TheGrinder
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Prima di cominciare questo diario faccio una premessa, è stata la mia prima crociera e non sapevo davvero cosa aspettarmi. Durante il racconto elencherò quelli che secondo me sono stati i pro ed i contro e soprattutto come abbiamo vissuto questa esperienza io e la mia compagna. Anzi di premessa ne faccio anche un'altra, sono italiano.
Giorno 1.
Impatto con la nave da fuori: "ammazza che bestia!!!". Accanto alla Mariner c'era la Indipendence che era li di passaggio probabilmente per rotte orientali, davvero bellissime una accanto all'altra.
Partenza da Civitavecchia, arrivo al check-in alle 10 e alle 11 già eravamo sulla nave. La tanto esaltata cordialità dei dipendenti Royal non era un miraggio, davvero tutti disponibilissimi come se fossi l'unico cliente della crociera. Fortunatamente parlo inglese e non avrei avuto problemi ma comunque i multilingue cercavano di dare più spiegazioni possibile in italiano. Saliti a bordo decidiamo di visitare la crociera dall'alto in basso quindi dal deck 1 saliamo al 12 e ci lasciamo subito tentare da una partita a minigolf senza nemmeno aver avuto il tempo di capire dove eravamo. Comincia il giro di perlustrazione tra deck sport, piscine ed idromassaggi, area fitness e spa, il windjammer, deck 7 dove era ubicata la nostra Balcony (pronta alle 13), fino a scendere nella promenade. La prima cosa che ho pensato è stata WOW ma erano le 12, eravamo gli unici a camminare per la promenade ed i negozi erano chiusi apparte il Cafe aperto 24h. Scendo a dare un'occhiata al casino e alla galleria di quadri e foto e finalmente arrivano le 13 ed entriamo in cabina. Molto spaziosa (abbiamo avuto la fortuna di pescare le balcony di 18mq con la roulette) e molto carino il balconcino. Colori un po' vecchiotti e moquette pessima ma non sono state certo queste due cose a farmi storcere il naso. Davvero soddisfatti della cabina. Forse sedersi sulla toilette non era comodissimo (e non siamo certo pesi massimi, 70kg io e 45kg lei) se proprio devo trovare un qualcosa che non quadra ma per il resto tutto ok.
Facciamo conoscenza con Calixto nostro assistente di cabina che si rivelerà essere davvero simpatico e accomodante, a fine crociera una buona extratip se l'è meritata. Pranziamo al Windjammer e resto soddisfatto dalla varietà del cibo, purtroppo sono allergico all'aglio e metà delle pietanze sia li che al centrale le ho dovute scartare ma sono abituato. Pomeriggio passato tra palestra e idromassaggio, ci prepariamo per la prima cena e facciamo conoscenza della nostra capo cameriera Nadia, una ragazza rumena che parla 4 lingue davvero simpatica e disponibile con la quale abbiamo avuto modo di parlare davvero di tutto durante le cene. Anche lei ha meritato la mancia extra. Cena nella media, mi aspettavo un po' di più dalla qualità del cibo ma nella premessa ho scritto che sono italiano e questa cosa l'ho anche tenuta bene a mente per tutta la crociera. Chiudiamo la prima giornata con uno spettacolo davvero bello senza tralasciare la bellezza del teatro in se per se.
Giorno 2.
Arrivati a Genova scendiamo per le 10 dopo una buona colazione al centrale (nei giorni successivi la colazione l'abbiamo sempre fatta al Windjammer, molta più varietà). Entrambi avevamo visto l'acquario ed entrambi volevamo andare all'Oceanografico di Valencia quindi optiamo per una visita a Portofino. Pessima scelta.
Alle 11.40 parte il battello che dopo un'ora e mezza arriva a Portofino, costo A/R 20€ a testa. Restiamo un'ora e mezza a Portofino e ci riporta a Genova un battello più lento del precedente, risultato rientriamo sulla nave alle 17.
Portofino è davvero carina, ma purtroppo non ne vale la pena di buttare soldi e tempo su un battello lento come il cucco. A fine giornata eravamo distrutti ed avevamo un po' di rimpianto per non esserci goduti la nave invece di sprecare tempo e soldi. Amen, capita. Ma facciamo preziosa esperienza di quanto accaduto. Ci riposiamo in cabina, facciamo un salto al buffet, ci prepariamo ed andiamo al centrale. Stesso menu della sera precedente apparte la proposta del giorno ed un paio di portate sparse qua e la. Chiudiamo la giornata in giro per la nave, un po' al Casino, un po' al cafe, un po' ad ascoltare musica. Lascio la prenotazione per la colazione in camera richiesta alle 8:00.
Giorno 3.
