuovi Jet Intercontinentali dell Alitalia , al comando del Comandante Armando Pinelli.
Gli interni della nave moderni e caldi opera del grande Nino Zoncada, Matteo Longoni ed Gustavo Pulitzer Finali, nel suo ultimo intervento prima di morire.
Sul filmato si vedono le sculture di Marcello Mascherini che molti di voi avrete appezzato sull´Eugenio C.
La Lonardo fu una nave rivoluzionaria per il tempo,prima nave italiana con due coppie di pinne stabilizzatrici retrattili, di un impianto di desalinizzazione per la produzione di acqua dolce, di lance a motore, e la possibilitá di ammainarle anche con uno sbandamento di 25 gradi.
La Leonardo da Vinci fu la prima nave ad non avere la sala macchine divisa in locali caldaie e locali turbine, ma ade essere dotata da due sale macchine distinte ed auto sufficienti, sistema adottato sulle navi da guerra. Era predisposta per che venisse installato un reattore nucleare al posto delle caldaie.
Il suo inizio sulla rotta Genova- New York fu trionfante con 1200 passeggeri a viaggio, con il 95% di occupazione anche grazie al ritiro del Conte Grande e Conte Biancamano.
Dopo una parentesi nel I.C.I., iniziata nel 1977 come nave da crociera , un incendio nel 1980 la distrusse mentre si trovava in disarmo alla Spezia.
I dati tecnici,a memoria, transatlantico a turbina di 33340 TSL, 232 metri di lunghezza ed una capacitá di 1326 passeggeri, construita dai cantieri Ansaldo di Genova.

Un grande a Pmanlio.
Sul
 

Rodolfo

Super Moderatore
Bello Manlio; c'è una sequenza nella prima parte, di una ripresa da poppa, che rende la velocità della nave. Anche il modello è bello, ma fino ache rimane fermo.

Tano non aveva solo pregi, ma anche qualche difetto. La stabilità; una volta entrata in acqua rivelò da subito la propensione ad una scarsa stabilità, tant'è che si dovettero caricare a bordo qualcosa come 5/6 cento tonnellate di zavorra fissa, che andarono inevitabilmente a detrimento della velocità e dei consumi.
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Un bel ritorno al passato, che nave e che eleganza di linee.
Certamente è un 16mm pubblicitario e anche ben fatto;mi sarebbe piaciuto viaggiarci.
Grazie dei video.;)
 

Guizzo90

Well-known member
Grazie per i video, proprio una bella nave!
Il modellino inoltre l'ho visto di presenza varie volte, è molto ben fatto. Nel video solca le acque del lago di Ganzirri, nella riviera nord di Messina.
 
T

tano

Guest
Anche a me Leo, che nave...... e non l´ho vista mai !!!! Neanche incrociata.
A Buenos Aires non é venuta mai : Pensavo che fosse troppo grande e non poteva, ma che rabbia che ebbi la volta che vidi in banchina la Remnbandt la ex famosa Rotterdam !!!!
Invece é arrivata a Rio de Janeiro.

Un saluto.
 
T

tano

Guest
Quattro foto di questo splendido transatlantico.
Vestito da nero, come tutte le navi che andavano in Nord America ( In Generale)

_Image0004-5.jpg


A Genova, illuminata !!!!

portogenova.jpg


_Image0003-6.jpg


Guardate che linee, parlano da sola.

leonardodavincianyork.jpg
 

Gabriele C.

Well-known member
Un grande grazie a Manlio per queste “perle”!
Ho avuto la fortuna di salire a bordo della Leonardo da Vinci, per la mia prima crociera. Ho riconosciuto vari luoghi di quella splendida nave, nelle immagini dei ragazzini del filmato, e mi ci sono quasi identificato!

Dopo le ricche e interessanti note tecniche e storiche proposte da Tano, se volete, e se la memoria mi aiuta, vi faccio un mini-diario di quella bellissima esperienza (arricchita anche da un piccolo e interessante imprevisto), che ha dato il via alla mia passione per le navi e per le crociere. E ci mancherebbe altro, cominciando proprio con la Leonardo, come poteva essere altrimenti?
Spostiamoci allora ad inizio settembre 1976. Al ponte dei Mille del porto di Genova era attraccata Lei, con quelle linee eleganti e filanti, che già lasciavano immaginare la sua velocità di navigazione. Il fumaiolo bianco listato di tricolore faceva la sua superba figura al centro della nave.

