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MSC Divina - Delfini, palme e il turchese dell'oceano - 20-27/08/2016

Stato
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IreV91

New member
Buongiorno a tutti!
Sono Irene, ho 25 anni e premetto che, per quanto sia alla mia quarta crociera ed essendo iscritta al forum già da tempo, non ho mai fatto un diario! [emoji28] Vi prego di perdonarmi se non sarà ben organizzato, ma prometto che farò del mio meglio! [emoji4] Son ben accetti consigli in modo da rendere il diario quanto più fruibile ed utile! [emoji6]

Ho viaggiato in compagnia di mio fratello e la crociera presentava il seguente programma di navigazione:
- 1* giorno: Miami, USA
- 2* giorno: navigazione
- 3* giorno: Ocho Rios, Jamaica
- 4* giorno: George Town, Grand Cayman
- 5* giorno: Cozumel, Messico
- 6* giorno: navigazione
- 7* giorno: Nassau, Bahamas
- 8* giorno: Miami, USA

Abbiamo comprato in agenzia viaggi il pacchetto crociera + volo con partenza da Malpensa, che prevedeva partenza da Milano il giorno precedente (19/08) con arrivo a Miami a metà pomeriggio ora locale, pernottamento in hotel a Miami e trasferimenti vari dall'aereoporto all'hotel e dall'hotel alla nave, quindi anche se la crociera è iniziata il 20 in realtà siamo partiti il 19 così ci siamo goduti Miami, anche se per poche ore! [emoji28]

A breve inizierà il vero racconto, cercherò di essere abbastanza dettagliata ma non troppo prolissa per non annoiare durante la lettura! [emoji6]




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Grazie mille ragazzi! :) Bene, ora inizio col vero e proprio racconto

19 agosto (giorno della partenza - giorno precedente l'inizio della crociera) parte 1 di 2

Il nostro volo diretto per Miami parte alle 11.15 così, su consiglio dell'agenzia di viaggio, ci rechiamo a Malpensa circa 4 ore prima. Col senno di poi saremmo potuti arrivare dopo, sia perché abbiamo sbrigato tutto molto rapidamente data l'assenza (fortunatamente) di code, sia perché il check in per l'imbarco è iniziato alle 8, fatto sta che siamo partiti da Torino Porta Susa col bus navetta alle 5 del mattino, in modo da essere in aereoporto per le 7.
L'aereo (volo American Airlines) parte all'incirca all'orario programmato, fortunatamente procede tutto bene senza turbolenze, il servizio a bordo è efficiente (sicuramente migliore rispetto alla mia unica altra esperienza su volo transoceanico con Meridiana), cibo in abbondanza, persin troppo per i miei gusti, toilette pulite, personale di bordo cordiale anche se un solo steward parla italiano, ma quello non è stato in ogni caso un particolare problema.
Arriviamo a Miami alle 15.45, in orario, ma qui iniziano i problemi, o meglio, il caos! Per chi come noi non è mai stato negli USA (e su quell'aereo eravamo parecchi) non è stato affatto semplice districarsi tra le varie fasi del controllo alla dogana, un po' per la difficoltà della lingua ma soprattutto per la confusione dentro lo stesso aereoporto, con addetti che ci indirizzavano da parti opposte per fare la stessa cosa. In ogni caso capiamo che dobbiamo prima registrare il passaporto e le impronte digitali di una mano alle macchinette automatiche, per le quali c'era una bella coda, da qui dopo un altro bel po' di confusione ci dirigiamo alle code per il controllo doganale dalla polizia. La coda era già di per sé molto lunga, per di più i sottoscritti finiscono pure dal poliziotto svogliato e che non riusciva a far funzionare il terminale per (l'ennesima) registrazione delle impronte, così stiamo in coda per un'eternità fino a quando riusciamo a passare e dopo un'altra bella perdita di tempo otteniamo il tanto desiderato visto sul passaporto.
Verso le 18 circa recuperiamo finalmente i bagagli e ci dirigiamo verso l'uscita dove troviamo alcuni addetti MSC che ci forniscono un'etichetta (in base a quale dei 3 hotel in cui soggiornano gli ospiti MSC siamo destinati) e ci spiegano che di lì a poco ci avrebbero accompagnati al pullman. Dopo una breve attesa siamo accompagnati fuori dall'aereoporto dove ci accoglie prima di tutto un bel calore asfissiante, che sarà nostro compagno per tutta la durata della crociera.
Arrivati al pullman ci viene detto di lasciare le nostre valigie fuori dal bus e che l'autista avrebbe provveduto a caricarle personalmente. (Piccola digressione: la cosa mi ha stupita parecchio dato che in genere mi è sempre toccato caricare di persona le valigie, ma ho poi scoperto l'ultimo giorno di crociera che in Florida una legge vieta da alcuni mesi che chiunque al di fuori dell'autista carichi o scarichi valigie dal bus dato che lo scorso anno un signore che si è voluto adoperare nell'aiutare l'autista ha battuto malamente la testa facendosi molto molto male, se non addirittura rimettendoci la vita). Dopo aver atteso che le valigie fossero caricate partiamo, e nel tragitto aeroporto - hotel iniziamo a scoprire Miami: per un novellino degli Stati Uniti come la sottoscritta qualunque cosa capiti sotto i miei occhi è fonte di entusiasmo! Trascorro i circa 15 minuti di viaggio incollata al finestrino, ammirando le autostrade giganti, le mega automobili che sfrecciano di fianco a me e lo Skyline a cui mano a mano ci avviciniamo con occhi sognanti!
Arriviamo al nostro hotel, lo Hyatt Regency, sulla 2nd Avenue, e nuovamente attendiamo 10 minuti sopra il bus affinché l'autista scarichi tutte le valigie.

