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La città imperiale di Meknes si trova nella pianura del Saiss, tra le montagne del Medio Atlante e del Rif, nella parte settentrionale del Marocco, a 130 chilometri da Rabat. Iscritta dall’Unesco tra i monumenti Patrimonio dell’Umanità, Meknes è anche conosciuta come la Versailles del Marocco o la città dei cento minareti. Fondata nel 1061 come roccaforte militare, prende il nome dalla tribù berbera Meknassa che dominò la parte orientale del Paese fin dall’ottavo secolo. Il complesso cittadino è un meraviglioso esempio di commistione tra architettura spagnola e araba e parte della città, come ad esempio le grandi porte, furono costruite con materiali saccheggiati dal sito archeologico di Volubilis.
Circondata da imponenti mura, lunghe 40 chilometri e con i bastioni che raggiungono i 15 metri d’altezza, intarsiate da 9 porte monumentali, al suo interno passeggerete tra stupendi edifici in stile ispano-moresco risalenti al 1600. Il tessuto urbano di Meknes è unico nel suo genere ed è composto dalla Medina, dalla Kasbah, da 25 moschee, da 10 bagni turchi e numerosi granai e palazzi.
Oltre ai souq, non grandi come quelli di Fes o Marrakech ma ugualmente interessanti e vivaci, questa città disegnata dal sultano Moulay Ismail, che la ha trasformata da centro provinciale per una spettacolare capitale imperiale durante nel tardo 17° secolo, Meknes è ricca di bellissimi palazzi, stupendi giardini, case con balcone del quartiere ebraico, angusti vicoli della vecchia mellah e molto altro. Nell’angolo occidentale della Medina si trova la piazza el Hedim dove la leggenda vuole che gli edifici furono demoliti dal sultano per far posto a questo piazzale imponente che doveva fungere da ingresso alla sua residenza costruita, ancora sempre le narrazioni, con materiali da costruzione proveniente dal vicino sito archeologico di Volubilis.
Mappa di Meknes.
Si ti archeologico dell' antica città di Volubilis.
A 31 chilometri a nord di Meknes si trova il più vasto sito archeologico romano del Marocco, Volubilis. La grandezza di questo insediamento è testimoniato dall’Arco di trionfo, dal capitolium e dalla casa di Bacco.
Ai piedi delle montagne dell’Atlante, in una valle ricca di ulivi e mandorli, tra Fes e Rabat e vicino a Meknes, si trova il sito archeologico di Volubilis, dichiarato patrimonio mondiale dall’Unesco, una città romana che faceva parte della capitale della Mauritania stabilita in questa zona intorno al III secolo a.C.. Le vestigia archeologiche di questo sito testimoniano in realtà diverse civiltà che lo hanno occupato nel corso di dieci secoli, dalla preistoria al periodo islamico. Volubilis si estende per 42 ettari e le sue rovine testimoniano la sfarzosità del suo tempo con resti di bellissimi palazzi decorati con stupendi mosaici, una basilica, il tempio di Giove e un arco trionfale che commemorava l’imperatore Caracalla, il tutto cinto da 2 chilometri e 600 metri di mura. Questo sito romano è rimasto intatto fino al devastante terremoto che a metà del 1700 colpì l’area e solo successivamente saccheggiato per la costruzione di Meknes.
Il sito è aperto dalle 8.30 alle 19.00 tutti i giorni e il biglietto d'ingresso è di €22.
Mappa sito archeologico di Volubilis.
Ricostruzione di come era Volubilis.