Magellano
Utente livello Platinum
Ad ormai un mese di distanza, un breve foto-reportage di questa mini crociera in partenza da Venezia con scali a Spalato e Cattaro.
Prima esperienza su Orchestra per me, nonchè in entrambi gli scali previsti. Il bilancio è stato assai positivo, nonostante la pioggia battente che ha accompagnato la crociera nell'intero suo svolgimento.
I due porti di scalo sono molto interessanti e ricchi di attrazioni storiche, paesaggistiche e naturali. Naturalmente il fascino di Cattaro ha pochi rivali nel Mediterraneo e l'intera navigazione nel fiordo vale da sola la crociera.
Il trattamento ricevuto su Msc è stato buono e all'altezza delle aspettative. Il rapporto qualità prezzo è sicuramente valido ed i servizi offerti, devo dire, assolutamente soddisfacenti.
- La gastronomia è valida, il buffet offre proposte variegate e cibi anche di particolare pregio. La loro presentazione è accurata e concorre ad evitare code e sensazioni da "mensa" che altre navi non riescono ad evitare. Eccellente l'offerta di frutta fresca a tutte le ore del giorno, l'apertura pomeridiana e serale, la qualità degli snack offerti sino a notte fonda. Un servizio secondo me imprescindibile su una nave da crociera.
- Anche al ristorante, l'attenzione alla presentazione del piatto denota ancora un certo buon gusto, altrove perso, che concorre anche a rendere più che dignitosi piatti che non abbondano in quantità. Il servizio al tavolo di grande gentilezza, con ogni piccolo gesto che può rendere a proprio agio il cliente.
- Ottima iniziativa, per la serata di gala, quella di offrire i cocktail liberamente in tutti i bar della nave, rendendo di fatto il "cocktail di gala" qualcosa da godere ovunque, senza code o folle, gentilmente offerto dal bordo.
Poche le note di demerito:
- Sicuramente da citare la prassi di omaggio fiches al casinò, di fatto una vera beffa: i coupon si possono giocare soltanto con puntate che prevedono vincite alla pari (pari/dispari, rosso/nero ecc) e solo aggiungendo al coupon contanti per un valore che sia altrettanto quello dell'omaggio. In sintesi, per giocare un coupon da 10,00€ occorre postare anche 10,00€ in contanti, assieme al coupon, e soltanto sui colori o pari dispari ecc. Anzichè un omaggio al cliente, uno stimolo ad investire al casinò. Non mi sembra corretto.
- Altro omaggio non reso, quello della fotografia. Poichè la prassi vuole che si offra la fotografia scattata in occasione della serata italiana, si è pensato bene che, poiché la mini crociera non ha previsto la serata italiana, la foto medesima non fosse dovuta. Ad una mia richiesta di spiegazione sono stato beffardamente omaggiato di una cartolina della nave! Non vedo perché stringersi in questi formalismi di impronta burocratica quando si poteva, a pari prezzo, offrire la foto della prima serata, o della seconda serata.
- Nella zona piscina, i due bar offrono una gamma di gelati, di frappè e di altri drink, sulla carta, veramente eccezionale. Al lungo elenco proposto non corrisponde però un'adeguata conoscenza del menu da parte del personale. In due occasioni la frutta fresca, dichiarata sul menu, è stata sostituita da uno sciroppo, ed i frappè richiesti pesantemente "rivisitati" dai camerieri dietro al bancone. La qualità, poi, decisamente mediocre. Un vero peccato, forse un listino ridotto ed una maggiore qualità e attenzione agli ingredienti sarebbe preferibile.
Alcune foto che mostrano la qualità delle pietanze
Ma veniamo all'itinerario. Nonostante la fitta coltre di pioggia ed il cielo plumbeo, la partenza da Venezia riesce sempre a regalare sensazioni uniche:
Ad ormai un mese di distanza, un breve foto-reportage di questa mini crociera in partenza da Venezia con scali a Spalato e Cattaro.
Prima esperienza su Orchestra per me, nonchè in entrambi gli scali previsti. Il bilancio è stato assai positivo, nonostante la pioggia battente che ha accompagnato la crociera nell'intero suo svolgimento.
I due porti di scalo sono molto interessanti e ricchi di attrazioni storiche, paesaggistiche e naturali. Naturalmente il fascino di Cattaro ha pochi rivali nel Mediterraneo e l'intera navigazione nel fiordo vale da sola la crociera.