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Recuperate le valigie entriamo nel l'hotel e già l'ingresso mi sconvolge, una hall enorme! Per fortuna che lo spazio non manca, con tutti i crocieristi e relative valigie (erano già arrivati 3 bus e ancora dovevano arrivarne) in attesa di check in se fosse stato piccolo sarebbe stato un bel problema facciamo il check in non alla reception dell'hotel ma a parte, con addetti MSC che ci forniscono la tessera chiave, un foglio di benvenuto e una lettera in busta chiusa, dove sono indicati i dettagli per il trasferimento alla nave il giorno successivo. Finalmente per le 7 siamo in camera, e che camera! Abituta agli spazi piccoli e a dover scavalcare valigie ed altri ostacoli per terra, girare in una camera d'albergo così grande è un sogno! Anche con le valigie aperte per terra lo spazio non manca, e il bagno di certo non è da meno! Già questo basta per rendermi felice!

Appena posso continuo con la seconda parte del 19 agosto, sulla serata a Miami ;)




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Ultima modifica:
Che bello! Un itinerario interessante e anche d'estate. La divina è una mia vecchia conoscenza ... sono con lei andata in crociera a Istanbul quando ancora profumata di nuovo nel 2012!!!

angela
 
Ciao, seguo anche io il tuo diario.
Anche noi abbiamo fatto quest'anno ( a giugno) una crociera con Divina ( abbiamo però fatto l'altro itinerario) ed è' stata una bellissima vacanza
 
Ti seguirò molto volentieri anche io visto che prenderò questa nave a novembre ma con itinerario leggermente diverso (san juan de portorico, turks and caicos, nassau)
 
Attendo anch'io il resoconto della tua esperienza. L'anno scorso ho fatto la TA Sulla Divina e sono stato molto bene


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Buonasera!!! Grazie a tutti! [emoji4] Finalmente continuo [emoji4]

19 agosto (giorno della partenza - giorno precedente l'inizio della crociera) parte 2 di 2

Alle 7 e mezza circa, dopo esserci rifocillati un attimo in camera, decidiamo di uscire per vedere la città e mangiare cena. Prima di uscire, però, ci fermiamo in prossimità degli ascensori dove c'è una grande vetrata che da sul Miami River in direzione del quartiere Brickell e della Brickell island, per osservare la vista, assolutamente sensazionale! [emoji7]

