Ciao a tutti!
Dopo avervi letto per mesi e avervi "sfruttato" per avere un sacco di indicazioni, mi sembra corretto riportare a mia volta l'esperienza appena conclusa a bordo della Oasis of the Seas - Caraibi orientali dal 8 al 15 Ottobre.
Se dovessimo sintetizzare (io e mia moglie) il tutto il una parola: ECCEZIONALE!
Tre premesse sono però obbligatorie:
*) E' stata la nostra prima crociera e abbiamo scelto questa compagnia sia per l'ottimo giudizio di cui si legge in giro e per l'esperienza diretta nel Meditterraneo di alcune coppie di amici/colleghi, sia perchè effettivamente non ci sono molte crociere a inizio Ottobre nei Caraibi. Non possiamo quindi fare nessun paragone con altre compagnie...
*) L'inglese è la lingua di bordo: punto. Per quanto poco, un minimo bisogna masticarlo in quanto avvisi, annunci al pubblico, tutto l'intrattenimento... e' in inglese/americano. A onor del vero il Daily Compass e i menù sono disponibili anche in lingua italiana, solo che la traduzione è a dir poco imbarazzante (hanno sicuramente utilizzato qualche traduttore automatico)... Anche i pochi avvisi scritti presenti sulla nave (essenzialmente avvisi inerenti questioni igieniche/alimentari) erano riportati in 5/6 lingue ma anche in questo caso la qualità della traduzione era scadente. Era presente anche un Ambasciatore "italiano", che in realtà era sudamericano, ma non l'abbiamo mai utilizzato per cui non esprimiamo giudizi in merito.
Praticamente nessuno del personale di bordo incontrato parla italiano (al di là di: grazie, ciao, buonasera).
Riassumento: un piccolo riconoscimento allo sforzo, ma c'e' ancora molta strada da fare (anche se immagino che nel Mediterraneo la situazione sia migliore)
*) Cibo. Compagnia americana ai Caraibi: inutile aspettarsi cibo italiano! Il cibo è di tipo internazionale, alcuni piatti erano anche italiani anche se leggermente rielaborati: da Sorrento's la pizza alle 4 stagioni aveva anche uova sode e al ristorante principale il calzone era ricoperto da una salsa tipo pesto... Per curiosità al buffet ho provato ad assaggiare la pasta all'arrabbiata ed era piu' che mangiabile, ma quasi chiunque in italia è in grado di fare di meglio.
Pertanto se vi aspettate che la gente vi capisca in italiano o di mangiare cibo italiano, è meglio che, almeno per le destinazioni ai Caraibi, vi orientiate verso altre compagnie. E' solo un giudizio personale: noi eravamo perfettamente coscienti della cosa e completamente a nostro agio sia con la lingua sia con cibo "straniero"
Dopo avervi letto per mesi e avervi "sfruttato" per avere un sacco di indicazioni, mi sembra corretto riportare a mia volta l'esperienza appena conclusa a bordo della Oasis of the Seas - Caraibi orientali dal 8 al 15 Ottobre.
Se dovessimo sintetizzare (io e mia moglie) il tutto il una parola: ECCEZIONALE!
Tre premesse sono però obbligatorie:
*) E' stata la nostra prima crociera e abbiamo scelto questa compagnia sia per l'ottimo giudizio di cui si legge in giro e per l'esperienza diretta nel Meditterraneo di alcune coppie di amici/colleghi, sia perchè effettivamente non ci sono molte crociere a inizio Ottobre nei Caraibi. Non possiamo quindi fare nessun paragone con altre compagnie...
*) L'inglese è la lingua di bordo: punto. Per quanto poco, un minimo bisogna masticarlo in quanto avvisi, annunci al pubblico, tutto l'intrattenimento... e' in inglese/americano. A onor del vero il Daily Compass e i menù sono disponibili anche in lingua italiana, solo che la traduzione è a dir poco imbarazzante (hanno sicuramente utilizzato qualche traduttore automatico)... Anche i pochi avvisi scritti presenti sulla nave (essenzialmente avvisi inerenti questioni igieniche/alimentari) erano riportati in 5/6 lingue ma anche in questo caso la qualità della traduzione era scadente. Era presente anche un Ambasciatore "italiano", che in realtà era sudamericano, ma non l'abbiamo mai utilizzato per cui non esprimiamo giudizi in merito.
Praticamente nessuno del personale di bordo incontrato parla italiano (al di là di: grazie, ciao, buonasera).
Riassumento: un piccolo riconoscimento allo sforzo, ma c'e' ancora molta strada da fare (anche se immagino che nel Mediterraneo la situazione sia migliore)
*) Cibo. Compagnia americana ai Caraibi: inutile aspettarsi cibo italiano! Il cibo è di tipo internazionale, alcuni piatti erano anche italiani anche se leggermente rielaborati: da Sorrento's la pizza alle 4 stagioni aveva anche uova sode e al ristorante principale il calzone era ricoperto da una salsa tipo pesto... Per curiosità al buffet ho provato ad assaggiare la pasta all'arrabbiata ed era piu' che mangiabile, ma quasi chiunque in italia è in grado di fare di meglio.
Pertanto se vi aspettate che la gente vi capisca in italiano o di mangiare cibo italiano, è meglio che, almeno per le destinazioni ai Caraibi, vi orientiate verso altre compagnie. E' solo un giudizio personale: noi eravamo perfettamente coscienti della cosa e completamente a nostro agio sia con la lingua sia con cibo "straniero"