Nuovo sistema allarme MOB

[Rodolfo]

MSC Meraviglia la prima nave della flotta ad essere dotata di questo sistema di allarme on line per eventuali "cadute" fuori bordo.

https://www.cruiseindustrynews.com/...-advanced-man-overboard-detection-system.html

 

[Blueyes]

Traggo due righe:
"monitored together with all other inputs from the 1,200 HD CCTV cameras onboard" ----> GASP!!!!!
Mi chiedo quanta retention abbia un sistema del genere che genera decine di giga ogni ora, con una videocamera ogni 5 utenti.

"surveillance alongside the relevant exterior parts of the ship" ----> Non tutto lo spazio esterno della nave, quindi ma solo quello "rilevante". Meglio di niente; sarei davvero curioso di visionare i protocolli e gli algoritmi di ingaggio dell'allarme

 

[Rodolfo]

Son molto dubbioso nella utilità di questi sistemi, non tanto per le loro qualità tecniche, quanto per poter soccorrere una persona lanciatasi fuori bordo volontariamente (cadere è praticamente impossibile).
Le cadute dai ponti più alti di una nave sono traumatici. Il limite di "sicurezza" è di circa 30 metri, sapendo però entrare in acqua correttamente; se si aggiunge la velocità di movimento della nave è ben difficile non riportare traumi, perdita dei sensi e, non ultimo, la morte per il violento impatto con la superficie.
Proprio in questi giorni su di una rivista leggevo che l'altezza, nei campionati mondiali di tuffi, viene fissata, come massimo, a 27 metri (si è calcolato che la velocità di entrata in acqua è di circa 85 kmh) per gli uomini e a 20 per le donne; in ogni caso per poterlo fare ci vuole una preparazione tecnica e psicologica non indifferente che un comune passeggero non può avere, non vuole avere se lo scopo è di togliersi la vita, e soprattutto il tutto avviene da fermo.

 

[Black_Zarina]

Nuovo sistema allarme MOB

Sono d'accordo, onestamente ho sempre pensato che questi sistemi possono essere più che altro assertivi sul "perché"
manca una persona da bordo.
Nel senso che certamente, nel momento in cui dovessero riprendere/segnalare/allarmare per una persona over board, danno esclusivamente una certezza tecnica dell'accaduto.
Come giustamente dice Rodolfo, cadere accidentalmente in mare da una nave… È praticamente impossibile.
Sulla volontarietà del farlo, intervengono certamente anche tutte le valutazioni del farlo nel "miglior modo possibile" da parte del intenzionato.



Sent from Winter Palace

 

[massimilianob]

senza considerare il fatto che un eventuale suicida che si butta fuori bordo, anche se sopravvive al impatto con l'acqua, non è affatto detto che resista alle temperature o ad un eventuale risucchio dalle eliche di propulsione. in una nave come meraviglia, ora che suona un eventuale allarme in plancia, ora che l'ufficiale di guardia ordina l'arresto eliche*, ora che la nave con una tale massa dissipa l'inerzia e si arresta, ora che calano un gommone con dei soccorritori... ai voglia.... e sperando che il fatto avvenga di giorno...

* non credo che il sistema di sicurezza abbia accesso diretto al controllo rotazione eliche.

 

[Black_Zarina]

senza considerare il fatto che un eventuale suicida che si butta fuori bordo, anche se sopravvive al impatto con l'acqua, non è affatto detto che resista alle temperature o ad un eventuale risucchio dalle eliche di propulsione. in una nave come meraviglia, ora che suona un eventuale allarme in plancia, ora che l'ufficiale di guardia ordina l'arresto eliche*, ora che la nave con una tale massa dissipa l'inerzia e si arresta, ora che calano un gommone con dei soccorritori... ai voglia.... e sperando che il fatto avvenga di giorno...

* non credo che il sistema di sicurezza abbia accesso diretto al controllo rotazione eliche.

Guarda, se ne parlava già in un altro thread. Ho perfettamente chiari le flow chart e gli algoritmi del soccorso durante un'emergenza, che tale viene considerata un mob.
Qualcuno sentenziava che passi poco tempo dall'allarme alla attivazione dei soccorsi: ti posso garantire che se va bene, in un caso come questo passano almeno 35/40 minuti ed oltre, per arrivare al momento in cui i soccorsi sono fisicamente in acqua alla ricerca del disperso.


Sent from Winter Palace

 

[massimilianob]

in un caso come questo passano almeno 35/40 minuti ed oltre, per arrivare al momento in cui i soccorsi sono fisicamente in acqua alla ricerca del disperso.

sono perfettamente d'accordo. e non vorrei essere nei panni di chi deve coordinare tutto questo di notte, anche perchè, lo dico ad occhio senza avere in mano statistiche specifiche, probabilmente i suicidi preferiscono la notte proprio per aver maggiori possibilità che nessuno riesca a interrompere il loro intento.

 

[Rodolfo]

Un sistema automatico di fermo rotazione eliche credo sia da escludere. E' evidente che un'immediata segnalazione, i tempi di reazione son quel che sono, favoriscono una eventuale individuazione del naufrago. Ritengo che assieme all'allarme venga memorizzata la posizione dell'impatto con l'acqua (molti GPS hanno il tasto MOB che memorizza istantaneamente la posizione una volta premuto). Manovre di immediato ritorno al punto d'impatto come la Williamson Turn e Scharnow Turn non son possibili su di una nave passeggeri, per cui la nave deve procedere quasi fino al suo arresto e successivamente ritornare verso il punto di caduta. E i tempi si allungano; poi se di notte e con il mare mosso l'idividuazione del naufrago diventa complicata, sempre che sia ancora vivo e cosciente. In genere circa il 90% dei fuori bordo o non vengono ritrovati o se ritrovati, privi di vita.

Altra considerazione in che acque avviene il fuori bordo. Una differenza sostanziale tra quelle ad esempio tropicali o quelle delle latitudini "estreme". Le possibilità di sopravvivenza variano enormemente in funzione della temperatura e delle condizioni del naufrago (grasso, magro, maschio, femmina, stato di salute, indumenti indossati........). Già con temperatura corporea compresa tra 36° e 34° si cade in stato confusionale e disorientamento. Al di sotto dei 34° la situazione precipita.

Quindi gli elementi da tenere in considerazione per il recupero di un naufrago sono tantissimi, non ultimo la sua volontà di farsi rintracciare, anche se, molte volte, dopo il gesto si manifesta la volontà di sopravvivere.

Io non credo, se qualcuno non mi illustra altre caratteristiche ed interventi, che questo sistema possa ridurre drasticamente gli eventi fatali.