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Navigare in sicurezza in condizioni avverse, fino a quando ?

CMarina99

New member
Faccio una premessa per "presentarmi" e farvi capire con chi avete a che fare (mi spiace per voi :) ).
Amo tutto cio' che e' natura ed ho avuto la fortuna di viaggiare parecchio e con ogni tipo di mezzo.
Sono fondamentalmente un montanaro avendo vissuto sin da piccolo la montagna ed a stretto contatto con essa per tanti anni facendo escursioni, ferrate e roccia (anche un paio di esperienze su cascate di ghiaccio), ma quando la vista ha pensato bene di tirarmi un brutto scherzo ho dovuto abbandonarla scoprendo il mare e le crociere (quella del '99 fu una bella esperienza che pero' romase un caso isolato fino al 2014).
In anni di montagna ho affrontato le piu' svariate situazioni in conseguenze di ogni tipo di condizione metereologica acquisendo l'esperienza utile a capire quando il vero pericolo si stava avvicinando e comportarmi di conseguenza per mantenere una condizione di sicurezza accettabile.
A questo punto e' facile capire che tale esperienza non ce l'ho verso il mare ed a fare buon peso alla "paura" mettiamoci pure che una sostanziale differenza tra montagna e mare c'e' il fatto che sulla prima si hanno i piedi in terra (sul solido) ed in mare no e psicologicamente non e' una cosa da poco.

Nelle mie molteplice attraversate marine ho vissuto tre situazioni che mi hanno segnato:
1) Costa Marina - 1999
nell'attraversare il Kategat da Oslo a Copenaghen troviamo mare molto grosso con la nave che aveva un beccheggio tale che in discoteca per un paio di volte siamo caduti a terra o rotolati sui divani, ma eravamo giovani e ci divertivamo;
2) Traghetto - 2012
nell'attraversare lo Skagerat da Larvik a Hirtshals troviamo un mare ed un vento veramente da paura con il traghetto sollecitato da beccheggi e rolli tali che tutti imezzi in garage furono assicurati con le cinghie e 3/4 della nave era sdraiata a terra. A causa delle condizioni del mare e del vento il Comandante comunico' con voce tuttaltro che rassicurante che non riusciva ad entrare nel porto di Hirtshals e pertanto avremmo navigato in tondo al largo in attesa di consizioni migliori, siamo stati in centrifuga per quasi 3 ore per poi, di poppa, entrare in porto facendo un pelo clamoroso allo scoglio di dritta che osservavamo dall'obblo' (nella mia beata ignoranza quella notte il Comandante si e' giocato un jolly pare fossimo in mare stato 8 vento forza 9, cosi' mi dissero al desk);
3) Costa Deliziosa - 2015
nella tratta da Dubrovnik a Venezia siamo col vento a 74km/h provenienza NE e mare molto grosso, si naviga con la nave sbandata a sx (il mio inclinometro appoggiato sul piano della cabina mi da -2°, tanti ? pochi ? Non lo so).
Il rollio e' notevole impedendo quasi di passeggiare sui ponti e presto i passeggeri sono tutti in cabina.
Per non farci mancare nulla intornoa mezzanotte abbiamo pure l'allarme per un incendio in sala macchine, allarme rientrato dopo 15 lunghissimi minuti.
Considerato che da quando ho seri problemi agli occhi sono diventato ansiogeno avrei piacere di sapere fino a che punto una nave tipo la Deliziosa/Luminosa o la Favolosa navigano in sicurezza, cioe', fino a che forza del vento e stato del mare sono in grado di navigare in sicurezza ?
La loro estesissima superficie velica non e' un pericolo con venti molto forti ? Fino a che forza del vento sono in grado di navigare in sicurezza ?

Come in tutte le situazioni l'esperienza "alza l'asticella dei propri limiti psicologici" ed oggi so che la mia asticella e' posizionata ai livelli della navigazione di Hirtshal e di Dubrovnik; ma quando devo cominciare a preoccuparmi seriamente ?
Sto scoprendo il fascino del mare e questo fascino aumenta proprio quando "si arrabbia" e la settimana scorsa, a Genova, c'e' stata una libecciata con un mare favoloso e vorrei viverlo serenamente anche navigandoci, ma per fare cio' ho bisogno di acquisire quale sia il "limite" oltre il quale e' meglio cominciare a preoccuparsi.

