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Nuova nave da 116.000 tn per la P&O Cruises

NicolaFank

Fondatore & Forum Master
http://www.informare.it

Fincantieri costruirà una nave da crociera di 116.000 tsl per P&O Cruises
La commessa ha un valore di 535 milioni di euro. L’unità sarà realizzata a Monfalcone
Il gruppo crocieristico statunitense Carnival Corporation & plc e il gruppo navalmeccanico italiano Fincantieri hanno siglato una lettera d’intenti relativa alla costruzione di una nuova nave da crociera di 116.000 tonnellate di stazza lorda che sarà realizzata nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone.
L’unità, che avrà una capacità di 3.076 letti bassi, sarà destinata al marchio P&O Cruises. La commessa avrà un valore di 535 milioni di euro.

Esternamente la nave, che sarà consegnata nella primavera del 2010 - ha precisato oggi Carnival - sarà simile alla P&O Cruises Ventura, che entrerà in servizio nella primavera del 2008.

Con la nuova unità la flotta di P&O Cruises salirà a sette navi, incluse le cinque già in attività.
«Questo ultimo ordine - ha sottolineato l’amministratore delegato di P&O Cruises, David Dingle - è il risultato della continua crescita del mercato crocieristico nel Regno Unito».
Con l’ultimo ordinativo, il gruppo Carnival ha un portafoglio ordini relativo a 20 nuove navi, di cui 14 saranno costruite dalla Fincantieri. Commentando la collaborazione sempre più marcata tra Carnival e Fincantieri, l’amministratore delegato del gruppo navalmeccanico italiano, Giuseppe Bono, ha ricordato che «nel 2006 Fincantieri e Carnival hanno siglato contratti per otto navi del valore complessivo di circa 3,5 miliardi di euro». «Il nuovo anno - ha aggiunto - è iniziato con l’assegnazione di questa nave, un chiaro segnale del fatto che la cooperazione tra le due nostre società in futuro sarà ancora più stretta, consentendo ad entrambi di consolidare le nostre posizioni di leader del mercato».

Carnival ha precisato che la costruzione della nuova nave renderà necessario lo spostamento della consegna della nuova nave da crociera di 130.000 tsl ordinata a Fincantieri a metà dello scorso mese (inforMARE del 18 dicembre 2006). Pertanto quest’ultima unità entrerà in servizio nella primavera del 2011 anziché nell’estate del 2010 come annunciato in precedenza.
 
I

Italian Cruiser

Guest
Re: Nuova nave da 116.000 tn per la P&O Cruises

E vai con l'ennesimo "clone" della Caribbean Princess e sorelle ! :wink:

L'ordina della gemella della Ventura della P&O Cruises sta verosimilmente a dimostrare che esistono ulteriori prospettive di crescita per questa compagnia. A mio giudizio già l'entrata in servizio della Ventura potrebbe comunque essere accompagnata dalla riorganizzazione della flotta P&O Cruises. Non credo che la Artemis, ex Royal Princess del 1984, non rimarrà ancora a lungo nella flotta P&O Cruises, se l'intenzione è quella di "svecchiare" l'immagine della flotta.

Nei suoi depliant P&O sottolinea già da diversi anni come le sue navi siano destinate a diverse "categorie" di clienti.

Arcadia è la nave "solo per adulti" destinata a quanti amano uno stile contemporaneo.
Oceana è la nave "per famiglie" destinata a quanti amano uno stile contemporaneo.
Aurora ed Oriana rappresentano le navi "stile british" adatte alle famiglie ed a quanti amano le crociere tradizionali.
Artemis è la nave "discovery solo per adulti" destinata a coprire rotte fuori dall'ordinario.

Ventura e la sua gemella rappresenteranno probabilmente il concetto "Fun Ships", ossia le meganavi destinate alla fascia di passeggeri che ama lo stile contemporaneo.
 

NicolaFank

Fondatore & Forum Master
Re: Nuova nave da 116.000 tn per la P&O Cruises

Italian Cruiser ha detto:
E vai con l'ennesimo "clone" della Caribbean Princess e sorelle ! :wink:

L'ordina della gemella della Ventura della P&O Cruises sta verosimilmente a dimostrare che esistono ulteriori prospettive di crescita per questa compagnia. A mio giudizio già l'entrata in servizio della Ventura potrebbe comunque essere accompagnata dalla riorganizzazione della flotta P&O Cruises. Non credo che la Artemis, ex Royal Princess del 1984, non rimarrà ancora a lungo nella flotta P&O Cruises, se l'intenzione è quella di "svecchiare" l'immagine della flotta.

