stefaniapaz
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Username: Stefaniapaz
Armatore: Msc
Nome Nave: Musica
Nome Crociera: Francia, Malta, Grecia, Egitto, Tunisia, Italia
Data Partenza: 09 Gennaio
Porto di imbarco: Genova
Porto di sbarco: Genova
Giorni di crociera: 11
Occupazione nave: 1800 persone circa su 3000
Crociere fatte(esclusa questa): 2
voti (da 0 a 10)
Voto servizi a terra ed eventuali transfert: 8
Voto servizi alberghieri: 6
Voto ristorazione e bar: 8
Voto gastronomia: 10
Voto attività di bordo: 7
Voto organizzazione nave: 7
Voto nave: 8
DIARIO DI VIAGGIO:
IMBARCO: entriamo nel terminal, dove ci viene dato il numero 100, dopodiché ci mettiamo subito in fila in una delle numerose postazioni per registrarci; passiamo poi nella sala, in attesa che venga chiamato il nostro numero. Nel frattempo da ogni parte ci rifilano volantini che pubblicizzano i vari pacchetti bevande, la cosa mi sembra un po’ antipatica rispetto alla sobrietà di Costa, ma devo comunque dire che in meno di 30 minuti sono sulla nave. Ad accoglierci un cameriere che ci accompagna nella nostra stanza, 9086.
CABINA: Entrando in camera la prima impressione è : mamma, come è piccola! Nel corso della crociera, forse l’abitudine, mi sembrerà meno angusta. Il frigobar è fornitissimo, specchi ovunque per cercare di ingrandire l’ambiente, set di cortesia in bagno, tv color lcd di circa 20 pollici (oltre ai vari canali, ogni giorno viene trasmesso continuamente un film piuttosto recente), frutta fresca con rifornimento giornaliero. La camera viene riassettata due volte al giorno, la mattina e prima di cena (mi sembrava che su Costa il riassetto c’era tre volte). La pulizia mi è sembrata un po’ approssimativa, ho lasciato pure i calzini dentro il letto e ce li ho ritrovati il giorno dopo. Il cameriere guarda più all’apparenza. Voto appena sufficiente.
COLAZIONE: buon assortimento di tutto, sia al buffet, sia al ristorante, che consiglio e dove il servizio è veloce. Unica nota negativa, l’orario: ristorante aperto fino alle 9,30 e buffet fino alle 10, in ferie avrei gradito un orario più elastico.
BUFFET A PRANZO: molto simile a quello proposto da Costa, tra tante proposte c’è sempre qualcosa che piace. Pochi fritti, molta verdura e carne. Poca invece la pizza, presente su Costa in qualità, varietà e quantità maggiore. La vera differenza comunque sono le bevande: non possiamo utilizzare i distributori di bevande, solo i camerieri possono. L’acqua va comprata (2,5 e. l’una oppure 25 e. per 14 bottiglie), si potrebbe chiedere la caraffa, ma te la portano col contagocce, vuoi mettere la comodità di fare da soli. Niente distributori di gelato: un cono costa 2,5 e.
PIZZA A CENA: a pagamento, mentre su Costa, da una certa ora in poi, si poteva andare al buffet a mangiarla gratis.
TE’ DEL POMERIGGIO: solo un’ora di tempo, sono fiscali, a volte ci sono code per prendere il tè perché un solo cameriere riempie le tazze con acqua calda, e quando arriva il tuo turno non è che puoi stare a scegliere tanto il tipo di tè, la fila incalza. Al posto dei cucchiaini danno una palettina di legno tipo quella che ti mette in gola il dottore…orribili. Pochi biscotti a disposizione, discrete le torte. Quasi niente di salato, decisamente migliore su Costa.
