marck
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30/12 Viaggio da Roma a Fort de France, Martinica
Cominciamo con un imprevisto: abbiamo prenotato i voli in autonomia per risparmiare un po' (vueling per il Roma-Parigi Orly e Corsair per il Parigi Orly-Martinica). Non è stato possibile registrare a Roma il bagaglio direttamente per Martinica. Ci hanno costretto ad aspettare, prelevarlo, cambiare terminal di Parigi Orly (da W a S, c'è una navetta interna su rotaia simile a quella di Fiumicino) e rifare tutto il checkin al banco Corsair. Considerando che avevamo da orario 1h e 35m di scalo tra i 2 voli e il volo per Parigi ha portato circa 30 minuti ritardo, per pochi minuti abbiamo perso la possibilità di imbarcare i bagagli dopo averli attesi al nastro. Saremmo, volendo, potuti partire senza bagagli ma chiaramente era un'opzione impossibile. La gentile signorina al banco Corsair ci ha fatto salire sul volo successivo 2 ore dopo (operato da Air Caraibes) pagando una differenza di 150 euro a persona. Se si hanno meno di 2 ore di scalo consiglio di verificare che il bagaglio possa essere registrato all'origine direttamente per la destinazione finale e, se non è possibile, di provare ad aumentare la durata dello scalo per gestire il ritiro / riconsegna valigie. Nota Bene: al ritorno invece magicamente Corsair ci ha fatto l'etichetta bagaglio fino a Roma e le valigie le abbiamo regolarmente ritirate direttamente a Fiumicino... E' chiaro a questo punto che la colpa dell'incoveniente è stata dell'adetta Vueling al momento del baggage drop a Roma che non ha saputo fare l'etichetta giusta.
Giunti a Fort de France ritiriamo i bagagli e, nonostante non fosse previsto per chi vola in autonomia, veniamo gentilmente ospitati (su invito dei ragazzi MSC in aeroporto) sul transfer MSC per la nave. Ormai sono le 21 e non c'è alcuna coda per le procedure di imbarco in nave, in men che non si dica ci ritroviamo in cabina, la 12080. La prima cosa che vado a controllare è il balcone e con sommo piacere ho la conferma che avevo intuito dal piano nave: è grande il doppio degli altri perché la cabina fa angolo. Anche l'interno è spazioso ed arredato con gusto e modernità. Scendiamo subito a fare l'esercitazione di emergenza così ci togliamo l'incombenza ed andiamo a mangiare su al buffet. La crociera è iniziata!! A domani.
31/12 Pointe-à-Pitre, Guadalupe
A Guadalupe, così come a Martinica, per le chiamate da cellulare non si paga il roaming internazionale in quanto sono considerate territorio francese e quindi europeo: possiamo usare senza costi aggiuntivi i minuti ed i giga compresi nei piani voce e dati che usiamo in Italia. Scesi dalla nave abbiamo preso un taxi collettivo a €20 che ci ha portato fino alla spiaggia di Sant'Anna. La tariffa di €20 è a persona, vale per andata e ritorno e il tassista vuol essere pagato ad ogni tratta. Arrivati alla spiaggia si può scegliere se stare in una zona di spiaggia libera oppure usufruire di uno dei tanti piccoli stabilimenti che ci sono nella zona. Noi abbiamo scelto di rimanere nella spiaggia libera, ci siamo fatti un bagno e dopo due o tre ore siamo ripartiti per la nave le riprendendo il taxi. La spiaggia è bella anche se un po' piccola è parecchio affollata. il mare è pulitissimo e l'acqua è molto calda. La sera siamo andati al ristorante per il cenone di Capodanno, abbiamo conosciuto le due coppie a cui era stato assegnato lo stesso nostro tavolo al ristorante e con una di loro abbiamo anche poi partecipato al countdown per la mezzanotte che si è tenuto all'aperto al ponte 14, nell'area della piscina principale. È stato per noi il primo brindisi di Capodanno in crociera, una bella emozione!
