Guizzo90
Well-known member
Volevo proporvi un articolo della giornalista Natalia la Rosa, apparso sulla Gazzetta del Sud di Mercoledì 29 Aprile 2009 per farvi conoscere i paradossi di Messina...
Un' importante fonte di ricchezza e marketing urbano che però spesso ci si lascia sfuggire.
Dalle "città galleggianti" sbarcheranno oltre 250.000 turisti: quale accoglienza?
Una gallina dalle uova d'oro - senza ovviamente mancare di rispetto a nessuno - che però a Messina continua a sfuggire: nessuno sa acchiapparla, o per lo meno, nessuno sa tenersela stretta. Certo, per farlo bisognerebbe correre, e correre - si sa - costa fatica. Una fatica che sarebbe ben ripagata, ma che spesso nessuno ritiene di dover affrontare. Ecco perchè si sente così spesso dire che "a Messina il crocierismo non porta ricchezza": intanto non è corretto dire che sia così. Inoltre, per ottenere risultati migliori basterebbe semplicemente organizzarsi. E offrire ai turisti ciò che cercano: servizi efficienti, divertimento, cultura, shopping e prodotti tipici. Per farlo, però, occorre senz'altro rimodulare innanzitutto il concetto di promozione turistica del territorio. Cambiare mentalità, approccio e, dunque, cambiare metodo. Secondo i dati dell'Autorità Portuale, gli sbarchi previsti nel 2009 si aggirano su un totale di 256.310 passeggeri, dato dalla somma della capienza delle tante navi di passaggio. Si va dalle più piccole da 150 posti, alle città galleggianti da 3.900 posti. E va assolutamente sfatata la leggenda metropolitana secondo la quale "tutti vanno a Taormina". Vero è che la maggior parte lo fa, ma, come afferma l'agente di viaggi Santino Foti, fiduciario di Msc Crociere per Messina, sul totale di passeggeri in transito non meno di 170.000 persone rimangono in città (la media è di 15 pullman diretti fuori e di 2/3 che rimangono in città). Alcune di esse scelgono le escursioni proposte già a bordo, con un giro ai laghi, a Cristo Re, al Duomo, altre circolano liberamente. E fra esse, non solo i turisti, ma anche i membri dell'equipaggio che, tra l'altro, costituiscono un pubblico da fidelizzare, vista la ricorrenza quasi settimanale della loro presenza in città. <<Ma al momento purtroppo - continua Foti - Messina in sè non ha richiamo turistico, ed ha solo la fortuna - sfortuna di essere associata a Taormina>>. Dunque la vera scommessa è proprio la creazione di questa attrattività, grazie a risorse che non mancano: paesaggistiche, artistiche, gastronomiche, artigianali. Ma da sole non valgono nulla: a che serve avere il Museo o gli splendidi laghi di Ganzirri se un crocierista che si muove da solo non sa come arrivarci e, anzi, rischia pure di essere investito sulla cortina? E a che giova avere centinaia di turisti circolanti col portafogli pieno se poi, magari durante la pausa pranzo, non c'è un solo negozio aperto? Intanto, l'Autorità Portuale attraverso importanti interventi logistici sta cercando di rendere il passaggio da Messina concorrenziale per le compagnie: è stata ridotta ad esempio la tariffa di attracco, mentre si sta lavorando per incrementare lo spazio sulle banchine. Parallelamente, si sta lavorando di concerto con gli altri enti istituzionali per allestire un terminal nella cittadella fieristica, per rispondere in maniera adeguata alla lusinghiera richiesta della Msc, che ha scelto Messina come porto siciliano d'imbarco per la crociera nel Mediterraneo della "Splendida", il colosso degli oceani che ogni Giovedì sarà in città. Dunque, il check-in verrà allestito in un padiglione fieristico, nell'ambito di un programma che però mira a raggiungere l'obiettivo della fruizione collettiva degli spazi. In altri edifici infatti la camera di commercio creerà occasioni per la promozione e degustazione di prodotti tipici, come il Comune vorrebbe allestire un parco giochi per i bimbi. Opportunità - con rilevanti risvolti occupazionali - destinate ovviamente non solo ai turisti ma anche al pubblico in genere, assieme ad un'indispensabile opera di pulizia e tutela del verde. E un'altra importante iniziativa sta per essere presentata dal Comune, che ha stretto accordi sia con Msc che con Costa per la promozione del territorio messinese direttamente a bordo delle navi. Ma se il territorio non risponderà sarà stato tutto inutile: e i turisti continueranno a considerarci solo come il porto di Taormina.