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La fortuna è dalla nostra dato che in quel momento il ponte levatoio si alza per far passare delle barche, allora ci intratteniamo un po' di più per osservare la scena (io ero di nuovo in versione bambina felice non avendo mai visto un ponte levatoio dal vivo! [emoji28][emoji23])

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Usciamo poi dall'hotel dirigendoci senza una meta ben precisa verso le vicine 2nd e 1st Street, avendo visto dal telefono che in quella zona i locali non mancano. Vaghiamo così in queste strade alla ricerca di un posto che ci convinca e indovinate dove finiamo? Ahimè si, in un ristorante italiano (lo so è una scelta molto banale in quanto italiani [emoji28] avremmo potuto provare altre cucine ma il richiamo di una buona pasta è stato molto allettante, specie dopo 11 ore di volo [emoji28]). Mangiamo molto bene e quando usciamo dal ristorante è già buio. Cerchiamo di lottare ancora un pochino contro il jet lag e ci dirigiamo a piedi verso il vicino Bayfront Park, osservando i palazzi incontrati lungo il cammino che con le luci della notte diventano ancora più affascinanti!

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In pochi minuti arriviamo al Bayfront Park, non ancora molto popolato all'ora in cui siamo arrivati noi (poco prima delle 9), anche se di lì a poco si sarebbe animato [emoji4]. Molto carino e dotato di marciapiedi enormi, si affaccia direttamente sulle acque antistanti la Dodge Island, permettendo di osservare in tutta la sua bellezza lo Skyline di Downtown e Brickell! Ovviamente varie foto d'obbligo anche qui [emoji16]

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Dodge Island, dove ha sede il terminal crociere da cui parte Divina.

Da qui ci spostiamo al Bayside Marketplace, adiacente al parco stesso, facciamo un giretto veloce lasciandoci per ultimo l'Hard Rock Café, dove facciamo qualche acquisto.
Ancora qualche foto in notturna e ritorniamo a piedi verso l'hotel in circa 10-15 minuti di camminata. Nel frattempo si sono fatte le 22.30 abbondanti e il sonno arretrato comincia ad essere veramente troppo, così torniamo in camera. Abbiamo puntato la sveglia relativamente presto (per le 7) in modo da poter sfruttare al meglio la mattinata successiva. Nella lettera consegnataci al check in, infatti, sono indicati gli orari di riferimento per il giorno successivo: colazione disponibile in un grande salone conferenze a partire dalle 6, deposito bagagli disponibile dalle 10, camera da liberare entro le 11 e pullman per la nave in partenza alle 12.30.
Ora nanna! [emoji16] domani giro per Miami Beach e poi imbarco su Divina! [emoji4]


Credevo di poter aggiornare prima ma sono stata parecchio indaffarata bei giorni scorsi, mi spiace tanto, perdonatemi [emoji17] Cercherò di aggiornare più frequentemente [emoji6] A presto! [emoji4]


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Foto meravigliose, ti seguo con molto interesse perchè il prossimo anno siamo interessati a questa crociera, non mi perderò neanche una virgola......
 
Che bello leggere questo diario! Il tuo entusiasmo genuino è coinvolgente e l'itinerario della crociera decisamente interessante....prosegui quando puoi e metti tante tante foto!!!!!!
Grazie!
 
Certo che vedere Miami di sera con le sue luci deve essere qualcosa di indescrivibile.
Aspetto di leggere il giorno seguente, sono curiosa!
 
Buongiorno a tutti! Grazie per i bei commenti!! [emoji4] Eccomi finalmente con un nuovo resoconto giornaliero! [emoji4] Buona lettura! [emoji4]

20 agosto (Miami - giorno della partenza della crociera) Parte 1 di 2

Il jet lag, ahimè, ha dato i suoi problemi durante la prima dormita oltreoceano, ma almeno è servito per poterci alzare presto senza problemi! [emoji28] Alle 7 siamo già a fare colazione, in un ampio salone dell'hotel al primo piano che si affaccia direttamente sulla piscina e sul Miami River.