All’epoca, le navi da crociera salpavano dal porto d’imbarco in tarda mattinata, tra le 11 e mezzogiorno, e per molti passeggeri occorreva pernottare nei pressi del porto. Così feci anch’io, con mio padre, mia madre e mia sorella. Salimmo a bordo, e la nave per quella stagione estiva di crociere non era divisa per classi: a bordo chiunque poteva andare dappertutto. D’autunno poi avrebbe ripreso i viaggi di linea verso l’America, nuovamente con la divisione in tre classi: prima, cabina e turistica. Il grande salone delle feste di prima classe era destinato all’entertainment serale (bingo, giochi, artisti vari e in quell’occasione una serata speciale con il chitarrista-astrologo Van Wood, a bordo come crocierista ma “invitato” a tenere una serata).
Vi era poi il night-club con musica dal vivo, poi tre belle verande di fronte alle tre piscine di poppa (una per ponte e per classe), dove anche lì la sera si esibivano orchestrine.

Uno dei miei locali preferiti era il cinema: una sala tradizionale, con eleganti e comode poltroncine, dove ogni sera veniva proiettato due volte (per i due turni-cena) un buon film recente in italiano.
Che dire poi delle meravigliose passeggiate coperte? Si vedono bene nel filmato proposto da Manlio, di giorno vi si svolgevano tornei di calcio- balilla e di ping pong, e a mezzanotte erano la sede di spettacolari buffet: due lunghe e ricche tavolate, a babordo il buffet salato, a tribordo quello dolce. Facile immaginare che con il mio appetito di diciassettenne facevo due passaggi, sia di qua che di là….

Passiamo all’itinerario. Dopo la partenza da Genova, l’indomani scalammo Palma di Maiorca, tratta percorsa in 22 ore…L’intera giornata di sosta ci permise di visitare per bene in tutta calma le grotte del Drago, Manacor e Puerto Cristo. Seguì una giornata di navigazione, prima di arrivare a Lisbona, dove scegliemmo l’escursione di Fatima e Nazarè, con un memorabile pranzo a base di pesce di fronte all’oceano. Mi ricordo che al rientro a Lisbona il nostro pullman rimase imbottigliato nel traffico, e l’ora di partenza della nave era quasi passata…La guida si infilò in una cabina telefonica per avvisare del ritardo.
Dopo una notte e una mattina di navigazione, si toccò Casablanca, dove era previsto l’overnight: al pomeriggio visitammo la città, e l’indomani, con un comodo treno a disposizione in esclusiva per i crocieristi, in partenza a poche centinaia di metri dalla banchina, si svolse l’escursione a Marrakech.
Altra giornata di navigazione, poi lo scalo a Barcellona, anche questo di un’intera giornata. Poco dopo la partenza serale, quando eravamo in sala feste, d’improvviso si spensero tutte le luci, tranne ovviamente quelle d’emergenza. Il direttore di crociera andò comunque avanti senza microfono, e poco dopo si sentirono due grossi e forti tonfi dai ponti più bassi della nave. Ci fu un po’ di tensione e di apprensione, ma la luce tornò presto e la serata proseguì. L’indomani si seppe che si era trattato di un problema non di poco conto in sala macchine, il medesimo che si era verificato la crociera precedente, durata quasi tutto il mese di agosto in nordeuropa. Si dovette intervenire su una delle caldaie (ricordiamo che la Leonardo da Vinci era una turbonave), che aveva grossi problemi di pressione.
Comunque nel primo pomeriggio arrivammo tranquillamente a Genova dove la crociera si concluse.

Un altro particolare curioso: chi di voi si ricorda il gioco a quiz “Rischiatutto” con Mike Bongiorno? Tra i crocieristi vi era il campione più affermato, quel Massimo Inardi esperto di musica sinfonica…
Per ora i miei ricordi di quella crociera finiscono qui…Ma quella bellissima e affascinante nave non la dimenticherò mai.
 