01/01 Castries, Saint Lucia
Scesi dalla nave abbiamo ignorato tutti i banchetti che proponevano escursioni guidate e siamo usciti dal porto alla ricerca di un tassista che ci portasse semplicemente alla spiaggia di Pigeon Island. Abbiamo preso accordi con uno di loro che per €20 a testa ci avrebbe portato alla spiaggia e poi ci sarebbe venuti a riprendere all'ora che noi volevamo. Non siamo entrati nel parco ma abbiamo fatto una passeggiata lungo la spiaggia attraversando anche la bellissima spiaggia attrezzata dell'hotel Sandals. Proprio a sud della spiaggia del Hotel Sandals ci siamo fermati in un tratto libero. Ho provato a fare snorkeling davanti una scogliera artificiale: ci sono molti i pesci e anche del corallo che sta nascendo sugli scogli artificiali e comincia a coprirli. Rientrati col taxi ci siamo fatti lasciare in città invece che in nave e ne abbiamo approfittato per fare una passeggiata in centro dove c'era una chiassosa e simpatica fiera con mercatino dedicata alla festa del Capodanno. Niente altro di interessante da vedere in città quindi ci siamo incamminati e siamo tornati a piedi alla nave.
02/01 Bridgetown, Barbados
Una volta sbarcati abbiamo deciso di andare alla spiaggia di Carlisle Bay. Dal momento che la città di Bridgestone era di strada abbiamo pensato di andare a piedi e di attraversare la città mentre andavamo alla spiaggia. Non c'è molto da vedere se non alcune case coloniali e, nel Queen's Park, una coppia di baobab molto grandi. Arrivati alla spiaggia ci siamo fermati allo stabilimento Boatyard. Purtroppo tutti gli ombrelloni erano esauriti e ci siamo fermati quindi nella adiacente spiaggia libera. La spiaggia è molto grande di sabbia finissima e conferisce all'acqua un bel colore turchese. C'era un gran via vai di barche ti accompagna vano i turisti a vedere le tartarughe marine a pochi passi dalla riva. Camminando per circa 15 minuti verso sud lungo la spiaggia, sono andato nel punto più vicino alla zona dove si trovano le tartarughe marine e da lì ho nuotato per circa 100 o 200 metri verso la zona in totale autonomia. Ne ho subito vista una che era intenta a mangiarsi un pesce che aveva appena catturato. Con qualche immersione in apnea mi sono anche potuto avvicinare ad essa, il fondo sarà stato attorno agli 8 o 10 metri.
Nel pomeriggio siamo rientrati alla nave e la passeggiata è stata abbastanza lunga e faticosa considerate anche la temperatura è l'umidità davvero molto elevate nonostante siamo in quella che dovrebbe essere la stagione meno calda dell'anno.
03/01 Port of Spain, Trinidad & Tobago
A cena ieri sera i nostri compagni di tavolo ci hanno avvertito che le escursioni che prevedevano le visite alla spiaggia di Maracas erano state cancellate a causa di una forte mareggiata nei giorni scorsi. Peccato, era la meta che avevamo scelto. Abbiamo quindi programmato una passeggiata in autonomia in città a Port of Spain. Abbiamo visto la sede del Parlamento, proprio accanto al porto e poi ci siamo diretti verso il centro, Trinity Cathedral e il Parco di Woodford Square. Attraverso Frederick Street siamo arrivati quindi di fronte al National Museum and Art Gallery e all'avveniristica struttura della National Academy of Performing Arts. Abbiamo quindi costeggiato il bordo del Queen's Park Savannah fino a scorgere le sette ville in stile coloniale su Maraval Road. Scendiamo quindi al Rock Garden con i suoi stormi di uccelli tropicali ed i laghetti artificiali. Ci spetta un po' di riposo, sono già circa 2 ore che camminiamo sotto il sole... e sebbene tecnicamente sia inverno... lo è solo sulla carta, siamo appena 10 gradi a nord dell'equatore ed il clima è caldo ed umido anche il 3 gennaio. Torniamo quindi in nave lungo Maraval Road, French Street e Whrightson Road, non è una passeggiata banale vista la temperatura, sconsigliata a chi non è in forma. Rientrando troviamo il Wi-Fi gratuito nei locali dei negozietti del porto. La nave salpa con la luce del crepuscolo, noi ci godiamo il panorama dal balcone della nostra cabina, ci prepariamo ed andiamo in teatro per un bello spettacolo che celebra il rock dei Queen. Durante lo show sento le eliche di prua azionarsi sotto al teatro e la cosa mi insospettisce visto che oramai eravamo in mare aperto. Ho pensato che doveva esserci un problema ed infatti appena finito lo spettacolo abbiamo sentito in tutta la nave l'annuncio che purtroppo c'è stata la necessità di uno sbarco medico d'urgenza.