Il trattamento ricevuto su Msc è stato buono e all'altezza delle aspettative. Il rapporto qualità prezzo è sicuramente valido ed i servizi offerti, devo dire, assolutamente soddisfacenti.
- La gastronomia è valida, il buffet offre proposte variegate e cibi anche di particolare pregio. La loro presentazione è accurata e concorre ad evitare code e sensazioni da "mensa" che altre navi non riescono ad evitare. Eccellente l'offerta di frutta fresca a tutte le ore del giorno, l'apertura pomeridiana e serale, la qualità degli snack offerti sino a notte fonda. Un servizio secondo me imprescindibile su una nave da crociera.
- Anche al ristorante, l'attenzione alla presentazione del piatto denota ancora un certo buon gusto, altrove perso, che concorre anche a rendere più che dignitosi piatti che non abbondano in quantità. Il servizio al tavolo di grande gentilezza, con ogni piccolo gesto che può rendere a proprio agio il cliente.
- Ricca carta dei Vini, al tavolo e nella Cantinella, a prezzi tutto sommato più accessibili che su altre compagnie.
- Ottima iniziativa, per la serata di gala, quella di offrire i cocktail liberamente in tutti i bar della nave, rendendo di fatto il "cocktail di gala" qualcosa da godere ovunque, senza code o folle, gentilmente offerto dal bordo.
Poche le note di demerito:
- Sicuramente da citare la prassi di omaggio fiches al casinò, di fatto una vera beffa: i coupon si possono giocare soltanto con puntate che prevedono vincite alla pari (pari/dispari, rosso/nero ecc) e solo aggiungendo al coupon contanti per un valore che sia altrettanto quello dell'omaggio. In sintesi, per giocare un coupon da 10,00€ occorre postare anche 10,00€ in contanti, assieme al coupon, e soltanto sui colori o pari dispari ecc. Anzichè un omaggio al cliente, uno stimolo ad investire al casinò. Non mi sembra corretto.
- Altro omaggio non reso, quello della fotografia. Poichè la prassi vuole che si offra la fotografia scattata in occasione della serata italiana, si è pensato bene che, poiché la mini crociera non ha previsto la serata italiana, la foto medesima non fosse dovuta. Ad una mia richiesta di spiegazione sono stato beffardamente omaggiato di una cartolina della nave! Non vedo perché stringersi in questi formalismi di impronta burocratica quando si poteva, a pari prezzo, offrire la foto della prima serata, o della seconda serata.
- Nella zona piscina, i due bar offrono una gamma di gelati, di frappè e di altri drink, sulla carta, veramente eccezionale. Al lungo elenco proposto non corrisponde però un'adeguata conoscenza del menu da parte del personale. In due occasioni la frutta fresca, dichiarata sul menu, è stata sostituita da uno sciroppo, ed i frappè richiesti pesantemente "rivisitati" dai camerieri dietro al bancone. La qualità, poi, decisamente mediocre. Un vero peccato, forse un listino ridotto ed una maggiore qualità e attenzione agli ingredienti sarebbe preferibile.
Ma veniamo all'itinerario. Nonostante la fitta coltre di pioggia ed il cielo plumbeo, la partenza da Venezia riesce sempre a regalare sensazioni uniche:
L'indomani giungiamo a Spalato, accolti da una pioggia torrenziale, un vento battente e la sensazione di essere immersi nella notte anziché constatare che sono le ore 13,00... Rendendosi conto che l'eventuale attesa sarebbe stata vana, mi doto di un piccolo k-way fornito dalla reception al costo di 3,00 euro (...) ed entriamo nel muro di pioggia. Un taxi ci conduce all'ingresso del palazzo di Diocleziano dove, ancora vanamente, aspettiamo che la pioggia scemi. Rassegnati a tale inclemenza metereologica, acquistiamo un ombrello e visitiamo il centro cittadino. Un dedalo di viuzze e piccoli anfratti costituiscono il tessuto urbano, al centro del quale il perimetro del Palazzo forma un quadrato perfetto. Negozietti, bar, piccoli angoli da osservare. Qualche sprazzo di luce penetra soltanto a pochi minuti dall'ora in cui occorre far rientro in nave. Abbiamo la fortuna di riuscire ad ascendere sul campanile della cattedrale, godendo così di un panorama superbo sull'intera città, sulla baia e sulla zona portuale.
Lasciando Spalato, qualche raggio di sole fa la propria comparsa ed accompagna le ultime immagini delle isole e delle imbarcazioni che circondano la costa dalmata.
