capricorno
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Marrakech è una delle città più affascinanti del Marocco e la sua popolazione è in continua crescita. Possiede un’area industriale molto attiva e rappresenta il mercato più significativo ed il centro organizzativo di tutto il Marocco meridionale. Per visitare Marrakech non occorre avere una guida, ci sono infatti mappe esaurienti. I souk sono molto interessanti, con i loro vicoletti e piccole piazze, alcune dedicate ad una specifica disciplina di artigianato e spesso si può assistere alla lavorazione del prodotto.
Perdersi nella medina di Marrakech (o Marrakesh) è una delle esperienze di viaggio che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita: a ogni angolo vi attende una nuova sorpresa, una nuova meraviglia. GPS e Google Maps son di poco aiuto nel cuore di una città iconica dove il passato e la modernità convivono senza intralciarsi. Lasciatevi andare a ciò che Marrakech vuole farvi conoscere, consapevoli che la città si terrà stretta i suoi segreti e vi rivelerà una minima parte delle sue infinite storie e leggende. Ma non temete: ciò che vi verrà concesso sarà sufficiente per vivere un sogno a occhi aperti. Gli sfarzi dei sultani, il colore caldo della pietra, le intricate vie della medina, le tonalità accese dei tessuti in vendita al mercato, il muezzin che con il suo canto richiama i fedeli alla preghiera: sono queste le prime meraviglie che vi attendono a Marrakech. Se vi fermate più a lungo del toccata e fuga che troppi turisti riservano all’ex capitale del Marocco potrete concedervi uno scrub defatigante in un hammam tipico, sondare i fermenti culturali della città visitando musei privati e gallerie d’arte contemporanea, prendere il fresco all’ombre delle palme e assaggiare quanti più piatti possibili della gustosissima cucina marocchina.
Marrakech è una città sorprendentemente ricca di cose da vedere: potreste riempire un’intera settimana o più visitando musei e gallerie d’arte, giardini famosi e altri nascosti in angoli improbabili della città, moschee, palazzi, strade e piazze caratteristiche. Lo shopping nel souk è una delle attività imperdibili. Calcolate un po’ di tempo in più rispetto a quello che riservereste a un normale mercato perché qui vi troverete inevitabilmente a contrattare. Per sfruttare il tempo a disposizione andate dritti al meglio della città: iniziate la vostra esplorazione dalle 5 attrazioni da non perdere a Marrakech. L’attrazione top di Marrakech è Jemaa el Fna, la piazza principale della città: pulsante di vita a tutte le ore, è animata da mercanti, musicisti, artisti di strada, giocolieri, incantatori di serpenti e turisti che accorrono a frotte. Vivace di giorno, suggestiva di notte. È il posto perfetto per assaggiare lo street food marocchino e per assistere a spettacoli all’aperto che vi catapulteranno in un Marocco d’altri tempi. Non è invece il posto migliore per cercare quiete!
Palazzo Bahia : Bahia significa Bella, ma questo magnifico palazzo nella Medina si meritebbe un nome che ne esalti con maggior enfasi la grandiosità. Per la sua costruzione il gran visir Si Moussa non badò a spese e impiegò i migliori artigiani del paese per ben 14 anni: il risultato è un sontuoso edificio con oltre 150 sale riccamente decorate. Potrete vederne solo alcune, ma saranno sufficienti a lasciarvi a bocca aperta per la meraviglia, ammaliati da soffitti intarsiati o affrescati, marmi bianchi di Carrara, mosaici gialli e blu, sete preziose, vetri colorati e altre ricchezze degne di un imperatore.
Tombe dei Saaditi : Ancora opulenza e lusso: questa volta però non si tratta di un palazzo ma un complesso funerario. Le sfarzose Tombe dei Saaditi furono costruite per volontà dell principe saadita Ahmed al-Mansour, vissuto a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento. Cadute nel dimenticatoio per secoli, furono riscoperte solo nel 1917: un tesoro ancora poco noto, a cui si accede tramite uno stretto passaggio dalla Moschea di Kasbah.
Giardini Majorelle : L’oasi verde di Marrakech è il Giardino Majorelle, il più famoso e il più bello tra i tantissimi parchi e giardini della città. Lontano dal caos della Medina, questo incantevole giardino sorge nella tenuta della celebre villa color blu elettrico che fu proprietà del paesaggista Jacques Majorelle, in seguito acquistata e restaurata dallo stilista francese Yves Saint Laurent nel 1964. All’interno del giardino si trova la sede del Museo Berbero, da visitare per conoscere le antichissime tradizioni artigianali del Marocco, mentre nei pressi del giardino si trova un museo dedicato a Yves Saint Laurent.
Moschea della Koutoubia : Purtroppo anche la Moschea Koutobia, come quasi tutte le moschee in Marocco, non è visitabile dalle persone non musulmane. Sarebbe però un peccato lasciare Marrakech senza essersi preso il tempo di ammirare dall’esterno questa meraviglia architettonica. Osservate con attenzioni le intricate ed elegantissime decorazioni del minareto, la torre costruita nel XI secolo ispirata alla Giralda di Siviglia: l’occhio si perderà sognante tra armoniosi elementi decorativi, chiavi di volta, merlature in pietra a vista.
