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marea nera

Re: marea nera

Secondo un mio amico dell'Isples (procedure di sicurezza) quel disastro non sarebbe dovuto avvenire, se è avvenuto è solo perchè si sono disattese le norme di sicurezza per risparmiare tempo e denaro..
La colpa forse non è solo di BP, perchè chi doveva controllare non l'ha fatto, anche se di questo si tende a non parlare..
A vedere quello che accade uno si sente piccolo come una formica di fronte alla montagna e si chiede cosa stiamo facendo al mondo..
Non tanto perchè trivelliamo inquiniamo ecc. ma perchè non si ha alcuno scrupolo, in nessun campo, pur di guadagnare soldi, a saltare ogni precauzione e rischiare oltre il dovuto.. quindi si creano casini che non si sanno affrontare ma che si potevano evitare..
Ora mi chiedo, che faranno? Se per rimediare ai disastri delle petroliere ci vogliono decenni, in questo caso che ti inventi?
Il golfo del Messico potrebbe davvero essere la fine per molte specie animali, e se quella roba si insinua nella corrente del golfo dopo vai a vedere che può accadere anche al resto del mondo..

Bhò? Che cavolo di 'civiltà' abbiamo messo in piedi in nome del Dio denaro..

Un saluto
Manlio
 
Re: marea nera

Sono d'accordo con te Manlio, ma se non fermano quel disastro, non penso che sia una cosa limitata a quel golfo. Chissà dove porteranno il petrolio quelle correnti...
 
Re: marea nera

Mi sa che quando si parla di prodotti energetici, é peggio della mafia, perfino Kennedy ha lasciato la pelle.
É molto preoccupante, secondo me é peggio di una bomba atomica perche porterá grande conseguenze anche a noi.
Interessante il comentario di Pmanlio che ci deve fare riflettere.

Un saluto.
 
Re: marea nera

non c'è altro da aggiungere a ciò che avete già scritto...è davvero tutto basato sul dio denaro al giorno di oggi e non c'è alcun rispetto per chi abita questo pianeta insieme a noi...del resto il rispetto tra esseri umani non è che sia così sentito, figurarsi quello verso l'ambiente marino...
Anche l'Italia comunque ha le sue magagne, malcelate...
http://current.com/shows/inchieste-ital ... veleni.htm
 
Re: marea nera

pmanlio ha detto:
Secondo un mio amico dell'Isples (procedure di sicurezza) quel disastro non sarebbe dovuto avvenire, se è avvenuto è solo perchè si sono disattese le norme di sicurezza per risparmiare tempo e denaro..
La colpa forse non è solo di BP, perchè chi doveva controllare non l'ha fatto, anche se di questo si tende a non parlare..
A vedere quello che accade uno si sente piccolo come una formica di fronte alla montagna e si chiede cosa stiamo facendo al mondo..
Non tanto perchè trivelliamo inquiniamo ecc. ma perchè non si ha alcuno scrupolo, in nessun campo, pur di guadagnare soldi, a saltare ogni precauzione e rischiare oltre il dovuto.. quindi si creano casini che non si sanno affrontare ma che si potevano evitare..
Ora mi chiedo, che faranno? Se per rimediare ai disastri delle petroliere ci vogliono decenni, in questo caso che ti inventi?
Il golfo del Messico potrebbe davvero essere la fine per molte specie animali, e se quella roba si insinua nella corrente del golfo dopo vai a vedere che può accadere anche al resto del mondo..

Bhò? Che cavolo di 'civiltà' abbiamo messo in piedi in nome del Dio denaro..

Un saluto
Manlio

Quello che indispettisce di più è che rispettare le procedure di sicurezza costerebbero solo qualche centinaio di milioni di dollari di più. Qualcuno di voi dirà: un'esagerazione!!!
Io direi un'inezia di fronte all'utile di BP negli anni passati; solo nel 2009 la società ha avuto un utile netto di 14.000.000.000 ( quattordici miliardi di dollari ).
 
Re: marea nera

essendo fallito anche l'ultimo tentativo di chiudere la perdita col fango ora mi darete del pazzo ma forse rimane l'estremo tentativo di una bomba in profondità...Chiarisco non una atomica come si era detto ma una "normale" che con l'esplosione vada a coprire di detriti la perdita...voi cosa ne pensate? per me si arriverà ad una cosa del genere perchè ormai le hanno provate tutte...
 
Re: marea nera

Son d'accordo con Maurizio; si risparmia e si lesina su tutto, salvo poi spendere cifre esorbitanti per rimediare. E succede per la petroliera che accorcia la rotta per risparmiare combustibile e accelerare i tempi del viaggio, salvo poi finire squarciata su di un basso fondale, alla manutenzione rinviata di un tot di tempo, allo strumento di seconda mano che segna il livello del carburante sull'aereo, all'armatore che non si accorda per i costi di recupero della petroliera in avaria e quando lo fa è troppo tardi e chilometri e chilometri di costa vengono inquinati per decenni e ...........
 
