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Maltempo in arrivo. Tutti in mare

Rodolfo

Super Moderatore
Forte perturbazione in arrivo e le navi a Civitavecchia escono in mare. Divina, Diadema e Smeralda già salpate, Pacifica dovrebbe seguire. Anche quelle all'ancora han preso il mare.
 
sono in contatto con dei pescatori di quelle parti (toscana e lazio) e segnalano ed è previsto del forte libeccio da quella parte d'italia.
 
Intanto, il barometro di casa è sulla "M" di "tempesta... di solito si ferma sulla "p", stavolta è andato oltre.
 
Abbiamo 3 giorni di acqua molto alta, sul metro e 30. Mo.S.E. attivato e città all'asciutto. Dove son spariti i detrattori del sistema? Stamattina siamo passati nel giro di poco meno di un'ora da 1 grado sopra lo zero a 12 gradi, con vento impetuoso che ha improvvisamente girato dai quadranti meridionali.
 
Probabilmente per le navi è la soluzione migliore, come posizione, al riparo di queste coste e dai venti impetuosi che stanno scuotendo da giorni le acque del Tirreno. Poi da lì a dire che sono di buon auspicio per la ripresa del turismo estivo, ce ne corre.
 
La soluzione migliore sarebbe stare in un porto, riparate dal vento. Stanno consumando centinaia e centinaia di tonnellate di combustibile e di spese accessorie per le continue movimentazioni. Pure quelle alla fonda son costrette a muovere quando si alza il vento e aumenta il moto ondoso.

Nell'articolo da una parte dicono "500" crew, dall'altra che sono armate al completo come se fossero in servizio e che sono le Compagne a disporre i movimenti in attesa delle destinazioni (Non c'è alcuna emergenza. Sono in attesa che venga comunicato loro la nuova destinazione.) niente di più "inventato".
 
La soluzione migliore sarebbe stare in un porto, riparate dal vento. Stanno consumando centinaia e centinaia di tonnellate di combustibile e di spese accessorie per le continue movimentazioni. Pure quelle alla fonda son costrette a muovere quando si alza il vento e aumenta il moto ondoso.

Nell'articolo da una parte dicono "500" crew, dall'altra che sono armate al completo come se fossero in servizio e che sono le Compagne a disporre i movimenti in attesa delle destinazioni (Non c'è alcuna emergenza. Sono in attesa che venga comunicato loro la nuova destinazione.) niente di più "inventato".

Ma non erano a Civitavecchia in porto? Come mai sono uscite?
 
Sono uscite nuovamente perchè le previsioni sono "pessime" con forti venti dai quadranti occidentali e mare mosso. Se tu guardi MT Civitavecchia, potrai vedere che son uscite tutte quelle della banchina ovest, quelle che potenzialmente potrebbero essere spinte dal vento ad allargarsi e rompere gli ormeggi, mentre la Norwegian Escape, ormeggiata alla banchina opposta è rimasta in porto perchè spinta dal vento contro la stessa e quindi in sicurezza. Tra l'altro la Norwegian Escape la scorsa settimana ha urtato in manovra uno spigolo della diga riportando danni al mascone di prua a dritta.
 
se ricordate è successo anche a smeralda l'anno scorso (non ricordo quando) a barcellona era ormeggiata sola sola alla solita banchina in previsione di una forte e fortunatamente breve burrasca che ha causato anche dani alla citta,il vento in previsione veniva dal mare la nave con un overnight obbligato è stata spostata nella banchina commerciale all'interno della darsena con il vento a stringere.
 
Di nuovo tutte le navi di Civitavecchia fuori in mare o in navigazione o alla fonda in zone "riparate" soggette a mare grosso, con continui consumi e costi a vuoto, non escluso qualche danno.
 
e in fatti qualche danno e' arrivato...leggo che marbella explorer 2 ha perso un ancora per mare grosso.Forse era alla fonda con ancore in mare? altrimenti un'onda può strappare un ancora salpata?
 
Sì Paolo era alla fonda assieme ad altre navi a Tornato e una tempesta ha provocato la perdita di un'ancora. È un fatto più frequente di quel che si possa credere. Anche un'altra nave in questi giorni ne ha persa una.
​​Può succedere anche che si possa staccare dal suo alloggio in caso di rottura delle ritenute in caso di mare molto grosso, evento pericolosissimo, perché, penzolando, può portare a gravi danni allo scafo con apertura di vie d'acqua. In questo caso bisogna lasciarla andare tagliando la catena che alla fine delle sue lunghezze è attaccata al "bitter end" nel pozzo che la contiene.
Successe a NeoRomantica al largo della Sardegna durante una furiosa tempesta.
 
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