Quando la Orchestra fa il proprio ingresso nelle bocche di Cattaro sono ancora immerso nel comodo letto della cabina. Il risveglio, ricco di aspettative, è deluso da una fitta nebbia che impedisce persino di intravedere il mare dal balcone della cabina. La piccola cittadina ci accoglie con una pioggerellina autunnale nonostante la temperatura sia piuttosto gradevole. Impugnato ombrello, k-way del giorno prima e macchina fotografica, ci avventuriamo sulla lancia per raggiungere Cattaro. La prima parte della mattinata è dedicata alla salita alla Fortezza. Un percorso molto impegnativo e ripido, presto però ripagato dagli scorci mozzafiato sulla baia. Ridiscesi lentamente dal monte sovrastante la cittadina, nonchè preso un caffè al suono di pianoforte in una simpatica piazzetta, è di rigore un giro senza meta nelle strette strade. Si mescolano un pò di italianità di Venezia, un pò di Croazia per somiglianza a Dubrovnik ma anche tanti richiami alla Jugoslavia, con abitudini e aspetti che ci portano indietro di almeno 40 anni. Cattaro è un piccolo paese che per certi aspetti ha conservato una sua identità antica, per altri, come ogni scalo di crociera, si è evoluto alle esigenze dei moderni turisti.
Rientrati in nave, godiamo l'uscita dal fiordo. L'entrata della Splendour of the Seas regala un incontro emozionante, con fischi di sirena e saluti reciproci. Non mancano gli ultimi sporadici scrosci d'acqua. Ma ormai siamo abituati, ombrello nella sinistra e macchina fotografica nella destra!
Lasciato l'ultimo scampolo di costa ed accingendosi ad uscire in mare aperto, corriamo al ristorante cinese per una buona abbuffata di Sushi.
La levataccia del giorno di sbarco è meno dolorosa quando siamo a Venezia: ciò che si gode alle prime luci del mattino dal balcone della propria cabina ripaga ampliamente ogni sforzo. Vaporetti, imbarcazioni di ogni tipo sono già sveglie e circondano l'ingresso della Orchestra nella Giudecca. Qualche ultima foto dal balcone e lasciamo la nave. Con soddisfazione e con il consueto momento di tristezza che solo il ricordare la prossima crociera prenotata può consolare!!!
Prima esperienza su Orchestra per me, nonchè in entrambi gli scali previsti. Il bilancio è stato assai positivo, nonostante la pioggia battente che ha accompagnato la crociera nell'intero suo svolgimento.
I due porti di scalo sono molto interessanti e ricchi di attrazioni storiche, paesaggistiche e naturali. Naturalmente il fascino di Cattaro ha pochi rivali nel Mediterraneo e l'intera navigazione nel fiordo vale da sola la crociera.
Il trattamento ricevuto su Msc è stato buono e all'altezza delle aspettative. Il rapporto qualità prezzo è sicuramente valido ed i servizi offerti, devo dire, assolutamente soddisfacenti.
- La gastronomia è valida, il buffet offre proposte variegate e cibi anche di particolare pregio. La loro presentazione è accurata e concorre ad evitare code e sensazioni da "mensa" che altre navi non riescono ad evitare. Eccellente l'offerta di frutta fresca a tutte le ore del giorno, l'apertura pomeridiana e serale, la qualità degli snack offerti sino a notte fonda. Un servizio secondo me imprescindibile su una nave da crociera.
- Anche al ristorante, l'attenzione alla presentazione del piatto denota ancora un certo buon gusto, altrove perso, che concorre anche a rendere più che dignitosi piatti che non abbondano in quantità. Il servizio al tavolo di grande gentilezza, con ogni piccolo gesto che può rendere a proprio agio il cliente.
- Ottima iniziativa, per la serata di gala, quella di offrire i cocktail liberamente in tutti i bar della nave, rendendo di fatto il "cocktail di gala" qualcosa da godere ovunque, senza code o folle, gentilmente offerto dal bordo.
Poche le note di demerito:
- Sicuramente da citare la prassi di omaggio fiches al casinò, di fatto una vera beffa: i coupon si possono giocare soltanto con puntate che prevedono vincite alla pari (pari/dispari, rosso/nero ecc) e solo aggiungendo al coupon contanti per un valore che sia altrettanto quello dell'omaggio. In sintesi, per giocare un coupon da 10,00€ occorre postare anche 10,00€ in contanti, assieme al coupon, e soltanto sui colori o pari dispari ecc. Anzichè un omaggio al cliente, uno stimolo ad investire al casinò. Non mi sembra corretto.