Ah, sono logorroico, sorry :)
 
Credo sia difficile rispondere ad una domanda del genere, per lo meno per me. Credo non esista un limite di sicurezza ben determinato, ma tutta una serie di situazioni che devono essere trattate di volta in volta, di conseguenza.

La gran parte delle perdite di navi, sono conseguenze di errori umani, che viene calcolata in circa l'80%; altre perdite possono derivare da anomalie tecniche, trascuratezze nella manutenzione, le famose "carrette dei mari", e in parte a difetti di costruzione che si manifestano in condizioni limite, fino a colmare quasi il resto 20%.

Perdite direttamente causate dalla violenza del mare non son poi tantissime e molte volte, le stesse, son riconducibili ad errori nella caricazione e nello stivaggio delle merci trasportate.

Se poi si considerano solo le navi passeggeri incidenti da te paventati non sono assolutamente di rilievo e tali da mettere in pericolo la sopravvivenza della nave. Certo abbiamo assistito a navigazioni particolarmente "impegnative" in più di un caso, dove le navi han subito anche sostanziosi danni materiali e qualche danno fisico, anche estremo, agli occupanti.

Le attuali navi passeggeri pur nel loro gigantismo, rispetto le navi del passato, son diverse in tutto rispetto alle loro antenate, compreso il loro impiego.

Un transatlantico, in pratica ne è rimasto uno solo, doveva annoverare determinati requisiti; era costruito per un determinato servizio, il cui fine ultimo era di collegare puntualmente "due mondi" e quindi doveva poter navigare, nei limiti del possibile, con qualsiasi "mare", pena il mancato rispetto degli orari.

Ora lo sappiamo tutti, con le "nostre" navi da crociera, i cambi scalo, la cancellazione di un porto, la modifica di una rotta sono all'ordine del giorno per non incappare in condizioni critiche. Anche la loro struttura è diversa per compensare l'altezza rispetto al pescaggio; sono molto più larghe, e la larghezza contribuisce alla stabilità.

La superficie esterna ha naturalmente una sua importanza per l'esposizione al vento, ma soprattutto in fase di manovra, in spazi ristretti, dove la nave data la sua quasi immobilità è particolarmente preda ai suoi effetti e a quelli della corrente. Tuttavia le potenze a disposizione, ripartite su più unità propulsive, la rendono più gestibile rispetto ad una nave del passato. Ricordo sempre la vecchia Queen Mary in manovra d'approdo a New York assistita da ben 11 rimorchiatori (quelli visibili); impensabile al giorno d'oggi.

Per ora mi fermo qui. Naturalmente queste sono mie considerazioni non tratte da alcuna altra fonte se non, in parte, quella della percentuale dei sinistri.
 
A causa dell'estesa superficie velica fece naufragio molti anni fa una nave in Egitto , ma quelle navi hanno un pescaggio pressoché inesistente e credo ci fu pure una decisione umana errata.
 
Grazie Rodolfo, pertanto mi sembra di capire che anche con venti da 110/120 km/h e mare stato 9 una nave governata da un Capitano d'esperienza naviga in sicurezza.
Lo so che e' banale, ma volevo crearmi un mio "confine mentale" fino al quale so di navigare in sicurezza, un confine determinato da meri numeri, forza del vento e stato del mare.
Sul cell ho caricato l'app MeteoMar e la consulto cercando di interpretare correttamente quanto riportato aiutandomi con i dati provenienti da una nave presente in quel dato tratto di mare (anche con le immagini webcam)
 
Rispondo a quel -2 gradi di inclinazione: mi sembra di ricordare mi dissero che il limite di sbandamento sia intorno ai 7/8 grad. Oltre avverrebbe quasi sicuramente il ribaltamento
 
No, Maurizio; 7 o 8 gradi di sbandamento sono troppo pochi per causare il capovolgimento di una nave, sempre che l'inclinazione non provochi lo spostamento del carico, su di una nave normale, e lo sbandamento raggiunga limiti che non ne permettano più il naturale raddrizzamento.

Nel calcolo della stabilità trasversali vengono considerati "piccoli " sbandamenti quelli fino a 10°/12° che vengono considerati isocarenici, cioè la carena viene considerata sempre "uguale" nella sua diversa disposizione sull'acqua per effetto dello sbandamento; oltre i 12°, la forma di carena diventa completamente diversa e diversi sono i momenti raddrizzanti della nave.

Ricorda che la messa a mare delle lance, secondo la normativa SOLAS, deve essere garantita, come minimo, fino ad inclinazioni di 20°.
 