Alle 07:15 mi svegliano per avvertirmi che la colazione in camera stava per arrivare, bene 3/4 d'ora prima. Bene non è proprio quello che avevo chiesto, comunque me la godo sul balconcino. Facciamo tappa al Windjammer visto che la mia compagna non ha toccato nulla in camera.
Arrivati a Cannes scendiamo presto, le lance sono davvero veloci e si arriva a Cannes subito, prendiamo una mappa e ci facciamo due ore di camminata. La cittadina mi ha detto poco e niente, classica cittadina portuale con un po' di shopping da fare nei soliti negozi di catene multinazionali. Ormai trovare qualcosa di caratteristico sta diventando difficile, sembra di vedere sempre le stesse vie ovunque si vada. Comunque carina. Rientriamo sulla nave per pranzo e al Windjammer c'è lo stesso buffet dei due giorni precedenti ma si mangia tanto lo stesso. Pomeriggio di relax tra palestra, piscina, cabina e quant'altro. Cena di gala al ristorante centrale, molto carina l'atmosfera, meno il menu che apparte la proposta del giorno ed un paio di portate è sempre lo stesso. Sempre attento lo staff a procurarmi del cibo senza aglio, davvero eccellenti. Decidiamo di riposarci un po' di più visto che il giorno successivo Barcellona sapevamo sarebbe stata "faticosa" e quindi dopo aver portato qualche dolcetto in camera ci addormentiamo un po' prima.
Giorno 4.
Sveglia presto. Troppo presto. Evitiamo il caos delle 9 al Windjammer e mi consolo dalla sveglia con uova e bacon. Barcellona è sicuramente la tappa principale di questa crociera, nonchè quella più lunga. Il rientro in nave è previsto per le 22.30 quindi abbiamo davvero tutto il tempo per girare tutta la città. Arriamo alla Rambla grazie al bus pubblico T3 fuori al terminal e da li cominciamo la visita. Con un giorno puoi vedere praticamente tutta barcellona dall'esterno. Due passi sulla Rambla e alla prima metro entriamo e facciamo il T10, biglietto che può essere timbrato fino a 10 volte anche da persone diverse. Con 9€ circa viaggiamo in due in metro tutto il giorno, davvero comodo. Arriviamo alla Sagrada Familia e prima di notare il capolavoro di Gaudi noto l'immensa fila che c'è per entrare. Optiamo per qualche foto da fuori, un giretto nei dintorni e ci muoviamo verso l'arena più vicina che ci indicava la mappa. Camminiamo davvero tanto, vista da fuori questa arena arriviamo al "suppostone". Davvero interessante come edificio, al suo interno troviamo un po' di refrigerio e qualche poltrona dove recuperare un po' di forze.
E' quasi ora di pranzo e decidiamo il da farsi, optiamo per il quartiere gotico e lo giriamo davvero tutto. Ci porta via un paio d'ore ed aggiungendo la pausa pranzo si fanno 15 passate. Torniamo sulla rambla, tra una pausa e l'altra, verso le 16e30 e tra un gelato ed un caffe da starbucks ci addentriamo al mercato della Borquera. Molto caratteristico, ci perdiamo una mezzoretta tra le bancarelle ed i buonissimi succhi di frutta naturali ad 1€. Sono le 17 ormai ed è ora di arrivare al Camp Nou. Lo stadio da fuori lo immaginavo più bello, onestamente non mi andava di spendere 23€ a testa per il tour guidato ed oltretutto era anche passato l'orario visto che avevo speso oltre mezzora dentro la boutique a scegliere il regalo per mio cugino. Tornati sulla rambla sono ormai le 7 passate, un gruppetto di nordafricani segue noi ed un altra coppia e viene fermato dalla polizia e perquisito. Capisco perchè è pericolosa come città, sinceramente avevamo le borse ben salde ed oltretutto non sono due mariuoli in pieno centro con decine di persone e di polizia a spaventarci. Però borse ben strette mi raccomando. Facciamo una visita al pub "la grotta delle fate" in una traversa della rambla e visto che sono ormai le 20 crediamo che sia ora di tornare in nave. Prima ci facciamo un giro al porto turistico scattando qualche foto ai galeoni, ai gabbiani ed al WTcenter. Perdiamo il bus pubblico che ci portò all'andata e non avendo voglia di aspettare ci incamminiamo in nave perchè "tanto un quarto d'ora e arriviamo". Il quarto d'ora si trasformò magicamente in 50min di estenuante camminata fino alla Mariner. Aspettate il bus, fidatevi. Arriviamo alle 9e15 in nave, proprio il nostro orario di cena. Optiamo quindi per il Windjammer e una buona cena di sushi. Arrivati in camera crediamo che l'unico modo per rilassarci dalle "fatiche" di Barça sia l'idromassaggio notturno. Entriamo alle 00:00 ed usciamo alle 01:30. Doccia e a letto, davvero due persone nuove. Santo idromassaggio!!!