Nei suoi depliant P&O sottolinea già da diversi anni come le sue navi siano destinate a diverse "categorie" di clienti.

Arcadia è la nave "solo per adulti" destinata a quanti amano uno stile contemporaneo.
Oceana è la nave "per famiglie" destinata a quanti amano uno stile contemporaneo.
Aurora ed Oriana rappresentano le navi "stile british" adatte alle famiglie ed a quanti amano le crociere tradizionali.
Artemis è la nave "discovery solo per adulti" destinata a coprire rotte fuori dall'ordinario.

Ventura e la sua gemella rappresenteranno probabilmente il concetto "Fun Ships", ossia le meganavi destinate alla fascia di passeggeri che ama lo stile contemporaneo.
Sinceramente non capisco l'utilità di tutte queste classi all'interno della compagnia....
 
I

Italian Cruiser

Guest
Re: Nuova nave da 116.000 tn per la P&O Cruises

Per me si tratta di una scelta estremamente intelligente di P&O Cruises, così da catturare diverse fasce di mercato, permettendo al potenziale crocierista di scegliersi lo stile di crociera che va più inncontro alle sue esigenze.

Nel mio ragionamento sulla presenza delle meganavi sul mercato inglese ho dimenticato un elemento importante: la concorrenza contro P&O Cruises rappresentata da Royal Caribbean International su questo mercato. Nel 2006 la nave Royal Caribbean aveva destinato alle crociere da Southampton la Legend of the Seas, nel 2007 è stato il turno della Navigator of the Seas, e quest'anno toccherà alla nave da record: la Indipendence of the Seas. Senza poi contare la presenza della Jewel of the Seas da Harwich. Trattandosi di crociere rivolte espressamente anche al mercato inglese l'utilizzo di navi sempre più grandi sta a dimostrare le prospettive di crescita su questo mercato. Da qui la necessità per P&O Cruises di avere navi sempre più grandi che possano competere in questa fascia di mercato.

Non è inoltre da tralasciare anche il raddoppio della NCL per la stagione estiva 2008, con la Norwegian Jade (ex Pride of Hawaii) su Southampton e la Norwegian Jewel su Dover.

Per il mercato inglese si può parlare di una corsa al "gigantismo" delle navi analogamente a quanto sta accadendo sul mercato statunitense da decenni e su quello italiano dal 2003 in poi ? Per me sicuramente si. L'evoluzione del mercato è questa.

Aggiungo infine che l'evoluzione subita dagli ultimi anni da P&O Cruises, dopo l'ingresso nel gruppo Carnival, è verso il mass market di buon livello.
 
T

tano

Guest
Re: Nuova nave da 116.000 tn per la P&O Cruises

Ciao Italian

Non credo che la RCCL faccia concorrenza nel mercato Inglese alla P&O, che é la prima compagnia al mondo che fa crociere ed é molto conosciuta godendo d´una gran fama. Una cosa simile accade in Italia con la Costa rispeto alla RCCL.
Penso che la RCCL in quel mercato deve stare piú attenta alla Carnival, che quest´anno mette una nave fresca fresca, la Slendour.

Un saluto.
 
I

Italian Cruiser

Guest
Re: Nuova nave da 116.000 tn per la P&O Cruises

tano ha detto:
Ciao Italian

Non credo che la RCCL faccia concorrenza nel mercato Inglese alla P&O, che é la prima compagnia al mondo che fa crociere ed é molto conosciuta godendo d´una gran fama. Una cosa simile accade in Italia con la Costa rispeto alla RCCL.
Penso che la RCCL in quel mercato deve stare piú attenta alla Carnival, che quest´anno mette una nave fresca fresca, la Slendour.

Un saluto.

Tano, non avrebbe senso per Royal Caribbean posizionare la nave dei record, ossia la Indipendence of the Seas, su Southampton solo per puntare sulla clientela statunitense. Si tratta di una mossa che punta anche al mercato inglese.

E Ventura e la sua gemella sono le risposte di P&O Cruises per continuare a mantenere la sua posizione di forza sul mercato inglese, vista la concorrenza sempre più serrata da parte di altre compagnie su quel mercato.

Hai fatto bene a ricordare anche la Carnival Splendor: in questo caso si può parlare di concorrenza interna da parte di una compagnia che appartiene allo stesso gruppo che controlla P&O Cruises.

Non bisogna infine dimenticare l'importanza del mercato crocieristico inglese a livello mondiale. La crescente presenza delle meganavi in Europa si spiega anche alla luce della volontà di tante compagnie statunitensi di aprirsi verso nuovi mercati. E nel Mediterraneo ed in Nord Europa le navi di compagnie statunitensi non possono contare solo sulla clientela americana.
 
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