Perdersi nella medina di Marrakech (o Marrakesh) è una delle esperienze di viaggio che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita: a ogni angolo vi attende una nuova sorpresa, una nuova meraviglia. GPS e Google Maps son di poco aiuto nel cuore di una città iconica dove il passato e la modernità convivono senza intralciarsi. Lasciatevi andare a ciò che Marrakech vuole farvi conoscere, consapevoli che la città si terrà stretta i suoi segreti e vi rivelerà una minima parte delle sue infinite storie e leggende. Ma non temete: ciò che vi verrà concesso sarà sufficiente per vivere un sogno a occhi aperti. Gli sfarzi dei sultani, il colore caldo della pietra, le intricate vie della medina, le tonalità accese dei tessuti in vendita al mercato, il muezzin che con il suo canto richiama i fedeli alla preghiera: sono queste le prime meraviglie che vi attendono a Marrakech. Se vi fermate più a lungo del toccata e fuga che troppi turisti riservano all’ex capitale del Marocco potrete concedervi uno scrub defatigante in un hammam tipico, sondare i fermenti culturali della città visitando musei privati e gallerie d’arte contemporanea, prendere il fresco all’ombre delle palme e assaggiare quanti più piatti possibili della gustosissima cucina marocchina.
Marrakech è una città sorprendentemente ricca di cose da vedere: potreste riempire un’intera settimana o più visitando musei e gallerie d’arte, giardini famosi e altri nascosti in angoli improbabili della città, moschee, palazzi, strade e piazze caratteristiche. Lo shopping nel souk è una delle attività imperdibili. Calcolate un po’ di tempo in più rispetto a quello che riservereste a un normale mercato perché qui vi troverete inevitabilmente a contrattare. Per sfruttare il tempo a disposizione andate dritti al meglio della città: iniziate la vostra esplorazione dalle 5 attrazioni da non perdere a Marrakech. L’attrazione top di Marrakech è Jemaa el Fna, la piazza principale della città: pulsante di vita a tutte le ore, è animata da mercanti, musicisti, artisti di strada, giocolieri, incantatori di serpenti e turisti che accorrono a frotte. Vivace di giorno, suggestiva di notte. È il posto perfetto per assaggiare lo street food marocchino e per assistere a spettacoli all’aperto che vi catapulteranno in un Marocco d’altri tempi. Non è invece il posto migliore per cercare quiete!
Palazzo Bahia : Bahia significa Bella, ma questo magnifico palazzo nella Medina si meritebbe un nome che ne esalti con maggior enfasi la grandiosità. Per la sua costruzione il gran visir Si Moussa non badò a spese e impiegò i migliori artigiani del paese per ben 14 anni: il risultato è un sontuoso edificio con oltre 150 sale riccamente decorate. Potrete vederne solo alcune, ma saranno sufficienti a lasciarvi a bocca aperta per la meraviglia, ammaliati da soffitti intarsiati o affrescati, marmi bianchi di Carrara, mosaici gialli e blu, sete preziose, vetri colorati e altre ricchezze degne di un imperatore.
Tombe dei Saaditi : Ancora opulenza e lusso: questa volta però non si tratta di un palazzo ma un complesso funerario. Le sfarzose Tombe dei Saaditi furono costruite per volontà dell principe saadita Ahmed al-Mansour, vissuto a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento. Cadute nel dimenticatoio per secoli, furono riscoperte solo nel 1917: un tesoro ancora poco noto, a cui si accede tramite uno stretto passaggio dalla Moschea di Kasbah.
Giardini Majorelle : L’oasi verde di Marrakech è il Giardino Majorelle, il più famoso e il più bello tra i tantissimi parchi e giardini della città. Lontano dal caos della Medina, questo incantevole giardino sorge nella tenuta della celebre villa color blu elettrico che fu proprietà del paesaggista Jacques Majorelle, in seguito acquistata e restaurata dallo stilista francese Yves Saint Laurent nel 1964. All’interno del giardino si trova la sede del Museo Berbero, da visitare per conoscere le antichissime tradizioni artigianali del Marocco, mentre nei pressi del giardino si trova un museo dedicato a Yves Saint Laurent.
Moschea della Koutoubia : Purtroppo anche la Moschea Koutobia, come quasi tutte le moschee in Marocco, non è visitabile dalle persone non musulmane. Sarebbe però un peccato lasciare Marrakech senza essersi preso il tempo di ammirare dall’esterno questa meraviglia architettonica. Osservate con attenzioni le intricate ed elegantissime decorazioni del minareto, la torre costruita nel XI secolo ispirata alla Giralda di Siviglia: l’occhio si perderà sognante tra armoniosi elementi decorativi, chiavi di volta, merlature in pietra a vista.
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