Giorno 1.
Impatto con la nave da fuori: "ammazza che bestia!!!". Accanto alla Mariner c'era la Indipendence che era li di passaggio probabilmente per rotte orientali, davvero bellissime una accanto all'altra.
Partenza da Civitavecchia, arrivo al check-in alle 10 e alle 11 già eravamo sulla nave. La tanto esaltata cordialità dei dipendenti Royal non era un miraggio, davvero tutti disponibilissimi come se fossi l'unico cliente della crociera. Fortunatamente parlo inglese e non avrei avuto problemi ma comunque i multilingue cercavano di dare più spiegazioni possibile in italiano. Saliti a bordo decidiamo di visitare la crociera dall'alto in basso quindi dal deck 1 saliamo al 12 e ci lasciamo subito tentare da una partita a minigolf senza nemmeno aver avuto il tempo di capire dove eravamo. Comincia il giro di perlustrazione tra deck sport, piscine ed idromassaggi, area fitness e spa, il windjammer, deck 7 dove era ubicata la nostra Balcony (pronta alle 13), fino a scendere nella promenade. La prima cosa che ho pensato è stata WOW ma erano le 12, eravamo gli unici a camminare per la promenade ed i negozi erano chiusi apparte il Cafe aperto 24h. Scendo a dare un'occhiata al casino e alla galleria di quadri e foto e finalmente arrivano le 13 ed entriamo in cabina. Molto spaziosa (abbiamo avuto la fortuna di pescare le balcony di 18mq con la roulette) e molto carino il balconcino. Colori un po' vecchiotti e moquette pessima ma non sono state certo queste due cose a farmi storcere il naso. Davvero soddisfatti della cabina. Forse sedersi sulla toilette non era comodissimo (e non siamo certo pesi massimi, 70kg io e 45kg lei) se proprio devo trovare un qualcosa che non quadra ma per il resto tutto ok.
Facciamo conoscenza con Calixto nostro assistente di cabina che si rivelerà essere davvero simpatico e accomodante, a fine crociera una buona extratip se l'è meritata. Pranziamo al Windjammer e resto soddisfatto dalla varietà del cibo, purtroppo sono allergico all'aglio e metà delle pietanze sia li che al centrale le ho dovute scartare ma sono abituato. Pomeriggio passato tra palestra e idromassaggio, ci prepariamo per la prima cena e facciamo conoscenza della nostra capo cameriera Nadia, una ragazza rumena che parla 4 lingue davvero simpatica e disponibile con la quale abbiamo avuto modo di parlare davvero di tutto durante le cene. Anche lei ha meritato la mancia extra. Cena nella media, mi aspettavo un po' di più dalla qualità del cibo ma nella premessa ho scritto che sono italiano e questa cosa l'ho anche tenuta bene a mente per tutta la crociera. Chiudiamo la prima giornata con uno spettacolo davvero bello senza tralasciare la bellezza del teatro in se per se.
Giorno 2.
Arrivati a Genova scendiamo per le 10 dopo una buona colazione al centrale (nei giorni successivi la colazione l'abbiamo sempre fatta al Windjammer, molta più varietà). Entrambi avevamo visto l'acquario ed entrambi volevamo andare all'Oceanografico di Valencia quindi optiamo per una visita a Portofino. Pessima scelta.
Alle 11.40 parte il battello che dopo un'ora e mezza arriva a Portofino, costo A/R 20€ a testa. Restiamo un'ora e mezza a Portofino e ci riporta a Genova un battello più lento del precedente, risultato rientriamo sulla nave alle 17.
Portofino è davvero carina, ma purtroppo non ne vale la pena di buttare soldi e tempo su un battello lento come il cucco. A fine giornata eravamo distrutti ed avevamo un po' di rimpianto per non esserci goduti la nave invece di sprecare tempo e soldi. Amen, capita. Ma facciamo preziosa esperienza di quanto accaduto. Ci riposiamo in cabina, facciamo un salto al buffet, ci prepariamo ed andiamo al centrale. Stesso menu della sera precedente apparte la proposta del giorno ed un paio di portate sparse qua e la. Chiudiamo la giornata in giro per la nave, un po' al Casino, un po' al cafe, un po' ad ascoltare musica. Lascio la prenotazione per la colazione in camera richiesta alle 8:00.
Giorno 3.
Alle 07:15 mi svegliano per avvertirmi che la colazione in camera stava per arrivare, bene 3/4 d'ora prima. Bene non è proprio quello che avevo chiesto, comunque me la godo sul balconcino. Facciamo tappa al Windjammer visto che la mia compagna non ha toccato nulla in camera.
