capricorno
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All' alba del nuovo anno e malgrado la forte richiesta nel settore crocieristico, ancora ci sono navi che attendono il loro destino.
Un articolo a riguardo.
Matteo Martinuzzi
02 Gennaio 2025 alle 15:402 minuti di lettura
La Brilliant Lady in costruzione a Sestri Ponente: da un anno vaga senza passeggeri per il Mediterraneo (foto d'archivio)
Genova – Ormai si parla da mesi dell’era dell’oro che sta vivendo l’industria crocieristica, che sta macinando profitti a non finire. I disastri finanziari degli anni della pandemia sono soltanto un lontano ricordo, le navi da crociera sono sempre piene e la domanda continua ad aumentare. Tuttavia non per tutte è così, infatti all’inizio del 2025 ci sono ancora diverse navi in disarmo che vivono nel limbo. Andiamo a scoprirle.
Il caso più eclatante è sicuramente quello della Brilliant Lady di Virgin Voyages che con 108.232 tonnellate di stazza lorda è la nave più grande di quelle in attesa di ricevere finalmente ospiti festanti. Completata dallo stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente all’inizio dello scorso anno vaga da allora per il Mediterraneo in attesa che arrivi il momento del suo debutto. Oggi si trova a Malaga, ma in precedenza è stata ospitata in altri porti a Cipro, in Italia, in Francia e in Spagna.
Come mai questa scelta bizzarra di Virgin? Il fatto è che il suo neonato brand crocieristico non ha ancora ingranato pienamente e soffre ancora di una sovracapacità di letti disponibili rispetto alla richiesta del mercato per questo marchio premium per solo adulti. Ad oggi quindi erano più che sufficienti le 3 navi in servizio sempre realizzate a Sestri e il cui debutto era già stato fortemente ritardato dal Covid. Quest’ultimo ha influito pesantemente sul primo periodo di questa nuova compagnia voluta da sir Richard Branson. Virgin si aspetta di portare i suoi conti in attivo entro 18 mesi e quindi il debutto di “Brilliant” si sta piano piano avvicinando. Il suo viaggio inaugurale ad oggi è previsto da New York il prossimo 5 settembre.
Ma per sua fortuna “Brilliant” sta passando questo lungo periodo di purgatorio con equipaggio ridotto facendo frequenti viaggi di trasferimento che consentono di mantenere in efficienza tutti gli apparati di bordo, quello che invece non sta succedendo per l’ampia flotta “fantasma” ancora nelle mani della greca Seajets. Tutte unità acquistate a prezzi stracciati durante il Covid con la speranza di rivenderle a prezzi maggiorati una volta finita l’emergenza sanitaria: con un paio l’operazione è andata a buon fine ma quattro sono rimaste ancora sul groppone dell’armatore Marios Iliopoulos.
Purtroppo si tratta di navi ferme da oltre tre anni i cui impianti si stanno logorando rapidamente con conseguenti grosse difficoltà a rimetterle in funzione. Parliamo, in ordine dimensionale, di Goddess of the Night (102.784 t.s.l.), Queen of the Oceans (77.499 t.s.l.), Majesty of the Oceans (74.077 t.s.l.) ed Aegean Majesty (57.092 t.s.l.). Questi nomi ai più non diranno nulla, ma in realtà si tratta di navi molto popolari visto che erano la ex Costa Magica di Costa Crociere, la ex Ocean Princess/Oceana di Princess Cruises/P&O Cruises, la vecchia Majesty of the Seas di Royal Caribbean International ed infine la Veendam di Holland America Line.
Quella più giovane, l’ex “Magica” (del 2004) è stata coinvolta la scorsa estate in uno sfortunato tentativo di riattivazione con il brand Neonyx Cruises, sempre emanazione di Seajets. La stagione inaugurale nei mari della Grecia alla fine è stata annullata. Ci si ricorderà della Goddess of the Night solo per la pessima figura fatta a Brindisi per il suo noleggio come albergo galleggiante per le forze dell’ordine italiane in occasione del G7. La nave fu subito abbandonata a causa delle precarie condizioni sanitarie riscontrate a bordo con notevole polemiche sui media italiani. Oggi non si parla più di una nuova stagione 2025, quindi probabilmente la nave è di nuovo in attesa di acquirente. Stesso status per la bella ex-Oceana che ha 25 anni di servizio e quindi potrebbe ancora operare se qualche armatore volesse farsi carico delle spese per il suo ripristino. Le altre due navi invece che sono del 1996 e del 1992 potrebbero avere i giorni contati.
Destino che attende anche l’Astoria che è la più vecchia di queste navi in attesa del loro destino. Classe 1948, non è altro che l’ex Stockholm che aveva mandato a fondo l’Andrea Doria nel 1956. Ormai ferma da 4 anni a Rotterdam e ridotta ad un rottame non attende altro che la vendita per demolizione come un’altra decina di navi più o meno vecchie e meno conosciute.
Fonte: TheMediTelegraph
Un articolo a riguardo.