CENA E PRANZO AL RISTORANTE: qui msc la fa decisamente da padrona. In undici cene non ha mai deluso, qualità (e quantità) in tutte le portate, dai primi, soprattutto i risotti, alle carni, senza dimenticare i dolci. Dò 10 senza lode perché la pasta utilizzata non sempre reggeva la cottura e si spezzava, per il resto…perfetti. Costa l’anno scorso mi fece preferire il buffet al servizio al tavolo…
BUFFET DI MEZZANOTTE: su 11 solo 4 si sono svolti nel ristorante buffet: gli altri 7 sono stati in realtà qualche vassoio di tartine o crepes ai 2 ponti principali. Dei 4 “veri” buffet sono andata a quello di” gelato (solo 2 gusti) e frutta” e al”Magnifico”, stupendo buffet di dolci e antipasti di mare degno effettivamente di questo nome. Gli altri due erano “pasta” e “rusticini”, ma ero troppo stanca.
CLIENTELA A BORDO: 113 italiani, 100 inglesi, 200 francesi, meno di 20 spagnoli e….1200 tedeschi. Questo ha influenzato molto la vita di bordo. E non dico altro!
SERVIZIO INFORMAZIONI: nel complesso poco interessati e poco cordiali. Spesso brancolavano nel buio anche per richieste semplici.
SERVIZIO ESCURSIONI: bene al banco escursioni per gestire l’acquisto, ma preparazione delle ragazze addette alle escursioni superficiale e incompetente. Guide straniere poco soddisfacienti, guide italiane perfette.
ANIMAZIONE: tutti volenterosi, mai invadenti, ma la predominanza di tedeschi si fa sentire.
MINICLUB: mia figlia c’è andata da metà crociera in poi, meno di 10 bambini. A me sembrava che gli animatori se ne fregassero un po’, mettendo spesso i bimbi davanti alla tv, ma devo dire che la bimba ne è sempre uscita entusiasta.
TEATRO: posti un po’ strettini, struttura tipo “cinema”, mentre invece il teatro della C. Concordia, ben più grande, consentiva anche di bere qualcosa, con piccoli tavolini, ed i posti erano più accoglienti. Spettacoli al limite della sufficienza, ripetitivi (non si può infilare Napoli in tutto…).
Primo Giorno: P a r t e n z a d a G e n o v a
Secondo Giorno: A j a c c i o
Arriviamo presto ad Ajaccio. Scendiamo a terra, ad accoglierci è un chiosco con un paio di ragazze della locale Promozione Turistica, ci danno una cartina spiegandoci le cose principali da vedere ed una rivista con belle foto dell'isola. Facciamo 200 m. a piedi e raggiungiamo il centro, dove adocchiamo uno di quegli autobus fatti a trenino, che in 45 minuti fa fare il giro della città (costo 7 e. gli adulti, 3 e. i bambini, spiegazione anche in italiano). Non abbiamo molta voglia di camminare, anche perchè Ajaccio si sviluppa in salita, quindi saliamo. Il trenino si ferma un quarto d'ora in cima alla cittadina, dove c'è la statua di Napoleone e la sua grotta (Oddio, a me sembrano più due sassi messi a triangolo più che una grotta...). C'è anche un giro più ampio, della durata di un'ora e mezzo, che fa vedere oltre al centro, anche le isole sanguinarie ed altre cose, ma non avevamo voglia di aspettarlo. Finito il giro, facciamo una passeggiata per il centro e rientriamo. Tempo nuvoloso, ma almeno non piove.
Terzo Giorno: M a l t a
Arriviamo a Malta nel primo pomeriggio. Scendiamo a terra e montiamo su su autobus anteguerra che, alla modica cifra 50 centesimi a testa, ci porta a La Valletta. I taxi chiedono 10 e. (credo solo andata, prezzo a macchina), oppure ti fanno fare un giro di 2 ore al costo di 48 e. (c'è un unico prezzo per tutti i taxisti, avevano fatto cartello) fino a 4 persone. Per fortuna c'è il sole, anzi, fa proprio caldo. Passeggiamo per il centro, arrivando alla Cattedrale di S. Giovanni, fondata dai Cavalieri di Malta nel 1577, dove ammiriamo il famoso dipinto di Caravaggio “La decapitazione di San Giovanni” (da vedere assolutamente, è una cattedrale bellissima, ingresso 5 e. circa, bambini gratis, ti danno all'entrata una specie di telefono per seguire le spiegazioni nella tua lingua). Con i 50 centesimi ci hanno dato anche una cartina, la seguiamo e raggiungiamo i Giardini di Upper Baracca per scattare qualche foto.Visto che è in discesa, decidiamo di tornare alla nave a piedi.