No, Maurizio; 7 o 8 gradi di sbandamento sono troppo pochi per causare il capovolgimento di una nave, sempre che l'inclinazione non provochi lo spostamento del carico, su di una nave normale, e lo sbandamento raggiunga limiti che non ne permettano più il naturale raddrizzamento.

Nel calcolo della stabilità trasversali vengono considerati "piccoli " sbandamenti quelli fino a 10°/12° che vengono considerati isocarenici, cioè la carena viene considerata sempre "uguale" nella sua diversa disposizione sull'acqua per effetto dello sbandamento; oltre i 12°, la forma di carena diventa completamente diversa e diversi sono i momenti raddrizzanti della nave.

Ricorda che la messa a mare delle lance, secondo la normativa SOLAS, deve essere garantita, come minimo, fino ad inclinazioni di 20°.
Ricordavo male.
 
Rodolfo potresti confermare o smentire che le navi della classe Concordia hanno un altezza di metacentro molto piccola , al limite della stabilita' neutra? Ho letto che viaggiano (in mare calmo) leggermente ingavonate : e' vero?
 
Dipende per cosa si intende per "piccola"; circa 1,5 metri, direi nella norma. Mai saputo di questo modo di navigare: e quale dovrebbe essere il motivo?

Naturalmente secondo le mie conoscenze.
 
Luminosa e Deliziosa appartengono alla cosiddetta classe ibrida vista/Spirit (Hybrid Spirit/Vista class)

(come la Queen Victoria e Queen Elizabeth)

e sono Panamax con tonn di circa 90.000 come la Mediterranea e Atlantica di classe Spirit
 
Luminosa e Deliziosa appartengono alla cosiddetta classe ibrida vista/Spirit (Hybrid Spirit/Vista class)

(come la Queen Victoria e Queen Elizabeth)

e sono Panamax con tonn di circa 90.000 come la Mediterranea e Atlantica di classe Spirit

Non sono anche simili a qualche nave della holland america?come la new amsterdam e .....hanno nomi troppo strani per essere scritti ,troppe a (:
 
Non sono anche simili a qualche nave della holland america?come la new amsterdam e .....hanno nomi troppo strani per essere scritti ,troppe a (:

..il progetto della classe Vista era stato creata originariamente per la Holland America Line .

E' una classe di navi da crociera Panamax , costruite da Fincantieri (Marghera) .

Le navi di questa classe operano per Holland America Line , P & O Cruises , Cunard Line , e Costa Crociere .

Le navi sono dotate di una centrale diesel-elettrica e un sistema di propulsione con Azipod.

Le navi sono progettati in modo che l'ottanta per cento delle cabine hanno vista sull'oceano e sessantasette per cento hanno verande;

con ampio uso del vetro nella sovrastruttura.


le navi che fanno parte di questa classe sono :MS Zuiderdam, MS Oosterdam, MS Westerdam, MS Arcadia e MS Noordam ...

...successivamente sono state create due derivate di questa classe, la Signature class di cui MS Eurodam e MS Nieuw Amsterdam fanno parte...

.. e come detto sopra, la classe ibrida vista/Spirit (Hybrid Spirit/Vista class) le cui navi sono Luminosa , Deliziosa , Queen Victoria e Queen Elizabeth...
 
Ultima modifica:
..il progetto della classe Vista era stato creata originariamente per la Holland America Line .

E' una classe di navi da crociera Panamax , costruite da Fincantieri (Marghera) .

Le navi di questa classe operano per Holland America Line , P & O Cruises , Cunard Line , e Costa Crociere .

Le navi sono dotate di una centrale diesel-elettrica e un sistema di propulsione con Azipod.

Le navi sono progettati in modo che l'ottanta per cento delle cabine hanno vista sull'oceano e sessantasette per cento hanno verande;

con ampio uso del vetro nella sovrastruttura.


le navi che fanno parte di questa classe sono :MS Zuiderdam, MS Oosterdam, MS Westerdam, MS Arcadia e MS Noordam ...

...successivamente sono state create due derivate di questa classe, la Signature class di cui MS Eurodam e MS Nieuw Amsterdam fanno parte...

.. e come detto sopra, la classe ibrida vista/Spirit (Hybrid Spirit/Vista class) le cui navi sono Luminosa , Deliziosa , Queen Victoria e Queen Elizabeth...
grazie mille per il chiarimento:D
 
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