maumarti
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Se può servire in un periodo decisamente complicato come questo, posto qualche considerazione su nostra recente crociera su MSC Grandiosa (30/5-6/6/2021), aggiungendomi a chi ha già pubblicato bellissimi diari o live.
Non penso di dire grosse cose nuove, ma mi fa piacere aggiungere una voce alle altre, anche solo per confermare quanto di positivo si sia fatto in questo ambito, e rendere merito alla compagnia (MSC, ma anche la “concorrenza)) per lo sforzo messo in campo per tenere vivo un settore che è sicuramente tra i più colpiti dalla pandemia.
È la celebrazione della capacità degli uomini di trasformare l’impossibile in realtà: a marzo 2020 con grande tristezza pensavo a come una nave da crociera fosse uno dei luoghi peggiori in cui risiedere causa Coronavirus. In pochi mesi sono stati capaci di cogliere l’opportunità di trasformare le navi in un luogo più sicuro di molti altri a terra.
Il compito è stato svolto bene: misure di prudenza da rispettare, ma il risultato è solido; anche in un momento storico così difficile, per malati di crociere come siamo mia moglie ed io è un’ennesima conferma di quanto questa vacanza sia un passo avanti rispetto ad altre...!
Come detto, solo alcune considerazioni, che, per la nostra esperienza, si confermano generalmente positive.
Igiene: confermo quanto rilevato anche da altri; per quanto già molto elevata prima, si son migliorati ancora; tutto lucidato e pulito ossessivamente, con prodotti appositi ovviamente
Imbarco: da Genova. Noi siamo arrivati tardi (verso le 15), e in meno di un’ora eravamo a bordo. Vista la necessità del tampone, mi sembra un ottimo risultato. Non so dire se al mattino ci sia stato qualche rallentamento in più, la nostra sensazione è stata di procedure ben rodate e fluide. Sembrato eterno solo aspettare conferma di tampone negativo, ma solo per l’ansia del risultato: in realtà abbiamo atteso meno di 30’ seduti in ampia sala pre imbarco, dove hanno offerto acqua e snack (patatine).
Cucina: ottima, sia per varietà che per freschezza e preparazione. Nonostante ci fossero meno ospiti del “normale”, hanno fatto un grande sforzo per dare un’offerta ampia, sia al buffet che nei menù dei ristoranti. In generale ho sentito soddisfazione anche da parte degli altri ospiti.
Ristoranti: tutti aperti anche a pranzo in tutti i giorni (oltre al buffet, sempre disponibile ristorante principale e tutti i ristoranti tematici). Mai affollati. Servizio impeccabile come cortesia, efficienza e rapidità. In particolare per il ristorante principale, riferito a MSC e Costa, onestamente mi è sembrato di tornare indietro di una decina di anni... !
Al buffet consegnano il vassoio con posate già presenti avvolte nel tovagliolo; l’accesso al buffet è possibile quante volte si vuole. Le pietanze e le bevande sono servite dai cuochi; necessario quindi seguire una fila, delimitata da nastri che creano la corsia, dalla quale si può comunque “uscire” tra un’area e l’altra. Nessuna particolare coda o attesa.
Nei ristoranti principali viene apparecchiato con tovaglia, nei ristoranti tematici no.
Aree comuni: generalmente molto vivibili; la necessità di evitare assembramenti, favorita dalla presenza di meno di 1/3 della capienza della nave (onestamente non ho chiesto, è l’unica info che ho sentito da un ufficiale che parlava con un collega durante una delle giornate di navigazione), ha dato la sensazione di essere su una nave “molto premium”: qualsiasi ambiente (bar, ristoranti, piscine, negozi, etc) non hanno mai creato necessità di attese e tantomeno presentato sovraffollamento.
Il tempo regolamentato da personale per accesso agli idromassggi da la possibilità di usufruirne senza troppa attesa (spesso anche senza attesa alcuna).
I camerieri passano sia tra i tavoli dei bar che nelle aree all’aperto per prendere le ordinazioni e per portare quanto richiesto. Non ricordo se pre covid avessero rimosso pure su MSC questa cosa; per conto mio farebbero bene a lasciarla indipendentemente dalla pandemia.
Consegnano un telo mare per passeggero in cabina, e c’è un servizio apposito che lo sostituisce con un altro asciutto a bordo piscina.
Servizi e Intrattenimento:
la maggior parte sono attivi; alcuni a regime ridotto (ad es. animazione e feste) e con alcune eccezioni (aree termali della spa per es, ma i trattamenti individuali sono attivi), ma va dato atto del grande sforzo di dare un forte senso di “normalità”.
Protocolli sicurezza Covid: seguiti in modo preciso dall’equipaggio, e in modo sufficientemente attento anche dagli ospiti: se non ci si può davvero aspettare che ai tavoli di un bar tra persone tutte con almeno due tamponi negativi negli ultimi 5-6 gg si tenga la mascherina anche quando si è finito di bere un cocktail, nelle aree chiuse se non seduti a bere/mangiare di “violazioni” non ne abbiamo praticamente viste.