Quarto Giorno: N a v i g a z i o n e
Quinto Giorno: R o d i
Il tempo è decisamente dalla nostra parte, anche oggi c'è il sole. Lo scorso anno avevamo preso un taxi per tre ore per fare il giro dell'isola. Questa volta decidiamo di rimanere nel centro storico. Puntualmente ci perdiamo per le stradine: questo ci consente di ammirare angoli che l'altra volta non avevamo visto. Ammiriamo il Grand Master Palace ed un altro palazzo al cui interno abbondano reperti dell'antica Grecia (ingresso rispettivamente di 6 e 10 e., ma forse perchè è domenica, non paghiamo nulla...). E' giunta l'ora di pranzo, la bimba reclama la pagnotta, quindi rientriamo.
Sesto Giorno: A l e s s a n d r i a
Avendo già fatto l'escursione al Cairo, optiamo per il giro della città. Come da previsione, non si è trattato di un gran tour, sono veloci soste in determinate parti della città per avere un'infarinatura generale di come è fatta. Tappa al Museo Nazionale e all'antico anfiteatro romano. Ovviamente sosta per l'immancabile shopping. Peccato per la guida, non molto preparata. Tempo bellissimo (ma vieni...).
Settimo Giorno: N a v i g a z i o n e
Ottavo Giorno: N a v i g a z i o n e
Nono Giorno: T u n i s i
Nella notte la bambina non è stata bene (l'esagerazione a tavola si è fatta sentire). Per fortuna non avevamo acquistato le escursioni, quindi decidiamo di rimanere sulla nave, onde evitare spiacevoli inconvenienti.
Decimo Giorno: M e s s i n a
La nave attracca con un'ora di anticipo, così scendiamo a terra un'oretta per ammirare la cattedrale.La bimba sta per fortuna bene, la posteggiamo al miniclub e partiamo per l'escursione all'Etna. Il giorno prima pare abbia nevicato sul vulcano, l'escursione viene modificata eliminando l'ultima parte della salita (Rifugio Sapienza). Sosta a Zafferana Etnea per vedere la colata del '92. Escursione un po' deludente, forse era meglio andare sul Vesuvio...Guida molto preparata.
Undicesimo Giorno: N a p o l i
Qui ci sarebbero voluti almeno due giorni, ma dovendo scegliere solo un'escursione, abbiamo optato per la Reggia di Caserta, rimandando la salita al Vesuvio all'estate con la prossima crociera. Oramani il sole ci accompagna, la Reggia è un sogno, ci facciamo portare col piccolo bus fino in fondo al giardino (un euro a/r). La guida, una verace napoletana, è molto preparata. Vorremmo protrarre la visita, ma si sa, i tour organizzati sono sempre di corsa, così risaliamo sull'autobus che per l'ora di pranzo ci riporta alla nave.
VALUTAZIONE FINALE: bella nave, ottimo cibo. Non ho però riscontrato delle caratteristiche positive così numerose da farmi preferire Msc a Costa. Penso che, a parità di prezzo, tornerei su Costa, che non eccelle nella gastronomia come Msc, ma mi ha dato l’impressione di essere più organizzata nelle escursioni e di avere del personale professionalmente più preparato. Adesso però che ho convinto il marito (super abitudinario) a lasciare Costa, il prossimo passo è una crociera con Royal C. per l'estate 2009. Se mi viene in mente altro, aggiungo dopo.