Che dire, da questo articolo si evince che le compagnie sono ben disposte verso il porto di Messina, ma a quanto pare al Comune se ne fregano....
A voi i commenti.
Un' importante fonte di ricchezza e marketing urbano che però spesso ci si lascia sfuggire.
Dalle "città galleggianti" sbarcheranno oltre 250.000 turisti: quale accoglienza?
Una gallina dalle uova d'oro - senza ovviamente mancare di rispetto a nessuno - che però a Messina continua a sfuggire: nessuno sa acchiapparla, o per lo meno, nessuno sa tenersela stretta. Certo, per farlo bisognerebbe correre, e correre - si sa - costa fatica. Una fatica che sarebbe ben ripagata, ma che spesso nessuno ritiene di dover affrontare. Ecco perchè si sente così spesso dire che "a Messina il crocierismo non porta ricchezza": intanto non è corretto dire che sia così. Inoltre, per ottenere risultati migliori basterebbe semplicemente organizzarsi. E offrire ai turisti ciò che cercano: servizi efficienti, divertimento, cultura, shopping e prodotti tipici. Per farlo, però, occorre senz'altro rimodulare innanzitutto il concetto di promozione turistica del territorio. Cambiare mentalità, approccio e, dunque, cambiare metodo. Secondo i dati dell'Autorità Portuale, gli sbarchi previsti nel 2009 si aggirano su un totale di 256.310 passeggeri, dato dalla somma della capienza delle tante navi di passaggio. Si va dalle più piccole da 150 posti, alle città galleggianti da 3.900 posti. E va assolutamente sfatata la leggenda metropolitana secondo la quale "tutti vanno a Taormina". Vero è che la maggior parte lo fa, ma, come afferma l'agente di viaggi Santino Foti, fiduciario di Msc Crociere per Messina, sul totale di passeggeri in transito non meno di 170.000 persone rimangono in città (la media è di 15 pullman diretti fuori e di 2/3 che rimangono in città). Alcune di esse scelgono le escursioni proposte già a bordo, con un giro ai laghi, a Cristo Re, al Duomo, altre circolano liberamente. E fra esse, non solo i turisti, ma anche i membri dell'equipaggio che, tra l'altro, costituiscono un pubblico da fidelizzare, vista la ricorrenza quasi settimanale della loro presenza in città. <<Ma al momento purtroppo - continua Foti - Messina in sè non ha richiamo turistico, ed ha solo la fortuna - sfortuna di essere associata a Taormina>>. Dunque la vera scommessa è proprio la creazione di questa attrattività, grazie a risorse che non mancano: paesaggistiche, artistiche, gastronomiche, artigianali. Ma da sole non valgono nulla: a che serve avere il Museo o gli splendidi laghi di Ganzirri se un crocierista che si muove da solo non sa come arrivarci e, anzi, rischia pure di essere investito sulla cortina? E a che giova avere centinaia di turisti circolanti col portafogli pieno se poi, magari durante la pausa pranzo, non c'è un solo negozio aperto? Intanto, l'Autorità Portuale attraverso importanti interventi logistici sta cercando di rendere il passaggio da Messina concorrenziale per le compagnie: è stata ridotta ad esempio la tariffa di attracco, mentre si sta lavorando per incrementare lo spazio sulle banchine. Parallelamente, si sta lavorando di concerto con gli altri enti istituzionali per allestire un terminal nella cittadella fieristica, per rispondere in maniera adeguata alla lusinghiera richiesta della Msc, che ha scelto Messina come porto siciliano d'imbarco per la crociera nel Mediterraneo della "Splendida", il colosso degli oceani che ogni Giovedì sarà in città. Dunque, il check-in verrà allestito in un padiglione fieristico, nell'ambito di un programma che però mira a raggiungere l'obiettivo della fruizione collettiva degli spazi. In altri edifici infatti la camera di commercio creerà occasioni per la promozione e degustazione di prodotti tipici, come il Comune vorrebbe allestire un parco giochi per i bimbi. Opportunità - con rilevanti risvolti occupazionali - destinate ovviamente non solo ai turisti ma anche al pubblico in genere, assieme ad un'indispensabile opera di pulizia e tutela del verde. E un'altra importante iniziativa sta per essere presentata dal Comune, che ha stretto accordi sia con Msc che con Costa per la promozione del territorio messinese direttamente a bordo delle navi. Ma se il territorio non risponderà sarà stato tutto inutile: e i turisti continueranno a considerarci solo come il porto di Taormina.
Che dire, da questo articolo si evince che le compagnie sono ben disposte verso il porto di Messina, ma a quanto pare al Comune se ne fregano....
A voi i commenti.