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L'hotel è sicuramente adatto per congressi e conferenze, infatti quel piano è dedicato ad ampissimi saloni e non è stato facile trovare quello giusto, dove ci avrebbero servito la colazione! [emoji16] Il buffet non è male, c'è un po' di tutto, carne, bacon, croissant, muffin, patate fritte, per accontentare tutti i gusti! [emoji12] Come bevande succhi a volontà e caffè americano. Dopo una buona mangiata torniamo in camera, ci prepariamo per la giornata davanti a noi e chiudiamo le valigie, pronti per lasciare la camera. Anche se manca ancora un bel po' all'ora stabilita per il deposito valigie (dalle 10 alle 11) chiediamo alla reception se è già possibile consegnarle in modo da non dover tornare apposta per lasciarle entro l'orario stabilito. Riceviamo risposta affermativa fortunatamente, così possiamo lasciare l'hotel attrezzati di zainetti, pronti per l'intera mattinata a Miami Beach! Ci dirigiamo verso la 1st street, a circa 400 metri dall'hotel, dove c'è la fermata della linea S e della linea C. La fortuna (solo per ora [emoji28]) è dalla nostra, appena arrivati alla fermata arriva l'S. La nostra meta è il Fontainebleau, in zona Oceanfront, per poter vedere dal vivo lo storico hotel dove è stato girato Goldfinger [emoji16] per poi scendere a piedi verso il cuore di South Beach. Partiamo alle 8.30 circa dalla fermata e, dopo circa 45 minuti di viaggio, nei quali abbiamo modo di osservare l'American Airlines Arena e passare sulla MacArthur Causeway per osservare la Divina ([emoji7]), già attraccata a Dodge Island, e altre navi della Carnival, arriviamo alla fermata più vicina al Fontainebleau, sulla Collins Avenue, quindi scendiamo. Ecco davanti a noi l'ingresso posteriore del Fontainebleau, il lusso non manca affatto! [emoji16]

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Scattiamo un po' di foto e cerchiamo di addentrarci un pochino dal parcheggio, fin dove riusciamo, per cercare di scattare foto migliori.

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Decidiamo poi di passare dal lato spiaggia dell'hotel ma per far questo siamo costretti ad aggirare l'hotel dall'esterno cercando la prima passerella pubblica per la spiaggia, fortunatamente non molto distante, in corrispondenza dell'Indian Beach Park.

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Abbiamo modo di notare come la quiete regni sovrana (forse complice anche l'ora, quasi le 10), sono infatti pochissime le persone a passeggio in zona e praticamente nessuno in acqua. Scattate altre foto in zona ci rendiamo conto che il progetto di scendere a piedi verso South Beach è impossibile da realizzare, essendo passate le 10 e dovendoci trovare in hotel per le 12 circa. Decidiamo quindi di restare lì e farci un bagno nell'oceano in quella zona, incredibilmente calmo e piatto come un olio! [emoji7]