- Altro omaggio non reso, quello della fotografia. Poichè la prassi vuole che si offra la fotografia scattata in occasione della serata italiana, si è pensato bene che, poiché la mini crociera non ha previsto la serata italiana, la foto medesima non fosse dovuta. Ad una mia richiesta di spiegazione sono stato beffardamente omaggiato di una cartolina della nave! Non vedo perché stringersi in questi formalismi di impronta burocratica quando si poteva, a pari prezzo, offrire la foto della prima serata, o della seconda serata.
- Nella zona piscina, i due bar offrono una gamma di gelati, di frappè e di altri drink, sulla carta, veramente eccezionale. Al lungo elenco proposto non corrisponde però un'adeguata conoscenza del menu da parte del personale. In due occasioni la frutta fresca, dichiarata sul menu, è stata sostituita da uno sciroppo, ed i frappè richiesti pesantemente "rivisitati" dai camerieri dietro al bancone. La qualità, poi, decisamente mediocre. Un vero peccato, forse un listino ridotto ed una maggiore qualità e attenzione agli ingredienti sarebbe preferibile.
Alcune foto che mostrano la qualità delle pietanze
Ma veniamo all'itinerario. Nonostante la fitta coltre di pioggia ed il cielo plumbeo, la partenza da Venezia riesce sempre a regalare sensazioni uniche:
Ad ormai un mese di distanza, un breve foto-reportage di questa mini crociera in partenza da Venezia con scali a Spalato e Cattaro.
Prima esperienza su Orchestra per me, nonchè in entrambi gli scali previsti. Il bilancio è stato assai positivo, nonostante la pioggia battente che ha accompagnato la crociera nell'intero suo svolgimento.
I due porti di scalo sono molto interessanti e ricchi di attrazioni storiche, paesaggistiche e naturali. Naturalmente il fascino di Cattaro ha pochi rivali nel Mediterraneo e l'intera navigazione nel fiordo vale da sola la crociera.
Il trattamento ricevuto su Msc è stato buono e all'altezza delle aspettative. Il rapporto qualità prezzo è sicuramente valido ed i servizi offerti, devo dire, assolutamente soddisfacenti.
- La gastronomia è valida, il buffet offre proposte variegate e cibi anche di particolare pregio. La loro presentazione è accurata e concorre ad evitare code e sensazioni da "mensa" che altre navi non riescono ad evitare. Eccellente l'offerta di frutta fresca a tutte le ore del giorno, l'apertura pomeridiana e serale, la qualità degli snack offerti sino a notte fonda. Un servizio secondo me imprescindibile su una nave da crociera.
- Anche al ristorante, l'attenzione alla presentazione del piatto denota ancora un certo buon gusto, altrove perso, che concorre anche a rendere più che dignitosi piatti che non abbondano in quantità. Il servizio al tavolo di grande gentilezza, con ogni piccolo gesto che può rendere a proprio agio il cliente.
- Ricca carta dei Vini, al tavolo e nella Cantinella, a prezzi tutto sommato più accessibili che su altre compagnie.
- Ottima iniziativa, per la serata di gala, quella di offrire i cocktail liberamente in tutti i bar della nave, rendendo di fatto il "cocktail di gala" qualcosa da godere ovunque, senza code o folle, gentilmente offerto dal bordo.
Poche le note di demerito:
- Sicuramente da citare la prassi di omaggio fiches al casinò, di fatto una vera beffa: i coupon si possono giocare soltanto con puntate che prevedono vincite alla pari (pari/dispari, rosso/nero ecc) e solo aggiungendo al coupon contanti per un valore che sia altrettanto quello dell'omaggio. In sintesi, per giocare un coupon da 10,00€ occorre postare anche 10,00€ in contanti, assieme al coupon, e soltanto sui colori o pari dispari ecc. Anzichè un omaggio al cliente, uno stimolo ad investire al casinò. Non mi sembra corretto.
- Altro omaggio non reso, quello della fotografia. Poichè la prassi vuole che si offra la fotografia scattata in occasione della serata italiana, si è pensato bene che, poiché la mini crociera non ha previsto la serata italiana, la foto medesima non fosse dovuta. Ad una mia richiesta di spiegazione sono stato beffardamente omaggiato di una cartolina della nave! Non vedo perché stringersi in questi formalismi di impronta burocratica quando si poteva, a pari prezzo, offrire la foto della prima serata, o della seconda serata.