Armatore: Msc
Nome Nave: Musica
Nome Crociera: Francia, Malta, Grecia, Egitto, Tunisia, Italia
Data Partenza: 09 Gennaio
Porto di imbarco: Genova
Porto di sbarco: Genova
Giorni di crociera: 11
Occupazione nave: 1800 persone circa su 3000
Crociere fatte(esclusa questa): 2
voti (da 0 a 10)
Voto servizi a terra ed eventuali transfert: 8
Voto servizi alberghieri: 6
Voto ristorazione e bar: 8
Voto gastronomia: 10
Voto attività di bordo: 7
Voto organizzazione nave: 7
Voto nave: 8
DIARIO DI VIAGGIO:
IMBARCO: entriamo nel terminal, dove ci viene dato il numero 100, dopodiché ci mettiamo subito in fila in una delle numerose postazioni per registrarci; passiamo poi nella sala, in attesa che venga chiamato il nostro numero. Nel frattempo da ogni parte ci rifilano volantini che pubblicizzano i vari pacchetti bevande, la cosa mi sembra un po’ antipatica rispetto alla sobrietà di Costa, ma devo comunque dire che in meno di 30 minuti sono sulla nave. Ad accoglierci un cameriere che ci accompagna nella nostra stanza, 9086.
CABINA: Entrando in camera la prima impressione è : mamma, come è piccola! Nel corso della crociera, forse l’abitudine, mi sembrerà meno angusta. Il frigobar è fornitissimo, specchi ovunque per cercare di ingrandire l’ambiente, set di cortesia in bagno, tv color lcd di circa 20 pollici (oltre ai vari canali, ogni giorno viene trasmesso continuamente un film piuttosto recente), frutta fresca con rifornimento giornaliero. La camera viene riassettata due volte al giorno, la mattina e prima di cena (mi sembrava che su Costa il riassetto c’era tre volte). La pulizia mi è sembrata un po’ approssimativa, ho lasciato pure i calzini dentro il letto e ce li ho ritrovati il giorno dopo. Il cameriere guarda più all’apparenza. Voto appena sufficiente.
COLAZIONE: buon assortimento di tutto, sia al buffet, sia al ristorante, che consiglio e dove il servizio è veloce. Unica nota negativa, l’orario: ristorante aperto fino alle 9,30 e buffet fino alle 10, in ferie avrei gradito un orario più elastico.
BUFFET A PRANZO: molto simile a quello proposto da Costa, tra tante proposte c’è sempre qualcosa che piace. Pochi fritti, molta verdura e carne. Poca invece la pizza, presente su Costa in qualità, varietà e quantità maggiore. La vera differenza comunque sono le bevande: non possiamo utilizzare i distributori di bevande, solo i camerieri possono. L’acqua va comprata (2,5 e. l’una oppure 25 e. per 14 bottiglie), si potrebbe chiedere la caraffa, ma te la portano col contagocce, vuoi mettere la comodità di fare da soli. Niente distributori di gelato: un cono costa 2,5 e.
PIZZA A CENA: a pagamento, mentre su Costa, da una certa ora in poi, si poteva andare al buffet a mangiarla gratis.
TE’ DEL POMERIGGIO: solo un’ora di tempo, sono fiscali, a volte ci sono code per prendere il tè perché un solo cameriere riempie le tazze con acqua calda, e quando arriva il tuo turno non è che puoi stare a scegliere tanto il tipo di tè, la fila incalza. Al posto dei cucchiaini danno una palettina di legno tipo quella che ti mette in gola il dottore…orribili. Pochi biscotti a disposizione, discrete le torte. Quasi niente di salato, decisamente migliore su Costa.