Crociere boom, ma il 2025 comincia con molte navi ancora in disarmo: ecco quali
La nave più grande di quelle nel limbo è la Brilliant Lady di Virgin Voyages, da 108.232 tonnellate di stazza lorda. La più nota la ex StockholmMatteo Martinuzzi
02 Gennaio 2025 alle 15:402 minuti di lettura
La Brilliant Lady in costruzione a Sestri Ponente: da un anno vaga senza passeggeri per il Mediterraneo (foto d'archivio)
Genova – Ormai si parla da mesi dell’era dell’oro che sta vivendo l’industria crocieristica, che sta macinando profitti a non finire. I disastri finanziari degli anni della pandemia sono soltanto un lontano ricordo, le navi da crociera sono sempre piene e la domanda continua ad aumentare. Tuttavia non per tutte è così, infatti all’inizio del 2025 ci sono ancora diverse navi in disarmo che vivono nel limbo. Andiamo a scoprirle.
Il caso più eclatante è sicuramente quello della Brilliant Lady di Virgin Voyages che con 108.232 tonnellate di stazza lorda è la nave più grande di quelle in attesa di ricevere finalmente ospiti festanti. Completata dallo stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente all’inizio dello scorso anno vaga da allora per il Mediterraneo in attesa che arrivi il momento del suo debutto. Oggi si trova a Malaga, ma in precedenza è stata ospitata in altri porti a Cipro, in Italia, in Francia e in Spagna.
Come mai questa scelta bizzarra di Virgin? Il fatto è che il suo neonato brand crocieristico non ha ancora ingranato pienamente e soffre ancora di una sovracapacità di letti disponibili rispetto alla richiesta del mercato per questo marchio premium per solo adulti. Ad oggi quindi erano più che sufficienti le 3 navi in servizio sempre realizzate a Sestri e il cui debutto era già stato fortemente ritardato dal Covid. Quest’ultimo ha influito pesantemente sul primo periodo di questa nuova compagnia voluta da sir Richard Branson. Virgin si aspetta di portare i suoi conti in attivo entro 18 mesi e quindi il debutto di “Brilliant” si sta piano piano avvicinando. Il suo viaggio inaugurale ad oggi è previsto da New York il prossimo 5 settembre.
Ma per sua fortuna “Brilliant” sta passando questo lungo periodo di purgatorio con equipaggio ridotto facendo frequenti viaggi di trasferimento che consentono di mantenere in efficienza tutti gli apparati di bordo, quello che invece non sta succedendo per l’ampia flotta “fantasma” ancora nelle mani della greca Seajets. Tutte unità acquistate a prezzi stracciati durante il Covid con la speranza di rivenderle a prezzi maggiorati una volta finita l’emergenza sanitaria: con un paio l’operazione è andata a buon fine ma quattro sono rimaste ancora sul groppone dell’armatore Marios Iliopoulos.
Purtroppo si tratta di navi ferme da oltre tre anni i cui impianti si stanno logorando rapidamente con conseguenti grosse difficoltà a rimetterle in funzione. Parliamo, in ordine dimensionale, di Goddess of the Night (102.784 t.s.l.), Queen of the Oceans (77.499 t.s.l.), Majesty of the Oceans (74.077 t.s.l.) ed Aegean Majesty (57.092 t.s.l.). Questi nomi ai più non diranno nulla, ma in realtà si tratta di navi molto popolari visto che erano la ex Costa Magica di Costa Crociere, la ex Ocean Princess/Oceana di Princess Cruises/P&O Cruises, la vecchia Majesty of the Seas di Royal Caribbean International ed infine la Veendam di Holland America Line.
Quella più giovane, l’ex “Magica” (del 2004) è stata coinvolta la scorsa estate in uno sfortunato tentativo di riattivazione con il brand Neonyx Cruises, sempre emanazione di Seajets. La stagione inaugurale nei mari della Grecia alla fine è stata annullata. Ci si ricorderà della Goddess of the Night solo per la pessima figura fatta a Brindisi per il suo noleggio come albergo galleggiante per le forze dell’ordine italiane in occasione del G7. La nave fu subito abbandonata a causa delle precarie condizioni sanitarie riscontrate a bordo con notevole polemiche sui media italiani. Oggi non si parla più di una nuova stagione 2025, quindi probabilmente la nave è di nuovo in attesa di acquirente. Stesso status per la bella ex-Oceana che ha 25 anni di servizio e quindi potrebbe ancora operare se qualche armatore volesse farsi carico delle spese per il suo ripristino. Le altre due navi invece che sono del 1996 e del 1992 potrebbero avere i giorni contati.
Destino che attende anche l’Astoria che è la più vecchia di queste navi in attesa del loro destino. Classe 1948, non è altro che l’ex Stockholm che aveva mandato a fondo l’Andrea Doria nel 1956. Ormai ferma da 4 anni a Rotterdam e ridotta ad un rottame non attende altro che la vendita per demolizione come un’altra decina di navi più o meno vecchie e meno conosciute.
Fonte: TheMediTelegraph
