Rodolfo
Super Moderatore
Ciao Silvano,
volendo fare un discorso assolutamente obiettivo sulle navi di nuova generazione, non sarei troppo d'accordo con quello che sostieni ripetutamente nei tuoi interventi. Se prendiamo in esame costruzioni di navi dello scorso secolo, anni 60 per capirci, e quelle costruite nell'ultimo decennio, non mi sembra che quelle di vecchia generazione, con tempi di costruzioni biblici, magari per volontà politiche, abbiano solcato i mari senza problemi, all'inizio o durante la loro attività.
Giorni fa hai scritto che le navi odierne non son fatte per durare e citavi Classica e Romantica già obsolete. Non so cosa intendi come "non fatte per durare"; forse costruite con materiali meno pregiati, strutturalmente meno resistenti, più portate al deterioramento, non penso sia questa la motivazione, perchè mi sembrano entrambe in piena efficienza.
Sbagliate dal punto di vista commerciale? Beh allora penso che come durata abbiano abbondantemente superato due splendide antenate che rispondono al nome di Michelangelo e Raffaello, anzi pronte a bissarne l'anzianità di servizio.
Fatte per la scelta di restare sul mercato un certo numero di anni e non di più? Si sarebbero solo adeguate ai tempi del nostro modo di vivere attuale, dove tutto viene accantonato per il nuovo, dall'orologio all'automobile, dal telefonino al computer.
Sono costruite in fretta e male: ti ricordo che la Leonardo da Vinci i suoi problemi di stabilità se li è portati fino alla fine dei suoi giorni, e che per migliorarla, senza tuttavia risolverli, fu caricata con tonnellate e tonnellate di zavorra, con conseguenti consumi elevati e velocità ridotta, diventando la nave più dispendiosa della flotta; che Michelangelo e Raffaello prima di risolvere i loro insopportabili problemi di vibrazioni hanno impiegato del tempo e che la tanto decantata Queen Elizabeth II ne ha passati parecchi di inconvenienti, dal rinvio del viaggio inaugurale di "soli" 4 mesi per problemi tecnici a un complicato trasbordo dei passeggeri in alto mare (e in mezzo parecchie altre avarie).
Non metto in dubbio che Celebrity rinunci alla collaborazione con Aker, anche se mi piacerebbe conoscerne effettivamente le motivazioni: ma le sue navi hanno avuto problemi ai propulsori, fabbricati dalla Rolls Royce e quindi il cantiere c'entra poco o niente; tanto è vero che ad essere citata in giudizio è stata la la Rolls e non il Chantier de l'Atlantique, e in ogni caso è l'armatore che sceglie come vuole la nave e i tipi di propulsori da adottare.
Mi sembra un po' affrettato questo giudizio disfattistico sulle navi di oggi, anzi, un po' gratuito, non supportato da validi esempi di avarie/problemi tecnici dei quali, per intuizione, le vecchie navi sembrerebbero esserne state assolutamente esenti, grazie alle "accurate e lente fasi di lavorazione".
Le navi uscite da Fincantieri, tanto per restare in Italia, avranno certamente avuto qualche problema, ma non tale da inficiarne la loro operatività in maniera seria, correggimi se sbaglio.
In ogni caso, sai, bisognerà aspettare ancora qualche decennio per vedere se i mostri di oggi
solcheranno ancora i mari o si saranno "sciolti" come neve al sole.
volendo fare un discorso assolutamente obiettivo sulle navi di nuova generazione, non sarei troppo d'accordo con quello che sostieni ripetutamente nei tuoi interventi. Se prendiamo in esame costruzioni di navi dello scorso secolo, anni 60 per capirci, e quelle costruite nell'ultimo decennio, non mi sembra che quelle di vecchia generazione, con tempi di costruzioni biblici, magari per volontà politiche, abbiano solcato i mari senza problemi, all'inizio o durante la loro attività.
Giorni fa hai scritto che le navi odierne non son fatte per durare e citavi Classica e Romantica già obsolete. Non so cosa intendi come "non fatte per durare"; forse costruite con materiali meno pregiati, strutturalmente meno resistenti, più portate al deterioramento, non penso sia questa la motivazione, perchè mi sembrano entrambe in piena efficienza.
Sbagliate dal punto di vista commerciale? Beh allora penso che come durata abbiano abbondantemente superato due splendide antenate che rispondono al nome di Michelangelo e Raffaello, anzi pronte a bissarne l'anzianità di servizio.
Fatte per la scelta di restare sul mercato un certo numero di anni e non di più? Si sarebbero solo adeguate ai tempi del nostro modo di vivere attuale, dove tutto viene accantonato per il nuovo, dall'orologio all'automobile, dal telefonino al computer.
Sono costruite in fretta e male: ti ricordo che la Leonardo da Vinci i suoi problemi di stabilità se li è portati fino alla fine dei suoi giorni, e che per migliorarla, senza tuttavia risolverli, fu caricata con tonnellate e tonnellate di zavorra, con conseguenti consumi elevati e velocità ridotta, diventando la nave più dispendiosa della flotta; che Michelangelo e Raffaello prima di risolvere i loro insopportabili problemi di vibrazioni hanno impiegato del tempo e che la tanto decantata Queen Elizabeth II ne ha passati parecchi di inconvenienti, dal rinvio del viaggio inaugurale di "soli" 4 mesi per problemi tecnici a un complicato trasbordo dei passeggeri in alto mare (e in mezzo parecchie altre avarie).
Non metto in dubbio che Celebrity rinunci alla collaborazione con Aker, anche se mi piacerebbe conoscerne effettivamente le motivazioni: ma le sue navi hanno avuto problemi ai propulsori, fabbricati dalla Rolls Royce e quindi il cantiere c'entra poco o niente; tanto è vero che ad essere citata in giudizio è stata la la Rolls e non il Chantier de l'Atlantique, e in ogni caso è l'armatore che sceglie come vuole la nave e i tipi di propulsori da adottare.
Mi sembra un po' affrettato questo giudizio disfattistico sulle navi di oggi, anzi, un po' gratuito, non supportato da validi esempi di avarie/problemi tecnici dei quali, per intuizione, le vecchie navi sembrerebbero esserne state assolutamente esenti, grazie alle "accurate e lente fasi di lavorazione".
Le navi uscite da Fincantieri, tanto per restare in Italia, avranno certamente avuto qualche problema, ma non tale da inficiarne la loro operatività in maniera seria, correggimi se sbaglio.
In ogni caso, sai, bisognerà aspettare ancora qualche decennio per vedere se i mostri di oggi
solcheranno ancora i mari o si saranno "sciolti" come neve al sole.