CENA E PRANZO AL RISTORANTE: qui msc la fa decisamente da padrona. In undici cene non ha mai deluso, qualità (e quantità) in tutte le portate, dai primi, soprattutto i risotti, alle carni, senza dimenticare i dolci. Dò 10 senza lode perché la pasta utilizzata non sempre reggeva la cottura e si spezzava, per il resto…perfetti. Costa l’anno scorso mi fece preferire il buffet al servizio al tavolo…
BUFFET DI MEZZANOTTE: su 11 solo 4 si sono svolti nel ristorante buffet: gli altri 7 sono stati in realtà qualche vassoio di tartine o crepes ai 2 ponti principali. Dei 4 “veri” buffet sono andata a quello di” gelato (solo 2 gusti) e frutta” e al”Magnifico”, stupendo buffet di dolci e antipasti di mare degno effettivamente di questo nome. Gli altri due erano “pasta” e “rusticini”, ma ero troppo stanca.
CLIENTELA A BORDO: 113 italiani, 100 inglesi, 200 francesi, meno di 20 spagnoli e….1200 tedeschi. Questo ha influenzato molto la vita di bordo. E non dico altro!
SERVIZIO INFORMAZIONI: nel complesso poco interessati e poco cordiali. Spesso brancolavano nel buio anche per richieste semplici.
SERVIZIO ESCURSIONI: bene al banco escursioni per gestire l’acquisto, ma preparazione delle ragazze addette alle escursioni superficiale e incompetente. Guide straniere poco soddisfacienti, guide italiane perfette.
ANIMAZIONE: tutti volenterosi, mai invadenti, ma la predominanza di tedeschi si fa sentire.
MINICLUB: mia figlia c’è andata da metà crociera in poi, meno di 10 bambini. A me sembrava che gli animatori se ne fregassero un po’, mettendo spesso i bimbi davanti alla tv, ma devo dire che la bimba ne è sempre uscita entusiasta.
TEATRO: posti un po’ strettini, struttura tipo “cinema”, mentre invece il teatro della C. Concordia, ben più grande, consentiva anche di bere qualcosa, con piccoli tavolini, ed i posti erano più accoglienti. Spettacoli al limite della sufficienza, ripetitivi (non si può infilare Napoli in tutto…).
Primo Giorno: P a r t e n z a d a G e n o v a
Secondo Giorno: A j a c c i o
Arriviamo presto ad Ajaccio. Scendiamo a terra, ad accoglierci è un chiosco con un paio di ragazze della locale Promozione Turistica, ci danno una cartina spiegandoci le cose principali da vedere ed una rivista con belle foto dell'isola. Facciamo 200 m. a piedi e raggiungiamo il centro, dove adocchiamo uno di quegli autobus fatti a trenino, che in 45 minuti fa fare il giro della città (costo 7 e. gli adulti, 3 e. i bambini, spiegazione anche in italiano). Non abbiamo molta voglia di camminare, anche perchè Ajaccio si sviluppa in salita, quindi saliamo. Il trenino si ferma un quarto d'ora in cima alla cittadina, dove c'è la statua di Napoleone e la sua grotta (Oddio, a me sembrano più due sassi messi a triangolo più che una grotta...). C'è anche un giro più ampio, della durata di un'ora e mezzo, che fa vedere oltre al centro, anche le isole sanguinarie ed altre cose, ma non avevamo voglia di aspettarlo. Finito il giro, facciamo una passeggiata per il centro e rientriamo. Tempo nuvoloso, ma almeno non piove.
Terzo Giorno: M a l t a
Arriviamo a Malta nel primo pomeriggio. Scendiamo a terra e montiamo su su autobus anteguerra che, alla modica cifra 50 centesimi a testa, ci porta a La Valletta. I taxi chiedono 10 e. (credo solo andata, prezzo a macchina), oppure ti fanno fare un giro di 2 ore al costo di 48 e. (c'è un unico prezzo per tutti i taxisti, avevano fatto cartello) fino a 4 persone. Per fortuna c'è il sole, anzi, fa proprio caldo. Passeggiamo per il centro, arrivando alla Cattedrale di S. Giovanni, fondata dai Cavalieri di Malta nel 1577, dove ammiriamo il famoso dipinto di Caravaggio “La decapitazione di San Giovanni” (da vedere assolutamente, è una cattedrale bellissima, ingresso 5 e. circa, bambini gratis, ti danno all'entrata una specie di telefono per seguire le spiegazioni nella tua lingua). Con i 50 centesimi ci hanno dato anche una cartina, la seguiamo e raggiungiamo i Giardini di Upper Baracca per scattare qualche foto.Visto che è in discesa, decidiamo di tornare alla nave a piedi.