Arrivati a Cannes scendiamo presto, le lance sono davvero veloci e si arriva a Cannes subito, prendiamo una mappa e ci facciamo due ore di camminata. La cittadina mi ha detto poco e niente, classica cittadina portuale con un po' di shopping da fare nei soliti negozi di catene multinazionali. Ormai trovare qualcosa di caratteristico sta diventando difficile, sembra di vedere sempre le stesse vie ovunque si vada. Comunque carina. Rientriamo sulla nave per pranzo e al Windjammer c'è lo stesso buffet dei due giorni precedenti ma si mangia tanto lo stesso. Pomeriggio di relax tra palestra, piscina, cabina e quant'altro. Cena di gala al ristorante centrale, molto carina l'atmosfera, meno il menu che apparte la proposta del giorno ed un paio di portate è sempre lo stesso. Sempre attento lo staff a procurarmi del cibo senza aglio, davvero eccellenti. Decidiamo di riposarci un po' di più visto che il giorno successivo Barcellona sapevamo sarebbe stata "faticosa" e quindi dopo aver portato qualche dolcetto in camera ci addormentiamo un po' prima.
Giorno 4.
Sveglia presto. Troppo presto. Evitiamo il caos delle 9 al Windjammer e mi consolo dalla sveglia con uova e bacon. Barcellona è sicuramente la tappa principale di questa crociera, nonchè quella più lunga. Il rientro in nave è previsto per le 22.30 quindi abbiamo davvero tutto il tempo per girare tutta la città. Arriamo alla Rambla grazie al bus pubblico T3 fuori al terminal e da li cominciamo la visita. Con un giorno puoi vedere praticamente tutta barcellona dall'esterno. Due passi sulla Rambla e alla prima metro entriamo e facciamo il T10, biglietto che può essere timbrato fino a 10 volte anche da persone diverse. Con 9€ circa viaggiamo in due in metro tutto il giorno, davvero comodo. Arriviamo alla Sagrada Familia e prima di notare il capolavoro di Gaudi noto l'immensa fila che c'è per entrare. Optiamo per qualche foto da fuori, un giretto nei dintorni e ci muoviamo verso l'arena più vicina che ci indicava la mappa. Camminiamo davvero tanto, vista da fuori questa arena arriviamo al "suppostone". Davvero interessante come edificio, al suo interno troviamo un po' di refrigerio e qualche poltrona dove recuperare un po' di forze.
E' quasi ora di pranzo e decidiamo il da farsi, optiamo per il quartiere gotico e lo giriamo davvero tutto. Ci porta via un paio d'ore ed aggiungendo la pausa pranzo si fanno 15 passate. Torniamo sulla rambla, tra una pausa e l'altra, verso le 16e30 e tra un gelato ed un caffe da starbucks ci addentriamo al mercato della Borquera. Molto caratteristico, ci perdiamo una mezzoretta tra le bancarelle ed i buonissimi succhi di frutta naturali ad 1€. Sono le 17 ormai ed è ora di arrivare al Camp Nou. Lo stadio da fuori lo immaginavo più bello, onestamente non mi andava di spendere 23€ a testa per il tour guidato ed oltretutto era anche passato l'orario visto che avevo speso oltre mezzora dentro la boutique a scegliere il regalo per mio cugino. Tornati sulla rambla sono ormai le 7 passate, un gruppetto di nordafricani segue noi ed un altra coppia e viene fermato dalla polizia e perquisito. Capisco perchè è pericolosa come città, sinceramente avevamo le borse ben salde ed oltretutto non sono due mariuoli in pieno centro con decine di persone e di polizia a spaventarci. Però borse ben strette mi raccomando. Facciamo una visita al pub "la grotta delle fate" in una traversa della rambla e visto che sono ormai le 20 crediamo che sia ora di tornare in nave. Prima ci facciamo un giro al porto turistico scattando qualche foto ai galeoni, ai gabbiani ed al WTcenter. Perdiamo il bus pubblico che ci portò all'andata e non avendo voglia di aspettare ci incamminiamo in nave perchè "tanto un quarto d'ora e arriviamo". Il quarto d'ora si trasformò magicamente in 50min di estenuante camminata fino alla Mariner. Aspettate il bus, fidatevi. Arriviamo alle 9e15 in nave, proprio il nostro orario di cena. Optiamo quindi per il Windjammer e una buona cena di sushi. Arrivati in camera crediamo che l'unico modo per rilassarci dalle "fatiche" di Barça sia l'idromassaggio notturno. Entriamo alle 00:00 ed usciamo alle 01:30. Doccia e a letto, davvero due persone nuove. Santo idromassaggio!!!
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