Ultima modifica:

ensisminor

Active member
Io ho un ricordo nitido della Leonardo, nel 1975 ero bambino (9 anni...) e mi trovavo a Genova com mio padre e mia madre sulla Colombo , in porto c'era lei ed anche la Michelangelo (o raffaello, non ricordo bene...), erano bellissime e tutte e tre facevano un figurone, il ricordo più chiaro è quello del suo fumaiolo, che si discostava dagli altri della Società Italia, bello svettante, all'epoca riuscivo a riconoscere le navi della Società dal fumaiolo, e facevo a gara con mio papà... ora sono un po'arrugginito...;-)
Sono andato con mio padre alla sede della Società, e li mi hanno regalato i modellini in metallo della Colombo e della Leonardo, che purtroppo sono andati perduti in uno dei vari traslochi...
Mio papà ci ha anche lavorato sopra, e mi raccontava della classe incredibile dei suoi interni, secondo lui era una spanna sopra le altre, ammiraglie comprese, ma come giustamente diceva Rodolfo, non teneva il mare in modo eccellente, e le modifiche fatte in seguito ne compromisero la velocità, aumentarono i consumi e forse segnarono in qualche modo la sua fine. Mi diceva mio padre che sembrava di viaggiare su una Ferrari in prima od in seconda, si sentivano i motori che tiravano....Quando ha preso fuoco, ho visto i suoi occhi lucidi, come quando ha sentito qui a Trieste per l'ultima volta la sirena del Colombo....
 

Rodolfo

Super Moderatore
Belle queste testimonianze vissute direttamente da Gabriele e Roberto. Anche io le avevo viste dal vivo, al loro ultimo ormeggio, nelle acque antistanti La Spezia, e se devo essere sincero, mi han lasciato un brutto ricordo, specialmente le due grandi, controbordo, una accanto all'altra. Dallo sfarzo, alla loro eleganza architettonica universalmente riconosciuta, a quella strana, ma alla fine amata forma dei fumaioli, "Bird-Cage", gabbia d'uccello, come li avevano ribattezzati gli americani, all'abbandono, misero e desolante, ancora più evidente in quelle splendide acque e paesaggio che le hanno ospitate. Avevo anche delle foto, che hanno subito la stessa sorte dei modellini di Roberto. Averle viste segna un punto a mio vantaggio nella storia delle grandi navi, averle vissute da dentro, come Gabriele, un evento indimenticabile, una partecipazione in prima persona alla "vita" di quelle che son state il vessillo della nostra marineria.
 

fandelmare

New member
Ragazi che sballo ! ! ! Grazie a tutti; a te Manlio per i video, a Tano e Rodolfo per i dettagli tecnici che però conoscevo ed a Gabriele per il suo nostalgico diario di bordo . Avere qualche anno in più regala questi ricordi.
P.s. Come sono cambiate le navi ma soprattutto, come sono cambiati i ragazzini ! Che dire di quei tre che al ristorante si alzavano in piedi per salutare !
 

pmanlio

Active member
Il racconto di Gabriele è bellissimo, mai avrei pensato che mettendo questi video sarebbe uscito un racconto di allora, anche se pensandoci Gabriele mi aveva detto di essere stato a bordo..
Gabriele, la lucidità del ricordo è legata anche a quanto quella esperienza ti ha colpito vero?

P.s. Come sono cambiate le navi ma soprattutto, come sono cambiati i ragazzini ! Che dire di quei tre che al ristorante si alzavano in piedi per salutare !

E' veramente incredibile come in pochi anni tutta il nostro mondo evolva, in meglio ed anche in peggio, a grandissima velocità: questo video sembra archeologia e non mostra solo la nave, involontariamente mostra un mondo che non esiste più. Se si pensa che per secoli certe cose sono rimaste immutate ed oggi in dieci anni si cambia totalmente si capisce che viviamo un momento particolare della storia umana..


Bello Manlio; c'è una sequenza nella prima parte, di una ripresa da poppa, che rende la velocità della nave. Anche il modello è bello, ma fino ache rimane fermo.

E' il limite dei modellini: una cosa è riportare in scala le forme, un'altra le dinamiche: masse, potenze e proporzioni delle onde non ti seguono, per le prime un Ing. può lavorarci sopra, ma per le onde che ti inventi?
Guizzo, fai i complimenti al costruttore!!