Quarto Giorno: N a v i g a z i o n e
Quinto Giorno: R o d i
Il tempo è decisamente dalla nostra parte, anche oggi c'è il sole. Lo scorso anno avevamo preso un taxi per tre ore per fare il giro dell'isola. Questa volta decidiamo di rimanere nel centro storico. Puntualmente ci perdiamo per le stradine: questo ci consente di ammirare angoli che l'altra volta non avevamo visto. Ammiriamo il Grand Master Palace ed un altro palazzo al cui interno abbondano reperti dell'antica Grecia (ingresso rispettivamente di 6 e 10 e., ma forse perchè è domenica, non paghiamo nulla...). E' giunta l'ora di pranzo, la bimba reclama la pagnotta, quindi rientriamo.
Sesto Giorno: A l e s s a n d r i a
Avendo già fatto l'escursione al Cairo, optiamo per il giro della città. Come da previsione, non si è trattato di un gran tour, sono veloci soste in determinate parti della città per avere un'infarinatura generale di come è fatta. Tappa al Museo Nazionale e all'antico anfiteatro romano. Ovviamente sosta per l'immancabile shopping. Peccato per la guida, non molto preparata. Tempo bellissimo (ma vieni...).
Settimo Giorno: N a v i g a z i o n e
Ottavo Giorno: N a v i g a z i o n e
Nono Giorno: T u n i s i
Nella notte la bambina non è stata bene (l'esagerazione a tavola si è fatta sentire). Per fortuna non avevamo acquistato le escursioni, quindi decidiamo di rimanere sulla nave, onde evitare spiacevoli inconvenienti.
Decimo Giorno: M e s s i n a
La nave attracca con un'ora di anticipo, così scendiamo a terra un'oretta per ammirare la cattedrale.La bimba sta per fortuna bene, la posteggiamo al miniclub e partiamo per l'escursione all'Etna. Il giorno prima pare abbia nevicato sul vulcano, l'escursione viene modificata eliminando l'ultima parte della salita (Rifugio Sapienza). Sosta a Zafferana Etnea per vedere la colata del '92. Escursione un po' deludente, forse era meglio andare sul Vesuvio...Guida molto preparata.
Undicesimo Giorno: N a p o l i
Qui ci sarebbero voluti almeno due giorni, ma dovendo scegliere solo un'escursione, abbiamo optato per la Reggia di Caserta, rimandando la salita al Vesuvio all'estate con la prossima crociera. Oramani il sole ci accompagna, la Reggia è un sogno, ci facciamo portare col piccolo bus fino in fondo al giardino (un euro a/r). La guida, una verace napoletana, è molto preparata. Vorremmo protrarre la visita, ma si sa, i tour organizzati sono sempre di corsa, così risaliamo sull'autobus che per l'ora di pranzo ci riporta alla nave.
VALUTAZIONE FINALE: bella nave, ottimo cibo. Non ho però riscontrato delle caratteristiche positive così numerose da farmi preferire Msc a Costa. Penso che, a parità di prezzo, tornerei su Costa, che non eccelle nella gastronomia come Msc, ma mi ha dato l’impressione di essere più organizzata nelle escursioni e di avere del personale professionalmente più preparato. Adesso però che ho convinto il marito (super abitudinario) a lasciare Costa, il prossimo passo è una crociera con Royal C. per l'estate 2009. Se mi viene in mente altro, aggiungo dopo.