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Lo Scrubber.

Rodolfo

Super Moderatore
Ora sono in discussione anche gli scrubber; dal 2020 molte nazioni metteranno fuori legge quelli "open loop", cioè che scaricano i residui del lavaggio dei fumi in mare. Molte delle navi che li montano sono del tipo "open loop" e non quelli "close loop".

Singapore, Cina alcuni Emirati Arabi sono in procinto di bandirli o li hanno già banditi dalle loro acque; non solo, ma da più parti si preme perchè vengano banditi anche dal Mediterraneo. A questo punto le cose si complicano, proprio nel momento in cui molte compagnie, non solo crocieristiche, stanno investendo centinaia di milioni di euro per attrezzarsi in vista delle prossime scadenze/limitazioni.

http://www.themeditelegraph.com/it/...li-scrubber-Zu1JN05lisIa6tBD13nJoM/index.html

https://www.reuters.com/article/us-...-cleaner-when-imo-2020-kicks-in-idUSKCN1PG21U
 

capricorno

Super Moderatore
Stavo pensando...ma e tutte le mega petroliere che girano e ' lavano' buttando tutto a mare?
Bene che si pensi a delle regole, ma devono essere per tutti. L'ambiente va preservato in ogni parte del globo. Fa piacere leggere che Cina e Singapore entrino in questo progetto, nazioni dove l'ambiente non è proprio pulito al massimo, e parlo anche di emissioni nell'atmosfera.

Presumo che le nuove unità abbiano tali dotazioni, si tratta ora di capire quelle in circolazione come potranno adeguarsi.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Oriana, quello delle petroliere è un discorso che attualmente è molto ridimensionato rispetto al passato. Il lavaggio delle cisterne e lo scarico a mare delle acque reflue era una prassi normale, ora è diventato un reato penale e in molti casi, con la strumentazione attuale, rilevabile. Perfino le acque di zavorra sono sottoposte a vincoli procedurali per evitare la trasmissione di forme di vita da un mare all'altro.

Si è molto più attenti a queste forme di tutela ambientale; molte son le cose ancora da fare e purtroppo c'è sempre chi cerca di aggirare norme e regolamenti manipolando impianti di bordo e falsificando i registri.

Una nave di una grande compagnia crocieristica, pochi anni fa, aveva fraudolentemente adottato un sistema (probabilmente su iniziativa del personale di bordo) per scaricare a mare acque oleose attraverso il cosìdetto "tubo magico" che by passava gli strumenti di controllo e di inibizione dello scarico.

Per quanto riguarda gli scrubber la normativa doveva essere più chiara fin dall'inizio, non da "buttare" a ridosso dell'entrata in vigore delle nuove norme, quando le compagnie han investito o stanno investendo milioni e milioni di euro per adeguarsi.

Queen Elizabeth è appena uscita dal cantiere olandese di Damen e tra altri lavori di refitting è stata montata una coppia di scrubber; di che tipo saranno?
 

capricorno

Super Moderatore
......

Per quanto riguarda gli scrubber la normativa doveva essere più chiara fin dall'inizio, non da "buttare" a ridosso dell'entrata in vigore delle nuove norme, quando le compagnie han investito o stanno investendo milioni e milioni di euro per adeguarsi.

Queen Elizabeth è appena uscita dal cantiere olandese di Damen e tra altri lavori di refitting è stata montata una coppia di scrubber; di che tipo saranno?

Non saprei...ma credo siano conformi a ciò che hanno richiesto!


Per le normative, ci saranno proroghe come solitamente fanno, anche se non è la via corretta. Occorre serietà da parte di tutti e non svegliarsi la mattina con nuove norme che annullano o modificano azioni già intraprese. Non oso pensare a ciò che promuovera' il popolo del ' no alle grandi navi' , a Venezia. Vedo molte proteste all'orizzonte...

Queste modifiche d'impianti, porteranno alcune compagnie allo smantellamento anticipato di vecchie unità? Visto l'entrata a breve nel mercato di nuove navi?
 

Rodolfo

Super Moderatore
Chi lo sa? Open o close?
Qualche nave piu vecchia è probabile sarà radiata. Investire milioni di euro su unità datate può non essere conveniente e tecnicamente difficile da installare. L'alternativa l'MGO (gasolio marino) ma molto costoso. Tanti gli aspetti da valutare.
 
Ultima modifica:

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Chi lo sa? Open o close?
Qualche nave piu vecchia è probabile sarà radiata. Investire milioni di euro su unità datate può non essere conveniente e tecnicamente difficile da installare. L'alternativa l'MDO (gasolio marino) ma molto costoso. Tanti gli aspetti da valutare.

Qual'e' la differenza di prezzo tra i due combustibili? Immagino che il gasolio marino sia quello a bassissimo tenore di zolfo gia' utilizzato in alcune aree.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ho corretto MDO in MGO, errore di battuta, (fra parentesi avevo scritto gasolio marino).

Maurizio il prezzo del combustibile varia, talora di molto da Piazza a Piazza, costando addirittura di più nei Paesi produttori.

Il MGO Marine Gas Oil è un distillato del petrolio ed è praticamente lo stesso che viene usato per il riscaldamento ed ha un basso tenore di zolfo; esiste poi un ulteriore LS MGO che ha un contenuto di zolfo ancora inferiore allo 0,1% che ne permette l'impiego in aree ECA in luogo degli scrubber. Il suo costo è notevolmente superiore arrivando anche a 2/3 in più dell'IFO 180 se non a quasi il doppio per certe Piazze.

Una tabella di comparazione dei prezzi.

https://www.bunkerindex.com/
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Ho corretto MDO in MGO, errore di battuta, (fra parentesi avevo scritto gasolio marino).

Maurizio il prezzo del combustibile varia, talora di molto da Piazza a Piazza, costando addirittura di più nei Paesi produttori.

Il MGO Marine Gas Oil è un distillato del petrolio ed è praticamente lo stesso che viene usato per il riscaldamento ed ha un basso tenore di zolfo; esiste poi un ulteriore LS MGO che ha un contenuto di zolfo ancora inferiore allo 0,1% che ne permette l'impiego in aree ECA in luogo degli scrubber. Il suo costo è notevolmente superiore arrivando anche a 2/3 in più dell'IFO 180 se non a quasi il doppio per certe Piazze.

Una tabella di comparazione dei prezzi.

https://www.bunkerindex.com/

Certo la differenza di prezzo può essere notevole. Diciamo che se tutti dovessero rispettare le regole un aumento del prezzo di ogni crociera di qualche Euro al giorno a passeggero risolverebbe il problema senza inficiare la concorrenza tra le varie compagnie.
 
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