04/01 St. George, Grenada
Apro la tenda al mattino ed ho un muro di cabine davanti, siamo ormeggiati davanti alla Royal Princess, che sembra più grande di MSC Fantasia. È appena finito di piovere, a terra è tutto bagnato. Nel locale dei negozietti del porto c'è il Wi-Fi gratuito. Scendiamo e troviamo subito dei taxi collettivi (10-15 persone) che per 25 USD propongono un giro alle cascate Annandale, al Grand Etag park e poi ti portano in spiaggia a Grand Anse Beach, ti lascia lì quanto vuoi e ti riporta in nave. Perfetto, era proprio quello che volevamo fare ed anche il prezzo ci sembra congruo. La strada per le cascate ed il parco è tortuosa e sale su fino a circa 600m di quota. Le cascate sono belle ed immerse in una vegetazione molto rigogliosa, da foresta pluviale. Un tizio con una scimmietta chiede 2 USD per una foto, glieli dò per portarmi a casa un divertente scatto con il quadrumane. Anche per le cascate il biglietto è di 2 USD a testa. Qui per strada si incontrano piante di banane, cacao, noce moscata, cannella ed altre spezie. Un bellissimo eucalipto arcobaleno ci viene indicato dall'autista: merita una foto. Arriviamo infine al parco che si erge su questo lago di chiara origine vulcanica al centro della foresta pluviale. La natura regna sovrana e qui l'uomo è ospite rispettoso. Anche qui il biglietto di ingresso è di 2 USD, ma ne vale la pena. Siamo fortunati oggi, non abbiamo preso pioggia! L'autista lascia quindi alcuni passeggeri di Royal Princess (che era in partenza) al porto e poi ci lascia nella fantastica spiaggia di Grand Anse, sul lato sud, dopo le file di densi ombrelloni (GPS 12.024905,-61.760646): spiaggia bianca e fine come cipria, acqua calda e color turchese, poca gente e alberi ad ampie fronde che offrono una bella ombra per chi deve stare attento al sole. Passiamo qui circa 2 ore e mezza. Mi inoltro a snorkeling un po' al largo e trovo anche scogli sommersi ricoperti di coralli e spugne ed abitati da diverse specie di pesci tropicali. Molti ricci e spirografi. Un carangide di quasi mezzo metro passa veloce in ricognizione. Rientriamo in nave e di lì a poco salpiamo alla volta di St. Kitts & Nevis. Alle 20.30, dopo lo spettacolo in teatro, abbiamo avuto un brindisi col Comandante Stefano Aiello, esclusiva per i clienti MSC alla loro seconda (o successiva) crociera. Mia moglie è riuscita anche a strappare una foto con lui!
05/01 Basseterre, St. Kitts & Nevis
Avvicinandosi a Basseterre vediamo per prima Nevis a dritta, che in questo momento è bagnata da un forte temporale. L'arrivo della nave oggi è tardi, alle 11, quindi ci presentiamo per primi allo sbarco in modo da sfruttare al massimo la giornata. Troviamo nell'area del porto tante guide che offrono un tour dell'isola su pulmini scoperti, 25USD a testa, che prevedono giro della città, visita a Caribelle Batik dove ci sono gli antichi forni per fare il rhum, al punto panoramico sull istmo dell'isola che divide il Mar dei Caraibi dall'Atlantico ed infine ci hanno lasciato al Carambola Beach Club (GPS 14,5575220, -61,0529770), sulla spiaggia di South Friars Bay, dove si può scegliere tra ombrellone e lettini a pagamento oppure spiaggia libera. Avevo chiesto di andare a Cockleshell Bay come da molti consigliato sul forum ma dicono che è lontano, che il carburante costa... Insomma mi hanno fatto mille problemi. Alla fine South Friars bay non è male anche se la spiaggia è più scura di quelle caraibiche, il colore è quello delle comuni spiagge italiane per intenderci. L'acqua è comunque calda e pulita e con grande sorpresa ho trovato un reef che corre parallelo alla spiaggia appena 20m al largo. Con maschera e pinne me lo sono girato tutto e, sebbene non sia bello come quelli del Mar Rosso e delle Maldive, presenta molti coralli e spugne, alcune piccole gorgonie, molti spirografi, ricci e diverse specie di pesci: angelo, istrice e pappagallo tra i più noti.
