Rodolfo
Super Moderatore
Sta per essere introdotto il nuovo indice di efficienza energetica per le navi il C.I.I. (Carbon Intensità Indicator) che dovrebbe impattare in modo significativo sui percorsi delle crociere.
In pratica la nuova prescrizione costringerà le compagnie armatoriali ad allungare le distanze navigate per compensare i periodi di sosta in banchina a ogni scalo e consentire di rientrare nei parametri imposti.
Probabile addio agli itinerari molto brevi che verrebbero pesantemente penalizzati.
Soluzione, alimentare da terra le navi ferme in porto tramite il cold ironing, ma come ben sappiamo nemmeno i porti più attrezzati ne dispongono in misura sufficiente.
Tutte le compagnie crocieristiche sono dunque alle prese con calcoli e studi relativi alle rotazioni delle navi dovendo considerare distanze, consumi e possibilità di allacci all’alimentazione elettrica a terra con il cold ironing.
In pratica la nuova prescrizione costringerà le compagnie armatoriali ad allungare le distanze navigate per compensare i periodi di sosta in banchina a ogni scalo e consentire di rientrare nei parametri imposti.
Probabile addio agli itinerari molto brevi che verrebbero pesantemente penalizzati.
Soluzione, alimentare da terra le navi ferme in porto tramite il cold ironing, ma come ben sappiamo nemmeno i porti più attrezzati ne dispongono in misura sufficiente.
Tutte le compagnie crocieristiche sono dunque alle prese con calcoli e studi relativi alle rotazioni delle navi dovendo considerare distanze, consumi e possibilità di allacci all’alimentazione elettrica a terra con il cold ironing.
Il paradosso del Carbon Intensity Indicator che stravolgerà gli itinerari delle crociere - Shipping Italy
Per vedere 'promosse' le proprie navi alle compagnie di navigazione non resterà che ridurre i consumi o aumentare le miglia percorse. I porti non saranno poi in grado di offrire il cold ironing sufficiente
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