Re: marea nera

Avete centrato quello che volevo dire, il Dio denaro ha forzato tutto in modo assurdo..
Per risparmi semplicemente assurdi si violano le regole, e di solito se uno ti dice 'Ma che fai?', guarda caso di solito il tecnico, si prende pure un cazziatone perchè esalta problemi inesistenti e s.. mentali invece che pensare alle cose serie..

Così il Titanic non aveva le scialuppe e questa piattaforme non rispettava le regole, passando per il Vayont come per l'Uranio impoverito che impoverito non sembra proprio, per le petroliere che sono carrette del mare, per la notte bianca di Roma che è diventata la notte in nero di tutta Italia causa Black out ecc.

Al centro non c'è mai il problema reale o la persona umana, ma l'interesse economico immediato, non preveggente, spinto al massimo senza freni di nessun tipo..
Il tutto in un mondo dove la partita per il futuro si gioca a scacchi, ma l'avversario ha la disposizione dei pezzi parzialmente coperta e tu devi prevere più mosse possibili per ogni tuo atto..

Qui invece si lavora sulla scacchiera mangiando subito il primo pedone che passa senza calcolare che dietro c'è un pezzo che mangia la tua regina..

Un saluto!!
Manlio
 
Re: marea nera

chissà cosa direbbero i pesci e gli animali se potessero parlare...non è tanto il Dio denaro...è l'uomo che si sente Dio e crede che può fare quello che vuole a questo mondo salvo poi accorgersi che non è proprio cosi...(vedi la nostra bella piattaforma petrolifera...i vulcani....i terremoti ecc...)...to be continued... :|
 
Re: marea nera

Ric non accomunerei però i terremoti e i vulcani con il disastro della piattaforma. Sulle prime non abbiamo alcuna possibilità di intervento, se non difenderci, sulla seconda lo avremmo potuto evitare.

Io ho sempre un pensiero, specialmente quando sono a Napoli. Se il Vesuvio si sveglierà, credo non dovremmo accusare la natura di quello che potrà succedere con le solite frasi tipo "Montagna Killer", "Fiume Maledetto" ..........
 
Re: marea nera

Rodolfo ha detto:
Io ho sempre un pensiero, specialmente quando sono a Napoli. Se il Vesuvio si sveglierà, credo non dovremmo accusare la natura di quello che potrà succedere con le solite frasi tipo "Montagna Killer", "Fiume Maledetto" ..........

No!! E non è certo l'unico caso: le montagne che franano perchè disboscate, i fiumi che non hanno argini seri, le case non a norma costruite in zone sismiche, l'abuso edilizio ecc. ecc.

Anche in Giappone e negli USA i terremoti creano guai, ma quanti? Scosse assurde finiscono con un palazzo divelto e la gente salva, da noi avrebbero distrutto mezza nazione, lì se salta un ponte scoppia una bomba di inchieste..

Tornando ad un discorso più ampio: di solito si sente onnipotente il non tecnico, il tecnico conosce la realtà ed i mezzi a disposizione, se il primo è in malafede in parte posso capirlo, ma il secondo no..
Vorrei ricordare che fior di studi davano il Vayont come una zona dove la costruzione di una diga avrebbe provocato un disastro inimmaginabile, e fior di dirigenti, politici economisti ecc. se ne sono fregati..
La prova più tangibile di quello che dico, oltre a tutti i documenti esistenti, è la diga stessa: ha resistito tranquillamente al colpo, perchè progettata proprio pensando ad un evento del genere, mentre i paesi sono stati distrutti, detto tutto..

Un saluto (amaro)
Manlio
 
Re: marea nera

mi spiego meglio, intendevo dire: prima costruiamo le cose sapendo i rischi che corriamo e poi quando succedono i disastri ci stupiamo...(vedi: case costruite non antisismicamente in zone sismiche-manutenzione corsi d'acqua-impianti d'allarme sulle coste per gli zunami-e tante altre cose che ci vorrebbero pagine e pagine...)...ok c'è diversità ma comunque ce le andiamo sempre a cercare, perforare a più di un chilometro è da pazzi...almeno io non sono d'accordo.
 
Re: marea nera

Cosa succederà ora con le crociere prenotate nel Golfo del messico?
Questa sciagura che per ora sembra fuori controllo e senza soluzione sta creando un disastro ecologico senza precedenti. I danni alla fauna e alla flora, all'oceano e alle coste, oltre che a migliaia di persone sono incalcolabili.
Certo, è l'ultimo dei problemi in un contesto simile... ma cosa succederà quando riprenderanno le crociere nel Golfo del Messico e in partenza da Miami?
Pensate che le compagnie crocieristiche saranno costrette a variare gli itinerari?
 
Re: marea nera

ciao Veronica...di sicuro le crociere ne risentiranno come tutto il turismo in quella zona...secondo me molti si sposteranno sulle Antille...(Perle dei Caraibi) mentre per la variazione degli itinerari bisogna vedere...i porti che possono accogliere navi enormi non sono tantissimi... come hai detto te comunque è la cosa che interessa di meno...ora l'importante è trovare una soluzione...
 
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