Rodolfo
Super Moderatore
01 settembre 2008
Pirateria
Marittimo Filippino ucciso in Somalia
Un marittimo filippino è stato ucciso durante un assalto di pirati armati al largo delle coste della Somalia ai danni della nave cisterna Bunga Melati Dua. La nave, che trasportava 32.000 tonnellate di olio di palma, è stata assalita nel Golfo di Aden. La cisterna, appartenente al gruppo malaysiano Misc, è tuttora sotto il controllo dei pirati. Venerdì scorso, un’altra imbarcazione della Misc, la Bunga Melati 5, era stata sequestrata. L’incremento del numero di attacchi è al centro di un acceso dibattito fra gli equipaggi di tutto il mondo. I marittimi filippini, in particolare, hanno a più riprese chiesto di impedire agli armatori il transito delle navi nelle zone a maggior rischio, come appunto il Golfo di Aden. Il Dipartimento del Lavoro del Paese sta analizzando la vicenda. Anche le compagnie marittime tedesche sono preoccupate dall’aumento recente degli atti di pirateria, e hanno chiesto alla Marina di aumentare i controlli contro i pirati. «Abbiamo chiesto a tutti i partiti del Parlamento tedesco di permettere alla Marina tedesca di adottare misure straordinarie contro i pirati», ha dichiarato Uta Ordermann, segretaria dell’associazione degli armatori tedeschi, la Vdr.
Da Shippingonline
Pirateria
Marittimo Filippino ucciso in Somalia
Un marittimo filippino è stato ucciso durante un assalto di pirati armati al largo delle coste della Somalia ai danni della nave cisterna Bunga Melati Dua. La nave, che trasportava 32.000 tonnellate di olio di palma, è stata assalita nel Golfo di Aden. La cisterna, appartenente al gruppo malaysiano Misc, è tuttora sotto il controllo dei pirati. Venerdì scorso, un’altra imbarcazione della Misc, la Bunga Melati 5, era stata sequestrata. L’incremento del numero di attacchi è al centro di un acceso dibattito fra gli equipaggi di tutto il mondo. I marittimi filippini, in particolare, hanno a più riprese chiesto di impedire agli armatori il transito delle navi nelle zone a maggior rischio, come appunto il Golfo di Aden. Il Dipartimento del Lavoro del Paese sta analizzando la vicenda. Anche le compagnie marittime tedesche sono preoccupate dall’aumento recente degli atti di pirateria, e hanno chiesto alla Marina di aumentare i controlli contro i pirati. «Abbiamo chiesto a tutti i partiti del Parlamento tedesco di permettere alla Marina tedesca di adottare misure straordinarie contro i pirati», ha dichiarato Uta Ordermann, segretaria dell’associazione degli armatori tedeschi, la Vdr.
Da Shippingonline