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Verso le 11 ci dirigiamo alla vicinissima fermata dell'S, convinti che in circa 10 minuti sarebbe arrivato (stando alle informazioni in tempo reale della app del trasporto pubblico di Miami), ma così ahimè non è [emoji33]. Ci ritroviamo così ad aspettare quasi 40 minuti un bus che non arriva più, ormai quasi intenzionati a prendere un taxi, ma fortunatamente arriva il tanto atteso S. Saliamo e speriamo di arrivare in tempo per il trasferimento in nave dall'hotel. Verso le 12.20 siamo alla fermata più vicina all'hotel, scendiamo e di corsa torniamo verso lo Hyatt Regency. Fortunatamente i bus non sono ancora arrivati così abbiamo qualche minuto per riprendere fiato. Noi e le tante altre persone in attesa dei bus bivacchiamo nella hall in attesa di notizie ma, in quel trambusto, riesco a captare che ci si deve incolonnare di fronte alla saletta deposito per recuperare i bagagli. Riusciamo così ad incolonnarci tra i primi e di lì a poco danno il via libera per il recupero bagagli a gruppi di 10 persone. In pochi minuti abbiamo in mano le valigie, così ci avviamo ai bus che ci attendono fuori dall'hotel, le lasciamo agli addetti per farle caricare e saliamo a bordo. Aspettiamo qualche minuto che il bus sia pieno di persone e valigie, quindi partiamo in direzione Dodge Island! Arriviamo al porto in circa 10 minuti, aspettiamo che le valigie siano scaricate, quindi possiamo scendere. Recuperiamo le valigie per poi lasciarle subito ad uno degli addetti preposti allo smistamento e al trasferimento delle valigie in nave che però, senza troppi complimenti, pretende la mancia da noi e le altre persone del nostro stesso pullman per poter mandare le valigie a bordo, come già mi era successo a Genova lo scorso anno, all'imbarco di Preziosa. Lasciamo la mancia anche se non troppo convinti, non tanto per il fatto in sé ma per l'arroganza con cui è stata pretesa, dato che avremmo lasciato comunque qualcosa. Certi trattamenti e la minaccia di lasciarli a terra se non avesse ricevuto nulla ci han fatto propendere per il dare il minimo indispensabile in modo da evitare inutili discussioni, probabilmente avremmo anche lasciato qualcosa in più se non avesse usato certi modi, diciamo che in qualche modo si è fregato con le sue stesse mani! In ogni caso proseguiamo verso i controlli doganali, fortunatamente abbastanza veloci, quindi ci dirigiamo al salone check-in dove una bella marea di gente è già in attesa [emoji28]. Dopo circa mezz'ora di coda riusciamo a fare il check-in, da qui ci avviamo sulle scale mobili, che ci indirizzano verso i corridoi di ingresso sulla nave al ponte 5, controllo di rito della cruise card e, alle 14 circa,... finalmente a bordo! [emoji7]


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Codice:
20 agosto (Miami - giorno della partenza della crociera) Parte 2 di 2

Finalmente a bordo decidiamo di andare subito in cabina (una balcone fantastica al ponte 12, a poppa), sperando che sia già pronta. Nei fogli consegnatici al check-in è indicato che le cabine saranno pronte per le 14.30 ma, anche se sono solo le 14, proviamo lo stesso ad avviarci in cabina e fortunatamente la troviamo già pronta [emoji4]. Per prima cosa leggiamo il daily e scopriamo che l'esercitazione d'emergenza sarà alle 16.30, quindi proprio a metà pomeriggio [emoji58]. Durante la lettura scopriamo anche che durante la nostra crociera il team di Mighty Cruise Ships (Mega Navi da Crociera) di Discovery Channel sarà a bordo per realizzare la puntata dedicata a Divina, da fan del programma non posso che esserne felice! [emoji16]
Ci avviamo poi verso il buffet per mangiare, la fame inizia a farsi sentire! [emoji28] troviamo ampia scelta di cibo, dagli antipasti, ai primi, ai secondi, con cibi per lo più all'italiana ma anche cibi appartenenti ad altre culture culinarie [emoji4]. Ci serviamo e troviamo abbastanza facilmente posto a sedere, fortunatamente il buffet non è troppo pieno, dopodiché chiediamo ad un cameriere se sia possibile fare un qualche pacchetto che abbia solo acqua (come c'è qui nel mediterraneo) o comunque che permetta di avere per lo più acqua e poco vino (dato che io sono astemia e mio fratello non beve moltissimo), però il cameriere che ci serve ci dice di no, allora optiamo per farci portare due bottiglie d'acqua e vedere con calma più tardi quale pacchetto fare... Ahimè due sole bottiglie costano quasi 11$ col servizio, comunque avevamo previsto che il bere sarebbe stato caro. Poco dopo però arriva un altro cameriere addetto alla vendita dei pacchetti che ci chiede se siamo interessati a uno, gli chiediamo di proporci qualcosa che quadri con i nostri gusti, allora ci spiega che esiste un pacchetto (more for less escape pass) di 18 vouchers a 96.60$ (prezzo compressivo della quota di servizio ed effettivamente addebitatoci) con cui è possibile acquistare acqua, succhi di frutta, vini al bicchiere, birre alla spina, caffè, cappuccini, gelati, ecc... Facendo un rapido calcolo mentale mi rendo conto che con i prezzi vigenti a bordo avremmo speso molto di più se avessimo sempre acquistato bevande senza pacchetto, quindi optiamo per more for less escape, che per noi si è rivelato effettivamente la scelta migliore e ci ha permesso di prendere anche vino, succhi e gelati [emoji4].
Terminato pranzo (circa alle 15.30) torniamo in camera per riposarci un attimo e iniziare a sistemare le valigie, qualora siano già arrivate... Ahimè non è così [emoji29], ci ritroviamo ancora senza le nostre cose. Dal nostro balcone abbiamo una bellissima vista, complice la posizione della cabina ad estrema poppa [emoji4], così scattiamo un altro po' di foto ed abbiamo modo di osservare la partenza della Empress of the Seas, ormeggiata poco dietro Divina [emoji4]