Mentre ci asciugavamo al sole, arriva velocemente un temporale tropicale, vedo la pioggia in lontananza e facciamo appena in tempo a riparare nei locali del Carambola Beach Club. Poco dopo prendiamo il pulmino e torniamo in nave. In porto facciamo qualche acquisto ed otteniamo anche di accedere al WiFi del negozio per salutare casa e controllare che sia tutto ok.
06/01 Fort de France, Martinica
Siamo al giro di boa, metà crociera è andata e con essa se ne vanno anche le 2 coppie con cui abbiamo cenato al ristorante Red Velvet tutte le sere. Davvero una bella conoscenza che ci ha fatto trascorrere momenti piacevoli e divertenti mentre eravamo coccolati dalle succulente prelibatezze della cucina di MSC Fantasia. Oggi piove molto di più degli altri giorni e ci tocca fare lo slalom tra gli acquazzoni tropicali. Riusciamo comunque a prendere il traghetto per Pointe Du Bout (Le Trois-Ilets), l'imbarco si raggiunge a piedi dalla nave, passando per un percorso di 10 minuti dove abbiamo avvistato anche degli iguana a prendere il sole sugli alberi... 7€ a persona per il biglietto a/r. Sbarcati abbiamo preso due lettini ed ombrellone a 20€ nella spiaggia del resort Le Bakoua (GPS 14.557522,-61.052977), alle spalle del porticciolo di approdo del traghetto. Ho fatto una bella nuotata a snorkeling sulla scogliera del resort (dentro e fuori l'ansa della spiaggia), con molti avvistamenti interessanti. Un gruppo di ben 10 seppie, un granchio freccia (Stenorhynchus seticornis), molte grandi spugne (alcune in simbiosi con spirografi al loro interno), anemoni di diversi tipi, pesce istrice, pesci angelo, pesci flauto e diversi tipi di corallo. Per ammirarli al meglio ho anche fatto diversi tuffi in apnea sul fondale che era, ad occhio, tra i 6 e gli 8 metri. Rientrato alla spiaggia, neanche il tempo di mettersi sul lettino ed è arrivato uno scroscio bello intenso, siamo quindi andati a prenderci il traghetto del ritorno e siamo rientrati a piedi in nave, per fortuna senza bagnarci.
07/01 Pointe-à-Pitre, Guadalupe
Per la seconda tappa a Guadalupe ovviamente non vogliamo tornare a Saint Anne, quindi proviamo a cercare di noleggiare una macchina per andare dove vogliamo. Nel cercarla incontriamo una coppia di italiani e gli proponiamo di venire con noi. Purtroppo però è domenica... e le agenzie di autonoleggio del porto, nonostante ci siano 2 navi da 4000 passeggeri in porto (noi e la P&O Azure), sono tutte chiuse. In 4 torniamo quindi verso il porto e contrattiamo con un tassista la tariffa totale di 80 euro per farci portare all'estremità orientale dell'isola a scegliere una spiaggia. Dopo 1 ora di macchina, arrivati ad Anse a la Gourde ci accorgiamo che la parte nord della costa ha mare mosso e chiediamo quindi di portarci sulla costa a sud. Ci lascia quindi ad Anse Loquet (GPS 16.255377,-61.248432), zona bellissima senza alcun turista, solo un paio di famiglie locali che cucinano pesce alla griglia.. Un profumo molto invitante e spazio in abbondanza per tutti, spiaggia meravigliosa. Stiamo molto bene ed alla fine il tassista viene a riprenderci puntuale e ci riporta in nave.