- Nella zona piscina, i due bar offrono una gamma di gelati, di frappè e di altri drink, sulla carta, veramente eccezionale. Al lungo elenco proposto non corrisponde però un'adeguata conoscenza del menu da parte del personale. In due occasioni la frutta fresca, dichiarata sul menu, è stata sostituita da uno sciroppo, ed i frappè richiesti pesantemente "rivisitati" dai camerieri dietro al bancone. La qualità, poi, decisamente mediocre. Un vero peccato, forse un listino ridotto ed una maggiore qualità e attenzione agli ingredienti sarebbe preferibile.
Ma veniamo all'itinerario. Nonostante la fitta coltre di pioggia ed il cielo plumbeo, la partenza da Venezia riesce sempre a regalare sensazioni uniche:
L'indomani giungiamo a Spalato, accolti da una pioggia torrenziale, un vento battente e la sensazione di essere immersi nella notte anziché constatare che sono le ore 13,00... Rendendosi conto che l'eventuale attesa sarebbe stata vana, mi doto di un piccolo k-way fornito dalla reception al costo di 3,00 euro (...) ed entriamo nel muro di pioggia. Un taxi ci conduce all'ingresso del palazzo di Diocleziano dove, ancora vanamente, aspettiamo che la pioggia scemi. Rassegnati a tale inclemenza metereologica, acquistiamo un ombrello e visitiamo il centro cittadino. Un dedalo di viuzze e piccoli anfratti costituiscono il tessuto urbano, al centro del quale il perimetro del Palazzo forma un quadrato perfetto. Negozietti, bar, piccoli angoli da osservare. Qualche sprazzo di luce penetra soltanto a pochi minuti dall'ora in cui occorre far rientro in nave. Abbiamo la fortuna di riuscire ad ascendere sul campanile della cattedrale, godendo così di un panorama superbo sull'intera città, sulla baia e sulla zona portuale.
Lasciando Spalato, qualche raggio di sole fa la propria comparsa ed accompagna le ultime immagini delle isole e delle imbarcazioni che circondano la costa dalmata.
Quando la Orchestra fa il proprio ingresso nelle bocche di Cattaro sono ancora immerso nel comodo letto della cabina. Il risveglio, ricco di aspettative, è deluso da una fitta nebbia che impedisce persino di intravedere il mare dal balcone della cabina. La piccola cittadina ci accoglie con una pioggerellina autunnale nonostante la temperatura sia piuttosto gradevole. Impugnato ombrello, k-way del giorno prima e macchina fotografica, ci avventuriamo sulla lancia per raggiungere Cattaro. La prima parte della mattinata è dedicata alla salita alla Fortezza. Un percorso molto impegnativo e ripido, presto però ripagato dagli scorci mozzafiato sulla baia. Ridiscesi lentamente dal monte sovrastante la cittadina, nonchè preso un caffè al suono di pianoforte in una simpatica piazzetta, è di rigore un giro senza meta nelle strette strade. Si mescolano un pò di italianità di Venezia, un pò di Croazia per somiglianza a Dubrovnik ma anche tanti richiami alla Jugoslavia, con abitudini e aspetti che ci portano indietro di almeno 40 anni. Cattaro è un piccolo paese che per certi aspetti ha conservato una sua identità antica, per altri, come ogni scalo di crociera, si è evoluto alle esigenze dei moderni turisti.
Rientrati in nave, godiamo l'uscita dal fiordo. L'entrata della Splendour of the Seas regala un incontro emozionante, con fischi di sirena e saluti reciproci. Non mancano gli ultimi sporadici scrosci d'acqua. Ma ormai siamo abituati, ombrello nella sinistra e macchina fotografica nella destra!
Lasciato l'ultimo scampolo di costa ed accingendosi ad uscire in mare aperto, corriamo al ristorante cinese per una buona abbuffata di Sushi.
La levataccia del giorno di sbarco è meno dolorosa quando siamo a Venezia: ciò che si gode alle prime luci del mattino dal balcone della propria cabina ripaga ampliamente ogni sforzo. Vaporetti, imbarcazioni di ogni tipo sono già sveglie e circondano l'ingresso della Orchestra nella Giudecca. Qualche ultima foto dal balcone e lasciamo la nave. Con soddisfazione e con il consueto momento di tristezza che solo il ricordare la prossima crociera prenotata può consolare!!!
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