Chiedono di lavare le mani con acqua e sapone prima di accedere al buffet e i camerieri accolgono nei ristoranti principali con dispenser di gel igienizzante (senza neppure fare sforzo per prenderlo dagli erogatori automatici, che sono comunque presenti davvero ovunque).
Assembramenti praticamente nulli (es.: esercitazione di sicurezza in cabina tramite tv e passaggio per registrazione card nella muster station con percorso guidato che evita “folla”).
Ascensori con prenotazione del ponte arrivano con attesa massima di qualche secondo. All’interno massimo in 4 persone. Il 95% delle volte non abbiamo incontrato nessuno, le restanti volte tutti molto disciplinati (se più di 4, si attende giro successivo, tanto come detto l’ascensore arriva subito).
All’aperto dove la tentazione di tralasciare la mascherina è più forte, specie con belle giornate di sole, l’equipaggio richiama costantemente e i passeggeri in generale non protestano (me compreso, che qualche volta mi sono proprio scordato di indossarla alzato dalla sdraio).
La speranza è che continuino a non protestare anche nei prossimi mesi estivi, vista l’euforia dilagante che c’è a terra, come se ‘sto virus fosse già praticamente sparito tipo come si era pensato anche la scorsa estate e poi si è visto come è andata, ma questo è un altro tema.
Escursioni: non ne abbiamo fatte, sappiamo che sono “blindate”. Per conto mio è corretto che si continui così.
L’esperienza per noi è stata molto positiva. Intrattenimento e spettacoli meno vari e differenziati del solito (lo spettacolo a teatro viene presentato per due serate consecutive, e oltre a mancare Circ du Soleil non c’è la solita varietà di artisti. Ma hanno comunque offerto alternative all’altezza di un momento come questo, in cui la ridotta quantità di ospiti costringe secondo me a qualche compromesso.
Il senso di “normalità” farà sempre meno la differenza rispetto alle altre vacanze a terra, specie ora che c’è una sensazione dilagante di vittoria contro il virus...
La differenza che rimane è il fatto che c’è un gran senso di sicurezza, per le misure di prevenzione che vengono adottate.
Personalmente lo apprezzo perché ritengo un errore che in tutto il Paese oltre a sparire le restrizioni (giusto) stiano sparendo anche le precauzioni (molto meno sensato); sono tra quelli cautelativi, e mi sento più tranquillo con una vacanza su una nave che in un altro luogo di villeggiatura.
Sono rimasto in conclusione piacevolmente impressionato dalla gestione del momento di emergenza e dalla vita di bordo che è stata davvero rilassante e piacevole; per me e mia moglie è stata la prima vacanza “vera” dalla scorsa primavera del 2020, e stiamo pensando di prenotarne un’altra per questa estate
Non penso di dire grosse cose nuove, ma mi fa piacere aggiungere una voce alle altre, anche solo per confermare quanto di positivo si sia fatto in questo ambito, e rendere merito alla compagnia (MSC, ma anche la “concorrenza)) per lo sforzo messo in campo per tenere vivo un settore che è sicuramente tra i più colpiti dalla pandemia.
È la celebrazione della capacità degli uomini di trasformare l’impossibile in realtà: a marzo 2020 con grande tristezza pensavo a come una nave da crociera fosse uno dei luoghi peggiori in cui risiedere causa Coronavirus. In pochi mesi sono stati capaci di cogliere l’opportunità di trasformare le navi in un luogo più sicuro di molti altri a terra.
Il compito è stato svolto bene: misure di prudenza da rispettare, ma il risultato è solido; anche in un momento storico così difficile, per malati di crociere come siamo mia moglie ed io è un’ennesima conferma di quanto questa vacanza sia un passo avanti rispetto ad altre...!
Come detto, solo alcune considerazioni, che, per la nostra esperienza, si confermano generalmente positive.
Igiene: confermo quanto rilevato anche da altri; per quanto già molto elevata prima, si son migliorati ancora; tutto lucidato e pulito ossessivamente, con prodotti appositi ovviamente
Imbarco: da Genova. Noi siamo arrivati tardi (verso le 15), e in meno di un’ora eravamo a bordo. Vista la necessità del tampone, mi sembra un ottimo risultato. Non so dire se al mattino ci sia stato qualche rallentamento in più, la nostra sensazione è stata di procedure ben rodate e fluide. Sembrato eterno solo aspettare conferma di tampone negativo, ma solo per l’ansia del risultato: in realtà abbiamo atteso meno di 30’ seduti in ampia sala pre imbarco, dove hanno offerto acqua e snack (patatine).
Cucina: ottima, sia per varietà che per freschezza e preparazione. Nonostante ci fossero meno ospiti del “normale”, hanno fatto un grande sforzo per dare un’offerta ampia, sia al buffet che nei menù dei ristoranti. In generale ho sentito soddisfazione anche da parte degli altri ospiti.
Ristoranti: tutti aperti anche a pranzo in tutti i giorni (oltre al buffet, sempre disponibile ristorante principale e tutti i ristoranti tematici). Mai affollati. Servizio impeccabile come cortesia, efficienza e rapidità. In particolare per il ristorante principale, riferito a MSC e Costa, onestamente mi è sembrato di tornare indietro di una decina di anni... !