08/01 St. John, Antigua
Scendiamo dalla nave di buon mattino e vogliamo evitare di andare nelle spiagge più vicine dove la concentrazione di croceristi sarà elevata. Anche qui siamo 2 navi da circa 4000 passeggeri, ci fa compagnia la Oceanic Riviera. Al largo una fantastica nave da crociera a vela con 5 alberi, la Sea Wind, che avevamo già intravisto in lontananza a St. Lucia. Al porto tra i vari negozi di souvenir c'è anche il WiFi gratis. Troviamo, facendo gruppo con un'altra coppia italiana ed 4 americani, un tassista che ci porta a Valley Church Bay, allo stabilimento The Nest (GPS 17.057960,-61.890256). Bella spiaggia dai tipici colori caraibici, molto grande, c'è spazio per tutti ed il wifi è gratis prendiamo ombrellone, lettini e ci godiamo la giornata. Lo snorkeling anche vicino agli scogli non ha senso, l'acqua non è limpida e sugli scogli il mare sbatte. C'è poco da vedere. Ci rilassiamo per circa 6 ore ed infine torna a prenderci il pulmino. Sulla strada del ritorno grosso incidente stradale con coda. Perdiamo una mezz'ora, tenete conto di questi possibili imprevisti quando pianificate gli orari, siamo comunque arrivati in porto mezz'ora prima del "tutti a bordo".
09/01 Kingstown, Saint Vincent and the Grenadines
Siamo ormeggiati in un bellissimo molo su un mare cristallino e circondato da colline verdi e lussureggianti. Peccato sia vietato perché io mi tufferei volentieri anche qui! ?? accanto a noi è ormeggiato un fantastico yatch di lusso di circa 50 metri, l'Omega, battente bandiera greca.
Seguendo anche in questo caso molti dei suggerimenti trovati sul forum siamo scesi al porto (anche qui wifi gratis...) ed abbiamo cercato di trovare un tassista che stesse formando un gruppo e farci portare o a Buccament Bay o nella baia di fronte a Young Island. Ci ritroviamo quindi nella seconda. In effetti il tassista ci fa passare attraverso lo stabilimento Paradise Beach (GPS 13.134469,-61.201468 ) che ci propone comodi lettini imbottiti con zone d'ombra a volontà a soli 5 USD, il wifi è gratuito. Si sta in una zona d'erba ben curata appena dietro la spiaggia, abbastanza stretta e con sabbia scura di origine vulcanica. L'acqua è limpida e gli scogli sul lato della spiaggia ospitano molti pesci e coralli tropicali, anche qui vale la pena di fare una bella "snorkelata". La giornata scorre tranquilla e rilassante. Gli altri ospiti della nave in spiaggia sono un pò accalcati... 5 dollari ben spesi qui. Al rientro in nave cominciamo a pensare a come passare domani, unico giorno di navigazione in 2 settimane di crociera.
10/01 in navigazione su MSC Fantasia
La lunga navigazione di 550 miglia nautiche da St. Vincent alla Repubblica Dominicana ci farà muovere meno dei giorni di scalo quindi decidiamo di compensare andando un'ora in palestra prima di colazione. Già alle 8 andando in palestra abbiamo trovato moltissimi lettini sul ponte scoperto occupati da asciugamani con libri, cappelli e occhiali sopra. Il malcostume dell'occupazione dall'alba al tramonto anche se poi ci si sta un'ora è duro a morire. Per fortuna non amo affatto prendere il Sole, ma penso a chi più tardi non lo troverà e mi viene in mente che un bel temporale che inzuppi tutti quegli asciugamani "abusivi" ci starebbe proprio bene adesso... ??
Trascorriamo la mattinata principalmente in cabina e sul grande balcone e poi per la prima volta andiamo a pranzo al Ristorante Red Velvet dove abbiamo sempre cenato. La scelta è giusta, su al buffet c'è molta confusione. A sera dopo lo spettacolo siamo stati invitati di nuovo al cocktail col comandante, ed accettiamo volentieri la sua cortesia! A cena reclutiamo altri 2 partecipanti per l'escursione fai da te di domani a La Romana: ora siamo in 6.