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Nel frattempo si avvicina l'ora dell'esercitazione infatti, al suono della sirena, ci avviamo con i giubbotti salvagente verso la nostra master station, il Black & White Lounge al ponte 7. All'ingresso registrano la nostra presenza con le cruise card, quindi ci andiamo a sedere con il giubbotto già indossato, pronti ad ascoltare la spiegazione sul suo corretto uso. Terminata l'esercitazione torniamo in cabina e, finalmente, troviamo le valigie davanti alla porta! Le portiamo dentro ma non le disfiamo perché vogliamo farci un giro per la nave e poi andare in piscina, quindi ci prepariamo velocemente e, armati degli immancabili teli arancioni, andiamo verso l'Aqua Park al ponte 14. Piscina ed idromassaggio sono abbastanza affollate ma nonostante questo riusciamo a guadagnarci due posticini in un idromassaggio. Stiamo un po' lì per poi spostarci, verso le 18, all'Infinity Pool a poppa del ponte 15, esposta verso ovest, così da goderci il tramonto e la successiva partenza della nave. Stiamo un po' in acqua e, poco prima delle 19, usciamo per vedere meglio la partenza. Nel frattempo, proprio al Garden Bar della piscina, inizia la festa per la partenza da Miami al tramonto... Dire che è stata una festa straordinaria è dire poco! [emoji7] Il Dj non sbaglia una scelta (Bruno Mars, Michael Jackson, Taylor Swift, Katy Perry, Alicia Keys, Enrique Iglesias, Pharell Williams... E potrei nominarne ancora tanti altri [emoji28]) e per chi è musica dipendente come me, avere Miami di fronte col sole al tramonto e quel sottofondo musicale è stato qualcosa di unico e magico! [emoji7]

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Quando decidiamo di tornare in cabina, a festa finita, ci rendiamo conto che sono ormai le 20, quindi la cena al ristorante è ormai persa (succederà ancora molte altre volte ahimè [emoji28]), dato che siamo al secondo turno (20.30) e ci dobbiamo ancora lavare e preparare. Tornati in cabina ci sistemiamo e io inizio a disfare un pochino le valigie, per poter avere l'occorrente per doccia e cena. Andiamo a cenare al buffet ben dopo le 21, per poi tornare in cabina e finire di sistemare le valigie. Sarebbe stato bello
andare allo spettacolo a teatro, ma la stanchezza e il jet lag ce lo impediscono. Per me è abbastanza strano dato che sono una a cui non piace rinunciare al divertimento e sono abituata ad andare a dormire tardi, ma la combinazione di tutti questi fattori mi ha letteralmente distrutta [emoji28] Per fortuna è stata l'unica sera in cui il jet lag ci ha devastati, dal giorno successivo il nostro orologio biologico sarà fortunatamente regolato [emoji4]. Andiamo quindi a dormire poco dopo le 23, con la sveglia puntata verso le 8.30. Ci sarebbe piaciuto ordinare la colazione in cabina ma, dovendo indicare un orario preciso ed essendo così stanchi, le probabilità di alzarsi al primo colpo sono proprio poche, quindi per questa volta evitiamo, rimandando la colazione in cabina a giorni futuri.

Il prossimo resoconto sarà sul primo giorno di navigazione. A presto! [emoji4]




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