La bellezza della nave, di cui parlate tutti, era riconosciuta ad ogni livello: pur bellissima la Andrea Doria non era forse bella come la Leonardo, solo che la Doria, comunque un mito alla sua epoca, fu resa immortale dall'affondamento (come il Titanic, che altrimenti tutti avremmo dimenticato) e la Leonardo no..
Vorrei sottolineare come la linea dello scafo, con le grandi aperture a poppa le piscine digradanti verso di essa, sicuramente è inadatta ad una moderna nave, ma oltre ad essere molto bella rende la permanenza a bordo uno spettacolo, come la passeggiata coperta ed altre particolarità..
Una nave moderna, che non sia per una clientela particolare, non può buttare tutti questi spazi, ma non credo che un cinema 4D o un super simulatore abbiano lo stesso fascino..
Per quanto riguarda Mascherini, citato da tano: parte delle sue opere ho avuto modo di vederle, bellissime, me le immagino nel loro ambiente naturale (le navi appunto..)

Per la fase finale della vita di questa nave che dire? Tanta amarezza, l'abbandono e l'incendio, sicuramente doloso ed ad opera probabilmente di gente notissima, è di una tristezza unica..

Un saluto!!
Manlio
 

fandelmare

New member
A proposito del modellino io ricordo che quando da ragazzo costruivo modellini di navi mi riusciva sempre molto difficile tarare la potenza del motore elettrico per renderla proporzionata ed il più verosimile possibile al tipo di natante; niente di peggio che vedere una nave correre come fosse un motoscafo e virare a velocità impensabile, quanto alla zavorra avevo trovato un ottimo rimedio usando la comune plastilina che peraltro assorbiva almeno in parte le vibrazioni e si collocava agevolmente nello scafo dosandone al meglio la quantità. Altro problema da me temuto erano le infiltrazioni d'acqua che potevano arrivare dal varco dell'asse dell'elica. Però che "sfizio" vedere correre i modellini nella grande vasca della Mostra d'oltremare (e lì che andavo) e poi osservare con un pizzico d'orgoglio quel piccolo capannello di spettatori che se ne stavano a guardare ammirati. Strano ! Il mio interesse era già allora puntato sui modelli di navi (sia statici che dinamici) e non di aerei; il mio destino era segnato !
 
Ultima modifica:

pmanlio

Active member
Hai capito Sergio!!
Mai mi sarei aspettato che tu fossi un modellista!!

Per rispondere alle domande che poni ci vorrebbe un.. Ingegnere!!
Come scalare le potenze? Ma anche le onde, perchè il velocissimo modellino che abbiamo visto affrontava una tempesta assurda, seppure in scala..

Queste risposte non le ho, le hanno tutti quelli che lavorano nelle vasche navali..

Non continuo per non andare OT ok?

Un salutone!!
Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Col piombo Sergio; si ottengono buoni risultati.

Manlio ho riguardato i filmati; quanto eleganti erano i marinai in divisa, piuttosto di una tuta da lavoro blu e un logo. Parlo del personale addetto alle vere e proprie attività marinaresche di bordo.

E ci sarebbe da fare un confronto tra le attuali prue e quelle delle vecchie. Due foto, scattate di prua, una della Leonardo e una p.e. della classe Pacifica o sorelle.
 
T

tano

Guest
Inanzitutto cartellino rosso ad Ensisminor per aver perso i modellini della Cristoforo Colombo e Leoanrdo Da Vinci !!!!
Il mio invito a Gabriele a rimettere in questo post aperto da Pmanlio le foto fatte sulla Leonardo da Vinci, anche se le ripete.....ed un grazie particolare per il suo racconto.
Gabriele mi hai fatto ricordare che anche l´Eiugenio C partiva da Genova alle 13 ore !!!! Verso le 18.00 scalo tecnico a Cannes e alle 8 del mattino si arrivava a Barcellona.
Che velocitá.
Rodolfo.....la scia, verissimo che lunga che era, si viaggiava veloce.
Un ´altra cosa che ho visto che con la Lenardo Da Vinci ( non so se giá con l´Ausonia del ´57 ) la passeggiata coperta era in linoleum, come sull´Eugenio, invece Andrea Doria, Colombo, Augustus e Giulio Cesare tavolato in tek. Personalmente preferisco per l´interno il linoleum , il tavolato per l´esterno.
Mate si puó sapere il costo in dollari ???
La Marconi 33, 7 milioni, l´Eugenio 24,5 milioni, Oceanic 40 milioni, La France 80 milioni. ( Credo )

Un saluto
 
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