11/01 La Romana, Repubblica Dominicana
...e Saona fu! Eravamo abbastanza indecisi visto il tempo a disposizione (dalle 7 alle 15) se provare a fare questa escursione fai da te. È abbastanza lunga e complessa, occorre unire un taxi collettivo ed una barca veloce. Alla fine abbiamo trovato un gruppo da 6 persone col quale provarci e allo sbarco ne abbiamo trovati altri 4: totale 10. Troviamo subito il taxi collettivo, 15 USD a testa a/r per bayahibe beach da dove partono le barche per l'isola di Saona. La trattativa col barcaiolo è stata più dura: ci aspettavamo i 30USD da calare eventualmente a 25 come da racconti qui sul forum, invece ci hanno chiesto 35USD + 7USD di tassa di ingresso al parco... Alla fine siamo riusciti trattare solo per 30+7 a persona a/r. Saliamo su barchina con motore fuoribordo e ci avviamo, sono circa 30-40 min di navigazione veloce e verso la fine abbiamo incontrato un forte temporale, ci siamo bagnati tutti... E sarà solo il primo di numerosi altri che hanno caratterizzato la nostra giornata. In ogni caso l'isola e le sue spiagge sono molto belle e vale assolutamente la pena di visitarle..per circa 25EUR a testa è anche possibile mangiare sul posto una bella aragosta+bevande. Nel corso della giornata arrivano addirittura un paio di elicotteri che atterrano praticamente in spiaggia con dei turisti a bordo. Sulla via del rientro ci fermiamo anche alle famose "piscine", secche al largo di acqua cristallina profonda un metro con sabbia bianchissima. Colori fantastici, è un piacere fare un ultimo tuffo qui prima di tornare a. Bayahibe, riprendere il taxi collettivo e tornare in nave. Non è stata una passeggiata il giro in barca: velocità, pioggia forte e vento lo rendono un viaggio adatto a chi ha dimestichezza col mare. Probabilmente se non piove è tutto più semplice...ma il clima tropicale impone di essere pronti ad ogni evenienza.
12/01 Basseterre, St. Kitts & Nevis
Per la seconda tappa a St. Kitts di questa crociera vogliamo andare a Cockleshell beach. Stavolta troviamo, appena scesi dalla nave, un organizzazione che affida ai vari tassisti i turisti in arrivo, segnando tutto su una lavagna... Ci portano a cockleshell beach per la tariffa fissa di 15 USD a/r a testa. La spiaggia è bella, ampia e ci sono diverse soluzioni, dalla spiaggia libera agli stabilimenti più o meno "lussuosi". Ne scegliamo uno (GPS 17,229974, -62,632908) che si chiama Loxseen Beach Hut ed offre per soli 8USD 2 lettini ed un ombrellone, il prezzo più basso finora pagato qui ai Caraibi (e anche in Italia a dire il vero... ??. Faccio il mio solito giro a snorkeling vicino agli scogli sulla parte est della baia fino alla punta, acqua un po' torbida ma trovo diverse gorgonie, un paio di Scorpion Fish in tana e soprattutto quello che da il nome alla baia, decine e decine di conchiglioni giganti sul fondo. Rientriamo in nave contentissimi ma purtroppo veniamo a sapere che chi non ha preso il volo charter con MSC deve lasciare la nave domattina alle 9.30... Il nostro volo è alle 20.20, cosa faremo tutto il giorno? Vedremo domani... Cmq non è bello che MSC nemmeno sia in grado, nonostante la nostra richiesta, di tenerci il bagaglio da parte fino al pomeriggio, ci siamo rimasti male visto il trattamento riservato a chi ha il volo MSC (cabina fino alle 13, in nave con accesso a tutte le strutture fino alle 17 circa e deposito bagagli a mano in nave, quelli da stiva li ritireranno direttamente a Milano...).
13/01 Fort de France, Martinica
Scesi dalla nave prima delle 9 con tutti i bagagli e decisi comunque ad andare a vedere la bella spiaggia di Grand Anse des Salines, prendiamo un taxi per l'aeroporto e da lì noleggiamo una macchina assieme a due amici conosciuti in nave con cui abbiamo fatto tutte le uscite di questa settimana. Arriviamo dopo un bel po' di strada alla spiaggia (GPS 14,4018897, -60,8769162) e la sorpresa è notevole: una spiaggia caraibica in tutto e per tutto, davvero da cartolina. Passiamo ore molto piacevoli e con il giusto anticipo verso le 4 riprendiamo la strada verso l'aeroporto per riconsegnare la Kia Soul e imbarcarci sul volo di ritorno. La lacrimuccia è d'obbligo...
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