Al buffet consegnano il vassoio con posate già presenti avvolte nel tovagliolo; l’accesso al buffet è possibile quante volte si vuole. Le pietanze e le bevande sono servite dai cuochi; necessario quindi seguire una fila, delimitata da nastri che creano la corsia, dalla quale si può comunque “uscire” tra un’area e l’altra. Nessuna particolare coda o attesa.
Nei ristoranti principali viene apparecchiato con tovaglia, nei ristoranti tematici no.
Aree comuni: generalmente molto vivibili; la necessità di evitare assembramenti, favorita dalla presenza di meno di 1/3 della capienza della nave (onestamente non ho chiesto, è l’unica info che ho sentito da un ufficiale che parlava con un collega durante una delle giornate di navigazione), ha dato la sensazione di essere su una nave “molto premium”: qualsiasi ambiente (bar, ristoranti, piscine, negozi, etc) non hanno mai creato necessità di attese e tantomeno presentato sovraffollamento.
Il tempo regolamentato da personale per accesso agli idromassggi da la possibilità di usufruirne senza troppa attesa (spesso anche senza attesa alcuna).
I camerieri passano sia tra i tavoli dei bar che nelle aree all’aperto per prendere le ordinazioni e per portare quanto richiesto. Non ricordo se pre covid avessero rimosso pure su MSC questa cosa; per conto mio farebbero bene a lasciarla indipendentemente dalla pandemia.
Consegnano un telo mare per passeggero in cabina, e c’è un servizio apposito che lo sostituisce con un altro asciutto a bordo piscina.
Servizi e Intrattenimento:
la maggior parte sono attivi; alcuni a regime ridotto (ad es. animazione e feste) e con alcune eccezioni (aree termali della spa per es, ma i trattamenti individuali sono attivi), ma va dato atto del grande sforzo di dare un forte senso di “normalità”.
Protocolli sicurezza Covid: seguiti in modo preciso dall’equipaggio, e in modo sufficientemente attento anche dagli ospiti: se non ci si può davvero aspettare che ai tavoli di un bar tra persone tutte con almeno due tamponi negativi negli ultimi 5-6 gg si tenga la mascherina anche quando si è finito di bere un cocktail, nelle aree chiuse se non seduti a bere/mangiare di “violazioni” non ne abbiamo praticamente viste.
Chiedono di lavare le mani con acqua e sapone prima di accedere al buffet e i camerieri accolgono nei ristoranti principali con dispenser di gel igienizzante (senza neppure fare sforzo per prenderlo dagli erogatori automatici, che sono comunque presenti davvero ovunque).
Assembramenti praticamente nulli (es.: esercitazione di sicurezza in cabina tramite tv e passaggio per registrazione card nella muster station con percorso guidato che evita “folla”).
Ascensori con prenotazione del ponte arrivano con attesa massima di qualche secondo. All’interno massimo in 4 persone. Il 95% delle volte non abbiamo incontrato nessuno, le restanti volte tutti molto disciplinati (se più di 4, si attende giro successivo, tanto come detto l’ascensore arriva subito).
All’aperto dove la tentazione di tralasciare la mascherina è più forte, specie con belle giornate di sole, l’equipaggio richiama costantemente e i passeggeri in generale non protestano (me compreso, che qualche volta mi sono proprio scordato di indossarla alzato dalla sdraio).
La speranza è che continuino a non protestare anche nei prossimi mesi estivi, vista l’euforia dilagante che c’è a terra, come se ‘sto virus fosse già praticamente sparito tipo come si era pensato anche la scorsa estate e poi si è visto come è andata, ma questo è un altro tema.
Escursioni: non ne abbiamo fatte, sappiamo che sono “blindate”. Per conto mio è corretto che si continui così.
L’esperienza per noi è stata molto positiva. Intrattenimento e spettacoli meno vari e differenziati del solito (lo spettacolo a teatro viene presentato per due serate consecutive, e oltre a mancare Circ du Soleil non c’è la solita varietà di artisti. Ma hanno comunque offerto alternative all’altezza di un momento come questo, in cui la ridotta quantità di ospiti costringe secondo me a qualche compromesso.
Il senso di “normalità” farà sempre meno la differenza rispetto alle altre vacanze a terra, specie ora che c’è una sensazione dilagante di vittoria contro il virus...
La differenza che rimane è il fatto che c’è un gran senso di sicurezza, per le misure di prevenzione che vengono adottate.
Personalmente lo apprezzo perché ritengo un errore che in tutto il Paese oltre a sparire le restrizioni (giusto) stiano sparendo anche le precauzioni (molto meno sensato); sono tra quelli cautelativi, e mi sento più tranquillo con una vacanza su una nave che in un altro luogo di villeggiatura.
Sono rimasto in conclusione piacevolmente impressionato dalla gestione del momento di emergenza e dalla vita di bordo che è stata davvero rilassante e piacevole; per me e mia moglie è stata la prima vacanza “vera” dalla scorsa primavera del 2020, e stiamo pensando di prenotarne un’altra per questa estate