Overtourism

[Rodolfo]

Ultimamente abbiamo discusso frequentemente di questo problema che sta manifestandosi in molte località turistiche mondiali e nel nostri caso di quelli legati al traffico navale. Abbiamo citato quantità, qualità, numeri: nell'articolo allegato un aspetto di quanto incide il turismo per ogni abitante della località presa a riferimento.
Purtroppo alcune località soffrono, magari inaspettatamente, più di altre.

venezia 23 turisti per abitante - Google Suche

 

[MCP]

Nella stessa statistica del 2023, Firenze 13 per abitante. Però ha 100.000 abitanti più di Venezia... Infatti in termini assoluti le presenze sono più o meno le stesse, ma Venezia (21 per abitante, al pari di Bruges e Rodi) è quasi completamente spopolata di residenti (mentre a Firenze lo è solo il centro storico).
Meno residenti ha la città, più la sproporzione è evidente. E' la ragione per cui, in questa bizzarra classifica, al primo posto in Europa risulta Dubrovnik (con 36 turisti per abitante), malissimo anche Reykjavík (16 per abitante), mentre Roma non compare nemmeno.
Sarei curiosa di conoscere la proporzione a Manhattan...

Ho verificato e mi rispondo da me: 1,6 milioni di abitanti, 65 milioni di visitatori. Se escludessimo Harlem dal conto (molti abitanti, pochi turisti), probabilmente la sproporzione sarebbe ancora più pazzesca.

 

[Rodolfo]

Bisogna anche tener conto della superficie sulla quale si distribuiscono i turisti. Venezia, oltre ad essere rimasta con pochi residenti, ha una superficie piccolissima ed è tutta Centro Storico.
Inoltre bisognerebbe avere a disposizione criteri ed elementi con cui sono stati effettuati i calcoli.

 

[MCP]

Certo, conosco bene Venezia!
Ma a Firenze è lo stesso: i turisti non vengono certo per vedere Rifredi o l'Isolotto (quartieri periferici molto popolati) ma stanno tutti nei 2 kmq del centro storico propriamente detto, cioè poco più del castrum (stazione-duomo-Signoria-Pitti, più o meno).

 

[Rodolfo]

Quindi la conoscenza dei criteri e degli elementi presi a misura sarebbero indispensabili

 

[MCP]

Secondo me hanno semplicemente preso il numero di residenti di tutte le città e fatto il rapporto con le presenze turistiche, senza minimamente considerare le aree interessate dai flussi turistici più impattanti. Sennò ti pare che Reykjavík sarebbe da considerare tra le situazioni più critiche, mentre Roma starebbe benone?
E' una classifica curiosa, ma che non ha nessun senso. Almeno in termini di vivibilità.
Forse l'unico senso sarebbe di comparare i costi che ciascun residente deve sopportare in base ai turisti che gravano sul suo Comune... solo sotto questo aspetto troverei una logica, ma allora bisognerebbe conoscere anche i redditi pro-capite di quel Comune (e anche in questo caso non mi pare che Reykjavík sia fra le più sacrificate).

 

[Rodolfo]

Infatti la mia curiosità sul sistema nasce proprio da Roma.

 

[giada50]

.../... Ma a Firenze è lo stesso: i turisti non vengono certo per vedere Rifredi o l'Isolotto (quartieri periferici molto popolati) ma stanno tutti nei 2 kmq del centro storico propriamente detto, cioè poco più del castrum (stazione-duomo-Signoria-Pitti, più o meno).

Vero e se torniamo al discorso che facevamo su Santorini in questi giorni quale potrà essere il rapporto tra visitatori ed abitanti per Thira ed Oia se consideriamo che la maggior parte dei turisti gironzola solo in queste due località? Non conosco il numero degli abitanti delle due località ma credo che il rapporto potrebbe essere alto.

 

[MCP]

Molte piccole località di mare in tutto il mondo decuplicano le presenze per 3 mesi d'estate (o della loro alta stagione), ma poi gli altri 9 mesi tornano dei cimiteri e se ne stanno in santa pace.
Da noi l'alta stagione è permanente, si comincia a Pasqua e si va avanti ininterrottamente fino a Befana... praticamente tiriamo appena-appena il fiato un paio di mesi (non che siamo deserti eh, solo un po' meno affollati).

Santorini in realtà viene occupata tutta e i turisti che pernottano si spalmano dappertutto (spiagge, stradine, casuzze arroccate in tutta l'isola). Quelli che si intasano nelle due cittadine sono solo i crocieristi, proprio quel turismo giornaliero che progressivamente tutti i porti e tutte le città stanno cercando di limitare.

 

[Rodolfo]

Da Pasqua a Pasqua.
Qui nessuna sosta: da Befana a Pasqua abbiamo il Carnevale